La prova orale nei nuovi Esami di Stato
Macro obiettivi ed ipotesi di verifica

di Stefano Retali

La formula del nuovo Esame di Stato impone non solo un graduale adattamento della didattica, ma anche la messa a punto di sistemi di valutazione il più possibile oggettivi e trasparenti. Infatti, l’esame conclusivo concede pochissimi spazi ad una valutazione complessiva che si traduca in una votazione finale, mentre al contrario focalizza molto sulle singole prove e sulla loro valutazione con relativo punteggio. Il fatto stesso che ogni singola prova assegni un determinato numero di punti obbliga i docenti ad elaborare un sistema di valutazione mirato e non legato alla soggettività dei singoli.

L’ipotesi che viene qui presentata si fonda sulla individuazione per quanto riguarda il colloquio (ma l’idea è applicabile anche alle prove scritte, con i dovuti adattamenti) di un certo numero di macro-obiettivi (che sono poi quelli indicati dalla normativa), ognuno dei quali scomposto in indicatori analitici che ne consentono la verificabilità. La Commissione dovrà dare una valutazione per ogni indicatore analitico (secondo una scala che va da 1 a 8, in cui ogni livello è individuato da una valutazione che va da "Nullo" a"Ottimo"), per poi giungere ad una media per ogni macro-obiettivo in base alla quale si assegnerà il punteggio. Infatti, il punteggio disponibile per il colloquio è stato scomposto ed assegnato ai quattro macro-obiettivi in virtù del loro diverso peso nella valutazione (chiaramente si tratta di una ipotesi arbitraria di chi scrive, modificabile secondo diversi punti di vista). La scala relativa ad ogni indicatore fissa la soglia della sufficienza a 5, in modo che una media ipotetica del 5 porti all’assegnazione di 22 punti, cioè il minimo stabilito dalla normativa per la soglia dell’accettabilità. Naturalmente all’interno del macro-obiettivo si farà una ripartizione in parti uguale del punteggio per le due aree disciplinari previste.

Nella ripartizione dei punteggi tra i quattro macro-obiettivi è stata privilegiata la capacità di integrare/collegare le conoscenze e di rielaborazione personale. Infatti, è sicuramente il possesso della capacità di riflettere, di usare il pensiero, di fare collegamenti, di valutare criticamente che darà ai giovani la capacità di orientarsi nella complessità sociale e di attrezzarsi per migliorarsi continuamente, non tanto il possesso in sé di conoscenze ed abilità applicative, pur se necessario.

Il primo macro-obiettivo "saper usare la lingua" viene verificato direttamente durante la prevista esposizione da parte del candidato di un argomento o lavoro di ricerca o di progetto con cui si apre la prova. Infatti, si ipotizza che il candidato abbia una buona padronanza dell’argomento, specie se sta presentando un proprio lavoro, e si trovi conseguentemente nelle condizioni di evidenziare al meglio le proprie capacità critiche, argomentative e linguistiche.

Chiaramente si tratta di una scelta precisa, discutibile fin che si vuole, ma necessaria se si vuole passare ad un colloquio ben strutturato ed in grado di essere strumento affidabile per l’esaminatore.

Da notare che questa idea è nata dalla sperimentazione di colloqui strutturati (o interrogazioni, se le si vuole chiamare con la denominazione usuale e tradizionale) nella normale attività curricolare, con buoni risultati non solo come strumento di verifica oggettiva, ma soprattutto per la capacità di fornire validi spunti sia al docente che allo studente per impostare eventuali immediati percorsi di recupero.

 

IL COLLOQUIO

Macro – obiettivo 1 : saper usare la lingua

Fase 1 : argomento o lavoro di ricerca/progetto a scelta del candidato (tutte le aree disciplinari)

INDICATORI ANALITICI LIVELLI DELLA PRESTAZIONE PUNTI
Originalità e significatività dell’argomento o del lavoro di ricerca

1

2

3

4

5

6

7

8

 

 

8

Fare scelte lessicali proprie e coerenti con le aree disciplinari toccate

1

2

3

4

5

6

7

8

Usare una argomentazione chiara, ricca e consequenziale

1

2

3

4

5

6

7

8

Esporre in modo sicuro e sintetico

1

2

3

4

5

6

7

8

Mostrare padronanza delle strutture sintattiche

1

2

3

4

5

6

7

8

Uso di toni/registri linguistici adeguati e comunicativi

1

2

3

4

5

6

7

8

Media livelli della prestazione

Punteggio assegnato

 

Macro-obiettivo 2 : saper usare le conoscenze/competenze acquisite

Fase 2 : colloquio per aree disciplinari

INDICATORI ANALITICI

LIVELLI DELLA PRESTAZIONE

PUNTI

Area linguistico-letterario-storica

Possiede i nuclei concettuali fondamentali (idee, fatti,interpretazioni…)

1

2

3

4

5

6

7

8

 

 

5

Sa analizzare nella sua complessità un testo e/o un documento, individuandone le componenti strutturali e/o formali

1

2

3

4

5

6

7

8

Sa comprendere nella sua globalità un breve testo, orale o scritto, in Inglese

1

2

3

4

5

6

7

8

Sa esprimersi in modo mirato in Inglese

1

2

3

4

5

6

7

8

Sa compiere sintesi e valutazioni (ricompone i dati in unità significative e giunge a conclusioni motivate)

1

2

3

4

5

6

7

8

Sa contestualizzare

1

2

3

4

5

6

7

8

Espone con proprietà, sicurezza ed efficacia argomentativa

1

2

3

4

5

6

7

8

Media livelli della prestazione

Punteggio assegnato

 

Area di indirizzo

Possiede i nuclei concettuali fondamentali (conosce leggi, principi…)

1

2

3

4

5

6

7

8

 

 

 

 

5

Sa analizzare nella sua complessità un progetto, una situazione tecnico-professionale, un problema scientifico o tecnologico, un problema economico-giuridico individuandone le componenti strutturali

1

2

3

4

5

6

7

8

Sa fare sintesi e valutazioni (ricompone i dati in unità significative e giunge a conclusioni motivate)

1

2

3

4

5

6

7

8

Procede con metodo e consequenzialità logica

1

2

3

4

5

6

7

8

Comprende e sa usare manuali d’uso e brevi testi in Inglese

1

2

3

4

5

6

7

8

Sa usare le competenze tecniche per risolvere problemi scientifici/tecnologici e casi professionali

1

2

3

4

5

6

7

8

Espone con proprietà e sicurezza argomentativa

1

2

3

4

5

6

7

8

Media livelli della prestazione

Punteggio assegnato

 

 Macro-obiettivo 3 : Saper collegare ed integrare le conoscenze

Saper discutere di un argomento da più punti di vista

Fase 2 : colloquio per aree disciplinari

INDICATORI ANALITICI

LIVELLI DELLA PRESTAZIONE

PUNTI

Area linguistico-letterario-storica

Mostra una chiara visione della complessità e delle diverse sfaccettature dei problemi

1

2

3

4

5

6

7

8

 

 

 

 

7

Sa individuare relazioni tra concetti e fatti diversi

1

2

3

4

5

6

7

8

Sa compiere collegamenti con problemi/situazioni attuali

1

2

3

4

5

6

7

8

Sa argomentare e motivare una posizione personale facendo riferimento a idee e concetti diversi

1

2

3

4

5

6

7

8

Mostra intuito che sa usare per giungere a conclusioni personali

1

2

3

4

5

6

7

8

Sa usare il pensiero ipotetico-deduttivo per giungere a conclusioni personali

1

2

3

4

5

6

7

8

Espone con proprietà, sicurezza ed efficacia argomentativa

1

2

3

4

5

6

7

8

Mostra rigore procedurale e rimane aderente all’argomento trattato

1

2

3

4

5

6

7

8

Media livelli della prestazione

Punteggio assegnato

 

Area di indirizzo

Sa individuare relazioni tra concetti e fatti diversi

1

2

3

4

5

6

7

8

 

 

 

 

7

Sa compiere collegamenti con problemi tecnico-professionali, processi produttivi e realtà aziendali

1

2

3

4

5

6

7

8

Sa calare le dinamiche aziendali e i processi produttivi in una dimensione giuridica

1

2

3

4

5

6

7

8

Sa argomentare e motivare una posizione personale facendo riferimento a idee e concetti diversi

1

2

3

4

5

6

7

8

Mostra intuito che sa usare per giungere a conclusioni personali

1

2

3

4

5

6

7

8

Espone con proprietà, sicurezza ed efficacia argomentativa

1

2

3

4

5

6

7

8

Mostra rigore procedurale e aderenza al problema proposto

1

2

3

4

5

6

7

8

Sa usare il pensiero ipotetico-deduttivo per giungere a conclusioni personali

1

2

3

4

5

6

7

8

Media livelli della prestazione

Punteggio assegnato

 

Macro-obiettivo 4 : Saper discutere su un problema concreto

Fase 3 : discussione elaborati scritti

INDICATORI ANALITICI

LIVELLI DELLA PRESTAZIONE

PUNTI

Sa sostenere con argomentazioni rigorose ed appropriate posizioni, scelte e procedure

1

2

3

4

5

6

7

8

 

3

 

 

Sa comprendere gli errori fatti, correggendosi in forma autonoma

1

2

3

4

5

6

7

8

Sa ampliare ed approfondire singole parti significative degli elaborati

1

2

3

4

5

6

7

8

Espone con proprietà, sicurezza ed efficacia argomentativa

1

2

3

4

5

6

7

8

Media livelli della prestazione

Punteggio assegnato

PUNTEGGIO TOTALE DEL COLLOQUIO

 

 I livelli di valutazione dei singoli indicatori analitici (che specificano e rendono concretamente verificabile ogni macro-obiettivo indicando la qualità della prestazione dello studente) sono i seguenti :

 

1 = nullo

2 = scarso

3 = gravemente insufficiente

4 = insufficiente

5 = sufficiente

6 = discreto

7 = buono

8 = ottimo

 

Per calcolare il punteggio conseguito dallo studente per ogni area disciplinare e/o per ogni macro-obiettivo è necessario fare la media dei livelli dei vari indicatori analitici.

A questo punto si deve impostare una semplice proporzione, ponendo che:

M = media dei livelli degli indicatori analitici

8  = livello massimo per ogni indicatore analitico

x  = punteggio del macro-obiettivo o dell’area disciplinare

P  = punteggio massimo attribuibile per il macro-obiettivo o area disciplinare

M : 8 = X : P

Per cui ne deriva che:

X = (P*M)\8

Il procedimento è costruito in modo che se ipoteticamente un candidato riportasse una media pari a 5 in tutti gli indicatori analitici per ogni area disciplinare o macro-obiettivo (cioè la soglia della sufficienza), il punteggio finale sarebbe pari a 22 (il punteggio minimo per una prova sufficiente).

In questo modo (che solo a prima vista può sembrare complesso e molto impersonale, quasi asettico) è possibile giungere ad una valutazione il più possibile oggettiva ed attendibile della prestazione del candidato nel colloquio, traducendola rapidamente in un punteggio.

Infatti, la nuova normativa non parla più di giudizi o di voti, ma soltanto di punteggi da attribuire in base a quelli disponibili per le singole prove.

Chiaramente questo sistema di valutazione si fonda totalmente su una impostazione strutturata del colloquio, che non lascia spazi all’improvvisazione estemporanea : in pratica il colloquio è suddiviso in parti, in ognuna delle quali i commissari vanno a verificare ben precisi obiettivi, specificati in modo verificabile nella griglia di riferimento.