DA : Rolando Alberto Borzetti
A : Non so a chi, ma qualcuno ascolterà
Data invio: Mercoledì 7 Giugno 2000 ore 5,30
Oggetto: Una visita improvvisa

Sono le 4,30, ho dormito poco questa notte.

Una immagine mi torna davanti gli occhi, non bella, ho cercato di trovare qualche motivo che giustificasse quello che avevo visto, ma non ne ho trovati.

Non sono un neuropsichiatria, no. Sono un genitore di un bambino disabile, un bel bambino.

Per noi questi figli sono tutti belli, li amiamo forse più degli altri.

Ma l'immagine di quella scena mi torna davanti gli occhi, 6 disabili "gravi", così li ha definiti il Preside della scuola che ho visitato ieri mattina, una scuola media statale; lui, un uomo "ben visto" nel campo dell'educazione.

Io invece, di solito non sono ben visto, sono uno che "rompe".

La mia visita, non è stata gradita, si sente nell'aria - ce lo dice il sesto senso quando qualcosa non va - ce lo fa sentire la nostra "vita vissuta", fatta più di tribolazioni, che di gioie.

- Dovevi avvertire prima di venire sai, ho poco tempo, 10 minuti al massimo!

Quando sono entrato nella sua stanza aveva il computer acceso, la pagina che si vedeva, era quella di Tiscalinet. Ero contento, evidentemente è uno che segue, uno che si informa.

Poi ha il computer nella sua stanza , figuriamoci come sarà il laboratorio, ho pensato, quello dove svolgono le attività.

- Rolando, qui abbiamo il laboratorio di psico-motricità, vedi qui fanno "attività di gruppo".

6 disabili "gravi", 6 assistenti di base .

- Vedi quel bambino Down? Quello una volta mordeva, ora non più.

- Ha fatto dei progressi!!

E lì, a farmi vedere le foto, con i cerchi di "ula op", quelli tutti colorati, tipo quello dei circhi dove il domatore fa saltare gli animali.

Un quaderno con disegni che loro avevano malamente colorato, ed altre immagini che non riuscivo a vedere, tanto mi sentivo a disagio.

- Questo lo hanno fatto loro!

- Sai fanno tutto questo per l'autonomia personale.

- Rolando ci dobbiamo sbrigare, ho appena 10 minuti!!

- Vedi la fuori? Fanno giardinaggio, hanno imparato ad annaffiare.

Tutto secco.

Cercavo di vedere una aiuola verde, ma non la vedevo.

Tutto secco, la terra arida e incolta.

A prima vista, quando ero entrato, mi sembrava: il "circo degli….orrori", si forse sto esagerando, però vederli tutti insieme mi ha fatto una cattiva impressione.

Le facce degli "istruttori" non erano piacevoli a vedersi, stanche, gli occhi spenti forse un anno scolastico duro e faticoso.

Forse.

- Quante ore stanno in classe questi bambini?

Un gelo.

La domanda mi era uscita spontanea, sai parlo spesso di integrazione, in lista, nelle scuole, e allora la domanda mi era uscita spontanea.

- Un'ora, non più perché si stancano!!

-Ma non avete un computer?

-Sapete loro sono interessati a questo tipo di attività, mio figlio è bravo, ha un portatile e ci gioca, sa muovere il mouse, impara molto giocando. E loro?

- Noi no! Non lo abbiamo.

-Ma perché? Oggi con l'autonomia, le attività si basano tutte sui progetti, sapete la 440…., i fondi regionali… il diritto allo studio ….

E li a spiegare…

- Si forse un paio di computer ce li regalano, non sono nuovi, ma… vedremo.

Tutto era nato perché avevo domandato al Comune di Ardea se avesse erogato fondi per progetti che le scuole avevano presentato (ausili tecnici per i non vedenti, quelli affetti da ipoacusia ed altre gravi disabilità), e la risposta data :

"Ma noi di progetti non ne abbiamo visti, abbiamo messo a disposizione 1 miliardo per attività che riguardano il "sociale", ma di progetti non ne abbiamo visti."

Avevo con me la fotocamera, dovevo fare delle foto, ma mi era passata la voglia e non capivo il perché.

Il Preside:

-Scusa ma non dovevi fare delle foto? Sai, ho appena 10 minuti di tempo!

Li ho immortalati! Ma mi sentivo qualcosa nello stomaco e non sapevo cos'era.

Questa mattina alle 4,30 ho capito cos'era; e la rabbia …è tanta!!

Nell'edificio non è presente un ascensore interno nonostante le aule siano distribuite su tre piani; al primo piano ci sono il teatro, il laboratorio scientifico e quello di informatica, al secondo piano ci sono l'aula magna e il laboratorio di tecnica. Tra gli alunni ci sono disabili che non possono accedere alle attività che si svolgono ai piani superiori.

Viene di fatto, negato il diritto allo studio !

Rolando Alberto Borzetti