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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

PROMEMORIA ALLE FAMIGLIE

PER UNA CORRETTA PROGRAMMAZIONE DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA PER L’A.S.2005/06

 

            E’ opportuno ricordare a tutti che  entro metà giugno, in quasi tutti  gli Uffici scolastici regionali, scadono i termini entro i quali i Dirigenti scolastici debbono trasmettere ai CSA ( ex provveditorati agli studi) i progetti didattici personalizzati redatti da tutti i docenti dei singoli Consigli di classe  ai sensi dell’art 41 del decreto ministeriale n. 331/98,per chiedere le deroghe alle ore di sostegno per il prossimo anno scolastico.

            Il Ministero con la Circolare n. 36 dell8 Marzo 05 ha precisato  all’art 9 che debbono prima essere inviati dalle singole scuole i dati relativi agli organici di diritto , che per gli insegnanti per il sostegno corrispondono a poco più della metà dei posti necessari e poi all’art 11 comma 6 le richieste per le deroghe in organico di fatto.

            I singoli dirigenti debbono  inviare , all’incirca entro la data di metà Giugno, le richieste ai CSA, perché esprimano il loro parere e quindi trasmettano le richieste di autorizzazione alle deroghe entro il  10 Luglio ai Direttori scolastici regionali che hanno tempo sino al 30 Luglio per decidere positivamente o negativamente.

            Sarà bene precisare che entro le stesse date debbono essere inoltrate le richieste per gli eventuali sdoppiamenti  delle prime classi, che, in forza del decreto ministeriale n. 141/99 non possono superare i 25 alunni , se è presente un alunno certificato con disabilità e  i 20 alunni  se sono presenti due alunni con disabilità.

            I due decreti sopra citati sono espressamente richiamati dalla circolare ministeriale, mentre le  scadenze precise di ciascun CSA sono contenute nelle circolari di ciascuna di essi.

            Essere attenti a tali  scadenze è importante, sia perché la stessa circolare ministeriale  n. 36/05 vieta gli sdoppiamenti di classe dopo il 31 Agosto, sia perché le richieste tardive di posti di sostegno in deroga debbono seguire le lunghe trafile delle graduatorie e dei  probabili ricorsi contro di esse, ritardando le nomine in deroga talora sino a febbraio e marzo dell’anno successivo.

            E’ bene tener presente chge, in presenza di una chiara documentazione dei bisogni educativi dei singoli alunni contenuti nella diagnosi funzionale e della puntuale richiesta di risorse contenuta nel PEI e quindi nei singoli progetti didattici personalizzati,  il Dirigente scolastico non può rifiutare di inviare la richiesta ed il Direttore scolastico regionale non può rifiutare o la conferma delle ore assegnate l’anno precedente o l’assegnazione di nuove ore.La semplice motivazione che gli organici di diritto assegnati non sono sufficienti  e quindi non vi sono fondi aggiuntivi per nuove nomine, è stata ormai costantemente smentita da due anni a questa parte da numerosissime sentenze dei tribunali che hanno condannato l’amministrazione scolastica ad assegnare tutte le ore necessarie per rispondere ai bisogni educativi documentati a livello sociosanitario ed educativo.

            In mancanza di un serio impegno del Ministero dell’istruzione a garantire una seria presa in carico professionale dei progetti di integrazione da parte di tutti i docenti del consiglio di classe, i magistrati fanno assegnamento solo sulla risorsa-“sostegno” e quindi i genitori debbono collaborare coi Dirigenti scolastici a fornire tutti gli elementi per corredare al meglio la documentazione necessaria.

            La magistratura, nei casi documentati, sta pure sempre più assegnando con sentenza assistenti per l’autonomia e la comunicazione in forza dell’art 13 comma 3 L.n. 104/92 e pure collaboratori e collaboratrici scolastiche per ll’assistenza igienica nei casi richiesti, in forza dell’art 47, allegato “A” del CCNL del 24/7/03.

            Ove taluno pretendesse la certificazione di alunno “ con handicap particolarmente grave”, contenuta nell’art 35 comma 7 L.n. 289/02,  per concedere le deroghe o le altre risorse,  i genitori , con molta semplicità e cortesia, ma con fermezza, facciano presente che ancora  il decreto ivi previsto in tale norma non è stato emanato e quindi  gli uffici scolastici regionali debbono attenersi alle norme  ed alle prassi amministrative vigenti prima di tale norma che quindi sono ancora in vigore.

            Sarà pure opportuno che i genitori chiedano, sempre cortesemente ma con fermezza, che i Dirigenti scolastici vogliano predisporre per l’inizio dell’anno scolastico e prima dell’inizio delle lezioni  delle attività di “programmazione obbligatoria” dei  singoli progetti didattici personalizzati  da parte di tutti i docenti dei consigli di classe , come previsto dalla nota ministeriale prot.n. 4088/02 e dalla c m n. 78/03.

            Ovviamente sarà necessario che venga pure predisposto l’acquisto di ausilii e sussidi didattici in tempo utile per l’inizio dell’anno scolastico.

            Ove esistono accordi di programma puntuali ai sensi dell’art 13 comma 1 L.n. 104/92 e degli art 14 e 19 della L.n. 328/00 questo promemoria è del tutto superfluo, perché la programmazione didattica ed organizzativo-amministrativa è già in essi seriamente prevista. In mancanza sarà bene che  le associazioni e le loro federazioni si adoperino perché si arrivi presto alla stipula degli accordi.

            Di tutto ciò si è abbondantemente parlato nel recente convegno roganizzato dal ministero a Riccione dall’11 al 13 Aprile scorso ed in una conferenza dei servizi organizzata  sempre dal Ministero per tutti i  referenti regionali per l’integrazione scolastica. Peccato che i genitori e le loro associazioni non abbiano saputo quali siano state le decisioni adottate o proposte, anche a seguito delle reiterate richieste delle associazioni.

            Si spera che qualcosa , o meglio tutto, emerga durante i lavori dell’Osservatorio sull’integrazione scolastica, convocato dal Ministero per il prossimo 125 Giugno. Peccato che il tempo assegnato per i lavori, cui partecipano oltre 50 esperti delle associazioni e ministeriali, sia solo di poco più di due ore. Se fossero tutte occupate da comunicazioni ministeriali sulle richieste e le numerosissime proposte delle associazioni, si potrebbe pure accettarlo. Speriamo che non si rimanga alle generiche  proclamazioni   di principio ed alle solite lagnanze delle associazioni.

            Comunque i genitori e le loro associazioni hanno sempre più preso coscienza dei loro diritti e pure dei loro doveri, che non si limitano adaccettare ll’esistente, ma si concretizzano in una crescente qualità dell’integrazione scolastica.    

                       

            Roma 2 Giugno 2005, festa della repubblica e quindi della costituzione che ha precisato i doveri ed i diritti dei cittadini e delle amministrazioni.

 

                        Salvatore Nocera
                        Vicepresidente F.I.S.H.


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