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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/469
Domande e Risposte su Concorsi e Precariato

Salve, sono un ragazzo di Napoli ed ho superato le ammissioni al S.I.C.S.I. per la classe di abilitazione A029 per l'insegnamento dell'Ed. Fisica. Vorrei sapere da voi quando scadono i termini per l'iscrizione al corso abilitante e come si deve fare ad iscriversi.

Non ci sono corsi abilitanti in programma.

Egregio Pino Santoro, sono una docente (supplente) di chimica con una supplenza annuale dal preside per due ore settimanali. Ho ricevuto la proposta per una supplenza di 15 gg. su una cattedra di 19 ore disposta su due classi (6+4 in 5A e 6+3 IVA) per due materie: chimica e scienze dei materiali. Il preside quando ha saputo delle due ore non ha voluto spezzare la cattedra precludendomi la possibilità di completare l'orario con 6+3 in IV compatibili con il mio orario. Il dirigente oralmente ha motivato la scelta dicendo che nel decreto ministeriale n. 201 del 2000 non è espressamente pronunciata la parola "spezzare" la cattedra come nella vecchia normativa. Dovrò rimanere con queste due sole ore per tutto l'anno???!!!!!!!!! Cosa devo fare? Come posso agire? C'è una legge che gli permette di comportarsi con questa linea? Dovrò ricorrere al giudice del lavoro (con le relative spese....per una o più supplenze che potranno venire da questo istituto)?

Ricorri al giudice, certo, se il tuo dirigente non si convince di essere chiaramente in errore.

Ho saputo che la Sovrintendenza scolastica della Basilicata ha emanato ai presidi una circolare nella quale li invitava (interpretando la legge n.201) a spezzare la cattedra. Grazie del tuo tempo e dell'aiuto immenso che potrai darmi.

Non conosco questa circolare. Comunque fallo presente al tuo preside.

Avendo ottenuto nell'anno scolastico 2001/2002 il passaggio di ruolo dalla scuola media a quella superiore come devo fare per avere l'adeguamento dello stipendio e la ricostruzione di carriera. Grazie!

Dovrà provvedere la segreteria della tua nuova scuola, a cui devi rivolgerti per saperne di più.

Può un Supplente Temporaneo con nomina del Preside fino al 30 giugno 2003 per una certa classe di concorso, accettare una nuova supplenza del Preside con scadenza 31 agosto 2003, presso un altro Istituto e su una classe di concorso diversa?

No.

Oppure, viceversa, può un Istituto attribuire una supplenza del Preside fino al 31 agosto 2003 sapendo che l'aspirante ha già in corso un contratto con un'altra scuola con scadenza 30 giugno 2003, per una diversa classe di concorso?

No.

A mio parere ciò non dovrebbe essere possibile in nessuno dei due casi, in quanto l'art. 8 comma 3 del D.M. 201/2000 prevede la facoltà di risolvere anticipatamente il proprio rapporto di lavoro solo "nei confronti del personale che non sia già in servizio per supplenze di durata sino al termine delle lezioni od oltre....". Possono determinare una deroga a tale norma: (a) la maggiore convenienza economica nell'accettare una supplenza più lunga; (b): la maggiore convenienza professionale, rappresentata dal maggior interesse a maturare il punteggio nella seconda classe di concorso, anzichè in quella riferita alla nomina fino al 30 giugno?

No.

Si chiede un competente parere in merito ai quesiti su esposti, e si ringrazia anticipatamente, inviando nel contempo cordiali auguri di buon lavoro!

Saluti.

Chiedo scusa ma a causa di una formattazione ho perso il prezioso "libercolo" sui permessi scolastici che tanto gentilmente mi aveva mandato Pino Santoro: potrei riaverlo?

Eccome no!

Ho insegnato per 19 anni in Germania: come deve essere valutato tale servizio?

In che senso?

Dove risulta certificato che tale servizio è stato effettivamente supervalutato?

A che fini? Io di pensioni non mi intrigo, ad esempio.

INSEGNO AI CORSI PER OPERATORE VIDEO TERMINALE, IN UN ISTITUTO PARITARIO, AUTORIZZATI DALLA REGIONE LAZIO.
1) QUANTI PUNTEGGI ACCUMULO OGNI MESE?

A che fine?

2) HO DIRITTO AI PUNTEGGI SOLO PER LE GRADUATORIE DI ASSISTENTE TECNICO OPPURE ANCHE PER ALTRE?

Quali?

Buon Giorno, sono un'insegnante di laboratorio di Informatica Gestionale, volevo chiedere informazioni riguardo la classe di concorso C300: quali sono le modalità per abilitarsi?

Iscriversi a qualche SSIS, sempre ammesso che ne esistano, sul territorio nazionale.

Spett. Redazione, sottopongo il seguente quesito. Un ausiliare supplente temporaneo nella mia scuola, in infortunio, viene individuato dal C.S.A. quale avente diritto ad un incarico su posto vacante in altra scuola. Il D.S. dell'altra scuola deve/può fare formale contratto di nomina, dopo dimissioni dalla mia scuola, e comunicare i dati alla D.P.T. per la normale retribuzione?

No.

Il dipendente deve finire il periodo di infortunio nella mia scuola?

Secondo me sì.

Il non fare la nomina su posto vacante lederebbe il diritto dell'ausiliario, in infortunio per causa di servizio, a percepire lo stipendio corrispondente. Ma senza presa di servizio il preside non può fare la nomina.

Appunto.

L'infortunio permette la mancata presa di servizio e quindi la possibilità di stipulare normale contratto?

Secondo me no.

Egregio EDSCUOLA, sono un Collaboratore Scolastico dell’ITI “F. Giordani” di Napoli. Vi pongo il seguente quesito perché non ho ancora ottenuto una valida risposta da altre fonti. Partecipo alla Graduatoria d’Istituto dei Collaboratori Scolastici per l’individuazione delle Funzioni Aggiuntive. Sono in possesso dei seguenti titoli: 1) diploma, 2) laurea in biologia, 3) idoneità a concorso come ITP, 4) idoneità a concorso nelle Ferrovie. Possibile che per la graduatoria predetta mi venga valutato solo il diploma? E l’idoneità a concorso come ITP non è un”profilo superiore a quello di Collaboratore Scolastico”????? e la Laurea ????? Vi prego di rispondermi perché solo un Vostro illuminato parere può dipanare i miei dubbi in tale materia. Ringraziandovi ancora una volta, porgo distinti saluti.

La consiglio di rileggersi l'allegato 7 al CCNI 31/8/1999. Purtroppo solo tre punti le spettano, e niente più.

Sono un assistente amm.vo (personale ATA della scuola) desidero sapere se la patente ECDL può essere valutata per la graduatoria ai fini dell'assegnazione della Funzione Aggiuntiva. Grazie.

No.

Gentile dottor Santoro, sono assunta a tempo indeterminato, con contratto Agidae, in una scuola elementare paritaria; attualmente sono a casa in maternità anticipata e mi pagano l' 80% dello stipendio è giusto o mi spetterebbe il 100%?

Le spetterebbe il 100%, secondo me, anche se in verità non conosco il suo contratto nazionale di lavoro.

Le pongo un ulteriore quesito: dopo aver ottenuto l'abilitazione per la scuola elementare anche in inglese mi sono iscritta alla graduatoria permanente per la provincia di Lecco...quante speranze ho di entrare di ruolo e in che tempi?

Non lo so.

L'abilitazione in L2 può essermi d'aiuto?

Certo.

Sono un insegnante precario con nomina annuale, devo fare un corso di perfezionamento, mi hai risposto che ho diritto alle 150 ore retribuite ma in segreteria ritengono che le 150 ore spettino solo a quelli di ruolo, per favore mi sai indicare la normativa. Ti ringrazio la scadenza è il 15/11/02.

CM 130/2000. Comunque fregatene di quello che pensa la segreteria.

Gentile professore, due quesiti: 1) se una insegnante prende l'astensione facoltativa post partum di 6 mesi al 30%, ha diritto al punteggio di servizio per quel periodo?

Sì.

2) E' prevista dalla normativa un qualche tipo di retribuzione per segretari e coordinatori nei consigli di classe?

Lo stabilisce il piano delle attività, predisposto dal dirigente ed approvato dal collegio dei docenti.

Caro Pino ti scrivo come tanti, sperando di trovare un faro più luminoso nel buio della normativa scolastica. Vengo al punto, incarico su 6 ore in una classe di corcorso, vengo convocato su altra cattedra, altra classe concorso, per 6 ore... visti tutti i riferimenti normativi a riguardo DM 201/2000 103/2001 etc... ti chiedo il D.S. può rifiutarmi la nomina per incompatibilità di orario con la precedente scuola... se si, in base a quale legge può negare il "diritto al completamento"?????

Se l'orario non lo consente, il diritto al completamento si scontra di necessità con questo ostacolo.

Per garantire il diritto al completamento, e quindi per esigenza di servizio (intendendo la prestazione di servizio agli utenti, l'insegnamento della materia per la quale si supplisce), può riformulare l'orario????

Secondo me sì, anche se non ritengo possa essere obbligato.

.... baci, abbracci, e per favore se puoi rispondermi con una certa urgenza le convocazioni sono domani, si lo so che è tardi.... Ciao e grazie

Così non ce la faccio. Rapido sì, ma non fino a questo punto.

Egregio prof. Santoro, sono insegnante abilitato, tramite concorso ordinario, per la classe A047 Matematica e A072 Topografia Gen., quest'anno scolastico insegno matematica per un totale di 10 ore in una scuola paritaria e topografia per un totale di 12 ore in una scuola pubblica alla fine di quest'anno scolastico per le nuove graduatorie permanenti come verrà valutato il punteggio di servizio per matematica e topografia? Può delucidarmi su tutto questo. GRAZIE.

Verrà valutato interamente in entrambe le graduatorie.

Gentilissimo Pino, vorrei se possibile avere da te un aiuto. Esiste una normativa di riferimento che consenta al Dirigente di intromettersi nella didattica dell'insegnante e, in particolar modo, permetta lui di decidere o meno - su pressione di un genitore di un alunno - di ridimensionare a suo piacimento le consegne domestiche previste da un insegnante? Insomma, può il Dirigente obbligare l'insegnante a "togliere" i cosiddetti "compiti per casa", su richiesta di un genitore di un alunno?

No.

Ti ringrazio anticipatamente per la risposta che, mi auguro, sia celere (anche perchè devo risolvere questa delicata questione in questi giorni!)...

Anche tu con la celerità...

Egr. Dott. Santoro, sono stata immessa in ruolo con il concorso ordinario a fine agosto 2001. Ho una bambina nata nell'agosto del 2000 per la quale non ho usufruito di alcun tipo di astensione e/o congedo. Se è vero (è vero?) che mi spettano 30 giorni di congedo parentale retrobuiti al 100% entro il compimento del terzo anno d'età della bambina, posso evitare di recuperare le ore che si accumuleranno a causa della riduzione delle ore a 50 minuti e decurtarle da detti 30 giorni?

No, secondo me no.

Gentile Pino, lavoro da 22 anni come collaboratore scolastico però essendomi diplomato ti chiedo se potresti darmi indicazioni precise su cosa fare per l'avanzamento di grado. Grazie

L'amministrazione dovrebbe bandire concorsi interni, prima o poi. Comunque nel frattempo puoi inserirti nelle graduatorie di istituto di terza fascia e accettare eventuali nomine di supplenza.

Carissimo dott. Pino, abbiamo potuto notare che lei è sempre più spiritoso, ciò nonostante è anche formale e preciso nelle sue risposte. Abbiamo appena appreso (sempre dalle voci di corridoio delle maestre..) che da due mesi c'è in giro una circolare del ministero (o qualcosa di simile..), che parlerebbe di 2,5 punti in o più per chi è in possesso della patente europea del computer. Se così fosse, in base a quali parametri verrebbero considerati validi e quindi meritevoli di punteggio, altri titoli o attestati del computer o d' inglese? Se può farci sapere almeno la legge, le saremmo molto grati. A risentirci presto

Figliuoli, non ne so nulla. Succede anche a me, di non essere informato, nonostante il lavoro che faccio, a tempo perso.

SALVE. HO IL DIPLOMA MAGISTRALE E CON L'ULTIMO CONCORSO SONO RIUSCITA AD ENTRARE NELLA GRADUATORIA PERMANENTE. PURTROPPO HO UN PUNTEGGIO MOLTO BASSO. AVREI PENSATO DI FREQUENTARE DEI CORSI DI SPECIALIZZAZIONE, MA NON SO COME MUOVERMI O A CHI RIVOLGERMI QUA IN CALABRIA...CORTESEMENTE PUOI AIUTARMI

Non esistono questi corsi, che io sappia.

Egr. Prof. Santoro, le scrivo per sottoporle un quesito verso il quale ho ricevuto, fino ad ora, pareri contrastanti. Il 16 settembre sono stato nominato dal Dirigente scolastico, tramite graduatoria incrociata, su una cattedra di sostegno (due bambini, 6 ore +12 ore) alle medie. Il contratto era fino a nomina dell'avente diritto. Proprio ieri ho saputo che in questi giorni sono arrivate le nuove graduatorie e che quindi, se non si presenta nessuno col titolo, mi fanno un nuovo contratto, questa volta però fino al 31 agosto. Il problema, però, non è questo, ma il fatto che io dovrò frequentare, da dicembre, il corso di sostegno per specializzarmi, cosa che aspettavo da tempo e che è finalmente arrivata. Vorrei sapere, dunque:
1) posso spezzare la cattedra e prendere solo un bambino, in modo da poter avere dei giorni liberi per seguire il corso?

Ne parli con il suo dirigente.

2) se decido di lasciare, prima di firmare il nuovo contratto, risulta come abbandono?

No.

3) se dovesse risultare come abbandono, ciò significherebbe che per quest'anno e per l'anno prossimo non riceverò più chiamate? Spero che quest'ultima ipotesi non sia valida, perché ottenere il tanto sospirato titolo, ma restare a casa per questioni burocratiche sarebbe davvero una beffa per me.

Non è valida.

La ringrazio molto per l'aiuto che vorrà darmi!
PS. Mi può dare qualche normativa di riferimento da mostrare eventualmente a scuola?

Il DM 201/2000.

Da un mese insegno in una scuola media su una maternità. I tre mesi post parto scadranno l'8 gennaio, quindi i sette giorni prima delle vacanze ci sono, ma non quelli dopo...significa che non me le pagheranno?

Esatto.

E se la collega dovesse richiedere il primo mese facoltativo senza riprendere servizio sarebbe diverso?

Sì.

Grazie!

Prego.

Egr. sig. SANTORO, il Ministero cui appartengo (Min. Giustizia) ha indetto un bando di concorso per la formazione di una graduatoria riservata al personale di categoria C3 per l'attribuzione della pos. economica "super". A tale fine titoli validi, oltre all'anzianità di servizio e il diploma di laurea in Giurisprudenza, era attribuito punteggio per i seguenti altri titoli:
- corsi di specializzazione post lauream in materie giuridiche e /o giuridico-economiche;
- corsi di perfezionamento post lauream e/o master nelle stesse materie.
Atteso che ho conseguito l'abilitazione all'insegnamento nelle suddette materie nell'anno 1975/76 (al tempo la durata era un anno scolastico, con frequenza obbligatoria ed esame finale), ho inserito nella mia domanda di partecipazione tale titolo, ma dalla graduatoria che poi è stata stilata, non è risultato riconosciuto. Al fine di poter avanzare eventuale ricorso (gerarchico?) vorrei sapere se in base a normativa o sulla base di qualche pronuncia dei Tribunali Amministrativi l'abilitazione all'insegnamento può definirsi come "specializzazione".

No, non mi risulta proprio.

Per quanto abbia cercato nella rubrica <<contratti>> non sono riuscito a trovare il contratto dei DS,che limita a due la nomina dei collaboratori del dirigente.

Si tratta del CCNI 15/3/2002, all'art. 3.

Vorrei, inoltre, sapere se i collaboratori del dirigente per essere retribuiti devono svolgere la loro attività fuori dall'orario di insegnamento, in quanto mi risulta che il solo vicario può essere esonerato dall'orario di servizio.

Non necessariamente.

Gentile prof. Santoro a mia moglie nel mese di settembre viene chiesta dal dirigente scolastico del II circolo didattico di Quarrata (PT) la disponibilità per un eventuale incarico di insegnante di sostegno con durata fino al 30 giugno 2003 nella scuola materna. La convocazione per l'attribuzione dell'incarico viene stabilita per il giorno 24 settembre 2002 per un eventuale incarico di insegnante di sostegno fino agli aventi diritto. Alla convocazione, circa 30 docenti tutti di scuola comune in quanto docenti di sostegno non ce n'erano, dopo alcune rinunce per mancata presentazione e per rinuncia espressa mia moglie accetta l'incarico. Il 15 di novembre 2002 il dirigente fa una nuova convocazione per riattribuire l'incarico convocando nuovamente, per assenza di insegnanti di sostegno, insegnanti di scuola comune. Cosicché a questa convocazione viene conferito l'incarico ad altra insegnante e mia moglie, pure presente ha perso l'incarico avuto a settembre. Ora io le chiedo è possibile che il dirigente ha potuto fare ciò e cortesemente potrebbe spiegarmi cosa vuol dire giuridicamente che cos'è il concetto di avente diritto. In attesa di una sua cortese risposta le porgo distinti saluti.

Si nomina fino all'avente diritto quanto le graduatorie in possesso della scuola non sono aggiornate. Per cui l'operato del dirigente è legittimo, da questo punto di vista.

Sono stata assunta in qualità di personale ATA fino al termine delle attività, 31 agosto 2002. Per la perdita di un partente di 3^ grado (nipote) ho chiesto gg. 3 di congedo non retribuito. Vi chiedo: il richiamato congedo interrompe l'anzianità di servizio? Potevo usufruire di altri benefici?

I tre giorni di permesso per lutto sono retribuiti, per cui non interrompono l'anzianità di servizio. Le invio un libello, a riguardo.

Sono un insegnante con nomina a tempo ind. nato il 08/01/1943 che dal 1° settembre 2000 insegna diritto ed economia classe A019 nell'Ist. Mag."Galizia" di Nocera Inferiore (SA), in possesso del decreto di ricostruzione provvisorio del Dirigente scolastico e non definitivo anche se superato il periodo di prova, in seguito a passaggoio di ruolo disposto dal Ministero P.I. da un Istituto Professionale, dove ho insegnato come I.T.P. dal 1965 ed immesso nei ruoli il 1/10/1974 ai sensi dell'art.17 legge 417/73 per complessivi 38 anni di servizio al 31/agosto/2003 di cui 35 anni inquadrato come diplomato secon. sup. eq. e 3 anni, cioè dal 1/09/2000, inquadrato come docente Sc. media sup. con stipendio annuo lordo di E 20603,52 e stipendio mensile lordo di E 1716,96 Desidero se possibile conoscere il calcolo per il pensionamento e se è possibile andare in pensione restando in servizio part-time per ancora 2 anni al fine del raggiungimento del 40° anno di anzianità.

Non mi occupo di questi problemi. Mi dispiace.

Caro Pino, se mi mamdi a quel paese hai assolutamente ragione, perchè sto davvero approfittando della tua disponibilità. Ma ecco la richiesta: ho letto sul sito di edscuola a nota del MIUR circa le classi di concorso in esubero e per la mia ( A060, scienze al superiore )c'è il numero 43. Il totale degli esuberi in tutta Italia, in tutti i gradi e ordini di scuola per tutte le cattedre è pari a 7000. Cosa significano questi numeri? Che ci sono in tutta Italia 43 docenti di scienze di ruolo in utilizzo o che altro?

Sì, è così.

C'è il rischio che alla riapertura delle immissioni in ruolo vengano esclusi gli ordinaristi afferenti a classi di concorso in esubero?

Non mi pare proprio possibile.

Spett.Le redazione vorrei sapere se l'aggiornamento degli insegnanti, programmato dal Collegio dei docenti, è obbligatorio per gli stessi e se rientra nel monte delle 40 ore destinate ai lavori di programmazione inizio anno scolatico, collegio dei docenti, incontri con le famiglie etc.!!

E' obbligatorio, e non rientra nelle 40 ore che tu citi.

A proposito della circolare 120 del 4/11, si parla di congedo per l'intera durata del dottorato. Ma se un dottorando richiede l'anno di proroga per la consegna della tesi finale, la suddetta durata si estende fino al conseguimento del titolo di dottore di ricerca? E, nel caso, ha diritto allo stipendio?

Per la durata del periodo di dottorato. Così è scritto. Non so quali conseguenze possa avere questa proroga, ma dubito che le possa consentire di essere pagato.

Buongiorno, sono una neo laureata e muovermi nel mondo della scuola non è affatto facile. Volevo controllare le classi di concorso a cui posso accedere, così ho preso delle fotocopie di un Bollettino del Ministero che mi diede un mio professore, alcune pagine mancano e non riesco nè in biblioteca nè in web a trovare un elenco dei Bollettini pubblicati; inoltre poiche il Bollettino è n. 11-12 del 12-19 Marzo 1998, non so se sia l'ultimo o ci siano degli aggiornamenti. Insomma come posso fare ed a chi devo rivolgermi?

Consulti il DM 39/98 e 354/98 che trova anche sul ns. fornitissimo archivio normativo.

Sono alla ricerca del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo per il personale docente assegnato ai Corsi di Educazione degli Adulti del 31 agosto 1999. Poichè non riesco a reperirlo nel materiale documentale presente nel vostro sito vi chiedo se possibile di inserirvelo e/o eventualmente di inviarmene il testo come allegato. Ringrazio sentitamente.

OK.

Siamo un gruppo di insegnanti precari Scuola Elementare, nei primi 150 posti della graduatoria permanente della Prov. di Palermo, attualmente con incarico annuale. Alla luce della Legge Finanziaria 2003 e alla Riforma Moratti, quante possibilità abbiamo per passare di ruolo o nella peggiore delle ipotesi di continuare con l'incarico annuale?

Poche.

Insegno in una scuola elementare paritaria e desidero sapere a quale contratto di lavoro posso rifarmi per eventuali dubbi e, soprattutto, per essere consapevole dei miei diritti e dei miei doveri. Ci tengo a precisare che al momento della stipula del contratto di lavoro, la scuola non era ancora paritaria, ma parificata e quindi sul contratto che ho firmato c'è scritto testualmente "Inquadramento nel contatto di lavoro delle scuole private parificate". Desidero inoltre sapere se, in virtù della parità ottenuta lo scorso marzo, anche lo stipendio non debba adeguarsi.

Mi pare proprio di no. I CCNL delle scuole private li può scaricare anche dal ns. sito, ad ogni buon conto.

Egregio Sig. Santoro, sono inserita nella graduatoria di merito dell'ultimo concorso ordinario in posizione utile per l'immissione in ruolo. Allarmata per le mancate immissioni di luglio, mi sono tranquillizzata dopo aver sentito, nel mese di ottobre, un'intervista del Ministro Moratti che parlava di 21.000 cattedre da darsi in breve tempo. Oggi vedo che è passato il disegno di L 1306 in cui si prevedono in futuro immissioni in ruolo dopo la frequenza di adeguati corsi universitari. Domande: sa qualcosa delle immissioni in ruolo?

No.

Il concorso ordinario rimane ancora valido?

E perché non dovrebbe?

Il docente in pensione, ma in servizio in regime di part time, con contratto biennale, sarà inserito nella graduatoria unica dei docenti a tempo indeterminato o in una apposita graduatoria?

La prima che hai detto.

In caso di soprannumerari, quindi, il docente pensionato ma in servizio a part time che trattamento ha?

Come quello di tutti gli altri.

Salve, mi sono laureato nel novembre 2002 in filosofia e vorrei sapere se è vero che per poter insegnare bisogna avere sostenuto tre esami di storia, poichè quando io mi sono iscritto ne erano sufficienti due che ho infatti sostenuto. Vorrei sapere qualcosa se è possibile al riguardo. Distinti saluti.

Consulta le tabelle allegate ai DD.MM. 39/98 e 354/98 che puoi scaricare anche dal ns. sito.

Ciao Pino, torno a disturbarti per un dubbio che nessuno e' riuscito a sciogliere. Allora, sono stata nominata dal dirigente scolastico per 12 ore di lingua inglese in una scuola elementare. Le mie classi sono 4, e quindi svolgo 12 ore effettive di lezione. Per far venire fuori l'ora di programmazione mi e' stato proposto di fare, io soltanto, l'ora di 50 minuti ed io ho accettato, solo che alcuni colleghi si sono ribellati e adesso, dopo due settimane, hanno cambiato le carte in tavola e mi hanno detto di fare soltanto lezione, con l'ora regolare di 60 minuti, e non la programmazione. Ma non sono tenuta a programmare? Possono decidere loro arbitrariamente che non devo fare la programmazione? C'e' una norma che posso consultare e citare? Grazie in anticipo per una tua, spero, tempestiva risposta.

Fai come ti ha detto il dirigente. Punto. Hai diritto, come tutti, all'ora di programmazione, configurandosi l'orario di lavoro dell'insegnante elementare in 22 ore di insegnamento settimanale più 2 ore di programmazione.

Egregio Prof. Santoro, insegno inglese nel progetto Euroformazione Difesa promosso dalla Comunità Europea e Regione Lazio per l'educazione ai militari di leva e VFA. E' vero che non avrò nessun tipo di punteggio?

Sì.

Tutto lavoro al vento?

Spero la paghino...

Che bisogna fare a parte la SISS per accumulare piu' punteggi nel piu' breve tempo?

Insegnare nelle scuole statale o paritarie.

Esiste una regione in Italia dove la SISS non è a numero chiuso?

Non mi risulta.

Il progetto Lingue 2000 da punteggio?

Sì.

Egr. Prof. Santoro, ho letto tutte le faq della sua rubrica...

Non me lo dica! Eroica, a dir poco eroica...

...e ritengo che Lei sia davvero una persona molto competente, per questo dopo settimane di indecisione mi permetto di chiedere un suo parere riguardo una questione per me delicata. Da circa due anni svolgo mansioni superiori in qualita' di Direttore amm.vo, scelta sicuramente coraggiosissima in un momento di transizione per le Istituzioni scolastiche; dico scelta coraggiosa perche' non avendo assolutamente esperienza prettamente amministrativa mi sono sbracciata e ho utilizzato il mio ufficio come prima casa!!!! Sono sicura che con il tempo avro' senz'altro da imparare ma in tutta modestia ritengo che io abbia fatto molti sacrifici e come tali penso che debbano essere riconosciuti e premiati e non solo in termini economici...(ammesso che quelli lo siano!!!!). Perche' le faccio questa premessa? Perche' ho letto da ogni parte che di concorsi interni per il passaggio all'area D non se ne parla...e qualora se ne parlasse..sicuramente la priorita' andrebbe ai laureati. Adesso le chiedo....possibile che per noi incaricati Direttori SGA non vi siano possibilita' di carriera se non si ha la Laurea? Dopo aver davvero fatto esperienza diretta con le carte e la burocrazia, possibile che si dia spazio ai nuovi arrivati con nessuna esperienza e solo perche' in possesso di un titolo di studio equivalente alla Laurea? Io sono un assistente amm.vo di ruolo da 6 anni ma con un'anzianita' di servizio complessivo di 12 anni, con una maturita' e per questo dovrei essere relegata a vita nel ruolo di assistente senza avere altre possibilita'? Ma la valorizzazione consiste solo nell'assegnare funzioni aggiuntive? E pensa che sia giusto che quelle persone con anni di incarichi come il mio se ne tornino a scuola regredendo piuttosto che progredendo?? Mi scusi lo sfogo...Le chiedo solo una risposta consolatoria, nel caso in cui avesse la possibilita' di aver letto o sentito notizie positive in tal senso. La ringrazio anticipatamente...e buon lavoro!

Non so nulla circa questi famigerati concorsi interni, che l'amministrazione avrebbe dovuto bandire per consentire adeguata valorizzazione della professionalità maturata dal personale ATA in tanti anni di servizio, magari svolgendo, come nel suo caso, mansioni superiori. Mi dispiace.

Dal dicembre 2000 sono stata assunta a tempo indeterminato nella scuola elementare come insegnante di lingua inglese. Prima di allora ho insegnato come precaria per alcuni anni nelle scuole medie e superiori ed ho l'abilitazione per insegnare nella scuola secondaria. Due segreterie di scuole secondarie che mi hanno chiamato per supplenze temporanee mi hanno detto che se volessi potrei chiedere aspettativa e prendere le supplenze. Dicono che ciò é possibile dallo scorso anno e si può fare per un massimo di tre anni. Vorrei sapere se é vero e in tal caso qual'é la normativa e quali sono le condizioni. Grazie e saluti.

Vale solo per il personale ATA, e non per il personale docente, in seguito a quanto deciso recentemente in una coda contrattuale. Ma perché alcune segreterie di scuola non sanno né leggere, né scrivere e forse neanche far di conto? E' stupefacente, e forse anche avvilente.

Desidero ricevere informazioni riguardo alla situazione illustrata di seguito. Sono docente a tempo indeterminato in una scuola dove, in un Collegio dei Docenti della fine di Settembre, sono stati individuati le aree delle funzioni obiettivo ed i docenti ai quali dare l'incarico. Ciascun docente incaricato si è attivato ed ha iniziato diversi progetti. Ora il C.S.A.informa che le F.O. concesse sono meno di quelle previste dal Collegio dei Docenti. La mia domanda è: chi decide quali F.O. saranno eliminate?

Il collegio dei docenti.

Un insegnante di scuola elementare di ruolo, in servizio a Bologna, ha avuto una proposta come contrattista (Tutor) all’Università di Catanzaro, che tipo di aspettativa o altro congedo può invocare senza perdere la continuità nel ruolo di appartenenza.

Non so se i due incarichi siano compatibili, visto che non conosco la natura del rapporto di lavoro con l'università.

VORREI ESSERE INFORMATO IN CASO DI USCITA, DEL CORSO ABILITANTE PER GLI INSEGNATI CHE NON HANNO ANCORA L'BILITAZIONE.

Non sono previsti corsi di questa natura.

La ringrazio per i chiarimenti e ne approfitto per porLe un altro quesito. Per partecipare al prossimo concorso per le Elementari (per insegnare inglese) è indispensabile aver conseguito il diploma magistrale, come in passato, o basta la laurea in Lingue?

Se si è diplomata prima della chiusura degli istituti magistrali, basterà il diploma, altrimenti sarà necessaria la laurea in scienze della formazione primaria.

Salve, sono inclusa nella graduatoria provinciale permanente per Salerno e vorrei sapere se chiedendo il trasferimento di provincia  per la richiesta di supplenze sarebbe la stessa cosa (con i miei 30 punti per la scuola elementare) o slitterei più in basso in graduatoria. Grazie per la disponibilità.

Sarebbe la stessa cosa.

Vorrei un vostro consiglio e un suggerimento riguardante un master organizzato dalla Università di Catania su "Formazione e sviluppo delle risorse umane" (tratterà temi riguardanti il marketing e la comunicazione e darà conoscenze teoriche e metodologiche nel campo della valutazione e della formazione applicati a diversi livelli aziendali). Sono laureata in matematica ma non inserita nel mondo della scuola, mi conviene comunque frequentare tale master o meglio cercare altro tipo di preparazione per un futuro nel campo del lavoro?

Il master non mi pare abbia nessuna attinenza con l'insegnamento.

Quali sbocchi professionali potrei avere frequentando tale master?

Non lo so.

Salve. Ho da poco superato un concorso per l'immatricolazione alla SIS. Poiche in questi giorni sto facendo la prova per il concorso all'ammissione al dottorato volevo sapere se esiste una maniera per iscriversi alla SIS e contemporaneamente effettuare un dottorato... Qual' è la migliore procedura da seguire se dovessi scegliere tra queste due strade? Sono conciliabili?

Se il dottorato prevede l'iscrizione all'università, chiaramente le due strade sono incompatibili.

Sono un insegnante di scuola media, per ottenere l'abilitazione all'insegnamento sto frequentando la scuola di specializzazione (ssis) post laurea, che da tre anni è diventata obbligatoria ed ha sostituito i vecchi concorsi. L'iscrizione a questa scuola (previo esame di ammissione), della durata di due anni con frequenza obbligatoria, con 18 esami da sostenere, tesi finale, più di 100 ore di tirocinio e con una retta di circa 1000 euro annui, garantiva, oltre al diploma, l'aggiunta di 30 punti. L'anno scorso, con molti sacrifici mi dividevo tra l'insegnamento al mattino e la ssis il pomeriggio, per scoprire poi verso la fine dell'anno scolastico, che i 12 punti di servizio, che ogni insegnante ottiene per un anno di insegnamento, non mi sarebbero più stati attribuiti!!  Questo accadeva, perchè gli  insegnanti già abilitati (col vecchio corso abilitante di tre mesi) non ancora in ruolo, avevano vinto il ricorso al tar contro di noi, sostenendo che non potessero essere attribuiti più punteggi contemporaneamente. Pur non essendo d'accordo abbiamo accettato questa decisione, ma quest'anno oltre al danno la beffa!! Ci vogliono togliere anche i trenta punti con una legge retroattiva, in che modo? Attribuendoli anche ai vecchi abilitati, il che significa non darli più a nessuno! La legge in proposito è passata al Senato e il 25 novembre sarà votata alla Camera!  Ma come, lo stato prima istituisce queste scuole obbligandoci a frequentarle, poi le affossa come niente fosse cambiando le regole che esso stesso aveva garantito??? Ritengo infine di dover spendere qualche parola anche sulla qualità delle ssis; vorrei sottolineare che anche da parte dei docenti universitari c'è stato un grosso impegno non solo organizzativo, ma anche didattico con programmi d'avanguardia al fine di riqualificare la figura dell'insegnante. Solo grazie alle ssis per esempio c'è un corso obbligatorio di scienze dell'educazione per tutti gli indirizzi, che personalmente ritengo indispensabile per tutti gli insegnanti delle medie inferiori e superiori, io stessa che insegno matematica ne ho tratto profondo giovamento (e anche i miei alunni!); altri corsi sono finalizzati all'uso dei mezzi informatici per l'insegnamento delle specifiche discipline! E' importante per noi in questo momento far sentire la nostra voce per sensibilizzare l'opinione pubblica che è completamente all'oscuro della questione. Vi chiedo di darci una mano dando risalto e pubblicizzando ciò che vi ho detto.

Non possiede informazioni precise, secondo me, dal momento che non mi risulta nessuna legge in discussione in parlamento che prevede quello che lei teme. Arrivederci.

Gent. mo Sig. Santoro, sono una docente con nomina a tempo determinato, dal 1 settembre 2002 al 31 agosto 2003. Frequento il secondo anno di dottorato presso l’Università di Urbino, XVII ciclo. Sono tre anni che ho incarichi dal CSA della mia provincia, quindi posso tranquillamente dimostrare di aver maturato i 180 gg continuativi nei due anni precedenti a questo. Ho fatto richiesta al preside della scuola in cui insegno del congedo per motivi di studio e ricerca, dopo aver avuto informazioni favorevoli al riguardo dal CSA della mia provincia, Ascoli Piceno, dal CSA della provincia di Alessandria, dove lavora una mia amica e dal sindacato CISL. Nella domanda presentata al mio preside ho chiesto il congedo citando quanto segue:
1. Legge 13 agosto 1984 n. 476
2. CM del 5 febbraio 1986
3. CCNL del 98, articolo 41H
4. legge 448 del 28/12/ 2001 (Legge finanziaria 2002), art. 52 comma 57
5. Nota ministeriale, prot. N. 439 del 25/02/ 2002.
Il mio preside ha posto il quesito all’Avvocatura di Stato e al Centro Scolastico Regionale, indicando la C.M del 4/12/1984, n. 376. L’avvocatura ha espresso parere negativo al congedo. La stessa cosa il Centro Scolastico regionale. Da quest’ultima ho avuto comunicazione telefonica della negazione del congedo e sono in attesa della loro lettera. La nuova circolare esplicativa del 4 novembre ribadisce che il precario non può ottenere il congedo, ritenendo valida la CM 4/12/1984, n. 376. Vista la risposta favorevole al congedo di due CSA e del sindacato vorrei sapere su quali margini di interpretabilità agire per un eventuale ricorso. All’interno del sito dell’Associazione Dottorandi Italiani, dove ho cercato informazioni per avere chiarezza, è presente, ancora una volta, una incongruenza. In una pagina trovo scritto: “Che cosa può fare un dottorando che venga convocato per una supplenza? E un insegnante che vinca il dottorato?”. In questa pagina l’AdI cita l’articolo 24 del CCNL 4-8-1995 al comma 1. Qui si parla di aspettativa. L’aspettativa è senza retribuzione e maturazione del punteggio. Il congedo, invece, consente il compenso economico e il punteggio. In un’altra pagina, invece, viene citata del 4/12/1984, n. 376, dicendo che chi si trova nelle condizioni indicate in questa circolare non può ottenere il Congedo. Il mio preside obietta anche che l’articolo 25 del CCNL 4-8-1995 cita soltanto Ferie, Permessi ed Assenze, non il Congedo. Inoltre, l’articolo 52 comma 57 legge 448 del 28/12/ 2001 è rivolto solo a chi è assunto a tempo indeterminato, perché afferma che la corresponsione del denaro, citata nella seconda parte, è dovuta dal dipendente, qualora il suo rapporto cessi per sua volontà; nel caso del precario il rapporto cessa alla fine dell’incarico per volontà della pubblica amministrazione, quindi perché il precario non dovrebbe restituire le somme ricevute durante il congedo? Le sarei molto grata se potesse fornirmi qualche chiarimento. In attesa di una sua risposta la saluto cordialmente.

Secondo me lei ha titolo solo all'aspettativa. L'aspettativa per motivi di famiglia, prevista dall'art. 69 del Dpr 3/57, è stata estesa anche per motivi di studio e di ricerca, tra i quali rientrano tutti i miglioramenti della preparazione professionale del lavoratore, anche (e non solo) in relazione all'attività scolastica (CM 301/96). Chi può usufruire dell'aspettativa?
a) Il personale con contratto a tempo indeterminato;
b) gli insegnanti di religione di cui all'art. 3, comma 6, del Dpr 399/88;
c) il personale docente, educativo e Ata assunto con contratto a tempo determinato dal Provveditore agli studi per l'intero anno scolastico o fino al termine delle attività didattiche, nonché quello ad esso equiparato che si trovi al secondo anno di servizio continuativo. Il periodo in aspettativa non è retribuito e non vale per l'anzianità di carriera. Il periodo massimo di un'aspettativa è un anno (art. 69. 4 Dpr 3/57). La durata dipende da una serie di fattori:
a) due aspettative inferiori all'anno si considerano un unico periodo se il periodo di lavoro tra essi non supera i 6 mesi (almeno 6 mesi e 1 giorno) (art.70.1 Dpr 3/57);
b) non si possono prendere aspettative per più di 2 anni e mezzo in 5 anni (art.70.2 Dpr 3/57);
c) per motivi particolarmente gravi si può chiedere un ulteriore periodo di 6 mesi (art.70.3 Dpr 3/57).
L'interessato deve presentare la domanda al dirigente scolastico motivandola e documentando i motivi. Entro 30 giorni (art. 69 Dpr 3/57) il dirigente scolastico può accoglierla o, se vi sono motivi di servizio, differire l'inizio, diminuire la durata, rifiutarla. In questi casi le motivazioni devono essere scritte (artt. 2 e 3 legge 241/90).

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