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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo

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- Assessore regionale alla sanità

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lì 19.12.2001

 

Oggetto: Strutture residenziali per soggetti con malattia mentale e gravemente non autosufficienti

I tragici fatti di questi giorni in Campania richiamano anche la nostra regione ad una verifica di ciò che accade nelle strutture residenziali che ospitano soggetti gravemente malati e non autosufficienti (malati mentali, persone con sindrome di Alzheimer, anziani cronici non autosufficienti). Più volte questa associazione è intervenuta per:

evidenziare la situazione della stragrande maggioranza di strutture assistenziali autorizzate per ospitare persone autosufficienti, che impropriamente ospitano malati di ogni tipo. Ciò significa - solo in riferimento agli standard di personale - che questi sono pensati per l’ospitalità di persone autonome, mentre in realtà la struttura ospita per almeno il 70% persone malate e non autosufficienti;

segnalare la mancanza per la stragrande maggioranza delle strutture extraospedaliere della definizione dei requisiti organizzativi e di personale, con conseguente situazione di assoluto fai da te da parte degli enti gestori e delle Aziende sanitarie. Come è possibile che ancora oggi nella regione Marche una struttura che ospita malati di Alzheimer non sia normata da alcun atto regionale? Stessa cosa per le RSA per disabili psichici (che peraltro il PSR assimila alle SRR del Progetto Obiettivo Salute Mentale delle Marche, Del. 282/95 e successive modificazioni);

invitare a visitare strutture che ospitano soggetti malati e non in grado di tutelarsi.

Con la presente veniamo pertanto a richiedere:

l’attivazione di procedure di verifica per tutte le strutture pubbliche e private che ospitano soggetti con gravi malattie,

la definizione degli standard di personale per tutte le strutture residenziali extraospedaliere con il conseguente divieto di assumere funzioni incompatibili con la classificazione ricevuta.

Ci si augura che per una volta anche questi temi entrino nelle agende dei lavori di Giunta, Consiglio e Commissioni per diventare atti amministrativi che abbiano come esclusivo riferimento le esigenze delle persone. Ad oggi, purtroppo, tutto ciò non è successo e nulla fa pensare che su questa linea si voglia lavorare.

Distinti saluti

Per Gruppo Solidarietà

Fabio Ragaini

Gruppo Solidarietà,
Via S. D’acquisto 7,
60030 Moie di Maiolati (AN)
Tel. e fax 0731.703327, grusol@tin.it


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