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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Sindrome di Moebius
a Roma un convegno internazionale

Sono già quattro gli interventi chirurgici eseguiti in Italia su persone con la sindrome di Moebius, una rara malattia che provoca una paralisi facciale permanente e che impedisce addirittura di sorridere. La tecnica di chirurgia del sorriso, ideata dal canadese Ronald Zuker, è eseguita dall'equipe di Enrico Sesenna all'ospedale di Parma, diventato centro di riferimento europeo.
Nei prossimi giorni l'Italia sarà al centro dell'interesse scientifico internazionale con il convegno sulla malattia, organizzato dall'Associazione italiana sindrome di Moebius, che si svolgerà il 12 e il 13 luglio a Roma.

La malattia del sorriso, che colpisce 1-2 persone ogni 500 mila, è causata dalla ridotta o mancata formazione di due nervi cranici e provoca un'assenza di movimento dei muscoli facciali. Le persone colpite dalla sindrome presentano spesso malformazioni alla lingua, alla mascella, alle mani e ai piedi, difficoltà nell'alimentazione e mancanza di mimica facciale.

L'intervento chirurgico è in grado di risolvere, almeno in parte, la grave sintomatologia legata alla sindrome, e consiste nel trapiantare un segmento di muscolo della coscia sul volto, in modo da fornire il movimento: con la comparsa della contrazione muscolare diviene possibile la produzione dei suoni labiali e la creazione del sorriso.

 

L’ Associazione Italiana Sindrome di Moebius (A.I.S.Mo, Onlus) è una organizzazione senza fini di lucro fondata da genitori che si sono uniti con lo scopo di combattere la Sindrome di Moebius ed altresì di promuovere in Italia lo sviluppo e la diffusione della ricerca scientifica nel campo della diagnosi e della cura della Sindrome di Moebius, nonché di favorire il miglioramento dei servizi e dell’ assistenza socio-sanitaria in favore dei bambini colpiti dalla Sindrome di Moebius e delle loro famiglie, con conseguente progressiva collaborazione con le Associazioni e gli Istituti operanti in Italia e all’estero e l’adeguamento ottimale del settore.

 

    Quali sono i sintomi ?

L’ aspetto predominante  della Sindrome di Moebius è l’ animia facciale ovvero l’assenza di movimento dei muscoli facciali.  Nei neonati il primo sintomo che solitamente si riscontra è la difficoltà di suzione.  Sempre a causa del blocco dei muscoli facciali molti pazienti non riuscendo a chiudere bene la bocca presentano problemi di salivazione/bava.  Sono frequenti i casi di strabismo e di persone che presentano malformazioni alla lingua, alla mascella, alle mani, ai piedi (piede torto).  Molti bambini presentano una bassa tonicità dei muscoli, soprattutto nella parte superiore del corpo.

 

In definitiva i sintomi/aspetti generali possono essere così riassunti:

o                   mancanza di espressività facciale, impossibilità a sorridere, fare smorfie;

o                   problemi di alimentazione, difficoltà di deglutizione con rischio di  soffocamento (a volte sono necessari tubi speciali per nutrire  i pazienti;  si deve prestare particolare attenzione con cibi solidi);

o                   sensibilità dell’ occhio a causa dell’impossibilità a chiudere gli occhi (spesso sono consigliati l’ utilizzo di occhiali da sole e di cappellini);

o                   assenza di movimento laterale degli occhi;

o                   ritardo nello sviluppo della motorietà generale  causato dalla scarsa tonicità dei muscoli della parte superiore del corpo (in genere i bambini colpiti dalla Sindrome di Moebius iniziano a gattonare più tardi);

o                   strabismo (correggibile con la chirurgia);

o                   bava;

o                   palato alto, palato schisi;

o                   lingua corta o deformata, movimento limitato della lingua;

o                   problemi dentali;

o                   problemi d’udito (causa fluido nelle orecchie, a volte si deve ricorrere all’utilizzo di particolari tubi);

o                   difficoltà a parlare (specialmente con le lettere labiali  m, p, b).


    Perché si verifica la Sindrome di Moebius ?

La Sindrome di Moebius si presenta subito dalla nascita. La causa per cui si verifica sembra sia di natura genetica anche se non ne esiste la certezza; la letteratura medica presenta infatti teorie diverse.  La Sindrome di Moebius colpisce maschi e femmine in maniera uguale, e sembra che ci sia, in alcuni casi, un  rischio maggiore di  trasmissione della malattia da  genitori affetti ai loro bambini.  Anche se nessun test prenatale atto a individuare il possibile verificarsi della Sindrome di Moebius è attualmente disponibile in alcuni casi analisi genetiche potrebbero fornire delle indicazioni utili ad una eventuale diagnosi della malattia.

 


    Come viene curata la Sindrome di Moebius ?

Per i problemi di suzione i bambini piccoli a volte possono essere nutriti con biberon speciali  o con  tubi appositi atti a garantire una alimentazione sufficiente.  Lo strabismo è solitamente correggibile con chirurgia. In molti casi con apposite terapie fisiche si ottengono dei miglioramenti nella motorietà dei muscoli; con la Logopedia in genere si riesce raggiungere una buona capacità di dizione.

 

All’ estero sono in uso particolari terapie quali:

 “Body-brushing”;   “Oral-motor-therapy”;  finalizzate al miglioramento della motorietà dei muscoli soprattutto del viso.

Per correggere le malformazioni degli arti e della mascella molto spesso si può ricorrere alla chirurgia. Sempre con la chirurgia, più precisamente con la ;Smile-surgery” all’ estero vengono eseguiti interventi che permettono un buon recupero del movimento di alcuni muscoli del viso tra i quali quelli che permettono di sorridere.

 


    Qual è la conoscenza in Italia della Sindrome di Moebius?

La Sindrome di Moebius è poco conosciuta in Italia. Proprio per la scarsa conoscenza della malattia,  spesso la sindrome non viene diagnosticata se non dopo mesi/anni dalla nascita.

La rarità della Sindrome di Moebius diventa quindi una complicazione in più oltre alle problematiche fisiche della malattia stessa. La mancanza di conoscenza causa agli individui affetti dalla Sindrome di Moebius ed alle loro famiglie insicurezza, sconforto e angoscia. La mancanza di informazione limita anche la diagnosi e la ricerca col risultato che non vengono sviluppate  le conoscenze sulle possibili cure, terapie esistenti nel mondo.

 


    Descrizione dei 12 nervi cranici :

·                    Primo =  nervo Olfattivo – responsabile del riconoscimento degli odori;

·                    Secondo = nervo Ottico – trasmette le  informazioni visive;

·                    Terzo = nervo Oculomotore – supporta i muscoli esterni del bulbo oculare con fibre motorie e sensoriali;

·                    Quarto = nervo Trocleare – anche questo nervo supporta  muscoli esterni del bulbo oculare con fibre motorie e sensoriali;

·                    Quinto = nervo Trigemino – supporta i muscoli relativi alla masticazione e  trasmette le sensazioni tattili dal viso;

·                    Sesto = nervo Abducente – responsabile del movimento laterale degli occhi e della chiusura  delle palpebre;

·                    Settimo = nervo Facciale – controlla i muscoli dell’espressività facciale, serve le cellule del gusto dei due terzi anteriori della lingua.

·                    Ottavo = nervo Uditivo – resposabile delle funzioni dell’ udito e dell’ equilibrio;

·                    Nono =  nervo Glossofaringeo – trasmette le sensazioni e i sapori dalla parte posteriore della lingua e della gola,  controlla la funzione di deglutizione;

·                    Decimo = nervo Vago – trasmette i collegamenti sensoriali e motori a molti organi nel petto e nell’addome;

·                    Undicesimo = nervo Accessorio-Spinale – responsabile della funzionalità di due muscoli del collo, lo  sternomastoideo  e il trapezio;

·                    Dodicesimo = nervo Ipoglosso – supporta  i muscoli della lingua ed alcuni muscoli minori del collo.

 


"VALE SEMPRE LA PENA VIVERE UNA VITA SENZA UN SORRISO"

 


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