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Due software per piccole biblioteche scolastiche

di Carmelo Ialacqua

Sono numerose le biblioteche scolastiche delle scuole dell’obbligo (materne, elementari, medie) che vorrebbero razionalizzare il loro servizio di biblioteca, senza però appesantirlo con software cervellotici e puramente amministrativi.

A chi volesse oggi utilizzare un programma facile, capace di coniugare efficienza di archiviazione e prospettiva ludica, ci sentiamo di suggerire due software presenti sul mercato:

Biblioteca mia, prodotto e distribuito da Fatatrac; e  Biblioteca Junior, di Argo Software.

 

Biblioteca mia rivela subito le sue spiccate caratteristiche editoriali:

  • molta grafica e sempre di grande pregio (gli autori sono del resto una garanzia in merito: Cristina Lastrego e Francesco Testa);
  • gradevoli e non invasivi effetti multimediali;
  • numero sufficiente di schermate, chiare ed essenziali, per l’introduzione di dati;
  • ottimo libretto di accompagnamento, con una guida all’utilizzo del programma ed una rapida introduzione al mondo delle biblioteche;
  • un complessivo taglio ludico, particolarmente attento alle esigenze dei più piccoli, di sicuro effetto.

Basterà dare una rapida occhiata alle quattro schermate selezionate, per rendersi conto di come il programma punti dritto al target individuato dall’editore: “Per i bambini che vogliono fare i bibliotecari da grandi… e per i bibliotecari rimasti ancora un po’ bambini”.

Detto questo, bisognerà però segnalare che sul piano più strettamente informatico, l’articolazione del database non è potente; se il target individuato spiega la mancanza di numerose funzione avanzate di amministrazione, resta però il rammarico che un così bel prodotto non disponga di un supporto informatico innovativo e d’effetto, al pari della grafica.

 

Biblioteca Junior nasce invece in una software house tradizionalmente votata alla soluzione dei problemi di gestione scolastica. Scopo però del programma in questione è tentare di superare i soliti software di segreteria, schematici e decisamente seriosi, indirizzati soprattutto ad affrontare il servizio biblioteca come un problema puramente archivistico. Partendo così da un supporto informatico ricco di possibilità operative e di sicura efficienza, il software tenta l’innovazione soprattutto sul piano dell’interfaccia grafica. Scompaiono allora le solite schermate con anonimi campi e record, per dare spazio a metafore vicine all’utente: la schedina catalografica, la copertina del libro, la tessera di riconoscimento per il prestito. La grafica è essenziale e tenta di sfruttare al meglio colori e forme geometriche semplici. Anche qui una rapida occhiata alle quattro schermate selezionate darà un’idea precisa di quanto detto.

L’obiettivo dichiarato del software è quello di offrire uno strumento gestionale e didattico al tempo stesso, da mettere in mano ai bambini ed ai ragazzi per spianare loro la “carriera” di bibliotecari scolastici; una guida per il docente offre poi una rapida panoramica di problemi e possibili attività da affrontare in una biblioteca scolastica.

 

In conclusione: si tratta di due programmi certo diversi tra loro, nati del resto in ambiti produttivi piuttosto distanti, ma entrambi degni di considerazione per un’amministrazione colorata ed agile di una piccola biblioteca. Più curato editorialmente e decisamente professionale sul piano grafico, il software di Fatatrac – Biblioteca mia; più efficiente sul piano della gestione informatica e dotato di una innovativa interfaccia grafica, senza fronzoli né grafica d’effetto, ma capace di coinvolgere in maniera accattivamente i piccoli utenti, il programma di Argo Software, Biblioteca Junior.

 

Per ulteriori informazioni, consultate i siti dei due produttori:

http://www.fatatrac.com

http://www.argosoft.it

 

Schermate tratte da Biblioteca mia


Schermate tratte da Argo Biblioteca Junior

 

 

 

 


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