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a cura di Carmelo Ialacqua


 

EDITORIA - RECENSIONI

 

100 Libri scelti da Roberto Denti, Bianca Pitzorno, Donatella Ziliotto per navigare nel mare della letteratura per ragazzi
con introduzione di Tullio De Mauro

Salani Editore, 1999
pp. 244, £ 25.000
ISBN 88-7782-695-9

Scheda breve

Il libro si presenta come una raccolta di ben 100 schede su altrettanti libri consigliati a bambini e ragazzi, selezionati dai tre curatori sulla base delle proprie preferenze, passioni, esperienze di lettori. Si tratta di una specie di catalogo minimo che risulta molto utile a genitori, insegnanti, responsabili di biblioteche scolastiche. Partendo infatti da queste schede, sarà possibile realizzare una sorta di biblioteca di base, con classici e titoli contemporanei, capace di venire incontro alle curiosità ed ai gusti dei giovani lettori.

Approfondimenti

Questo libro è di particolare utilità per tutti gli adulti che intendono dedicare parte del proprio preziosissimo tempo alla cura di un buon scaffale di libri per bambini e ragazzi. Seguendo le indicazioni degli autori, contenute in circa 100 schede, della lunghezza media di due pagine, è possibile infatti mettere insieme decine e decine di titoli sempreverdi, classici o modernissimi, con i quali allietare le ore di libera lettura di figli e allievi. Impegnarsi nella consultazione di questo catalogo può essere, per un adulto, anche particolarmente stimolante: inevitabilmente verranno alla mente i propri ricordi di giovani lettori, affioreranno voci del nostro passato cui dobbiamo la scoperta di universi fantastici e magici. Diventerà allora naturale integrare le 100 schede di libri, con proprie schede, riferite a letture memorabili, a libri indimenticabili che hanno segnato la nostra infanzia o adolescenza.

Il testo è suddiviso in tre grandi sezioni, con libri per lettori: dai 7 ai 9 anni; dai 9 agli 11 anni; dagli 11 ai 14 anni. Le 100 schede proposte non si offrono come recensioni critiche o come semplici regesti per uso bibliografico; si tratta piuttosto di interessanti testi, spesso intrisi di memorie personali e riflessioni sincere, che non solo ci aiutano a ricostruire itinerari di lettura, ma ci invitano anche al recupero di una prospettiva "infantile", per una selezione più partecipata e consapevole dei titoli che andranno a formare gli scaffali delle nostre librerie. Sono inoltre spesso presenti consigli e suggerimenti, in merito alle adeguate modalità di proposizione dei libri consigliati ai nostri giovani lettori. Un esempio per tutti lo ricaviamo dalla scheda de "Le avventure di Pinocchio":

"Pinocchio non è un libro facile da leggere. L’argomento di taglio fiabesco e/o favoloso lo destina ai bambini sotto i nove anni. Ma la sua lingua risente sia dell’epoca, sia della accentuata ‘fiorentinità’ dell’autore. La sintassi non è delle più scarne, la scrittura non delle più semplici. Per questo motivo suggerisco che sia l’adulto, la prima volta, a leggere Pinocchio al bambino, anche quando questo ha già otto e nove anni. Il testo, anche per la sua teatralità, è adattissimo a essere letto a voce alta." (pp. 25-26)

Due brevi scritti, con funzione di introduzione e conclusione, accompagnano le 100 schede. In uno Roberto Denti ci ricorda come il primo rapporto dei bambini con il libro avvenga attraverso le immagini e la voce degli adulti. Da qui l’utile consiglio di scegliere, per la prima infanzia, edizioni che offrano varie ed accurate illustrazioni (il mondo editoriale di oggi è ricco della presenza di giovani e bravi illustratori). A questo si aggiunge il suggerimento di leggere a voce alta i libri ai propri figli o allievi: la nostra presenza fisica, per le prime letture, li guiderà in testi non sempre d’immediata comprensione, imprimendo al tempo stesso, ad avventure e personaggi, il timbro indelebile di un racconto a viva voce.

Nel secondo scritto invece, Bianca Pitzorno ci invita saggiamente a non propinare ai ragazzi edizioni "ridotte", spesso riscritte in modo scialbo ed improvvisato. E’ vero che molte letture classiche per il giovane pubblico in realtà furono inizialmente indirizzate al pubblico adulto; e tuttavia esse hanno sempre affascinato i ragazzi, che hanno tutto il diritto di saltare pagine e capitoli, ritagliandosi un proprio tragitto di lettura e di crescita all’interno dei libri che scelgono.

In conclusione non si può assolutamente tacere sulla bella prefazione di Tullio De Mauro, che nel presentare il libro in realtà ripercorre in nostra compagnia i suoi anni d’infanzia, di giovanissimo lettore. Addirittura commovente, per la sua intensa umanità, risulta il ricordo che affiora da lontano di un fratello dagli occhi neri, irrequieto e tutto fuoco, che improvvisamente, con un libro in mano, sprofonda "in un silenzio totale e assorto". Un silenzio affascinante e magico, che è compagno di tutti i lettori e che, ricorda De Mauro, è capace anche di far tremare "i conformisti più ossessivi e le dittature più occhiute, attente a redigere indici dei libri proibiti: niente come la lettura di un libro, nell’apparente quiete e nel silenzio può dischiudere in modo imprevedibile la vista di nuovi orizzonti di vita". Perché del resto, leggere è anche un viaggiare della fantasia e dell’intelligenza, che "ci aiuta a diventare un po’ meno sordi alle ragioni e ai motivi che si intrecciano intorno a noi nella vita degli altri". Una sorta di miracolo, che si compie con un gesto semplicissimo, "allungando una mano, scegliendo un libro".

(C.I., 13/11/2000)