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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/484
Domande e Risposte su Concorsi e Precariato

Sono un collega insegnante in istituti superiori ma sono altresì genitore di un bimbo che frequenta la scuola elementare, costretto a fare i doppi turni per agevolare gli alunni dell'altro plesso scolastico facente parte dello stesso istituto. La direttrice ha trovato altre aule in altri istituti limitrofi in cui far seguire le lezioni ai bambini della scuola disagiata - in manutenzione - ma i genitori degli stessi preferiscono turnare nel plesso agibile - quello frequentato da mio figlio - anzichè momentaneamente trasferirsi in altre sedi. Mi chiedo: è legittimo tutto ciò? A chi spetta prendere queste decisioni, alla direttrice oppure agli organi della scuola?

Al consiglio di circolo.

Gradirei, se fosse spossibile ricevere una risposta a tal riguardo, unitamente ai riferimenti normativi perché, se del caso, non mi dispiacerebber adire le vie giudiziarie ove vi dovessero essere i presupposti di legge (tra l'altro esercito la professione legale).

Le competenze del consiglio di circolo sono fissate dal d. l.vo 297/94.

Non mi è ancora chiaro cosa succede se si rinuncia a una supplenza temporanea di sostegno: si viene depennati dalla graduatoria solo di sostegno o anche per la propria materia (nel mio caso inglese)? per quanto tempo? si può accettare altre supplenze non di sostegno? che conseguenze ci sono a livello di punteggio?

Se si rinuncia ad una supplenza temporanea non accade proprio un bel niente.

Ecco poi altri dubbi: se la supplenza che sto facendo durasse oltre il 30 aprile, è vero che resterei io fino alla fine dell'anno? e la titolare che rientrasse oltre il 30 aprile resterebbe a disposizione?

Sì, se l'assenza si è protratta per almeno 90 giorni se trattasi di classi terminali o 150 negli altri casi.

Se la supplenza è di 6 ore e mi chiamassero per un'altra supplenza di 18 ore, ma entrambe non fino alla fine delle lezioni, potrei lasciare la prima per la seconda?

No.

Potrei accettare solo una parte della seconda supplenza, cioè 12 ore sulle 18 che chiedono di coprire, per completare il mio orario?

Esatto.

Grazie di cuore per tutto quello che fai per noi!

Prego.

Egregio Dott.Pino Santoro, Le sto scrivendo questa e-mail dalla Gran Bretagna e precisamente dalla citta' di Norwich dove mi trovo attualmente per chiederLe una cosa veramente importante per me. Come Le ho detto mi trovo in Gran Bretagna e sto frequentando un corso post lauream chiamato P.G.C.E ,ossia Post Graduate Certificate in Education, grazie al quale si puo' ottenere la qualifica di insegnante per le scuole secondarie (nel mio caso). La normativa dice che a seguito di questo anno di tirocinio deve seguirne un altro con il quale ogni PGCE student viene qualificato a pieno titolo come insegnante. Cio' che non sono riuscita ancora a capire e' se una volta qualificata come insegnante qui in Inghilterra dovrei fare di nuovo altri tirocini e/o abilitazioni una volta in Italia o se c'e' un modo per convertire tale titolo nel nostro Paese. La mia esperienza come insegnante matura di giorno in giorno come anche la mia passione per l'insegnamento delle lingue straniere (italiano per stranieri, tedesco, e francese per principianti). Le sarei infinitamente grata se potesse far luce su questo mio dubbio o almeno dirmi a chi rivolgermi. La ringrazio anticipatamente

Per insegnare nelle scuole italiane è necessario essere in possesso di laurea specialistica. L'equipollenza dei titoli stranieri viene stabilita direttamente dalle università degli studi, a cui la invito a rivolgersi per saperne di più.

Gent.mo Dottor Santoro, a distanza di qualche giorno ho di nuovo bisogno del suo aiuto. Sono stata contattata dalla scuola media in cui ho prestato servizio dal 14/09/2000 al 30/06/2001 riguardo il TFR. Il mio dubbio riguarda il periodo di maternità (dal 05/12/2000 al 30/06/2001) retribuitomi all'80%. Se non ricordo male, Lei ha sempre detto nelle FAQ che la retribuzione per maternità deve essere corrisposta al 100% anche per le supplenti con nomina a tempo determinato. Quindi, avrebbero dovuto retribuirmi al 100%?

Lo dice il contratto, non io.

Se così fosse, cosa devo fare?

Ricorso al giudice del lavoro.

Se cortesemente potete aiutarmi a risolvere questo problema. Può un gestore di un istituto Tecnico Commerciale legalmente riconosciuto nominare procuratore speciale un soggetto di età inferiore ai trentanni vincolo esistente per un gestore secondo l'art. 353 del D.L.G. 16/04/94 n° 297? Inoltre la legge n° 86 del 19/01/1942 è attualmente vigente? Ringraziandola le porgo distinti saluti.

Le chiedo scusa ma di tutto mi occupo meno che di questi problemi.

Caro prof. Santoro che cosa mi può dire della nuova tabella di valutazione dei titoli per le graduatorie permanenti relative all'a.s. 2003/2004 ci sarà equità tra concorso ord.- riser. ed abilitati SISS in più i corsi di perfezionamento, le specializzazione, i master, la patente europea entreranno nei titoli culturali da inserire per aggiornare il punteggio.

Non glielo so proprio dire.

Ti ringrazio tantissimo per la risposta. Vorrei solo un ulteriore informazione se puoi aiutarmi. Quando è possibile inserirsi nelle graduatorie di istituto e cosa bisognafare, quali sono gli istituti e come potrei essere informata esiste qualche rivista o altro? Scusa la mia ignoranza in materia e se ti ho fatto troppe domande ma l'argomento mi interessa perchè vorrei inserirmi da qualche parte. Grazie di cuore.

Collegati con Educazione&Scuola e sicuramente sarai in grado di cogliere le prossime opportunità.

In diversi circoli didattici della mia provincia sono esaurite le graduatorie per il sostegno nella scuola elementare e materna. Purtroppo i corsi biennali di specializzazione sono stati attivati solo per le medie e le superiori. Che cosa accadrà per la scuola elementare? Chi ha solo il diploma e ha già conseguito l'abilitazione, potrà in futuro specializzarsi per il sostegno o dovrà prima laurearsi in scienze della formazione e poi specializzarsi per il sostegno?

Davvero non te lo so dire. La situazione è per certi versi paradossale, ne convengo.

Impegnato in una scuola per sei ore ricevo una suppenza in un'altra scuola: chiedo al preside di darmi solo 12 ore ma lui si rifiuta dicendo che non puo spezzare la cattedra di 18 ore per poi dover nominare 2 supplenti e' legittimo il compartamento del preside se non e' legittimo quale legge tutela noi precari riguardo questo argomento?

Il comportamento del preside non è legittimo. La invito a consultare a riguardo il regolamento sulle supplenze, contenuto nel DM 201/2000 che può scaricare anche dal ns. sito.

Gentile dott. Santoro, approfitto della sua gentilezza e competenza per porle un quesito. Sono abilitata e inserita nelle graduatorie provinciali, ma quest'anno non sono stata ancora chiamata per nessuna supplenza. Due mesi fa ho avuto un bambino che vorrei allattare ancora per qualche mese. Se mi dovessero chiamare per una supplenza lunga, fino a quando posso non entrare in servizio e prendere il punteggio?

Tre mesi dopo il parto. Oppure prende servizio per almeno un giorno e poi chiede di fruire del congedo facoltativo. Oppure prende servizio e chiede di fruire della riduzione d'orario per allattamento.

Come mi devo comportare con eventuali supplenze brevi, visto che il periodo di astensione obbligatoria finirebbe a metà febbraio?

Le accetta, visto che le valgono giuridicamente a tutti gli effetti come servizio prestato.

La ringrazio anticipatamente per il suo aiuto e la saluto cordialmente.

Saluti.

Gentile Prof. Santoro, sono una laureata in informatica, in possesso anche di un'abilitazione all'insegnamento della stessa (ex classe di concorso A053). Da diversi anni non insegno più per motivi personali. Sarei interessata all'insegnamento dell'informatica (poche ore in realtà) in quelle scuole medie INFERIORI nelle quali è in atto la sperimentazione (es. progetto Leonardo). Poichè la mia classe di concorso non è abilitante per le medie INFERIORI volevo saper che potevo ugualmente insegnare in qualità di insegnante esterno "esperto" o "specialista" che dir si voglia assunto direttamente dal preside dell'istituto, o se mi manca qualche qualifica. Ci sono dei corsi che dovrei frequentare? Dove posso trovare informazioni in merito?

Può essere assunta come esperta, senza nessun problema.

Gentilissimi, veramente tantissimi complimenti per il sito. Volevo chiedere, anche se non so se questo sia possibile, se potete darmi un parere su una situazione anomala. Può essere assegnata una supplenza temporanea di un numero limitato di ore a un docente che dichiara di avere un lavoro autonomo?

Sì.

Vi ringrazio in ogni caso e di nuovo complimenti!!!!

Grazie.

Genile dott. Santoro, sono un geometra iscritto al proprio collegio dal 1978. Gradirei saper da Lei quali possibilità potrei avere d'insermi nel mondo della scuola. In particolare come insegnante tecnico pratico o come tecnico di laboratorio o simili. La ringrazio per la cortese attenzione.

Con il suo titolo non mi sembra esistano in Italia molte possibilità di insegnare. Per altro tenga conto che la Moratti vuole eliminare la figura dell'insegnante tecnico pratico.

Gentilisimmo Pino, sono un docente di ruolo (questo è il secondo anno) e collaboro a titolo personale con l'Università nella Facoltà d'Ingegneria portando avanti un'attività di ricerca. E' possibile in base alle norme vigenti avere un distaccamento a tempo determinato presso la facoltà per portare avanti l'attività a tempo pieno?

Mi scusi, ma il distaccamento chi glielo dovrebbe dare? Se l'università ottenesse dal ministero dell'istruzione l'autorizzazione, allora sì.

Gentilissimo Prof Santoro, vorrei rivolgerLe una domanda in merito alle scuole di specializzazione. Nel momento che una persona si abilita, viene automaticamente inserito nella graduatoria degli abilitati?

No, deve presentare domanda.

Ho ottenuto per il primo anno i permessi studio, vorrei avere alcuni chiarimenti: vorrei sapere se i permessi studio li posso utilizzare solo per seguire lezioni e sostenere esami o posso chiedere il permesso anche per studio autonomo a casa, in questo caso come devo giustificare?

Le modalità di fruizione dei permessi dovrebbero essere disciplinati dalla contrattazione decentrata regionale. Verifica se in Sardegna è stata fatta.

Sono una docente con un contratto a tempo indeterminato dal 1/9/2001 e nell'ottobre scorso ho richiesto 9 giorni di permesso per motivi famigliari (intervento chirurgico di mia madre). Il Dirigente scolastico non mi ha voluto concedere questi giorni di permesso retribuito. Infatti quei giorni dal mese di dicembre e per i prossimi mesi di gennaio e febbraio sono defalcati dallo stipendio. Vorrei sapere, cortesemente, se potevo usufruire del permesso retribuito o è a discrezione del Dirigente. Posso fare eventualmente ricorso?

Io dico che DEVI fare ricorso. Non c'è alcuna discrezionalità del dirigente, da questo punto di vista. Per altro, il diniego alla concessione deve essere adeguatamente motivato, per cui porta il tuo capo imbecille di fronte ad un giudice e fatti risarcire anche i danni morali.

Egregio Prof. Santoro mi può dire se e quando si potranno aggiornare le graduatorie permanenti per l'a.s. 2003/04.

A breve.

Gent.le Dott. Santoro, vorrei chiederLe se posso presentare la domanda di indennità didisoccupazione, avendo insegnato  nei seguenti periodi: dal 14/11/2000 al 7/12/2000; dal 9/2/2001 al 25/2/2001; dall'1/9/2002 a tutt'oggi (incarico fino al 30/06/2003). E' vero che dovrei aver ricevuto dall'INPS un foglio verde? Dovrei, infine, recarmi in tutte le scuole in cui ho prestato servizio (cosa per me impossibile dato che sto lavorando) oppure è sufficiente allegare il certificato di servizio?

Le mando un libello che potrebbe aiutarla. Per altro sappia che non sono esperto di queste questioni.

In forma anonima Le scrivo cosa mi sta succedendo. Può darmi una mano? Sono una insegnante a tempo determinato di un istituto tecnico pubblico (ITIS). Insegno informatica a studenti lavoratori. Il corso lavorartori rientra nel progetto ministeriale SIRIO. L'ITIS in cui insegno fa parte di un istituto comprensivo che vede l'Itis diurno e serale, il liceo scientifico e il liceo classico. Le ore dei licei e dell'Itis diurno sono di 50 minuti. I relativi insegnanti non hanno obbligo di recupero. Diversamente per l'Itis serale, per garantire agli studenti lavoratori un orario compatibile ai loro impegni lavorativi, le ore sono di 45 minuti. Questo orario mi è stato assegnato quando ho preso servizio con l'obbligo di dare ripetizioni non retribuite nel caso uno studente delle mie classi me lo richiedesse (tale vincolo mi è stato comunicato solo oralmente a seguito firma contratto). Ho chiesto al preside il perchè di tale differenza di trattamento tra insegnanti del diurno e del serale. Mi è stato risposto che al mattino è stato necessario un ridimensionamento dell'ora per problemi di trasporto. Al serale non ci sono problemi di autubus. Chiedo al più presto un Vs. parere riguardo a tale vicenda visto che le ragioni apportate dal mio preside non mi convincono per nulla. Prego altresì se ho sbagliato indirizzo se siete così gentili a indicarmi la persona a cui rivolgermi.

Se la riduzione dell'orario di lezioni non è determinata da fattori esterni ma dalla programmazione educativa della scuola, il personale docente è tenuto al recupero delle ore di insegnamento non prestate.

In sede di Collegio dei Docenti, Consiglio d’Istituto e Contrattazione d’Istituto è stato deciso di attuare i progetti finanziati dal Fondo d’Istituto in orario pomeridiano. Poi si scopre che una docente di Italiano attua un progetto “Integrazione di alunni stranieri” di mattina, sottraendo il ragazzo dalle consuete lezioni antimeridiane. Premetto che il ragazzo frequenta una classe a tempo prolungato e che per le possibilità che tale modello offre, l’insegnante di lettere, che ha una composizione cattedra di 11 ore curriculari + 4 di compresenze + 3 di completamento, non dovrebbe trovare problemi per recuperare il ragazzo con una programmazione individualizzata di tutto rispetto. Invece succede che l’azione di recupero l’affronta un’altra insegnante di un altro corso. Tutto ciò con il consenso del Preside. Nonostante sia stato fatto rilevare l’illegalità del momento di attuazione, il Preside sostiene che per gravi motivi (il ragazzo non può aggiungere a un solo rientro pomeridiano previsto, altri rientri perché abita in un altro comune, non della sede scolastica, che strano!!!) la delibera del Collegio dei Docenti, del Consiglio d’Istituto e il Contratto d’Istituto in via del tutto eccezionale può essere disatteso. Come dire scriviamo quello che vogliamo ma “qua comando io e questa è casa mia”. A questo punto che senso ha la delibera del Collegio dei Docenti, del Consiglio d’Istituto e soprattutto il Contratto d’Istituto? Non si configura un favoreggiamento di interesse privato? E una gestione finanziaria poco piacevole del bene pubblico? Soprattutto nel tempo prolungato dove già la configurazione della cattedra di ogni disciplina rispetto al tempo normale rappresenta un onere finanziario più elevato per lo Stato? Poi non parliamo della motivazione pedagogica per cui nasce il tempo prolungato che permette tutte le sperimentazioni possibili pur di non fallire nel raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi all’interno del SAPERE - SAPER FARE - SAPER ESSERE? Ma qual è il confine tra discrezionalità del Preside e attuazione delle delibere d’Istituto? Cosa fare, stare a guardare che il Preside faccia quello che vuole, oppure dire basta? Attenzione, un vero BASTAAAAAA, come?

Io interpellerei il direttore scolastico regionale, che ha il compito di vigilare su quanto accade nelle scuole.

Egregio Professore, sono sconcertato dal linguaggio triviale di alcuni colleghi professori (se di professori si puo parlare!) che definiscono "porci" altri colleghi, ma la cosa che più mi rammarica e che Lei anche in presenza di volgarità e di argomentazioni indecenti, senza battere ciglio, ha comunque dato una risposta, come se nulla fosse. Le assicuro che io prima di rispondere al cafone di turno avrei per lo meno stigmatizzato l'accaduto. Lei invece col suo silenzio ha dimostrato di condividere in pieno il pensiero del suo collega e questo è un fatto grave e poco edificante.

Davvero non so a che cosa si riferisca, perché nella rubrica da me coordinata non ho mai dato spazio a simili affermazioni! Mi scusi ma davvero non capisco!

Egregio Sig. Pino Santoro, sono un insegnante precario della provincia di Reggio Calabria. Il 30 settembre 2002 vengo contattato da un istituto tecnico - occupando il secondo posto della terza fascia delle graduatorie di circolo - per una supplenza su una cattedra normale di Chimica Agraria (A012) ed accetto firmando un contratto fino a nomina dell'avente diritto (ex art. 40). Il segretario all'epoca mi disse che essendo le prime due fascie esaurite e chi mi precede in terza fascia era al momento impegnata, anche se ancora non erano state pubblicate le graduatorie definitive d'istituto non avrei dovuto avere problemi a restare tutto l'anno. Così fu, o meglio credetti che fosse, poiché il 04 dicembre 2002, a seguito della pubblicazione delle graduatorie definitive sono stato convocato a firmare il contratto fino al 30 di giugno (fine delle attività didattiche) e visto che avevo la quinta questo veniva prorogato fino al termine degli esami di stato. Tutto sembrava filare liscio! Premetto che i miei contratti erano individuali tra me ed il dirigente scolastico. Nel corso della supplenza venni a sapere da colleghi che la cattedra non era libera come si poteva intendere dal contratto, ma vi era un titolare al momento distaccato presso la Regione Calabria per tutto l'anno scolastico come ho potuto accertare dalla lettera di distacco presentata dal professore al dirigente scolastico il 30 agosto 2002. Il mio contratto non menzionava nessun titolare!! Dopo le vacanze di Natale vengo contattato dalla scuola per avvertirmi che il titolare si era presentato a scuola per reclamare il suo posto visto che dalla regione aveva avuto il recesso del suo contratto. Dal momento che non vi era nessuna carta che attestasse quanto affermava il titolare, il dirigente lo rimanda indietro richiedendo una carta che confemasse la sua revoca. Questa nota arriva per fax l' 8 gennaio e giustificava il fatto che al professore veniva revocato il suo contratto per motivi di bilancio e riorganizzativi! La scuola l'8 gennaio mi fa la revoca del mio contratto per rientro del titolare!!! Ma quale titolare se sul mio contratto non veniva assolutamente menzionato? Dal momento che a metà anno sono stato mandato a casa ho inoltrato una diffida al dirigente, tramite l'avvocato di un sindacato dove veniva richiesta entro 5 gg. dal ricevimento la mia rimessa in servizio a causa del fatto che sul mio contratto non viene menzionato il titolare della cattedra, anzi il contratto è identico a quello del collega di italiano che occupa una cattedra libera. Le giustificazioni del dirigente sono state che questi contratti sono standard e le motivazioni di revoca sono sottointese!!! Cosa mi consiglia fare nel caso in cui la diffida non giunga a nessun risultato? Ho la speranza di ottenere il punteggio dell'anno perso? Posso richiedere i danni morali e materiali? Il contratto collettivo nazionale del comparto scuola afferma che nel caso in cui la cattedra non sia libera il nome del titolare deve essere menzionato. Ho una minima speranza di far valere i miei diritti, anche se di precario!?! A sentire lui noi precari non avremmo nessuna possibilità! Grato della Vostra gentile collaborazione invio i mie più cari saluti

Il contratto può essere revocato in qualsiasi momento, se vengono meno le ragioni che hanno legittimato l'assunzione. Purtroppo le cose stanno così, per cui sarà difficile che tu ottenga anche il semplice risarcimento del danno patito.

Ciao, abito a Giugliano in Campania. Mi chiedevo se era possibile fare questa operazione; sono nella graudatoria del personale A.T.A della provincia di Napoli e volevo sapere se potevo cambiare la città, poichè qui disponibilità non ce ne sta. Avrei deciso di farla nelle scuole di Siena.

Lo potrai fare in occasione del prossimo aggiornamento delle graduatorie.

SALVE SONO UN ASSISTENTE AMMINISTRATIVO A T.I. E VORREI SAPERE SE SONO TENUTA ALLA FIRMA COME RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO, DEGLI ATTI CHE ISTRUISCO, IN QUANTO IL MIO DIRETTORE DEI SS.GG.AA. HA DETTO CHE DOBBIAMO FIRMARE PER "SCARICARCI" LA RESPONSABILITA' DEL LAVORO CHE FACCIAMO. ORA IL DUBBIO CHE MI VIENE E' QUESTO: CHI E' CHE SI SCARICA DI RESPONSABILITA' IO E I MIEI COLLEGHI O IL DIRETTORE DEI SS.GG.AA. CHE COMUNQUE IN VIRTU' DELLE "RESPONSABILITA" E' ANCHE PAGATO MEGLIO DI NOI ASS.TI AMM.VI? TRA L'ALTRO DAL PROFILO DEGLI ASSISTENTI CHE CHE HO VISIONATO NEL CONTRATTO NON SI EVINCE CHE DOBBIAMO FIRMARE GLI ATTI COME RESPONSABILI DEL PROCEDIMENTO MA SOLO CHE "ABBIAMO AUTONOMIA OPERATIVA CON MARGINI VALUTATIVI NELLA PREDISPOSIZIONE, ISTRUZIONE E REDAZIONE DEGLI ATTI AMMINISTRATIVO-CONTABILI DELLA ISTITUZIONE SCOLASTICA .., NELL'AMBITO DELLE DIRETTIVE E DELLE ISTRUZIONI RICEVUTE..." SICURA DI UNA VOSTRA SOLLECITA MAIL DI RISPOSTA VI AUGURO BUON LAVORO

Non c'e' dubbio che se siete responsabili del procedimento, la cosa deve essere indicata in atti. Per altro dovreste avere esplicita delega alla firma per tutti gli atti che hanno rilevanza esterna.

Gentile redazione, potreste fornirmi notizie circa le scuole italiane all'Estero? C'è stata quest'anno una circolare relativa alla scadenza per l'inclusione nelle graduatorie permanenti? E per gli esami di lingua? Vi ringrazio

Non è stata bandita da parte del MAE nessuna selezione, che io sappia. Sul sito trova tutta la normativa a riguardo, comunque.

Egregio Signor Pino Santoro, avrei una domanda riguardante gli esami di stato da privatista: sono in possesso del diploma Istituto magistrale e relativo corso integregativo e vorrei essere ammessa a sostenere gli esami di Stato per conseguire la maturità Liceo Artistico, ma devo prima sostenere, a maggio, un esame preliminare riguardante le materie specifiche di questo corso di studi. Mi è stato di recente assegnato un 'tutor' che mi ha detto che la nuova normativa non prevede più la possibilità per i candidati esterni di assistere a qualche lezione in qualità di 'uditore', cosa che per me sarebbe invece assai utile. E' vero? Io non ho trovato nulla in merito nel D.P.R. 23 luglio 1998, n°223. Grazie mille e buon lavoro!

Non mi occupo di queste questioni, per cui dovrei avere un po' di tempo per approfondire. Mi dica se combina comunque.

Mi sono laureata in pedeagogia nell'anno 1985, gentilmente mi invia il decreto o quello che sia ove si attesta che questa laurea è sta resa equipollenteo equiparata alla laurea in scienze dell'educazione?

Non possiedo questo documento.

Ciao, faccio supplenza nelle scuole materne nella provincia di Alessandria, volevo sapere se lavorando nelle scuole private della mia residenza esclusivamente per il punteggio, posso mantenere nelle prossime domande il ruolo nella provincia della quale sto lavorando.

Non ho capito la domanda.

Buongiorno Pino, una supplente chiamata dal preside, se dovesse avere il figlio di 10 mesi malato, dovrebbe produrre certificato medico dal pediatra. Riceverebbe la visita fiscale o no? Mi dicono che non è prevista. E' vero?

L'amministrazione scolastica può comunque disporre dei controlli, secondo me.

Cortese redazione, vorrei porre un quesito riguardo alla possibilità di presentare domanda per supplenze. Sono laureata in Relazioni Pubbliche (facoltà di Lingue e Letterature straniere; laurea equipollente a Scienze politiche) e vorrei sapere per quali materie ed in quali istituti posso presentare domanda di supplenza e con quali modalità.

Verifica tale possibilità consultando la tabella allegata al DM 39/98 che puoi scaricare anche dal ns. sito.

Gentile redazione edscuola, sono una insegnante di scuola elementare con contratto a part time (13/24 ore con tre giorni lavorativi alla settimana) e vorrei sapere se, nel caso di astensione obbligatoria e facoltativa per maternita', sono sempre validi i termini di un contratto a tempo pieno (1+4 mesi prima e dopo la nascita, 180 gg fino all'ottavo anno di età, ecc.).

Sì.

Egregio signore, vorrei delle informazioni riguardo i corsi di insegnanti di sostegno vorrei sapere con quale titolo di studio vi si puo accedere, dove posso fare un corso per diventare insegnante di sostegno, il costo del corso e tante altre informazioni che lei ritenga utile, la ringrazio anticipatamente per la sua attenzione.

Deve mettersi in contatto con le università degli studi, dal momento che la legge assegna a loro questa responsabilità.

Egregio prof. Santoro, dalla sua rubrica ho appreso che fra pochi mesi ci sarà la possibilità di aggiornare le graduatorie di istituto. Io sono inserita in III fascia: possono aggiungere i punti che nel frattempo ho maturato?

Le graduatorie di terza fascia sono al loro terzo anno di vigenza, per cui potrà aggiornare il punteggio soltanto in graduatorie di istituto in cui non figura attualmente inserita.

Gentilissimo prof., se mi è consentito desidero sapere qual è la funzione del tutor d’aula per quanto riguarda i corsi UMTS , del piano di formazione degli insegnanti sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Sinceramente non lo so, anche se qualche cosa immagino.

Ciao Pino, a Giugno di quest'anno conseguirò il Diploma di Maestro d'arte, farò in tempo a inserirmi nelle graduatorie di Istituto (3 fascia) per assistente tecnico?

Non lo so.

L'indirizzo è specifico (architettura e arredamento), quindi dovrò fare le domande solo in particolari scuole?

Certo.

Avrò dei problemi ad inserirmi visto che sono già inserito in quelle per assistente amministrativo (3 fascia)?

No.

Sono un vostro "lettore" e dopo la vostra Nota del 16 luglio 2002 Prot. n.2051ad Oggetto: O.M. n. 57 del 27 maggio 2002 - Concorsi soli titoli accesso profili professionali dell’area A e B del personale ATA della scuola. Nella sezione ATA non ho più trovato altro. Nel frattempo sono state emanate le graduatorie definitive degli aventi diritto ma nessuno sà se e quando saranno fatte le immissioni. Vi sarei molto grato se potessi avere delle informazioni a riguardo.

Non ne sappiamo davvero nulla.

Le chiedo un'altra cosa: a mia moglie è stata assegnato una supplenza su un posto di sostegno presso una scuola Elementare. Come le dicevo lei è alle prime esperienze e quindi messa a confronto con una realtà di sostegno (bambino con gravi problemi psicologici-autistici) è rimasta un pò turbata a tal punto che voleva rinunciare al lavoro. La direttrice che l'aveva convocata telefonicamente le disse che poteva rendersi conto di persona e mia moglie quando si è accorta della responsabilità accennò al rifiuto ma la direttrice le rammentò che già la sua presenza il quel luogo bastava alla accettazione del posto. Minacciata di essere depennata dalla graduatoria di quest'anno lei accettò. E regolare cio' che è avvenuto?

No.

Comunque la domanda piu' importante è questa: in caso di continua della supplenza sullo stesso posto, puo' NON accettare senza incorrere in sanzioni?

Sì.

Se mi indica anche dei riferimenti legislativi la ringrazio anticipatamente.

DM 201/2000.

Gentile prof. Santoro, avrei bisogno di qualche consiglio e  la ringrazio anticipatamente se vorrà risponermi con la cortese sinteticità e chiarezza che di norma usa. Sono una insegnante precaria da oramai più di 16 anni che sta quasi perdendo la speranza di un'assunzione a tempo indeterminato, nonostante abbia superato 2 concorsi a cattedra ed abbia conseguito una ulteriore abilitazione con i concorsi riservati. Dopo tutti questi anni la mia salute non è più ottima come quando, da giovane, riuscivo a non usufruire di alcun giorno di malattia! Ultimamente, tra l'altro, ho dovuto subire un importante intervento chirurgico. Vorrei sapere a chi posso rivolgermi per sapere se attualmente ho diritto ad essere inserita nelle graduatorie dei riservisti per l'immissione in ruolo (sono nella prima fascia per due discipline in due province). Se si, quale procedura debbo seguire. Una collega mi ha detto che lei ha svolto tutto attraverso un avvocato dello SNALS, possibile debba essere proprio questa la strada da intraprendere?

Assolutamente no. L'inserimento nella graduatoria beneficiando della riserva dei posti dipende dal suo grado di invalidità. Trova sul ns. sito tutta la normativa a riguardo (dalla legge 68/99 alla normativa secondaria).

Data la situazione, lei mi consiglierebbe
-di riscattare i 5 anni di corso di laurea ai fini pensionistici
-affidarmi alla consulenza di un legale di mia fiducia
-affidarmi al mio sindacato (sono iscritta da più anni alla CGIL, ma in una sede di provincia con scarsa presenza di esperti)  
-oppure iniziare a pensare di cambiare lavoro pur avendo investito molto nel mondo della scuola (anche affrontando a mie spese corso di aggiornamento).

Si affidi al suo sindacato, visto che paga una tessera ed ha diritto a tutta l'assistenza del caso.

Sono un'insegnante a tempo determinato con incarico del provveditore, mi sono assentata per 2 giorni per malattia del bambino (17 mesi di età) e mi hanno corrisposto per questi 2 giorni una retribuzione del 30%. Vi chiedo se è corretta l'applicazione della legge; nel caso in cui l'applicazione della legge non sia esatta ditemi quanto mi dovrebbero corrispondere e su quali basi legali.

Le mando un libercolo, da cui potrà trarre le informazioni che la interessano.

Salve, gentile redazione di edscuola vorrei porvi ancora una volta un quesito. Mi sono recata all'università per chiedere informazioni sul corso di laurea in scienze della formazione primaria e mi è stato detto che è una laurea abilitante per le materne o elementari ma che non consente di insegnare anche per il sostegno. Ora essendo io già abilitata per entrambe (materne elementari) e in possesso di laurea in materie letterarie indirizzo psico pedagogico, non so bene che tipo di studi mi converrebbe fare per aggiungere qualche titolo culturale al mio curriculum. Ero orientata verso questo tipo di laurea convinta che si potesse insegnare nel  sostegno e che mi venissero convalidati un bel pò di esami della precedente laurea. Ora non so bene cosa fare....

La specializzazione sul sostegno la si consegue solo all'interno del percorso di studi universitario, per cui mi pare molto strana la risposta che ha ricevuto.

Gentile Dottore avrei bisogno di qualche chiarimento in riferimento alla possibilità che ha un laureato di accedere all'impiego pubblico presso le scuole in qualità di personale Ata in segreteria. Grazie.

Dovrebbe presentare domanda di inclusione nelle graduatorie di istituto, per aspirare al conferimento di qualche supplenza breve. Per il momento questa possibilità è solo teorica, dal momento che il MIUR non ha emanato istruzioni per aggiornare tali graduatorie.

Spett. Redazione, vi sto scrivendo per un'informazione. Sono un'insegnante e, dopo aver letto la direttiva del 17 Giugno 2002 sull'autaggiornamento, mi sono abbonata ad una rivista scolastica "Scuola dell'infanzia". Entro Dicembre ho presentato in Direzione tutta la documentazione necessaria per essere rimborsata delle spese dell'abbonamento. Ma il Direttore mi ha detto che una nuova Circolare inviata dal Ministero recentemente non dà la possibilità alle scuole di rimborsare le spese di autoaggiornamento delle insegnanti (quindi la circolare sul rimborso spese del MInistero sarebbe una "bufala"). Io penso invece che non sia così. Voi potete darmi notizie più sicure?  

Che non conosco questa circolare. Per altro un contratto non può essere modificato da una circolare.

Con la laurea in Economia e Commercio quali materie posso insegnare?

Le trova indicate nella tabella allegata al DM 39/98, che può scaricare anche dal ns. archivio normativo.

Per cortesia,
1) gli ultimi riferimenti normativi relativamente ai compensi degli esperti esterni e dei docenti dell'istituzione scolastica per incarichi di docenza o di interventi in corsi o convegni organizzati dalla scuola nell'ambito dell'aggiornamento e della formazione?

Secondo me il compenso si contratta, stante l'autonomia delle scuole nella gestione di questo tipo di rapporti.

2) può un provveditore richiedere continuamente per iscritto ad un Dirigente motivazioni per atti di ordinaria amministrazione (tipo incarico ad un docente di sostituzione del collega della stessa disciplina impossibilitato a partecipare agli scrutini, assegnazione motivata e deliberata anche dal collegio docenti e del consiglio d'istituto di una classe al docente) sulla base delle rimostranze inviate tramite un avvocato dello stesso docente, concludere le sue repliche alle motivazioni con continui rimproveri e, alla reazione scritta del dirigente che chiede di essere rispettato nel suo ruolo, reazione un po' forte, ma senza epiteti, irrogare al dirigente la censura (il dirigente è da anni sottoposto ad azioni di mobbing)?

Non esistono più i provveditori agli studi: a capo dei CSA ci sono dei dirigenti, che non sono sovraordinati gerarchicamente ai dirigenti scolastici.

3) può un direttore dei servizi amministrativi pretendere di essere affiancato da vari consulenti con contratto (per l'Iva, per il Fondo sociale), rifiutarsi di inoltrare le fatture all'Agenzia del Lavoro, dichiarare che un IFTS non lo riguarda perchè entrato nella scuola quando il progetto già esisteva, minacciare di non firmare i mandati se non si fa quello che lui decide, dire in malo modo al dirigente di prendere lui i contatti con le agenzie di viaggio perchè, dopo aver fatto inviare da un suo sottoposto i preventivi alle agenzie di viaggio, si accorge che il numero degli allievi partecipanti non è quello preventivato, ostacolare tutte le iniziative promosse o sostenute dal dirigente (pubblicità della scuola, convegno per l'apertura di un centro risorse) perchè a suo avviso non le ritiene importanti?

Non può.

4) può una funione obiettivo dell'area 4 (rapporti con il territorio) in aggiunta a questa mansione ricevere compensi (elevati) aggiuntivi con il fondo sociale europeo per la progettazione, l'organizzazione e il tutoring degli stages dell'istituzione scolastica? Grazie.

Può.

Ho il diploma di Assistente per Comunità Infantile. Per insegnare Metodologie Operative negli Istituti Professionali per Operatori Sociali, dovrei entrare in graduatoria ed incominciare con le supplenze. L'URP mi ha detto che dal sito <http://www.edscuola.com>www.edscuola.com posso scaricare la domanda da presentare alla scuole statali. Potete aiutarmi mandandomi la suddetta domanda? Questa domanda vale solo per le scuole lombarde o posso estenderla anche alle scuole di altre regioni? Vi ringrazio e spero di ricevere una Vostra risposta al più presto. 

Per il momento non è possibile produrre alcuna domanda, visto che non è previsto l'aggiornamento delle graduatorie di istituto.

Sono responsabile di un corso IPSIA serale. Quest'anno abbiamo corsi di 5° anno elettrici e termotecnici, ma abbiamo attivato percorsi anche per meccanici ed elettronici, i cui iscritti hanno seguito le discipline comuni - lettere, matematica, inglese - insieme agli altri e sono stati poi seguiti con moduli opportunamente predisposti secondo quanto consentito dall'autonomia. In previsione della formazione delle commissioni per l'esame di stato, tali studenti possono presentarsi come privatisti ed essere esaminati dalla stessa commissione nominata per i regolari elettrici e termotecnici, dato che gli insegnanti sono abilitati anche nelle discipline elettroniche e meccaniche? Questo comporterebbe una soluzione favorevole anche sotto il profilo economico, poichè sarebbe senza onere di spesa per lo stato.

Non mi occupo di queste questioni. Ti invito a rivolgerti a Leccese, che sempre sulla ns. rivista cura una rubrica apposita sugli esami.

Vi chiedo anche, in previsione delle formazioni delle classi del corso serale per adulti, per l'a.s. 2002/03, quale sia il numero minimo di alunni per classe e soprattutto in caso di specializzazioni diverse, se si possono accorpare i percorsi. Un esempio potrebbe essere: 3^ elettrici - 10 iscritti - e 3 elettronici - 10 iscritti: una classe di 20 persone 3^ meccanici - 10 iscritti - e 3^ termotecnici - 10 iscritti: un'altra classe di 20 persone e così via per la 4^ e la 5^.

Aspettiamo di conoscere il decreto sugli organici, che sta per essere emanato.

Preg.mo dott. Santoro, attualmente mi trovo in congedo parentale fino alla fine di giugno (sono docente di matematica alle medie). Poiche' ho vinto un dottorato senza borsa (non retribuito), vorrei revocare il congedo parentale e chiedere il congedo per il dottorato. Saprebbe dirmi se cio' e' possibile recando possibilmente il minor disagio per la scuola?

Ritengo di sì.

Devo riprendere servizio almeno per un giorno?

Non è necessario.

La ringrazio in anticipo per l'interessamento e per gli utili consigli.

Prego.

Nel pellegrinare da un Circolo all'altro per le supplenze nella scuola materna, a seconda dei Circoli, mi viene richiesto un orario diverso. Per supplenze in cui non venga completato l'orario settimanale (max 4 giorni), le ore giornaliere sono 4 e 10 minuti o 5?

Dipende se la scuola è aperta anche al sabato oppure no.

Egregio dottor Santoro, mia moglie, con un contratto a tempo determinato con scadenza il 31/08/03, mentre si recava in auto a scuola (il tragitto casa-scuola mi sembra sia causa di servizio in caso di infortunio) è stata tamponata violentemente. Ricoverata al pronto soccorso le veniva diagnosticata un trauma cranico, problemi alla cervicale e vari ecchimosi e veniva dimessa con dieci giorni di malattia s.c. con una pratica Inail iniziata dal dottore del pronto soccorso. Il medico di base ha prolungato la malattia sempre con pratica Inail. Domanda: questi giorni di malattia saranno decurtati dai 30 previsti? Dalla segreteria della scuola arrivano queste notizie: paga al 100 per cento per i primi 30 giorni; 50 per cento per i due mesi seguenti; conservazione del posto in caso di proseguimento. E' così? Gli infortuni sul lavoro non dovrebbero essere calcolati diversamente? Mille grazie.

Se sua moglie fa l'insegnante, non è coperta da assicurazione INAIL nel tragitto casa lavoro. Se fosse un'ATA invece sì. Dura lex... sed lex.

Caro Pino, sono un insegnante precaria della scuola Materna, cosa pensi della nuova riforma che si sta attuando? all'interno della riforma è prevista l'eliminazione del tempo prolungato? Grazie per l'eventuale risposta

Della riforma penso tutto il male possibile. Siccome per altro non è ancora stata definitivamente approvata la legge delega, non so quale aspetto definitivo avrà il mostro che il parlamento si appresta a partorire.

Inviate le vostre richieste a:
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