Prima Pagina
Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo

Ricerca

 

 

ANZIANI

"Non più soli": parte un servizio di teleassistenza per 1.400 non autosufficienti

 

Da lunedì prossimo 1.400 anziani del Comune di Roma saranno “Non più soli”: parte l’11 febbraio il servizio gratuito di teleassistenza, che opererà 24 ore su 24 in sinergia con le strutture e i servizi sociali municipali, i servizi sanitari e i medici di famiglia. Potranno essere richiesti a domicilio - attraverso uno dei mille apparecchi viva voce collegati al telefono, dotati di telecomando e collocati nelle case degli anziani - sostegno psicologico, assistenza medica, fornitura di pratiche burocratiche e anche di pasti e farmaci.

Promossa dall’Assessorato alle Politiche sociali e promozione della salute, con la collaborazione e il contributo di Farmacap e Acea, la nuova iniziativa è stata presentata stamani in Campidoglio alla presenza del sindaco Walter Veltroni, che la considera “un progetto in crescita” e prioritario nell’agenda sociale della capitale. “Nella nostra città il pianeta anziani è composto in maniera articolata”, ha spiegato il sindaco: su 500mila persone ultra 65enni, circa 120mila hanno più di 80 anni. E accanto ai “nonni volontari davanti alle scuole e nei parchi, modelli di protagonismo sociale da attivare continuamente, che manifestano l’attesa e il bisogno di partecipazione, ci sono anziani non autosufficienti, che vivono in solitudine”.
I casi verranno segnalati soprattutto dai servizi sociali e dai medici di famiglia, ma anche da familiari, associazioni e semplici cittadini, telefonando al n. 06/57088700. Dopo la visita a domicilio di un assistente sociale e la valutazione del caso, verrà compilata una scheda di presa in carico; poi l’anziano riceverà quasi ogni giorno, all’orario concordato, la telefonata di una “voce amica”: una sorta di “telecompagnia” che potrà ridurre alcune “false emergenze” ed evitare anche inutili ricoveri in ospedale o case di riposo. I costi sono contenuti: circa 500 euro all’anno per ogni anziano, per uno stanziamento totale che ammonta a 723mila euro. Ed è in cantiere anche un allargamento del progetto, inserendovi la telemedicina.

Nel servizio di teleassistenza (che avrà come base operativa la sede della Farmacap e potrà essere attivato anche per periodi limitati dell’anno, ad esempio d’estate) sarà impegnata “una rete di cura leggera e non invasiva, costituita dal vicinato e volontariato”, ha assicurato Raffaela Milano, assessore alle Politiche sociali. Alcune ragazze del servizio civile volontario offriranno il loro contributo al progetto, oltre agli operatori qualificati – psicologi e assistenti sociali – e alle associazioni di volontariato presenti nei quartieri. (lab)


La pagina
- Educazione&Scuola©