Proposte per una didattica del successo

Emilia Sarno

 

Il successo scolastico e formativo rappresenta il concetto-chiave del nuovo modo di essere della scuola che mira a formare cittadini che siano in grado di gestire il proprio progetto di vita e che acquisiscano il gusto del fare e di realizzarsi nell’esperienza professionale. La rivoluzione copernicana è tutta incentrata sul superamento di un egualitarismo di superficie per aprirsi all’accettazione della specificità di ogni studente e del suo modo di essere mettendo da parte la lettura moralistica del successo come arrivismo per considerarlo invece realizzazione personale.

Questo punto di vista mi ha guidato nel proporre, in collaborazione con alcuni docenti delle scuole superiori di Avellino, ad un campione di studenti della città un test di 28 item sulla consapevolezza del successo scolastico. L’indagine ha coinvolto 11 istituti superiori ed è stata scelta la classe quarta per avviare la ricerca su allievi "esperti" del percorso scolastico perché le loro risposte fossero una guida utile.

Il test è stato costruito volendo precisare:

1) il concetto di successo e insuccesso in senso generale e poi calato nel contesto scolastico;

2) alcuni elementi che determinano l’uno e l’altro;

3) l’importanza del metodo di studio e della motivazione;

4) la dimensione psicosociale del successo e dell’insuccesso le condizioni familiari e scolastiche;

5) la"presenza" della scuola, il ruolo dei docenti, delle loro strategie di insegnamento e di recupero.

In realtà l’ipotesi poi dimostrata dai dati, era appunto determinata dal ruolo e dall’importanza della consapevolezza che , attraverso le risposte, si è manifestata in modo articolato:come coscienza del valore del successo in quanto esperienza gratificante , come convincimento che il successo vada costruito , come riconoscimento realistico che ognuno abbia un suo percorso .

Cade dunque il mito di Garrone a cui tutti devono uniformarsi e la rivoluzione copernicana si concretizza nel richiamo all’ individualità per poter dare a ciascuno gli strumenti per poter essere.

In questo modo non si possono differenziare gli allievi in rapporto ai voti, per cui rispetto alla media( sufficienza) ci sono risultati più alti e più bassi.La differenza non può misurarsi in rapporto ad una scala, ma piuttosto in rapporto alla processualità dell’ apprendimento, al profilo di ciascuno che a suo modo rielabora gli input.

Il campione,infatti, ha dimostrato di dare un valore relativo al voto in sé e di considerare fondamentale la preparazione per il successo.

L’istogramma evidenzia l’importanza riposta nella preparazione ampia e approfondita per il 55% del campione e l’intuizione da parte dell’utenza dell’ osmosi tra successo scolastico e successo formativo.

Ma ancora più chiare sono le idee degli studenti a proposito di quali comportamenti dei docenti sono d’aiuto, ecco le scelte pertinenti:

La disponibilità al dialogo individuale è richiesta dal 42% del campione in modo prioritario, ed è stato segnalato dal resto dei ragazzi come seconda possibilità: quindi è rilevante per tutti.

L’indicazione precisa ci fa comprendere che diventa emblematico il riconoscimento del curricolo implicito che stigmatizza la dimensione affettiva, le dinamiche psicosociali di ciascuno, la gamma di esperienze con le quali l’alunno varca la soglia e incontra il nostro sapere.Se i docenti hanno questa , a loro volta, di consapevolezza di sondare le rappresentazioni mentali, le aspettative, le ansie degli alunni coglieranno anche appieno l’irrinunciabilità alla dimensione individuale della scuola.Il che non significa trasformare gli insegnanti in ripetitori privati, ma riorganizzare il gruppo classe , individuando stili cognitivi e comportamentali.Ancora può significare progettare con l’alunno il suo possibile percorso e stabilire delle modalità d’incontro per gruppi o individuale per fare il punto della situazione.Stabilire insomma tappe realistiche per ciascuno, momenti di dialogo(nelle ore a disposizione, durante le assemblee studentesche,) per analizzare attitudini, cambiamenti e motivazioni.In questo modo si educa al successo perché l’allievo si rassicura di volta in volta dei progressi e metabolizza eventuali insuccessi Inoltre .diventa fondante la motivazione come espressione delle volontà, delle spinte, anche centrifughe, da sondare e vagliare:consentire la messa in evidenza delle proprie motivazioni significa che ciascun alunno abbia un obiettivo.

In verità il campione ha dimostrato di provare una motivazione endogena ben radicata, basta guardare i due istogrammi successivi:

La motivazione esogena è scartata: conta la voglia di emergere e l’interesse per lo studio.Ad occhio si vede la coincidenza tra il descrittore "altro" del primo grafico e quelli del secondo.Viene individuata anche con precisione la passione per alcune discipline per quell’attenzione a specifiche

esigenze.In quest’ottica diventa significativa la didattica orientativa

.Il primo impegno di ogni insegnante dovrebbe essere orientare i suoi allievi e dare loro consapevolezza di che cos’è e a che cosa serve la sua disciplina per poi collegare i percorsi scolastici con la realtà ed evidenziare la loro spendibilità sociale. Questo è l’ulteriore salto di qualità per l’orientamento, inteso come attenzione all’iter dell’allievo, non solo dal punto di vista professionale.Si può catturare l’interesse degli studenti coinvolgendoli nei significati impliciti delle discipline e indicandone la spendibilità.Questo non deve mortificarci, non ci trasformiamo in un supermercato di svendite culturali:proporre la traiettoria ideale tra il nostro sapere e le future scelte professionali dell’utenza permette di ricreare quell’osmosi che il campione sembra già aver compreso tra successo scolastico e successo formativo.

Il raccordo tra scuola e lavoro si forma nell’aula che non è luogo appartato, ma l’ambiente adeguato al riconoscimento delle esperienze significative che vanno analizzate, rielaborate con il docente-tutor. L’allievo infatti ricostruisce e interiorizza ciò che studia in rapporto a due fattori:la motivazione e la significatività dei saperi e può costruire il suo successo in modo mirato.