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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/462
Domande e Risposte su Concorsi e Precariato

Salve, sono una supplente annuale con nomina di provveditore e sono in astensione obbligatoria per maternità. La data presunta del parto era il 18/08/02 ma il mio bimbo è nato il 22/08/02. Ho usufruito della flessibilità, per cui mi sono messa in astensione dal 18/07/02, ovvero un mese prima della data presunta del parto. La domanda è la seguente: i quattro mesi dopo vanno conteggiati dalla data del parto o dalla data presunta? Nella mia scuola sostengono che io debba rientrare il 19/12/02, ovvero quattro mesi dopo la data presunta del parto. Questo perché ho usufruito della flessibilità che mi dà l'opportunità di prendere un mese prima e quattro dopo rimanendo nell'ambito però dei 5 mesi totali. Se io rientrassi il 23/12/02 (cioè 4 mesi dopo il parto) io avrei preso 5 mesi e quattro giorni. Devo porle altre domande:
1) Se nei due giorni prima delle vacanze di natale (20 e 21 dicembre) prendo malattia e dopo le vacanze senza rientrare a scuola prendo una settimana di astensione facoltativa le vacanze mi vengono considerate come servizio normale, come malattia o si sommano ai giorni di astensione facoltativa?

Si sommano ai giorni di astensione.

2) Quest'anno ho una classe 5, dovrò quindi fare gli esami di maturità, io in quel periodo sarò ancora in riduzione d'orario per allattamento e si sa che durante gli esami non si hanno orari, quando si corregge o si fanno gli orali sono arrivata a fare anche 6 o 7 ore di servizio continuative non certo quantificabili o prevedibili in anticipo. Sono esonerata dagli esami o devo farli?

Lì devi fare, secondo me.

Se devo fare gli esami come la mettiamo con la riduzione d'orario?

Ne dovrai fruire, secondo modalità che andranno definite con il presidente della commissione.

3) E' vero che dopo l'astensione obbligatoria ho diritto a dieci mesi di astensione facoltativa fino agli 8 anni di vita del pupo di cui il primo mese pagato al 100% e i restanti al 30%? Nei 10 mesi sono comprese eventuali malattie del bambino o ho altri giorni a disposizione? Nella seconda ipotesi quanti giorni posso chiedere e come mi vengono retribuiti? L'astensione facoltativa può essere chiesta anche dal mio compagno (padre del pupo), la possiamo chiedere contemporaneamente?

Ti mando un libercolo.

4) Essendo un stanca e debilitata sono in contatto con un neurologo e con uno psicologo. Il neurologo vorrebbe darmi dei giorni di malattia diagnosticando un esaurimento post-parto, consigliandomi di andare in montagna, di trascorrere varie  giornate fuori città con il pupo. In questo caso dovrei sarei a casa nelle ore stabilite per il medico fiscale?

No.

Egregio e prezioso Pino, vorrei sapere notizie sulle abilitazioni per l'insegnamento nelle scuole superiori. Lo scorso settembre ho partecipato alla selezione indetta dalla SICSI presso la Federico II di Napoli. Nonostante abbia sostenuto una discreta prova, mi sono vista sorpassare da persone che hanno risposto a molte meno domande di me, ma che hanno un punteggio più alto. Ci tengo a precisare, perchè lo trovo assurdo, che il punteggio è valutato non solo in base al voto di laurea e ad ad eventuali specializzazioni post-laurea, ma anche in base alla media dei voti degli esami universitari: un campare di rendita. Vorrei sapere se il provveditorato organizzerà dei corsi abilitanti, o se sono in vista concorsi a cattedra. Grazie.

No. Purtroppo non ci sono.

Salve, sono una insegnante precaria di scuola elementare con una supplenza a tempo determinato fino al 29 ottobre. La sede si trova a circa 40 km dalla mia abitazione e nel frattempo sto ricevendo telefonate per supplenze da scuole molto vicine a casa. L'insegnante che sostituisco mi ha detto che non avrebbe intenzione di tornare per motivi di salute e che quindi la supplenza dovrebbe continuare. Vorrei sapere se io posso rinunciare alla supplenza laddove dovesse prolungarsi e se così fosse se la mia rinuncia mi manderebbe in coda nella graduatoria di istituto.

Potrebbe rinunciare, solo per una supplenza fino al termine delle lezioni.

Sono docente presso l'ITIS di Lonato in prov. di Brescia. La nostra scuola serve un bacino d'utenza molto ampio, dal basso lago di Garda, all'alto Mantovano, con grande disagio dal punto di vista dei trasporti. In questo anno scolastico, alcuni colleghi della commissione trasporti, hanno lavorato con le compagnie di autobus per migliorare almeno gli orari di ingresso alla scuola (anche con un pullman privato pagato dalle famiglie). Per quanto riguarda però l'orario di uscita, non sono riusciti a trovare soluzione. Alcuni allievi, non potrebbero raggiungere casa dopo l'ultimo passsaggio del pullman alle 13,20. Altri avrebbero comunque attese di un'ora per tornare a casa. C'è un tempo massimo per cui riconoscere il disagio?

No.

Visto che da ciò che ho sentito, dai colleghi nel consiglio d'Ististuto, il dirigente scolastico nonostante tutto non vuole prendersi la responsabilità di riconoscere la causa di forza maggiore sulla riduzione oraria, vorrei sapere se:
1. Il collegio docenti, convocato per il 22-10-02 sull'argomento, ha voce in capitolo sul riconoscere la necessità di riduzione oraria.

Questa è materia rimessa alla competenza del consiglio di istituto.

2. Il fatto di aver ridotto le ore a 50 minuti (sei ore gionaliere), è permesso, come Lei mi ha già risposto due volte (il 14-9-02 e il 6-10-02) e non deve essere recuperarto nulla, per la C.M. 192 che di fatto supera la 243?

Ja.

3. Alla lettura delle Sue risposte precedenti qualche collega mi ha contestato: "ma chi è il Sig. Pino Santoro?"

Un signor "Nessuno".

4. In caso di riduzione oraria diversa dalla causa esterna, devono essere recuperari i minuti di riduzione anche dagli allievi?

Questo è un bel problema. Io dico di sì.

LE SAREI GRATO SE MI AIUTASSE AD USCIRE DA QUESTA SITUAZIONE, DOVE SI VUOLE AD OGNI COSTO FARCI RECUPERARE DELLE ORE CHE NOI NON ABBIAMO CHIESTO DI PERDERE.

A parte Pino Santoro, esiste un contratto di lavoro, che dovrebbe essere applicato. Non le pare?

E' vero che si può rinunciare ad una supplenza breve se arriva una proposta più vantaggiosa? Esempio: ho un'incarico fino al 2 marzo, se mi dovesse arrivare una proposta di supplenza fino al 30 giugno, posso rinunciare all'attuale incarico?

In questo caso sì, ma solo se la supplenza è fino al termine delle lezioni.

Gentili Signori, sono insegnante NON di ruolo, e per il corrente anno scolastico insegno nella scuola media con contratto a tempo determinato fino al 31 agosto 2003. Vorrei sapere se con il suddetto contratto in essere mi è consentito effettuare prestazioni di lavoro autonomo con partita IVA e con emissione fattura. Preciso che NON si tratterebbe di lavoro occasionale, ma di prestazioni ripetute nel corso dell'anno.

Sì, sulla base però di un'esplicita e formale autorizzazione da parte del dirigente scolastico della scuola in cui sei in servizio.

Gentile Pino Santoro, torno a interpellarti per porti la seguente questione: l'insegnante di sostegno (quale io sono) può essere utilizzata per sostituire la assenza dell'insegnante di cattedra della sua classe?

No, se non in casi assolutamente eccezionali.

Può essere chiamata a sostituire l'assenza di un insegnante in un'altra classe quando il bambino handicappato è presente a scuola?

No.

E quando è assente?

Sì.

Secondo me la risposta a tutt'e tre le domande è no, ma non la pensano così i dirigenti scolastici e le loro segreterie. Desidererei una risposta con i riferimenti normativi per poterli portare in borsetta, dato che si avvicina l'inverno e che la problematica mi (ci) si presenterà di sicuro.

Lascia stare le norme. Tanto non si applicano comunque.

Caro Prof. Santoro, può un'insegnante a tempo determinato fruire delle 150 ore per il diritto allo studio? Dovrei frequentare un corso sos.

Sì, se lo prevede il contratto decentrato provinciale o regionale.

Gentile redazione, come saprete la Moratti ha bloccato le immissioni in ruolo per l'A.S. 2002/03, da piu' parti si parla di una eventuale immissione giuridica entro la fine dell'anno. Desidererei sapere, in base alle Vs. conoscenze, se la notizia èvera.

Io, finché non vedo non credo.

Gent.mo Sig. Santoro, sono un'insegnante precaria che quest'anno è riuscita ad avere 8 ore di incarico fino al termine nella classe 036 e 2 ore a tempo determinato nella classe 037; questo ha fatto si che io abbia i giorni di martedì e giovedì liberi. Poichè sono ablitata anche all'insegnamento nella Materna quando mi chiamano per supplenze in questi miei gg liberi non so se accettare: del personale che mi contatta per la supplenza alla materna c'è chi dice che posso accettare e chi dice di no. Cercando di documentarmi ho visto che nella OM 371/94 si dice:
"Art. 16 - Casi di incompatibilità comma 5: I docenti che prestano sevizio in un ordine di scuola non possono contemporaneamente prestare servizio in altri ordini di scuola (2). .....
(2) Ai fini dell'applicazione del presente comma devono intendersi, rispettivamente, l'ordine dell'istruzione elementare, l'ordine dell'istruzione media, l'ordine dell'istruzione superiore."
E' anche vero però che il "Regolamento sulle supplenze attuato con D.M. 25/05/01, n. 201, dice nell'articolo 4 comma 3: Nello stesso anno scolastico possono esser prestati i servizi di insegnante nei diversi gradi scuola,....". E' quest'ultimo a cui devo far fede?

Esatto.

Posso accettare le supplenze? Se si devo seguire la regola che non devo oltrepassare 18 ore max settimanali? Oppure il max sono le 24 della materna?

Non può accettare.

Gentile signor Pino vorrei sapere se la laurea in scienze della formazione primaria che mia figlia prenderà il prossimo dicembre abilita all'insegnamento dell'inglese e del sostegno (dato che mia figlia ha sostenuto due esami in più all'anno proprio x poter insegnare sostegno) ma ci sono reali possibilità che possa fare qualche supplenza????

Dipende dalla disponibilità dei posti. Se passa la riforma Moratti ci saranno 70.000 insegnanti elementari in esubero.

Egregio prof. Santoro, in data 22 Ottobre conseguirò il diploma universitario in Belle Arti, presso l'Accademia di Belle Arti di Roma, vorrei sapere se esistono già concorsi presso le Accademie di Belle Arti, e se si, come accedervi.

Di questo tipo di concorsi non mi occupo. Mi dispiace.

Inoltre se possibile vorrei sapere come sarà possibile insegnare e quale iter è necessario per divenire insegnante o titolare di cattedra.

Bisogna acquisire la specifica abilitazione all'insegnamento, attraverso la frequenza delle scuole di specializzazione.

Caro Pino, ti disturbo ancora per un dubbio (credo un po' banale) che mi è venuto leggendo le tue risposte. Ho interpretato che non saranno più valide le abilitazioni prese con il concorso ordinario. Visto che mi sono abilitata con il concorso ordinario del 2000, dovrò per caso riprendere una nuova abilitazione per la stessa classe di concorso e quindi obbligatoriamente frequentare le Siss o quant'altro? Grazie

Non ho mai detto una simile bestialità. Lo giuro.

Prendendo alla fine del corrente anno scolastico la maturità presso un liceo ad indirizzo psicopedagogico, con questo titolo + la laurea in lingue straniere potrei accedere all'insegnamento nella scuola materna ed elementare. 

No.

Per quando è previsto il prossimo concorso magistrale?

Boh!

Buongiorno, le scrivo per avere un'informazione. E' vero che per l'accesso ai ruoli d'insegnamento delle materie letterarie nelle scuole superiori è necessario aver inserirto nel proprio piano di studi universitario queste materie: stroria della lingua italiana, didattica del latino e linguistica generale? Altrimenti non si può entrare nelle scuole di specializzazione, o fare supplenze per accumulare punteggio per l'immissione in ruolo? La ringrazio e spero di avere al più presto risposta.

La consiglio di consultare il DM 354/98, che può scaricare anche dal ns. sito. Trova lì la risposta al suo quesito.

Sto per concludere un contratto a tempo determinato per sostituzione di una docente di educazione tecnica. La docente titolare non è stata finora in grado di dirmi se tale contratto (dal 26/09 al 23/10) potrebbe essere prorogato successivamente e perciò, essendo regolarmente laureata e specializzata nella disciplina in proposito, e avendone avuto l'occasione, ho accettato una supplenza in farmacia ospedaliera, con decorrenza successiva al termine del mio contratto scolastico. E' possibile che nel caso in cui la docente titolare dovesse prorogare il suo congedo e quindi io dovessi rinunciare ad un eventuale nuovo contratto a tempo determinato della scuola sarei cancellata (o messa in coda) (d)agli elenchi degli aspiranti alla docenza? Le risulta?

Non mi risulta.

Sono un abilitato SSIS per la classe di concorso A019 (discipline giuridiche ed economiche) iscritto nelle graduatorie permanenti e in quelle di circolo e d'istituto della provincia di Potenza - 30 scuole. Presso queste ultime ho inoltrato anche domanda di messa a disposizione per l'insegnamento del sostegno area tecnica AD03, cui il giorno 18/10/2002 ha fatto seguito una convocazione telefonica del dirigente di una di queste scuole per la nomina su posto AD03 fino al 30/06/2003 avendo esso esaurito i nominativi della graduatoria di circolo e d'istituto di candidati in possesso del titolo ed avendo espletato anche le ricerche in istituti viciniori. Il giorno seguente, sempre telefonicamente mi viene revoca la nomina dallo stesso dirigente scolastico, in quanto a suo dire, dopo una lettura più attenta della normativa, si era accorto di non poter procedere alla nomina su messa a disposizione ma di dover provvedere alla redazione di graduatorie ad incrocio. Quesiti: 1) è legittimo tale comportamento?

Certo.

2) Se si non può il dirigente procedere con una nomina fino ad avente diritto?

Perché dovrebbe?

3) quali sono le modalità ed i tempi di redazione di questi elenchi ad incrocio?

Excel è il grado di farlo in qualche milionesimo di secondo.

Dopo lunga ricerca su leggi e decreti non sono riuscito a rispondere a due domande:
1) per un progetto autonomia bastano 990 ore minime o 200 giorni di scuola? Dove si legge "33 settimane per 18 ore" come obbligo del servizio minimo per docenti?

Da nessuno parte, che a me consti. Gli insegnanti, da contratto, prestano la loro attività di insegnamento nei limiti previsti dal calendario scolastico, che fissa inizio e fino delle attività didattiche.

2) è sempre possibile usufruire dei 4 giorni di festività soppresse, prima dell'inizio delle attività didattiche (a settembre)?

Sì.

Buongiorno!! L'anno scorso (novembre 2001) ho presentato domanda per essere inserito nelle graduatorie d'istituto della Provincia di Roma con la qualifica di "assistente amministrativo" (3^ fascia), mi chiedo dove posso verificare le graduatorie??

Sicuramente presso il CSA di Roma.

Vi è un sito internet in cui controllare??

Non ti so dire.

Caro Pino, sono veramente preoccupata. Più passa il tempo e più le notizie sul fronte scuola peggiorano. Ha sentito parlare del nuovo Ddl art. 5 che oramai le assunzioni si faranno con i corsi di specializzazione post laurea? e i concorsi non ci saranno più? (domanda retorica!). Ma la cosa che mi preoccupa è che fine faranno quelli dell'ultimo concorso ordinario??? Abbiamo fatto tutta questa fatica e poi hanno assunto dal concorso solo un anno? (cioè nel 2001). Ma già decadrà e non ci saranno più assunzioni attingendo dal concorso? é legale? oppure dovranno uscire i primi neo-docenti con il diploma post-laurea prima di spazzar via la graduatoria del concorso?  La prego mi scriva delle parole rassicuranti!! Grazie.

Non è così, non è così. Leggiti con attenzione che cosa dice il ddl e poi ne riparliamo.

Volevo sapere se è vero che stanno uscendo i corsi abilitanti.

Neanche per sogno!

Vorrei delle informazioni e quali sono i requisiti per poter raggiungere l'abilitazione come docente di laboratorio tecnologico meccanico classe di concorso C320, visto che fino adesso ho fatto nove mesi di supplenza.

Non c'è, al momento, alcuna possibilità di abilitarsi nella sua disciplina.

Sono una supplente e volevo sapere quanti giorni lavorativi servivano per fare la domanda di disoccupazione, quando si poteva fare e se si considerano i giorni da gennaio a dicembre oppure da settembre a giugno. Grazie.

La domanda scade il 31 marzo di ogni anno. Le invio un breve scheda sull'argomento.

Per cortesia, vorrei sapere se una docente non di ruolo, impegnata in una supplenza (copertura di una maternità), fino al mese di novembre 2002, può accettare una supplenza fino al termine delle attività didattiche (sostegno), in un'altra scuola. Grazie.

Sì.

Buongiorno, vi scrivo per chiedere un'informazione che non sono ancora riuscita a reperire. Sto per laurearmi in Scienze politiche, indirizzo politico-sociale. E' possibile per me insegnare Sociologia presso i licei socio-psico-pedagogici? Se sì, dove posso ottenere tutte le informazioni sul percorso da intraprendere? Se no, quale laurea è necessaria per accedervi? E cosa piuttosto potrei insegnare (mi hanno detto Economia e Diritto)? Vi ringrazio per la cortese attenzione e congratulazioni per il modo in cui affrontate sempre le questioni scolastiche ed educative. Spero sinceramente che mi possiate rispondere o almeno darmi indicazioni in merito.

Con la tua laurea non è possibile insegnare alcunché nella scuola.

Gentile dottore, Le pongo un quesito: quali sono i criteri che determinano la tipologia di una supplenza? Quali sono i presupposti affinché una supplenza sia di tipo annuale, cioè fino al 31 Agosto?

Che il posto sia vacante, cioè privo di titolare sull'organico di diritto.

E' dovere del Dirigente assegnare la supplenza fino al 31 Agosto quando il posto è vacante, ad esempio per esaurimento di docenti specializzati sul sostegno (attraverso le graduatorie incrociate)?

Assolutamente sì.

Caro Pino, sono una giovane neolaureata in lingue volevo prendermi una laurea specialistica in "Pedagogia e Scienze dell'educazione e della formazione" presso la facoltà di filosofia della Sapienza, visto che non ho superato l'esame per la SSIS. Credi che ne valga la pena?

No.

Ha valore per un eventuale concorso abilitante?

No.

Chiarimento sul modo di compilare la graduatoria d'istituto degli insegnanti che usufruiscono della legge 104/92.

Non ho capito la domanda.

Gentile Professore, dovrei andare in maternità a rischio, perchè la mia sede di lavoro è lontana dal luogo in cui risiedo. Volevo saper se in stato di maternità a rischio posso continuare a frequentare il secondo anno della SSIS a cui sono iscritta.

Claro che sì.

Per me sarebbe veramente un problema non poter finire il corso SSIS quest'anno, piuttosto rinuncerei alla maternità a rischio. Qual è il suo parere? Ha qualche riferimento normativo sulla questione o su dove posso reperire informazioni?

Davvero l'università non consente alle gestanti di frequentare i suoi corsi? Questa proprio non la sapevo.

Ciao Pino, vorrei chiederti se le Sedi Associate hanno graduatorie per le supplenze diverse da quelle della scuola centrale da cui dipendono.

No.

In futuro ci saranno i concorsi ordinari? Perchè mi hanno detto che non c'è ne saranno più.

La legge lo prevede, ma questo non rappresenta una garanzia per nessuno.

Egr. dott. Santoro le scrivo per porre un quesito, sono assistente tecnico di ruolo part-time abilitato nella classe di concorso AO60 e inserito nella graduatoria permanente della mia provincia, inserito anche nelle graduatorie d'Istituto in 1° fascia, ricevo offerte di supplenza temporanee da vari istituti, in base all'art. 5 dell'accordo successivo per il personale ata del 8.03.2002 posso accettare tali nomine collocandomi in aspettativa senza assegni? lo Snals mi dice di si la scuola dove presto servizio asserisce che ciò é possibile solo per supplenze annuali e non per quelle temporanee, pertale motivo ho dovuto rifiutare una supplenza di un mese perdendo la possibilità d'incrementare il punteggio come insegnante, se l'art. 5 fosse così limitativo ed applicabile solo in caso di supplenze annuali solo i primi in graduatoria permanente (che contemporaneamente siano anche ass. tec. di ruolo) potrebbero usufruire di tale possibilità. Certo di una cortese risposta la ringrazio e le porgo i miei più cordiali saluti.

La questione deve essere chiarita dal MIUR, che fino ad oggi si è ben guardato però dall'emanare disposizioni applicative di quella norma contrattuale. Non so proprio cosa dirle, dal momento che sono già intervenuto in una FAQ su questo argomento, chiarendo quali sono i punti oscuri che hanno bisogno di essere assolutamente precisati per poter attuare quanto previsto dall'art. 5 della sequenza contrattuale.

Sono un collaboratore scolastico in servizio di ruolo c/o l'I.T.I.S. G.B. Pininfarina  di Moncalieri (TO) dove presto anche servizio in qualità di custode quale concessione amministrativa accessoria a quella di collaboratore scolastico. Il giorno 18/11/1976, ricevevo la nomina bidello dal Provveditore agli Studi di Torino con incarico a tempo Indeterminato. Il gionno successivo (19/11/1976), assumevo regolare servizio c/o l'I.T.I.S. G.B. Pininfarina dove tutt'ora presto servizio in qualità di Collaboratore scolastico con mansione accessoria di custode dal 15/8/1978. Con l'entrata in vigore della Legge 9/8/1978 n° 463 venivo immesso in ruolo con decorrenza giuridica dal 20/91977 e decorrenza economica dal 5/9/1978. Con effetto dal 1/1/1979 mi veniva riconosciuto un primo scatto di anzianità per almeno due anni di servizio comunque prestato presso le amministrazioni dello Stato. Dal 1/1/1980 mi veniva riconosciuto un ulteriore miglioramento economico per almeno tre anni di servizio comunque prestato presso le amministrazioni dello Stato. Successivamente, con l'entrata in vigore della Legge quadro sul pubblico impiego 11/7/1980 n° 312 mi venivano attribuiti ulteriori benefici economici ed elevamento dell'anzianità giuridica rispetto a quella effettiva in quanto l'anzianità reale non era sufficiente per i parametri fissati dalla Legge 312/1980 inerenti la III qualifica funzionale. Successivamente, dal per effetto della Legge 312/1980 nonchè dei DD. PP. RR. 271/1981 e 310/1981, a far data dal 1/2/1981, mi veniva riconosciuta un'anzianita' giuridica ed economica pari ad AA. 5, MM. 4 e GG. 8. A far data dal 23/9/1981 mi veniva riconosciuta un'anzianità giuridica ed economica pari ad AA. 6, MM. 0 e GG. 0 pari alla III classe stipendiale. A rafforzare tale assetto entra in vigore il D. P. R. 345/1983 che a far data dal 23/9/1983 mi assegna un'anzianità giuridica ed economica pari ad AA. 8, MM. 0 e GG.0, pari alla IV classe stipendiale. A far data dal 23/9/1985, il suddetto D. P. R. 345/1983, mi assegna un'anzianità giuridica ed economica pari ad AA. 10, MM. 0 e GG. 0, pari alla V classe stipendiale. Con l'entrata in vigore del D. P. R. 10 aprile 1987 n° 209 (Contratto del Comparto Scuola per il triennio 1985/1987), viene sospesa temporaneamente la progressione dell'anzianità prevista dai precedente ordinamento giuridico di tutto il personale della scuola di ogni ordine e grado a far data dal 1/1/1987 assegnando i ratei pari alle mensilità eccedenti l'ultima classe stipendiale in godimento prima del 31/12/1986. In data 30/6/1988 viene defalcata dall'I. I. S. la somma di Lire 1.081.000 conglobandola allo stipendio individuale annuo lordo. Con l'entrata in vigore del D. P. R. 23/8/1988 n° 399 (Contratto del comparto Scuola dal 1/1/1988 al 31/12/1990 ai fini giuridici e dal 1/7/1988 al 31/12/1988 ai soli fini economici), è stata ripristinata la progressione di anzianità giuridica ed economica, come sospesa dal D. P. R. 209/1987. Quindi, a far data dal 1/7/1988 venivo collocato nella posizione retributiva relativa ai 12 anni di anzianità giuridica ed economica sia per quanto concerne lo stipendio quanto per l'indennità di funzione come previsto dalle tabelle A e B del citato D. P. R. 399/1988. A far data dal 23/9/1989 venivo collocato nella posizione retributiva inerente i 14 anni di anzianità giuridica ed economica secondo le rispettive tabelle A e B del gia più volte citato D. P. R. 399/1988. Sucessivamente, in assenza di una stipula contrattuale, mi veniva erogata una vacanza contrattuale pari a Lire 27.100 + Lire 20.000 Lordi Mensili in aggiunta alla pregressa retribuzione. Con l'entrata in vigore del CCNL del comparto scuola stipulato il 4/8/1995, è per me ripresa la progressione di anzianità giuridica. Infatti, a far data dal 23/9/1995 mi veniva riconosciuta un'anzianità giuridica ed economica pari ad AA.20, MM. 0 e GG.0. Ovverosia, sono stato collocato nella classe 15 (15 anni) + i ratei eccedenti la classe 15 quale assegno ad personam e riassorbita con l'assegnazione della classe successiva, ovverosia, a far data dal 1/1/1997 (giorno successivo al compimento dell'anzianità della classe 21 per quanto concerne gli effetti economici che come previsto da contratto la decorrenza economica coincide sempre con il 1° del mese di gennaio successivo al compimento di ogni classe. Mentre per quanto riguada l'anzianità giuridica si concretizza sempre come per il precedente ordinamento e che per quanto mi riguarda decorre sempre dal 23 Settembre di ogni classe o gradone. Fin qui tutto scorre normalmente. Senonchè, allegato alla busta paga del settembre del 1997, la Direzione provinciale del tesoro di Torino, mi invia un comunicato con cui affermava che mi avrebbero decurtare la mia anzianità giuridica ed economica di AA. 1 MM. 1 e GG. 26. senza ulteriori delucidazioni. A seguito di quanto sopra, la Direzione provinciale del tesoro ha provveduto alla decurtazione della mia anzianità giuridica ed economica rideterminando tutti i calcoli delle somme non dovutemi a far data dal 1/1/1986 defacando dalle mie buste paga successive quasi 6.000.000 di Lire oltre ai 14 mesi di ritardo con cui si concretizzano gli scatti di anzianità successivi e le rilevanti ripercussioni sul trattamento di quiescenza e della buonuscita. Alla luce di quanto suesposto, avresti il buon cuore, tu che di queste cose te ne intendi di darmi una mano santa a districare questa matassa così ingarbugliata da non venirne fuori da solo?

Mi dispiace, ma davvero di questo questioni io non mi intendo. Rivolgiti ad un patronato sindacale. Mi sembra l'unica via da percorrere.

Egr. Prof. Santoro, la saluto cordialmente e con affetto ringraziandola per la sua disponibilità e pazienza. Sono un precario della provincia di Bari. Attualmente sto soltanto lavorando su uno spezzone mensile. Tale spezzone di 8 ore mi è stato assegnato in fase di convocazione da parte del Preside, dopo che per due docenti che mi precedevano era stata parcellizzata la cattedra intera di cui tale spezzone faceva parte. In buona sostanza era disponibile, anche se solo per un mese, l'intera cattedra. I due docenti che mi precedevano erano già stati nominati dal Provveditorato per spezzoni annuali e quindi pretendendo il completamento hanno chiesto ed ottenuto la frammentazione della cattedra. E' ammissibile una cosa del genere?

Sì.

O trattandosi di intera cattedra non andava frazionata?

I colleghi hanno diritto al completamento, che può realizzarsi anche attraverso il frazionamento di una CT.

Se quanto avvenuto non è conforme alle regole, potrebbe gentilmente fornirmi i riferimenti normativi? La ringrazio di cuore e la saluto.

Mandi.

Gent.le Pino, abuso un'altra volta della sua infinita pazienza. Mi sono abilitata con il concorso ordinario cl. A043 - A050 ma, pur essendomi classificata in modo egregio, non sono rientrata, anche se per poco, nelle assunzioni del 2001-02. Ci speravo per quest'anno, ma Tremonti ha reciso (ahimé) ogni speranza. Nella disperazione ho tentato la SSIS e sono riuscita a superare le selezioni. Ora le chiedo, dato il sacrificio non indifferente in tempo e soldi (4 gg di frequenza alla settimana più il tirocinio) e dato che la mattina insegno: varrà la pena frequentare per due anni la SSIS? E dato i tempi incerti non sarà solo una perdita di tempo? Ti prego aiutami a fare un po' di chiarezza in questa giungla! Grazie ancora.

Visto che ti sei già abilitata con l'ordinario, non vedo una grande utilità nel frequentare anche la SSIS.

Gentilissimo Prof. Santoro, sono un precario (per la cronaca della categoria degli odiati sissini) da quest'anno per la prima volta in graduatoria permanente. Le chiedo gentilmente di rispondermi alla seguente domanda: come supplenti annuali o temporanei, abbiamo diritto ad abbinare spezzoni di cattedre per un massimo di quante ore settimanali? C'é chi dice 18 e chi 24 ore...chi ha ragione?

18 tra scuole diverse. 24 all'interno dell'istituto in cui si è già in servizio.

Vorrei sapere se posso esercitare il diritto al completamento chiedendo di spezzare una cattedra di sostegno che riguarda un solo allievo.

No.

Faccio presente (non so, però, se sia rilevante) che la supplenza riguarda un'altra area le cui graduatorie sono però esaurite. Grazie in anticipo per la risposta.

Prego.

Gent.mo prof. Santoro, innanzitutto grazie di esistere!!!

Non dica così. Mi fa arrossire! ;-))

Approfitto un momento della sua esperienza e competenza per sottoporLe questa situazione: se un collega non specializzato è nominato su una cattedra di sostegno a settembre di questo a.s. in una scuola superiore di II grado senza essere presente nelle graduatorie (sia di 1^ che di 2^ che di 3^) dell'istituto in questione, cosa posso fare per ristabilire la legittimità, visto che io sono presente nella prima fascia di una graduatoria utile per quel posto e che potrei ricoprirlo? Ammesso che ci sia un modo (quale?) per interrompere immediatamente il rapporto di lavoro di questo collega, il punteggio accumulato nel frattempo dallo stesso (presente nella medesima graduatoria permanente provinciale del sottoscritto ma in posizione inferiore), sulla base di una così grave negligenza da parte dell'istituto nominante (assenza dalle graduatorie d'istituto), è nullo o annullabile dal suo stato di servizio, fermi restando i diritti economici acquisiti? ... ed in caso affermativo cosa bisogna fare per diffidare l'istituto dal riconoscere questo servizio al malcapitato a tutela degli aventi diritto in graduatoria?

Secondo me il servizio maturato non è né nullo né annullabile. Rivendichi quel posto, se il diritto di graduatoria non è stato rispettato, chiedendo il riconoscimento giuridico della nomina anche per il periodo in cui la supplenza è stata attribuita al suo fortunato collega.

Evviva la scuola italiana!!! ahahhhah

Perché ride?

Grazie infinite da un Prof. in cerca d'autore ;-)

Io come capocomico non mi sono mai cimentato.

Per una supplenza di 15 giorni mi è stato richiesto di portare il certificato del casellario giudiziario e quello sanitario rilasciato dai medici della Asl. Poichè il tempo è poco, come debbo comportarmi? Debbo prendere dei giorni di permesso?

L'unico certificato che deve presentare è quello medico, visto che tutto il resto può essere autocertificato.

Sono abilitato con riserva per la classe di concorso A076, sono stato invitato per domani per una eventuale supplenza di 6 ore presso un istituto statale, posso accettare o vado incontro a qualche difficoltà?

L'inserimento con riserva nella graduatoria non le dà diritto alla stipula di nessun contratto di lavoro, neppure a tempo determinato.

P.S. Si parla con una certa insistenza presso i provveditorati dello scioglimento della riserva, lei sa qualcosa?

No.

Gentile dottore, vorrei sapere se è previsto un punteggio extra per l'inclusione nelle graduatorie permanenti per chi, come me, in possesso di abilitazione al concorso del 2000, lavora da ben cinque anni in un asilo nido privato della mia città in qualità di assistente all'infanzia. Grazie

No.

Caro Pino, per fortuna che ci sei. Ho un dubbio che mi assilla e spero che tu possa risolverlo. Poco fa ti ho chiesto se potevo insegnare in una scuola privata e paritaria con il diploma magistrale  senza abilitazione e fortunatamente mi hai risposto di si. Ma questo significa che non corro rischi di venire licenziata proprio perchè non possiedo l'abilitazione?

No.

Posso stare tranquilla?

Sì.

P.S. Adesso non sono titolare di nessuna sezione, sono una specie di Jolly. Pensi che ci sarà modo di potersi abilitare e mettere il cuore in pace?

Spero di sì.

Grazie mille!!

Prego.

Sono una docente di Conversazione inglese C032, già inserita in graduatoria permanente  I fascia, ho accettato delle supplenze a tempo determinato in base alle graduatorie d'istituto presso tre scuole ubicate in tre comuni diversi, essendo stata rassicurata che insegnando per 1 ora settimanale in ogni singola classe ciò era posssibile e che pertanto eravamo equirati agli insegnanti di Religione che non hanno limiti sul numero delle sedi scelte. Risultato mi è stata revocata la nomina nell'ultima scuola che in ordine di tempo avevo prescelto (4 ore) e non la sede con 2 ore da me precedentemente scelta. Il risultato è che al posto mio subentra una docente che, seguendomi in graduatoria d'istituto e nella graduatoria permanente, ha messo insieme due spezzoni di cattedra per un numero di ore di gran lunga più consistente del mio. Cosa potrei fare?

Nulla, purtroppo.

Buongiorno dott. Santoro, vorrei avere alcune informazioni inerenti le graduatorie permanenti:
1) quali persone stanno nella I, nella II e nella III fascia?

La invito a leggersi il regolamento, che le invio in allegato.

2) le graduatorie di istituto sono impostate come quelle permanenti, stesse persone nelle stesse fasce?

No. Solo la prima fascia è composta sulla base dell'automatica trasposizione di posizione e punteggio di coloro che si trovano nelle GP.

3) sto insegnando in una scuola privata paritaria, pur avendo uguale punteggio rispetto alla scuola pubblica, ho qualche svantaggio rispetto ad un docente della pubblica al momento dell'assegnazione delle supplenze? Ho saputo di una collega della privata che pur avendo un punteggio superiore si è vista sfilare una supplenza assegnata ad un docente che però aveva prestato servizio nella scuola pubblica, è possibile?

Non mi risulta.

Gentile signor Santoro, ho letto le notizie sul nuovo modo di reclutamento degli insegnanti e vorrei sapere quando entrerà in vigore e soprattutto che cosa faranno con le elefantiache graduatorie di merito e permanenti che ancora rimangono dai vecchi concorsi. Butteranno tutto via?

Non si butta via nulla.

Sono una insegnante di sostegno della città di Terni, vorrei sapere se nella mia zona si sono organizzati corsi di aggiornamento specifici per gli insegnanti di sostegno. Grazie

Non ti so aiutare.

Cara redazione di Educazione&Scuola, sono un laureato in lettere moderne non-abilitato. Mi preme avere dei chiarimenti riguardo il meccanismo delle fasce della graduatoria permanente e di quella delle supplenze brevi. Ho cercato nel vostro sito, non trovandola, una rubrica in cui un esperto rispondesse a domande dei lettori. Potreste dirmi se esiste una tale rubrica?

Certo, quella relativa ai "Concorsi".

Sono diplomata magistrale e laureata in chimica pura (ind. org. bio.), vorrei sapere quali sono le classi di concorso alle quali appartengo e qual è l'iter da seguire per l'insegnamento alle scuole materne ed elementari.

Per insegnare nelle scuole materne ed elementari deve acquisire l'idoneità all'insegnamento, partecipando ai futuri concorsi ordinari. Per quanto riguarda invece le classi di concorso, consulti le tabelle allegate al DM 39/98, che può scaricare anche dal ns. sito.

Mi potrebbe gentilmente chiarire un punto sugli infortuni degli alunni di una scuola elementare e materna: la denuncia all'INAIL deve essere inviata a seguito di un infortunio con prognosi superiore a 3 giorni e fin qui è tutto chiaro; ma in quali locali o ambienti l'infortunio deve avvenire per far scattare la denuncia?

In quelli scolastici o di pertinenza della scuola, I suppose.

Sono neo-laureata in filosofia, ed ho un grande desiderio di diventare un'insegnante. Avrei bisogno di risposte dettagliate a queste domande. Quali sono tutti i modi per conseguire l'abilitazione all'insegnamento secondario di storia e filosofia? Mi hanno detto che il sistema più vantaggioso è quello di frequentare la ssis, che ha una disponibilità di posti veramente limitata e un alto grado di selettività: è vero tutto ciò?

E' vero.

Mi hanno anche detto che la nuova laurea (laurea di 3 anni + laurea di 2 anni specialistica) è automaticamente già abilitata? E' vero?

E' vero.

In questo caso potrei convertire la mia laurea tradizionale quadriennale. Ancora esistono  i vecchi concorsi a cattedre e se si saranno aperti anche ai non abilitati?

Dipende da quando uno si è laureato.

Ancora sono inserita nella graduatoria di circolo: ho reali possibilità di essere chiamata per supplenze consistenti, pur non essendo abilitata?

Dipende.

Infine quest'anno insegno in una scuola non paritaria e nemmeno legalmente riconosciuta: posso in qualche maniera far risultare quest'anno di insegnamento in termini di punteggio? 

Sì.

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