Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

PASSIONE PER LA MATEMATICA
          
Una scuola che evolve: Il progetto “Conto x Contare”  

di Marialuigia Paolillo

 

Sempre più spesso la comunicazione di massa attribuisce all’istruzione pubblica un peso gravoso, evidenziando una presunta incapacità di formare culturalmente e socialmente le nuove generazione perché non fornisce loro gli strumenti utili ad un pieno e corretto utilizzo delle capacità individuali e collettive.

 

In uno scenario economico, quale quello attuale, in cui la limitazione di presunti sprechi sta tagliando le ali ad un settore fondamentale per la formazione e l’evoluzione della nostra società, evidenziare i risultati positivi ottenuti grazie al corretto utilizzo dei pochi fondi ancora a disposizione rappresenta per me un momento di estremo piacere.

 

Il progetto Conto x Contare tenutosi presso il II Circolo Didattico di Angri ha permesso di evidenziare come un corretto approccio alla conoscenza teorica, opportunamente combinato alla presa di coscienza del contesto sociale ed alla passione dei promotori, possa attivare nel discente la passione per lo studio anche di quelle materie che, come la matematica, sono considerate ostiche dalla maggior parte della popolazione.

 

Nel descrivere l’esperienza che mi ha vista coinvolta come tutor d’aula, uno degli aspetti che mi preme evidenziare è legato alla passione con cui l’Esperto del PON, Umberto Tenuta, ha portato avanti giorno dopo giorno il programma di apprendimento e il contatto con gli alunni, evidenziando una dedizione alla didattica che risulta essere sempre più difficile da trovare, passione che ha permesso agli studenti di superare la prima normale empasse strutturale verso la materia, avviando un circolo virtuoso in cui il coinvolgimento prima e la curiosità dopo hanno permesso il raggiungimento di risultati inaspettati.

 

Riuscire a portare avanti un processo, che potremmo definire di “fidelizzazione allo studio e alla comprensione”, è stato fin dai primi giorni il nostro obiettivo, nella consapevolezza che la trasmissione del sapere, essendo di natura aleatoria e non contestualizzabile, richiede dapprima un corretta comprensione dei bisogni, delle aspettative e dei desiderata dei discenti.

 

Nel portare avanti le attività in discorso, particolarmente utile è stato l’utilizzo di strumenti e tecniche operative che, prescindendo dai testi didattici, tanto odiati dagli studenti, hanno permesso di fornire una diversa chiave di lettura, grazie alla quale è stato possibile non solo modificare gli stereotipi maturati dagli alunni rispetto alla materia, ma si è riuscito, al tempo stesso, a trasferire quella conoscenza tacita maturata nel corso di anni di esperienza e passione che nessun manuale può contenere o insegnare.

 

Essere riusciti a trovare il modo per far trascorrere agli alunni del “tempo extra” nelle aule scolastiche in modo piacevole, favorendo al tempo stesso l’apprendimento, è stato sicuramente il nostro più importante traguardo, laddove con il passare del tempo ci si è resi conto che la partecipazione attiva è aumentata in modo esponenziale fino a permettere il raggiungimento di un elevato livello di consonanza con la “platea” che è passata dall’essere elemento statico di una struttura predefinita al divenire un elemento dinamico sulle cui aspettative si è andato definendo, argomento dopo argomento, un percorso di studio in costante evoluzione.

 

Pienamente soddisfatta di quanto fatto, nella speranza che questo sia l’inizio di un lungo percorso da portare avanti nel tentativo di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi, voglio chiudere il mio breve intervento ringraziando il II Circolo Didattico di Angri per avermi dato la possibilità di vivere questa splendida esperienza, l’ispettore Umberto Tenuta per avermi trasmesso parte della sua conoscenza e ovviamente gli alunni che con noi hanno seguito questo percorso e ai quali cui faccio i miei più sentiti complimenti per l’impegno profuso e i risultati raggiunti.


La pagina
- Educazione&Scuola©