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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
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Finanziamenti per l'integrazione scolastica per il 2008

Finanziamenti (N) - Insegnanti di sostegno

Puntualmente, anche quest’anno la Direzione generale per lo studente ha assegnato agli Uffici scolastici regionali, con la C.M. n° 111/07, i fondi  per l’integrazione scolastica, derivanti dalla  L. n° 440/97, che ha assorbito le risorse specifiche della L. n° 69/00.

Trattasi di più di sei milioni e mezzo di euro, di cui circa cinque milioni e mezzo per interventi a favore di progetti locali di integrazione scolastica e circa un milione per l’aggiornamento dei docenti, specie curricolari.

A tali somme vanno aggiunti più di due milioni di Euro concernenti il progetto formativo di ricerca-azione sull’integrazione scolastica, denominato “I CARE”.

La Circolare è preceduta da un’ampia ed interessante premessa sul significato, sui valori, gli obiettivi e l’impegno per l’integrazione scolastica e si conclude con la previsione di un monitoraggio sui risultati dell’impegno finanziario.

La circolare è importante perché  in epoca di tagli, un finanziamento, non eccezionale ma pur sempre significativo, per l’integrazione scolastica è comunque importante.

Sarà importante che le famiglie sollecitino le proprie scuole, preferibilmente collegate in rete,  a  presentare progetti da finanziare con la circolare.

Sarà pure importante che si riesca a prevedere progetti di aggiornamento sulla didattica dell’integrazione  che  coinvolgano tutti i docenti curricolari.

Sarà infine importante che, anche su richiesta delle associazioni delle famiglie, gli Uffici scolastici provinciali e regionali effettuino un serio monitoraggio sui risultati e sull’efficacia dell’aggiornamento realizzato.

Tanto più ciò si rende necessario poiché la nuova finanziaria all’art. 1 comma 208 prevede una detrazione di 500 Euro per autoaggiornamento dei docenti. Ciò significa che, anche se una scuola delibera un corso di aggiornamento sull’integrazione per i propri docenti, ciascuno di essi può legalmente non frequentarlo, dichiarando che provvede da solo al proprio autoaggiornamento, che a nostro avviso non può allontanarsi dai contenuti deliberati dal Collegio dei docenti.

Inoltre nessun ufficio del  ministero ha mai verificato quanti docenti curricolari hanno frequentato i numerosi corsi sulla didattica dell’integrazione scolastica, organizzati dalle scuole autonome, senza però l’obbligo di frequenza da parte dei docenti.

E’ ora che il Ministero ponga seriamente attenzione all’effettiva efficacia dei corsi di aggiornamento di tutti i  docenti curricolari  sull’integrazione, poiché altrimenti le giuste richieste di presa in carico  dei docenti curricolari, proveniente dai genitori, a causa della delega totale  ai  soli docenti per il sostegno, non potrà che sfociare in una richiesta generalizzata di un sempre crescente numero di ore di sostegno.

E qualora tale richiesta dovesse trovare lo sbarramento introdotto dall’art 2 comma 420 della legge finanziaria per il 2008 (divieto di superare il numero di circa 94.000 insegnanti per il sostegno), sarà inevitabile, in mancanza di  interventi concreti per un aggiornamento obbligatorio e generalizzato dei docenti curricolari, il ricorso alla Corte costituzionale per “irragionevolezza” della norma rispetto al  diritto allo studio costituzionalmente garantito.

24-12-2007

Salvatore Nocera
Responsabile dell'area Normativo-Giuridica
dell'Osservatorio dell’AIPD sull’integrazione scolastica

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