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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

SUI SENTIERI DELLA CONTINUITA'

 

Continuita' e discontinuita' del processo formativo

Progetti di continuita'

Questionari per Insegnanti e Genitori sulla continuita'


I. Compresivo L. Pirandello di Pesaro


Continuita' - discontinuita'

Si raggruppano sotto il termine di continuita' alcune forme di raccordo tra ordini diversi di scuole, e tra le scuole e il territorio; infatti si parla di :

  • continuita' come educazione permanente;
  • continuita' come integrazione;
  • continuita' come raccordo didattico

La prima forma e' quella che tende ad assicurare continuita' formativa per tutto l'arco della vita e che quindi vede i cambiamenti profondi della persona

La seconda forma ha invece lo scopo di assicurare un riconoscimento dei legami , nell'ambito territoriale , con le varie agenzie educative, la piu' importante delle quali e' la famiglia

La terza forma favorisce lo sviluppo individuale, facilitando il passaggio tra i vari segmenti scolastici e quindi si prefigge lo scopo di accompagnare e rassicurare i ragazzi e le famiglie durante la formazione scolastica

La circolare 330 del novembre 1992 e' stato il primo documento in cui si parlava di raccordo pedagogico consistente in uno scambio tra insegnanti dei materiali relativi ai programmi e alle attivita' svolte o da svolgere.

L'ultimo documento e' l'art 4 del ddl Moratti che delinea i raccordi tra asilo nido, scuola dell'infanzia e scuola elementare e media

"I progetti di continuita' che descrivono anche le modalita' di rapporto con i genitori degli alunni nonche' forme di valorizzazione della cultura e della comunita' di appartenenza delle bambine e dei bambini, trovano esplicita formulazione nei piani dell'offerta formativa dell'istituzione scolastica…"

Infatti la continuita' consente di organizzare un ambiente di apprendimento piu' adeguato alle caratteristiche degli allievi attraverso l'elaborazione della programmazione che raccordi linguaggi e modi di pensare diversi tra un ordine e l'altro attraverso una progettazione in comune: laboratori , classi aperte, prestiti professionali , gruppi misti di alunni , rapporto col territorio

Tuttavia la continuita', proprio perche' segue lo sviluppo armonico dell'individuo deve tener presente che ci sono periodi critici durante i quali si verificano dei cambiamenti radicali

Attualmente la continuita' centra la sua azione nelle classi di passaggio dove si fa piu' evidente la necessita' di assistere genitori, insegnanti, alunni in un viaggio verso istituzioni diverse

In questa fase si avvertono linee di frattura , o comunque di cambiamento che richiedono bisogni e attenzioni particolari , in pratica la gestione della discontinuita'

I momenti che risultano cruciali nel processo formativo sono il passaggio dall'infanzia alla scuola elementare, poi alla scuola media

Successivamente la transizione dalla scuola media alla scuola secondaria di secondo grado e il passaggio dal biennio al triennio della secondaria. Lo sviluppo cognitivo all’età di 14 anni è caratterizzato da una fase in cui l’approccio con la realtà è ancora di tipo prevalentemente intuitivo, le operazioni formali risultano ancora insicure e, quindi, difficoltosa riesce la sistematizzazione delle conoscenze. Particolarmente delicato è perciò il passaggio dalla scuola media inferiore a quella superiore soprattutto per chi intraprende gli studi liceali, nei quali la dimensione operativa e referenziale assume minor rilevanza rispetto ai processi astrattivi ed ai linguaggi formali

mailing list comprensivi

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Di seguito una suggestiva immagine di continuita' e discontinuita' elaborata da Michel Serres:

"Credo, vedo, che lo stato delle cose è piuttosto un disseminamento di isolotti in arcipelaghi sul disordine rumoroso e mal noto del mare, cime a bordi frastagliati battute dalla risacca ed in perpetua trasformazione, usura, spaccature e sconfinamenti, emergere di razionalità sporadiche i cui nessi reciproci non sono né facili né evidenti". Cum-noscere significa creare insieme reti fluttuanti, informazionali ed energetiche, pur sapendo che, nella "caldaia" in cui siamo immersi, ci saranno sempre nubi nelle reti e ancora reti…"

Di seguito alcuni progetti scolastici sulla continuita'


 

Progetto di Educazione Musicale presso il Laboratorio di Musicale della Scuola Media statale

Premessa

Questa esperienza è stata programmata in seguito all'adesione ad un progetto

promosso dall'Istituto Comprensivo,volto alla fruizione dei laboratori allestiti presso l'Istituto stesso da parte degli alunni dei tre ordini della scuola di base.

Il Collegio delle insegnanti della scuola dell'Infanzia scelse, per due anni scolastici consecutivi il tema della musica nell'ambiente,integrato da letture mirate e dall'intervento del prof. M. Piatti,docente di didattica della musica e queste esperienze teoriche e pratiche hanno favorito l'adesione al presente progetto, in modo da proseguire e approfondire percorsi e metodologie di cui abbiamo precedentemente esperimentato la validità formativa e didattica.

Finalità

Nell'ottica inter-predisciplinare della scuola dell'infanzia,gli Orientamenti pongono la musica in una posizione di primaria importanza tra i linguaggi consoni a sviluppare le competenze espressive e comunicative dei bambini.

Si colloca quindi appropriatamente in questa età l'inizio dell'esperienza

Relativa agli eventi sonoro-musicali,poiché questo linguaggio trasversale è particolarmente indicato a veicolare e socializzare il vissuto personale e risponde al bisogno di stimoli motori e percettivi

mediante i quali più piccoli manifestano il loro modo di essere,l'affettività e

gli aspetti emotivi,che il linguaggio verbale ancora non riesce a comunicare.

Il nostro percorso di Educazione Musicale,la cui progettazione è stata preceduta da un incontro con il prof. Perna (insegnante di Educazione Musicale presso la Scuola Media Leopardi) che ci ha assistito sul piano teorico e operativo e con il quale abbiamo individuato gli obiettivi da sviluppare, anche nell'intento di avviare una continuità educativa sul piano concreto,verterà essenzialmente su tre aspetti fondamentali:la percezione,il ritmo e l’ascolto.

Obiettivi generali

L'esperienza del Laboratorio presenta l'opportunità di ottenere dai bambini della sezione una serie di comportamenti autoregolativi, proprio per le situazioni contingenti che comporta dal punto di vista organizzativo e ciò favorisce gli aspetti della socializzazione,dell'autonomia e dell'acquisizione di regole,che nel campo di esperienza "Il sè e l'altro" trovano il loro costante sviluppo.

Avvio alla conoscenza delle caratteristiche principali degli strumenti musicali (a percussione,a corda,a fiato)

avvio alla conoscenza del nome delle note e del sistema di annotazione anche mediante l'analogia col linguaggio verbale e scritto

saper cantare la scala ascendente e discendente e saper interpretare con il movimento questa ed altre situazioni sonore e vocali

Obiettivi relativi alla percezione/produzione dei suoni

riconoscere suoni e rumori dell'ambiente

riprodurre suoni onomatopeici

saper usare la propria voce come mezzo espressivo

riprodurre rumori e suoni imitativi con la voce o con varie parti del corpo

riconoscere le caratteristiche principali dei suoni:

altezza,intensità,durata,timbro,fonte

 

Obiettivi relativi al ritmo

avvio al riconoscimento e alla produzione di semplici sequenze ritmiche

accompagnamento ritmico con la battuta delle mani o strumenti a percussione di canzoncine e filastrocche

scansione del proprio nome e di parole di varia lunghezza

riconoscimento delle caratteristiche principali dell'andamento di un brano musicale:lento,veloce,velocissimo,lentissimo

avvio alla conoscenza intuitiva e all'uso elementare del metronomo

sviluppo della capacità di interazione ritmica e motoria: (battute,percussioni,andature,movimenti liberi)

Obiettivi relativi all'ascolto

promuovere l'abitudine all'ascolto

sviluppare l'attenzione e la concentrazione

affinare le capacità analitiche nell'individuare gradualmente le differenze,le similitudini,le caratteristiche espressive del linguaggio musicale

sviluppo delle capacità di interazione motoria,gestuale,verbale(iconica)

relative all'ascolto di un brano musicale (fruizione/espressione/comunicazione)

Come si evidenzia dagli obiettivi individuati,il presente progetto si propone di consentire ai bambini di accedere alla musica non in forma prematuramente artistica o disciplinare, bensì come linguaggio atto a favorire la comunicazione e l'espressività,in modo intenzionalmente coinvolgente e liberatorio,senza trascurarne gli aspetti fondamentali,

in forma ludica ed adeguatamente integrata nell'esperienza infantile.

Metodologia e materiali

Il laboratorio presenta una serie di sussidi ,quali apparecchi per l'ascolto,la registrazione,l'amplificazione (stereo,microfoni,mixer,lettore C D ):un vasto repertorio musicale di audiocassette,anche prodotte nella scuola e predisposte dai docenti,Compact Disc,videocassette relative a produzioni musicali di vario genere.

Sono disponibili strumenti a percussione: maracas,bongo,cembali,tamburelli,metallofono,sonagliere,triangoli,legnetti sonori...
alcuni di essi prodotti con materiale occasionale.

Oltre alla strumentazione del laboratorio,i bambini costruiranno altri strumenti a percussione con materiale di facile reperimento(maracas e tamburi,fatti con contenitori bottiglie di plastica, rotoli di cartone e resi sonori con vari materiali:pasta,riso,sassolini,sabbia),poichè questa modalità di manipolazione diretta è particolarmente coinvolgente ed accresce la motivazione nei confronti dell'attività nel laboratorio.oltre a fornire un materiale personalizzato per le esperienze sonore collettive e individuali.

Un altro aspetto che intendiamo promuovere è l'intervento di alcuni genitori che si sono resi disponibili per partecipare al laboratorio in veste di musicisti e ciò ci permetterà di presentare ai bimbi alcuni strumenti,di ascoltarli dal vivo,osservare le loro caratteristiche ed interagire con giochi e canzoni.

Come di consueto avviene nella pratica didattica della scuola dell'Infanzia,tutte le esperienze proposte e quelle che deriveranno in itinere dal percorso preventivato ,seguiranno l'abituale intreccio tra i campi di esperienza,con forme di interazione motoria,verbale,logica, iconica,manipolativa,senza tuttavia perdere di vista gli obiettivi specifici e le finalità individuate.in modo da stabilire una base di conoscenze elementari relative all'educazione musicale,sul piano della produzione e della fruizione di eventi sonori di varia natura,che hanno fin dall'infanzia un valore culturale e formativo essenziale nell'esperienza di ciascuno.

 

(Scuola dell'infanzia di Nodica- PI)

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Gli alunni delle scuole
dell’infanzia "Il Girotondo",

elementare "G. Leopardi" e
media "J. F. Kennedy"
di Serra de' Conti
presentano

il libro scritto "a più mani"

Istituto comprensivo di Arcevia

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MULTIMEDIALITA' DALLA SCUOLA MATERNA ALLA SCUOLA MEDIA
Istituto Comprensivo "E. Curiel" Via Manzoni, 1 Paullo
http://www.scuoleamiche.it/sitotri/hic.htm

PREMESSA

Questo progetto nasce dall'esigenza di inserire le tecnologie informatiche nel curricolo degli alunni dell'I.C. "E. Curiel" in modo da costruire un percorso unitario e verticale dalla scuola materna alla scuola media.

L'utilizzo del computer a scuola può diventare una reale occasione di innovazione didattica e di arricchimento dell'offerta formativa se si inserisce organicamente nel curricolo scolastico evitando i rischi legati ad una concezione meramente strumentale delle tecnologie multimediali.

QUANDO INIZIARE?

" Oggi è sotto gli occhi di tutti come l'avvicinamento tra il bambino e le nuove tecnologie avvenga in forma diretta e immersiva già nei primi anni di vita" (Calvani, 1999). Tuttavia, la forte curiosità e attrazione che i bambini dimostrano verso il computer va mediata a adeguata al livello d'età e di maturazione.

Verranno pertanto rispettati i seguenti i criteri:

- Dai 3 agli 8 anni : approccio ludico-esplorativo: scoperta del computer come macchina per fare nuovi giochi, per sviluppare la manualità e le abilità percettivo-motorie, per socializzare, per disegnare, per scrivere.

- Dai 9 a 11 anni: approccio"sistematico": avvio alla conoscenza sistematica di hardware e delle tipologie di software; uso della videoscrittura, progettazione e realizzazione di ipertesti, utilizzo di internet e della posta elettronica, conoscenze elementari di un linguaggio di programmazione.

- Dai 12 anni in poi approccio "disciplinare" : acquisita la conoscenza strumentale di base, dovrebbe prevalere un uso critico e consapevole dei mezzi multimediali usati prevalentemente per acquisire contenuti disciplinari o transdisciplinari o per sviluppare particolari abilità cognitive e metacognitive.

FINALITÀ

Familiarizzare con il computer e acquisire "manualità" informatica.

Favorire atteggiamenti collaborativi in funzione di un prodotto finale (disegno, storia, ipertesto, articolo per il giornale della scuola).

Sviluppare capacità progettuali.

Favorire percorsi di apprendimento individuali e differenziati.

Guidare gli alunni ad una navigazione ipertestuale consapevole e non superficiale

Sviluppare abilità linguistiche, creative, espressive e comunicative.

Migliorare apprendimenti specifici e motivare allo studio di determinate discipline.

Sviluppare nuove metodologie di studio e di apprendimento (imparare ad imparare).

OBIETTIVI SPECIFICI

SCUOLA MATERNA

Familiariarizzare con il personal computer, attraverso programmi educativi e sperimentazione diretta della possibilità di utilizzare il computer per realizzare qualcosa di concreto ed utile.

Conoscere le principali parti del computer.

Utilizzare il mouse al fine di migliorare il coordinamento e la manipolazione.

Utilizzare la tastiera "Comfy" e software prescolari per sviluppare abilità percettive, immaginative , logiche e linguistiche.

Avvio all'utilizzazione del programma Paint o di semplici programmi di grafica .

Utilizzare il computer per costruire una storia.

SCUOLA ELEMENTARE

PRIMO CICLO

Conoscere le parti fondamentali del computer

Conoscere le procedure corrette per accendere e spegnere il PC

Riconoscere le icone sul desktop

Utilizzare il programma Paint per disegnare e rinforzare concetti topologici.

Utilizzare le funzioni principali di "Word".

SECONDO CICLO

Nozioni di base:hardware e software.

Creare file e cartelle.

Trovare un file o una cartella.

Utilizzare "Word"

Inserire bordi, sfondi, tabelle immagini in un documento di testo.

Utilizzare le conoscenze acquisite per produrre articoli per il giornalino scolastico, depliant, bigliettini...

Stampare, salvare, copiare un documento

Copiare un documento su un floppy disk

Formattare un floppy disk

Installare un CD-Rom.

Navigare in un CD-Rom.

Utilizzare lo scanner per acquisire immagini.

Utilizzare semplici programmi di grafica

Individuare le principali differenze tra un testo e un ipertesto.

Avvio alla navigazione in internet in siti per bambini (classe V)

Avvio all'utilizzo della posta elettronica

SCUOLA MEDIA

ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA

Nozioni di base:hardware e software.

Creare file e cartelle.

Trovare un file o una cartella.

Utilizzare "Word"

Inserire bordi, sfondi, tabelle immagini in un documento di testo.

Stampare, salvare, copiare un documento

Copiare un documento su un floppy disk

Formattare un floppy disk

Installare un CD-Rom.

Navigare in un CD-Rom.

Utilizzare lo scanner per acquisire immagini.

Utilizzare semplici programmi di grafica

Individuare le principali differenze tra un testo e un ipertesto.

Navigazione in internet in siti per ragazzi

Utilizzo della posta elettronica

Le attività svolte nel laboratorio di informatica non sono però esclusivamente finalizzate al puro addestramento nell'uso di nuove tecnologie, ma vanno intese come opportunità di costruzione delle conoscenze disciplinari in ambito multimediale. Pertanto mireranno a:

Favorire l'apprendimento della Lingua inglese

Progettare e produrre articoli per il giornale on line "La Fragola"

Consolidare l'apprendimento della Lingua italiana mediante esercizi interattivi con autocorrezione

Consultare ipertesti

Realizzare lavori multidisciplinari.

METODOLOGIA E ATTIVITÀ PROPOSTE

Verrà svolta un indagine preliminare per valutare il grado di diffusione e conoscenza delle tecnologie informatiche tra gli alunni.

I dati raccolti saranno utilizzati per programmare le attività da svolgere ed adeguarle al livello dei bambini e dei ragazzi.

Gli alunni lavoreranno prevalentemente in coppia e a piccoli gruppi; si cercherà di affiancare alunni meno esperti ad alunni più esperti per favorire il lavoro cooperativo e lo scambio di conoscenze.

Scuola materna

La maggiore cura sarà rivolta alla scelta dei programmi, poiché dovranno essere adatti ai bambini che dovranno utilizzarli; saranno preferiti i disegni e le grosse icone. Inoltre i programmi dovranno essere sufficientemente semplici in modo da favorirne l'utilizzo ai bambini con una minima mediazione del docente. Il bambino deve sentire di poter aver il controllo del programma e non viceversa, l'interesse sarà sviluppato dalla scelta di programmi divertenti e colorati, in modo da offrire ai nostri piccoli alunni stimoli e giochi differenti. A questo scopo utilizzeremo la tastiera "Comfy", dei Cd-Rom didattici per attività gioco(es. discriminazione di forme e colori), e il programma "Paint" per disegnare e creare storie.

Scuola elementare

Le attività proposte per il primo ciclo inizieranno nel secondo quadrimestre quando i bambini di prima avranno acquisito la strumentalità di base della lettura e della scrittura.

Gli alunni del secondo ciclo invece, dopo una prima fase di apprendimento o consolidamento delle abilità necessarie per utilizzare il computer , utilizzeranno le conoscenze acquisite per progettare e realizzare articoli per il giornalino della scuola e semplici prodotti multimediali.

Scuola media

Le attività inizieranno nel mese di novembre.

Agli alunni della classe I C verranno proposte innanzitutto attività di consolidamento delle abilità informatiche soprattutto per ciò che riguarda la produzione di testi; si passerà poi ad esercizi interattivi di grammatica italiana finalizzati al consolidamento delle abilità linguistiche, ed infine alla progettazione e realizzazione di articoli per il giornale "La fragola" . Per quanto riguarda le discipline di Storia e Geografia si prevede di guidare gli alunni alla consultazione di siti e CD-Rom, al fine di reperire informazioni, notizie e materiali.

Gli alunni della classe III C saranno coinvolti nella raccolta di materiale per la realizzazione di un lavoro multidisciplinare di Geografia (altre materie coinvolte: Storia, Scienze, Religione); inoltre lavoreranno per la produzione di articoli da inviare a "La fragola".

Le classi del corso A a tempo prolungato utilizzeranno i computer sia come laboratorio linguistico, per favorire l'apprendimento della L2, sia per produrre articoli per il giornale on-line "La Fragola".

 

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I QUESTIONARI

Allegati: gli strumenti del monitoraggio sulla continuita'

Questionario per i docenti

 

Questionario

per i docenti degli Istituti Comprensivi

 

ISTITUTO COMPRENSIVO DI ...............................................................................

Barrare le caselle che interessano

A. Ordine di scuola

01 p Elementare

02 p Media

B. Classe in cui ha insegnato nel corrente anno

01 p I, II, III, IV elementare

02 p V elementare

03 p I, II, III media

C. Anni di insegnamento

01 p Fino a 5

02 p 06 - 10

03 p 11 - 20

04 p 21 - 30

05 p più di 30

D. Anni di permanenza nella attuale sede

01 p primo anno

02 p fino a tre anni

03 p fino a 5 anni

04 p fino a 10 anni

05 p più di 10 anni

1. Ha partecipato a momenti di raccordo tra i due ordini di scuola?

01 p Si 02 p No

Se sì, quali?

03 p Commissioni e /o gruppi di lavoro interordine

04 p Attività comuni per gli alunni dei due ordini di scuola

05 p Incontri per il passaggio coordinato di informazioni sugli alunni

 

2. Ha partecipato ad attività programmate di raccordo verticale del curricolo fra i due ordini di scuola?

01 p Si 02 p No

 

Se sì, quali sono stati gli elementi maggiormente rilevanti in queste attività? (Segnare non più di due risposte)

03 p comparazione dei programmi scolastici dei due ordini di scuola

04 p continuità di contenuti ed obiettivi disciplinari

05 p capacità trasversali

06 p obiettivi formativi

07 p metodologie di insegnamento

08 p altro (specificare) …………………………………………………

3. Ritiene che in futuro debbano essere previste specifiche e formalizzate attività di raccordo verticale del curricolo fra i due ordini di scuola?

01 p Si 02 p No

Se sì, riguardanti: (Segnare non più di due risposte)

03 p comparazione dei programmi scolastici dei due ordini di scuola

04 p continuità di contenuti ed obiettivi disciplinari

05 p capacità trasversali

06 p obiettivi formativi

07 p metodologie di insegnamento

08 p altro (specificare) …………………………………………………

Secondo quali modalità? (Segnare non più di due risposte)

09 p per tutto il Collegio

10 p per ordine di scuola

11 p per gruppi misti

12 p altro (specificare) ………………………………………………

4. Nei confronti di tali attività, Lei è disposto/a a: (Segnare non più di due risposte)

01 p partecipare

02 p coordinare

03 p produrre materiali e strumenti

04 p effettuare attività di ricerca

 

5. In seguito all’attivazione dell’Istituto Comprensivo e sulla base dell’esperienza del presente anno scolastico esprima il suo parere relativamente a:

- rapporto della scuola con i genitori

01 p migliorato

02 p peggiorato

03p rimasto invariato

%

- rapporto della scuola con la comunità locale

04 p migliorato

05 p peggiorato

06p rimasto invariato

- organizzazione del servizio scolastico per gli alunni

07 p migliorato

08 p peggiorato

09p rimasto invariato

6. In seguito all’attivazione dell’Istituto Comprensivo e sulla base dell’esperienza del presente anno scolastico, l’organizzazione del lavoro dei docenti:

01 p si è complicata senza migliorare la didattica

02 p ha offerto opportunità di sviluppo professionale e di miglioramento del servizio

03 p è rimasta invariata

 

7. In seguito all’attivazione dell’Istituto Comprensivo e sulla base dell’esperienza del presente anno scolastico, i rapporti tra scuola elementare e media:

01 p sono stati facilitati

02 p si sono create condizioni più favorevoli alla continuità educativa

03 p sono rimasti invariati

04 p si sono complicati senza migliorare i risultati

8. In seguito all’attivazione dell’Istituto Comprensivo e sulla base dell’esperienza del presente anno scolastico, il percorso formativo degli alunni nel passaggio tra scuola elementare e scuola media:

01 p resta invariato

02 p è facilitato dallo scambio di informazioni

03 p è facilitato dalle attività comuni e coordinate che si sono svolte

9. In questo anno scolastico ha avuto occasione di conoscere meglio i colleghi dell’altro ordine di scuola?

01 p negli incontri programmati

02 p negli incontri informali

10. Ha trovato difficoltà nei rapporti con i colleghi dell’altro ordine di scuola?

01 p Si 02 p No

Se sì, per una diversa idea… (Segnare non più di due risposte)

03 p dei compiti della scuola

04 p della didattica

05 p sulla metodologia

06 p sul modo di trattare gli alunni

07 p sulle discipline comuni

11. Ha trovato le stesse difficoltà con i colleghi del suo ordine di scuola?

01 p Si 02 p No

12. Se ritiene di esprimere alcune Sue considerazioni su aspetti dell’Istituto Comprensivo e sulla Sua esperienza può utilizzare lo spazio retrostante .

 

……………………………………………………………………………………………..

 

Questionario per i genitori

comitato di lavoro
per la valutazione degli aspetti organizzativi e pedagogici
degli istituti comprensivi di scuola elementare e media

Questionario
per i genitori delle classi V elementare degli Istituti Comprensivi

ISTITUTO COMPRENSIVO DI

...................................................................................................…..

Istruzioni: Barrare le caselle che interessano

A. Oltre al/alla figlio/a frequentante la classe V elementare ha altri figli/e che frequentano l’istituto comprensivo

01 p Si

02 p No

B. E’ componente di qualche Organo Collegiale dell’Istituto (Consiglio di Istituto, Consiglio di Interclasse, Consiglio di Classe)?

01 p Si

02 p No

1. Ha partecipato ad incontri informativi organizzati dall’istituto per spiegare le caratteristiche dell’Istituto Comprensivo?

01 p Si, all’inizio dell’anno scolastico

02 p Si, nel corso dell’anno scolastico

03 p No, perché non ne sono stato a conoscenza

04 p No, perché non mi è stato possibile pur essendone a conoscenza

Se ha risposto Sì alla precedente domanda indichi le due informazioni più utili:

05 p organizzazione dell’istituto comprensivo

06 p rapporti fra la scuola elementare e la scuola media

07 p conseguenze sul percorso scolastico di suo/a figlio/a

08 p rapporti fra docenti e genitori

09 p significato dell’istituto comprensivo per la comunità locale

2. In seguito all’attivazione dell’Istituto Comprensivo e sulla base dell’esperienza del presente anno scolastico esprima il suo parere relativamente a:

- rapporto della scuola con i genitori 01 p migliorato

02 p peggiorato

03 p rimasto invariato

- rapporto della scuola con la comunità locale 04 p migliorato

05 p peggiorato

06 p rimasto invariato

- organizzazione del servizio scolastico per gli alunni 07 p migliorato

08 p peggiorato

09 p rimasto invariato

 

3. A suo parere nell’istituto comprensivo il passaggio degli alunni della scuola elementare alla scuola media

01 p resta invariato

02 p viene facilitato dallo scambio di informazioni fra i docenti

03 p viene facilitato dalla partecipazione di alunni e docenti ad attività comuni fra scuola elementare e media

 

4. Lei parla con suo/a figlio/a del passaggio alla scuola media?

01 p Spesso

02 p Qualche volta

03 p Mai

5. Lei ha colto in suo/a figlio/a una serena aspettativa nei confronti del passaggio alla scuola media?

01 p Si

02 p No

Se ha risposto No, secondo Lei qual è il motivo principale?

03 p lo percepisce come una cosa difficile

04 p gli dispiace lasciare qualche insegnante

05 p non sa bene cosa lo aspetta

06 p pensa di dover studiare di più

6. Può indicare chi ha compilato il questionario?

01 p Padre

02 p Madre

03 p Entrambi

 

I questionari riprodotti nella presente pubblicazione sono stati elaborati da P. Calidoni, E. Draghicchio, T Grando avvalendosi dei materiali di cui al Rapporto di sintesi "Gli istituti comprensivi al primo anno di esperienza: esiti dell’azione di monitoraggio"


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