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FISH Calabria ONLUS

Denuncia

 

Stefania ha 5 anni ed è una bambina affetta da Sindrome Down, frequenta la scuola materna, durante l’orario scolastico, la mamma deve prendersi carico dell’assistenza igienica perché da quando il Comune ha interrotto l’assistenza, che non è più di sua competenza, per Stefania non è più stato garantito il servizio. Il Direttore Scolastico, attuale responsabile del servizio, attraverso il personale scolastico, ha chiaramente affermato di poter assicurare l’assistenza igienica alla bambina esclusivamente con personale maschile.

Della storia di Stefania la FISH Calabria se ne sta occupando da circa un mese, cioè dal giorno in cui la mamma disperata ha telefonato per chiedere aiuto.

Da qual giorno si sono susseguiti frequenti contatti con il Direttore Scolastico.

Dopo aver concesso al Direttore scolastico tutta la consulenza tecnica per risolvere il problema di assistenza igienica alla bambina, garantita attualmente dalla mamma, chiamata all’occorrenza, nelle ore di frequenza nella scuola materna, il Direttore ha ritenuto di risolvere il tutto consegnando una lettera ai genitori, con la quale li invita a prendere in considerazione, per l’anno scolastico in corso, un eventuale trasferimento della bambina in un'altra scuola del Circolo, provvista di personale femminile, in grado di occuparsi dell’assistenza igienica.

I genitori di Stefania con una lettera aperta, inviata alla FISH Calabria il 12/03/2002, che riportiamo integralmente, denunciano il Direttore scolastico per la violazione di un diritto esigibile, quale quello di avere garantita l’assistenza igienica da personale adeguato, alfine di poter continuare a frequentare la scuola.

 

LETTERA APERTA

Inviata alla FISH Calabria

Siamo i genitori di una bambina affetta dalla sindrome di Down di nome Stefania.

Vorremmo un aiuto perché qui, non c’è abbastanza assistenza per nostra figlia, che da due anni frequenta la scuola materna. "Il direttore didattico pretende che al momento del cambio del pannolino sia io ad andare a cambiarla".

Il tragitto casa –scuola materna è un po’ distante a volte mi tocca fare questa strada due –tre volte al dì.

E , sono costretta, a cambiarla per terra per cui l’igiene è inesistente.

Ho chiesto al Direttore didattico di mandarmi un assistente almeno per cambiare il pannolino; due mesi fa a forza di strilli e lamentele mi ha mandato una ragazza quattro ore la settimana, precisamente due ore mercoledì e due ore venerdì .

Noi abbiamo chiesto con gentilezza se poteva darci l’assistente tutta la settimana, ma lui, sgarbatamente c’è l’ha tolta completamente. Il Direttore didattico dice che non ha personale femminile disponibile, per cambiare nostra figlia ha solo personale maschile!

Ora ditemi voi, si può lasciare una bambina in queste tragiche e spiacevoli condizioni?

A tutto ciò si aggiunge il fatto gravissimo che la bambina non parla. La preghiamo gentilmente di darci almeno voi, un aiuto per la nostra bambina.

Vi prego aiutateci affinché Stefania possa ottenere i diritti che le spettano.

 

I nostri più cordiali saluti.

 

La FISH Calabria sostiene la denuncia della famiglia e chiede a chi di competenza di intervenire affinché questa triste storia trovi una degna soluzione.

 

Lamezia Terme 12/03/02

 


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