EDUCAZIONE ALLA SALUTE E PROGETTAZIONE
Schema della relazione dell’Isp. Umberto Tenuta

"Il detto dell’antico mai fallì!"

Chi non sa fare non sa comandare.

Chi non sa insegnare non sa programmare.

Un tempo le mamme ammonivano le figlie di buona famiglia che chi non sa fare non sa comandare (1).

L’ammonimento, allora sempre persuasivo, oggi potrebbe valere per i docenti: chi non sa insegnare non sa programmare.

Per programmare l’educazione alla salute, occorre saper educare alla salute.

Salus ¾ star bene

O.M.S.¾ ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITà: la salute è lo <<stato di completo benessere fisico, mentale e sociale>>

La preoccupazione delle mamme (BOLLEA G., Le mamme hanno sempre ragione!): il bambino non mangia!

Alunno deriva da alere (alimentarsi, crescere: chi si alimenta cresce, diventa adulto, cioè alimentato, cresciuto).

L’alunno che non apprende, che non si alimenta, che non cresce, che non si autorealizza: non sta bene

EDUCAZIONE ALLA SALUTE: aspetto fondante della piena formazione dell’uomo (<<pieno sviluppo della persona umana>> (art. 3, Costituzione)

Educazione alla salute è perciò promozione del pieno sviluppo della personalità, cioè promozione della piena realizzazione delle potenzialità dell’intelligenza, dell’affettività, dell’integrazione sociale dei singoli alunni, in modo da assicurare la pienezza della vita personale, l’attivazione di tutta l’umanità di cui ogni soggetto è ricco

· l’educazione alla salute come piena formazione, autorealizzazione (2), educazione tout court

· l’educazione alla salute si attua quando è garantitito il successo formativo, che costituisce il fondamentale impegno della scuola dell’autonomia

· il successo formativo riguarda tutte le discipline e da tutte le attività

· l’educazione alla salute è curata da tutti i docenti, da tutti gli operatori scolastici, nella loro normale attività educativa e didattica, in tutti i momenti della giornata scolastica

· si cura l’educazione alla salute quando si creano le condizioni:

o perché l’alunno abbia successo in Matematica

o perché l’alunno abbia successo in Lingua italiana

o perché l’alunno abbia successo in Storia…

Ed allora l’educazione alla salute si programma quando si elabora il POF

· non ci sono progetti ma c’è il progetto: il Piano dell’offerta formativa

Ma come si elabora il POF (3)?

Innanzitutto movendo dalla rilevazione dei bisogni formativi dei giovani

<<La determinazione del curricolo tiene conto delle diverse esigenze formative degli alunni concretamente rilevate, della necessità di garantire efficaci azioni di continuità e di orientamento, delle esigenze e delle attese espresse dalle famiglie, dagli enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio. Agli studenti e alle famiglie possono essere offerte possibilità di opzione>>.

 

BIBLIOGRAFIA

Umberto Tenuta, Il POF moduli e unità didattiche, ANICIA, ROMA, 2001


Note:

1 In DIDATTICA@EDSCUOLA.COM

2 In merito cfr. in DIDATTICA@EDSCUOLA.COM: Alunno che apprende ; Appassionare la Classe ;Bisogno di Autorealizzazione ; Educare o Istruire ; Gioia di Imparare ; Gioia di imparare / Gioia di insegnare ; Gioia e Gusto di Imparare ;Imparare a Programmare ; Obbligo e Gioia di Imparare ;Sentieri, Rotte e Stelle Polari

3 In merito cfr. DIDATTICA@EDSCUOLA.COM: Schema per l'Elaborazione del POF