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Didattica@edscuola.com
a cura di Umberto Tenuta


 

FAQ/10
Domande e Risposte su Metodologia e Didattica


 

SETTIMANA CORTA

Sono il papà di un ragazzo che frequenta la seconda classe della scuola secondaria di primo grado. Dal prossimo anno cambieranno gli orari di lezione, verranno aggiunti due rientri settimanali per consentire di riposare anche il sabato mantenendo sempre un totale di 30 ore di lezione.
Vorrei chiedere se tale variazione deve essere applicata soltanto alle classi prime per poi con il passare degli anni estendersi di conseguenza alle altre, o può entrare subito a pieno regime in tutte e tre?
Sempre in relazione al nuovo orario, è possibile che in quei due giorni in cui verrà effettuato orario lungo non sia prevista la mensa, bensì una semplice pausa di mezz’ora per consumare un pasto portato autonomamente da casa?

RISPONDE UMBERTO TENUTA

La scuola italiana è precipitato nel caos, in quanto nessuno sa più quale normativa è in vigore e quale no!
Pertanto, innanzitutto, un gruppo di genitori ponga il Quesito all'UFFICOI SCOLASTICO PROVIMCIALE, all'UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE ed al MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA (MIUR).
Inoltre, veda se questo provvedimento è previsto nel POF ricevuto al momento dell'iscrizione o in una modifica apportata allo stesso, nonchè se voi genitori siete stati sentiti, a norma del D.P.R. 275/1999, anche tramite le vostre associazioni, oltre che nel Consiglio di Istituto. Sollecitate il Consiglio di Istituto ad indire un'assemblea dei genitori sull'argomento.
Non credo che si possa imporre ai genitori di fornire i figli del pasto. Scrivete, il maggior numero di genitori, una raccomandata al Dirigente scolastico e, per conoscenza, al Dirigente dell'Uffico scolastico provinciale e regionale, facendo presente che non siete in condizione di fornire il pasto e che, comunque, mezz'ora di pausa non è sufficiente a impedire che gli alunni vengano sovraffaticati, richiedendosi loro un orario pressochè continuativo con un intervallo troppo breve. Inoltre chiedete chi sorveglierà gli alunni durante l'intervallo, declinando ogni responsabilità in caso di incidenti.
Infine, tramite il Consiglio di Istituto, promuovete un'assemblea dei genitori per chiedere: i motivi di tale provvedimento ed esprimendo la contrarietà dei genitori, anche perchè non previsto al momento della iscrizione in prima classe, quando voi genitori avevate la possibilità di iscrivere i vostri figli ad altra scuola. Se esiste un'altra scuola, ritirate i vostri figli da questa scuola ed iscriveteli all'altra scuola. Interessate della questione anche il Sindaco della città.

CALENDARIO SCUOLA MATERNA

Ho cercato di leggere quanto ho potuto in materia di scuola dell'infanzia perché sto cercando di conoscere la risposta ad un argomento ben preciso che vi sottopongo:
- anche leggendo la storia della scuola dell’infanzia da quando è nata ad oggi non riesco a capire bene se il fatto di fare scuola cinque giorni piuttosto che sei è frutto di un nuovo orientamento della scuola oppure è previsto in qualche norma
- se la risposta fosse la seconda mi piacerebbe conoscere a quali condizioni la scuola può decidere di chiudere il Sabato
Tutto questo è per me importante da conoscere perché mi rivolgo a voi in qualità di consigliere di una scuola e quindi dovrò cercare di assumere l’atteggiamento giusto nel totale rispetto della Scuola e delle famiglie.

RISPONDE NINO MARTINO

La CM 235/90 - Scuola materna statale - Funzionamento e orario di servizio del personale docente illustra ampiamente l’organizzazione della scuola, oggi detta sempre più spesso, dell’infanzia.
All’atto delle iscrizione i genitori, in un allegato alla domanda, avanzano le loro richieste. Il capo di istituto in base alle previste opzioni prescelte dai genitori e al numero dei bambini che intendono frequentarle forma le sezioni e avanza richiesta alle competenti autorità di un numero adeguato di docenti.
Le varie opzioni e i possibili “moduli di funzionamento” sono illustrati nella citata circolare alla cui lettura si rimanda.

SW PROVE OGGETTIVE

Desidererei sapere se esiste un programma per la preparazione di prove oggettive nella scuola elementare e dove acquistarlo.

RISPONDE UMBERTO TENUTA

Può ricercarle in Internet, magari seguendo le indicazioni date nell'articolo RICERCHE IN INTERNET

LAUREATO IN SCIENZE DELL'EDUCAZIONE

Sono un laureando in scienze dell’educazione e mi sento un po’ perso… vorrei intraprendere una carriera d’alto profilo anche studiando all’estero; ma non so a chi rivolgermi, cosa fare. Mi piacerebbe capitalizzare ciò che ho imparato nell’area della comunicazione, ma non come semplice consulente “dicci cosa ne pensi e vai a quel paese” di qualche multinazionale ma nel cuore dei suoi processi creativi.
Cosa mi consigliate?

RISPONDE UMBERTO TENUTA

Faccia delle ricerche in Internet e segua le richieste di laureati.

TESINA SULL'EDUCAZIONE

Sono una studentessa di 5 superiore, terza liceo classico per l'esattezza. In vista dell'esame di stato avevo pensato di svolgere una tesina di approfondimento sull'educazione. Chiedevo allora a voi un consiglio su un discorso introduttivo che mi permetta poi di collegarmi alle varie materie.

RISPONDE UMBERTO TENUTA

Le consiglio di fare delle ricerche su Internet magari utilizzando le indicazioni da noi date nell'articolo RICERCHE IN INTERNET
VOCI DA INSERIRE INSIEME:
EDUCAZIONE FORMAZIONE PERSONALITA' SVILUPPO
EDUCAZIONE FAMIGLIA SCUOLA SISTEMA FORMATIVO INTEGRATTO
EDUCAZIONE FORMAZIONE INTEGRALE AUTOREALIZZAZIONE
ECC
In Didattica@edscuola.com può leggere:
Atteggiamenti Capacità Conoscenze; Autonomia Essenziale; Bisogno di Autorealizzazione; Decalogo Scuola Autonomia; Diritti degli Alunni; Docente Pedagogo; Educare o Istruire; Formazione; Genitori e Scuola; Gioia di Imparare; Gioia di imparare / Gioia di insegnare; Gioia e Gusto di Imparare; Imparare è Inventare; Itinerari di Apprendimento; Learning by Doing; Obbligo e Gioia di Imparare; Obbligo Scolastico e di Apprendimento; Obiettivi Formativi da Raggiungere; Obiettivi Formativi e Competenze; Per non Bocciare; Promuovere o Bocciare?; Sistema Educativo di Informazione e Educazione; Valutazione Selettiva o Formativa; Continuità educativa; Educazione alla Salute; Individualizzazione dell'Insegnamento; Ruolo Docente nella Scuola dell'Autonomia; Scuola Autonomia e Successo Formativo; Educazione alla Salute; Educazione alla Salute Progettazione; Individualizzazione dell'Insegnamento; Ruolo Docente nella Scuola dell'Autonomia; Scuola Autonomia e Successo Formativo
C'è il rischio che diventi una Pedagogista!
Mi faccia sapere.

DISTACCO DALL'INSEGNAMENTO

Vorrei rivolgervi un quesito, sperando che voi possiate darmi una risposta. E' possibile per un docente di ruolo e titolare in una scuola media presentare un progetto per gli alunni ed ottenere il distacco dall'insegnamento? So che questo è attuato nelle scuole elementari da insegnanti che, per progetti didattici particolari vengono distaccati dalle classi in cui insegnano. Vi chiedo anche se sia possibile che ciò possa essere realizzato anche dai docenti di sostegno senza fare il passaggio di cattedra a classe comune.

RISPONDE UMBERTO TENUTA

Non è mai stato possibile. Il che non significa che non sia stato fatto!
Con il Regolamento dell'autonomia può essere gestito flessibilmente l'insegnamento, ma non può essere operato il distacco.

ATTIVITA' DURANTE ORA DI RELIGIONE

Sono un' insegnante di scuola materna. Nella mia sezione la religione è affidata ad un docente con titolo. Durante quest'ora io cosa devo fare? Mi si dice che nel caso sia assente una collega, devo sostituirla. Ma se non ci sono sostituzioni da fare?

RISPONDE NINO MARTINO

Se non ci sono bambini da guidare perché non hanno scelto di avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica né sostituzioni da fare, Lei collabora con la docente di religione cattolica nelle attività che si svolgono nella Sua sezione o impegna la Sua opera collaborando in altre sezioni nell'ambito del plesso secondo quanto precedentemente programmato.
Si tenga presente che i docenti di scuola materna, secondo l'attuale orario di servizio, sono tenuti ad essere presenti in attività di insegnamento per la durata di 25 ore settimanali.

VALUTAZIONI QUADRIMESTRALI

Sono coordinatrice di classe e sono in malattia dal 11/02 al 16/02.
Gradirei un parere circa la seguente Comunicazione di servizio a me pervenuta da parte del Dirigente Scolastico della Scuola in cui opero:
<<Si informa la S.V. che, a causa della sua assenza per malattia, gli scrutini del corso A sono rinviati a lunedì 18 febbraio 2002, ore 15.30. La S.V. é invitata, ove fosse ancora impossibilitata a rientrare, ad ottemperare per tempo a tutte le operazioni preliminari agli scrutini per consentirne, comunque, il regolare svolgimento>>.

RISPONDE UMBERTO TENUTA

Evidentemente lei deve fornire tutti documenti relativi agli accertamenti effettuati durante il quadrimestre sulla cui base possa essere effettuata la valutazione. Questi documenti lei avrebbe dovuto comunque depositarli quando si è messa in congedo.

LINGUE STRANIERE

Sono un'insegnante elementare della provincia di Salerno che si occupa di formazione dei docenti relativamente all'insegnamento della lingua INGLESE
Dato che nessun docente formatore di scuola elementare o materna della provincia di Salerno è stato a tutt'oggi chiamato a partecipare ad iniziative di formazione per il Progetto Lingue 2000 ( vedi LC 252/2000), vorrei sapere quale Ufficio del Ministero si occupa di questa formazione in modo da inviare le graduatorie dinuovo le graduatorie dei docenti che hanno fatto richiesta di partecipare ad iniziative di formazione per formatori ed essere sicuri di non essere esclusi dal nuovo ciclo di formazione preannunciato dalla LC 18/1/2002

RISPONDE UMBERTO TENUTA

Non c'è un ufficio specifico. Può scrivere all'indirizzo del MIUR.

PASSAGGIO DI CLASSE

Avrei un problema da esporle riguardo mia sorella che ha 17 anni e frequenta il quarto anno dell'indirizzo Chimico-Industriale di un ITIS.
Mia sorella, trovandosi insoddisfatta del corso di studi che sta seguendo attualmente, ha chiesto al Preside la possibilità di passare, all'interno dello stesso Istituto, all'indirizzo di "Tecnologie Alimentari" che fa parte dello stesso Corso di Chimica; purtroppo però in questo corso è attivato solo il terzo anno poiché è un corso di nuova istituzione. Il Preside le ha dunque suggerito di ritirarsi e di presentare una domanda alla scuola di partecipare alle lezioni come Auditrice con un'Assicurazione personale per eventuali infortuni (scaricandosi così ogni responsabilità della studentessa), e poi sostenere l'anno venturo degli esami integrativi di Microbiologia e Chimica Organica per essere ammessa al quarto anno del corso di "Tecnologie Alimentari".
Alcuni professori hanno detto a mia madre che questa procedura, trattandosi di un passaggio fra due corsi presenti nello stesso Istituto cui attualmente mia sorella è iscritta, non è molto corretta, e ci hanno suggerito di chiedere a Lei informazioni a riguardo; dicono che secondo la Legge 30 del 10 Febbraio 2000, dovrebbe essere possibile un passaggio di corso più diretto in questo caso; le hanno chiamate "Passerelle"!? Saprebbe darmi qualche delucidazione a riguardo?

RISPONDE EMILIA PERSIANO

L'art. 192 comma 2 del T.U. n. 297 del 06.04.1994 recita che "gli esami integrativi per gli alunni… che vogliano ottenere il passaggio ad una classe corrispondente … di diverso indirizzo o sezione sono disciplinati, anche per quanto riguarda le prove da sostenere, dall'ordinanza (annuale) per gli scrutini ed esami. In attesa cne venga emanata l’O.M. per l’anno scolastico 2001/2002, restano al momento vigenti le disposizioni dell'O.M. n. 90 del 21.05.2001, che all'art. 24 "esami integrativi" precisa: "gli alunni e i candidati promossi ... a classi d'istituti d'Istr. Sec. Sup. possono sostenere. in un’apposita sessione speciale e con le modalità di cui ai precedenti articoli, esami integrativi per classi corrispondenti di scuola di diverso ordine, tipo o indirizzo su materie o parti di materie non comprese nei programmi del corso di studio di provenienza. Detta sessione deve avere termine prima dell'inizio delle lezioni dell'anno scolastico successivo".
La legge n. 30 del 10.02.2000, attualmente sospesa, all'art. 4 comma 3 prevedeva esclusivamente nei primi due anni di Scuola Secondaria di secondo grado la possibilità garantita di “passare da un modulo all'altro anche di aree e di indirizzi diversi, mediante l'attivazione di apposite iniziative didattiche finalizzate all'acquisizione di una preparazione adeguata alla nuova scelta".
La circostanza che nell'ITIS manchi nell'indirizzo di Tecnologie Alimentari la classe corrispondente a quella attualmente frequentata da Barbara, ritengo abbia indotto il Dirigente Scolastico, consapevole che la studentessa sacrificherà l'attuale anno scolastico, per seguire la sua vocazione, a consentirle, ritirandosi dalla frequenza per il corrente anno scolastico, la presenza da auditrice nella classe terza di "Tecnologie Alimentari", al fine di agevolare con l'assistenza della scuola l'apprendimento degli argomenti di studio delle discipline su cui dovrà sostenere le prove integrative entro l'inizio del nuovo anno scolastico. E' un aiuto concreto offerto dalla scuola all'alunna in questo momento delicato della sua vita scolastica.

BUROCRAZIA

Beh, mi scusi, ma proprio non ce la facevo più.
Da quello che lei scrive sempre, mi sembra proprio che lei in questa scuola ci creda. E' sempre così appassionato, pieno di entusiasmo...
Io sono molto, molto demoralizzata, perchè mi sembra che alla fine tutto combutti contro i bambini, contro l'insegnamento, che io svolgo da anni con coscienza e con passione.
Lo so, è la solita vecchia diatriba: "non c'è più tempo per Fare Scuola". 
Il mio sfogo è forse banale, ma lo consideri, la prego. Ho bisogno di un suo parere. Lo accetterò di buon grado, qualunque esso sia (anche se mi tirerà le orecchie!)

RISPONDE UMBERTO TENUTA

Sto preparando un articolo che le può interessare: SBUROCRATIZZARE!
Io credo nella scuola che si propone di promuovere la piena formazione del bambino, non la compilazione dei registri e delle schede di valutazione.
Nella scuola deve essere fatto solo tutto ciò che serve alla piena formazione del bambino. Il resto è solo burocrazia. Che a me non piaceva nemmeno da ispettore tecnico della scuola.
Avanti, coraggio: sveltisca, tagli il troppo e il vano, miri all'essenziale.
Indicazioni in tal senso può trovarle in Didattica@edscuola.com in paricolare nella rubrica GDE. Auguri!!!

FIABA E CARTE DI PROP

Sono un'insegnante di scuol elementare che si occupa di un laboratorio didattico per alunni stranieri.
Vorrei fare un'unità didattica sulla fiaba e sull'uso delle carte di Propp, può aiutarmi?

RISPONDE UMBERTO TENUTA

Faccia una ricerca su Internet, magari seguendo le istruzioni in questa nota ed utilizzando la parola FIABA e la Frase "CARTE DI PROPP"
Le indico comunque un sito: http://netform.itd.ge.cnr.it/pr_05.htm


Inviate le vostre richieste a:
Mail.gif (4196 byte)Dida@edscuola.com


 

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