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La sede si trova nel cuore di Borgo Pio, a due passi dal Vaticano. Alla cerimonia di inaugurazione, Walter Veltroni, Alberto Zuliani e la testimonial, Stefania Sandrelli. Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha inviato un messaggio di auguri a quanti lavoreranno per garantire assistenza alle persone disabili e ai loro familiari.
 
 Una festa in grande stile, alla quale ha partecipato, con un messaggio anche il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, quella per l’inaugurazione della ‘Fondazione Dopo di noi’,

aperta il 16 settembre a Roma.

Come sede del nuovo ente, voluto dal Campidoglio con lo scopo sostenere le persone disabili e le loro famiglie, specie quando le persone con disabilità non avranno più il sostegno dei loro genitori, è stato scelto un palazzetto nel cuore di Borgo Pio, a due passi dal Vaticano.

Nell’edificio ci sarà anche una struttura residenziale per persone down.

 

Tra gli ospiti presenti alla cerimonia, il sindaco di Roma, Walter Veltroni, il presidente della Fondazione Dopo di noi, Alberto Zuliani e gli assessori comunali alle Politiche sociali e al Patrimonio, Raffaela Milano e Claudio Minelli, e, come testimonial, l'attrice Stefania Sandrelli.

Proprio a Zuliani era indirizzato il messaggio inviato a nome del presidente Ciampi dal segretario generale della Presidenza della Repubblica, Gaetano Gifuni.

Nel messaggio si sottolinea che l'apertura della Fondazione è "un traguardo importante, un risultato significativo dell'impegno delle istituzioni, dell' associazionismo e dei privati in favore delle persone disabili e delle loro famiglie. La civiltà di una nazione si misura anche - continua il messaggio - sui livelli di integrazione e di sostegno per la qualità della vita offerti a questi cittadini. La Fondazione, nata per iniziativa del Comune di Roma, ha contribuito a dare risposte concrete e concrete opportunità a settori particolarmente gravi della disabilità attraverso il metodo della partecipazione condivisa".

 

Anche Veltroni ha espresso la sua soddisfazione. "Sono sicuro che se il presidente

Ciampi fosse qui oggi - ha detto il sindaco - sarebbe contento, perché qui c'è quell'Italia migliore a cui fa spesso riferimento: l'Italia della solidarietà e di chi si impegna per gli altri".

Il sindaco ha sottolineato che questa è una delle tante iniziative promosse dal Campidoglio per creare quella "rete di solidarietà", di collaborazione tra istituzioni, privati e società civile per aiutare i più deboli.

 

Anche Stefania Sandrelli ha voluto portare la sua solidarietà: "Questa è una causa importante da sostenere - ha detto l'attrice - è anche importante che questa casa si trovi nel pieno centro di Roma, qui si respira un'aria di integrazione".

Al secondo piano c'è la sede della "Fondazione handicap: Dopo di Noi", il piano terra e il primo piano del palazzo sono invece una vera e propria casa per persone Down: vi resteranno per periodi più o meno lunghi, nei soli weekend, o comunque per un massimo di una anno. Saranno seguiti dall'associazione "Fondazione italiana Verso il futuro" e dall'"Associazione italiana persone Down". A rotazione 30 persone down, è stato spiegato, avranno l'opportunità di soggiornare nella casa, dotata al primo piano di due camere da tre e due letti, bagno, cucina, sala da pranzo, con pavimenti in cotto e soffitti a volta. Durante questo periodo saranno avviati o seguiti nel lavoro e in un percorso di progressiva autonomia.

 

Il palazzetto, che ha un ingresso anche su Borgo Pio 10, è di proprietà del Comune. "Con la Fondazione dopo di Noi - ha sottolineato l’assessore Minelli - questo stabile ha recupero l'iniziale destinazione e vocazione sociale".

Il delegato del sindaco per le politiche dell'handicap, Ileana Argentin, poi, ha ricordato che sono già state aperte 40 case famiglie per il "dopo di noi’, il 20 settembre, ha annunciato, ne aprirà una per il 'durante noi', cioè per seguire chi ha ancora i familiari.

 

(17 settembre 2005)


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