Riceviamo da Luis Marsiglia alcune rettifiche agli articoli apparsi sul Corriere della Sera, Lunedi 2 e Martedì 3 ottobre, che volentieri accogliamo.

Nadia Scardeoni


da Il Corriere della Sera
Martedì 3 Ottobre 2000

In malattia per altri dieci giorni
Verona, non torna a scuola il docente * ebreo* aggredito Il preside: voleva dimettersi
Il portavoce del vescovo: si sente in difficoltà, cerca di evitare la figuraccia di essere sospeso

DAL NOSTRO INVIATO

VERONA - L'imbarazzo del preside è evidente. Allarga le braccia, Antonio Pettinato, ed esordisce: "Il professor Marsiglia doveva rientrare a scuola stamattina, alle 11, riprendendo servizio nella 5* E. Tra l'altro, avevo buttato giù la minuta di un comunicato, che intendevo concordare con lui; l'idea era di fare il punto sulla vicenda, e di informare i media; invitandoli a spegnere i riflettori. Invece". Invece?
"Il docente non si è presentato. Prenderà altri dieci giorni di malattia". Malato?
Marsiglia, domenica, ci aveva detto che stava bene, e che non vedeva l'ora di tornare a scuola. Il preside dell'Istituto tecnico Cangrande della Scala fa una pausa. Poi, spiega: * "Credo che si tratti di una malattia diplomatica, poiché l'insegnante, sulle prime, voleva dimettersi. Ha telefonato di buon'ora alla segreteria. Dopo, ci siamo sentititi, e ha deciso diversamente". * Depresso, umiliato, offeso, il professor Marsiglia, dunque,* è stato sul punto di gettare la spugna.
Di rinunciare alla sua passione più grande, l'insegnamento. I numerosi attestati di solidarietà che sembravano avergli ridato la carica, non hanno fatto breccia *sulla sua fragile psiche . Messa a dura prova, prima dalla brutale aggressione subìta quindici giorni fa, poi dalle illazioni, dai dubbi e dai rimbrotti che hanno connotato la vicenda. Città divisa, clima avvelenato. Di mezzo, anche la Curia, pronta a dargli il benservito, se, entro lanno, il docente che ha compiuto gli studi in Uruguay, dove è nato, non sarà in grado di esibire un titolo di studio valido, in sostituzione del diploma originale andato smarrito - a suo dire - durante un incendio. "Marsiglia evidentemente si sente in difficoltà - osserva don Bruno Fasani, direttore del giornale Verona Fedele, e portavoce del vescovo - Preferisce, forse, fare un passo indietro, onde - evitare la figuraccia di venire sospeso definitivamente"-
Ma l'avvocato Guariente Guarienti, legale di fiducia di Marsiglia, ribatte: "Il professore deve recuperare il coraggio che ha e tener duro. Dimettersi? Affatto. Semmai, mi sono meravigliato del fatto che lui volesse tornare a scuola così presto. Certo, l'insegnamento gli manca; le condizioni psichiche in cui versa, però, sono tutt'altro che buone. Su parere del medico, deve restare ancora a riposo". E l'agguato al docente? I misteriosi autori del crimine? La sensazione è che si voglia chiudere il caso in fretta, possibilmente senza altro clamore. "Trovare i colpevoli sarà molto difficile", ammette il procuratore capo di Verona, Guido Papalia.

Marisa Fumagalli

RETTIFICHE

Ebreo:
CRISTIANO DI ORIGINE EBRAICA

"Credo che si tratti di una malattia diplomatica:
NON E' UNA MALATTIA DIPLOMATICA DATO CHE QUASI GIORNALMENTE MI FA VISITA IL MIO MEDICO , IL QUALE FACENDOMI UN CHECK-UP HA RISCONTRATO PATOLOGIE INCOMPATIBILI , PER ORA, CON UNA ATTIVITA' LAVORATIVA

Depresso:
ADDOLORATO MA NON DEPRESSO. IL DOLORE MORALE NON DEVE ESSERE CONFUSO CON LA MALATTIA CHIAMATA DEPRESSIONE. SAREI LIETO CHE NON CI FOSSERO ULTERIORI SPECULAZIONI SUL MIO DOLORE DA PARTE DI CHI NON MI CONOSCE E NON SA COGLIERE QUESTA SOSTANZIALE DIFFERENZA

è stato sul punto di gettare la spugna:
"NON HO MAI GETTATO LA SPUGNA. NELLA MIA VITA HO CONDOTTO LE MIE BATTAGLIE SINO IN FONDO"

sulla sua fragile psiche:
"QUESTA AFFERMAZIONE MERITA DI ESSERE RIFERITA AL MIO AVVOCATO"

non sarà in grado di esibire un titolo di studio valido:
"DOPO LA TESTIMONIANZA TELEFONICA E VIA EMAIL CHE E' ARRIVATA IN CURIA DA MONTEVIDEO , DAI PIU' ALTI PRELATI E INTELLETTUALI DELLA CHIESA URUGUAYANA CREDO CHE LA FACCENDA SIA RISOLTA DEFINITIVAMENTE."


da Il Corriere della Sera
Lunedì 2 Ottobre 2000

Verona, Marsiglia da oggi di nuovo nella sua classe
Il professore ebreo torna a scuola: parlerò agli studenti dell'aggressione

DAL NOSTRO INVIATO

VERONA - "Fisicamente mi sento molto meglio - dice Luis Ignacio Marsiglia -. Posso riprendere l'insegnamento. Restano, però, le ferite morali. Restano le calunnie assurde e romanzesche che fanno di me un uomo umiliato e offeso". Parla a voce bassa, con inconfondibile accento spagnolo: "Domani ritorno dai miei studenti". Ai piedi, sandali "francescani" di cuoio. Le maniche lunghe della camicia coprono i segni delle escoriazioni, in via di guarigione. Ma quei piccoli tagli sulle braccia, inferti dagli aggressori il lunedì di quindici giorni fa, hanno lacerato non solo lui, ma anche Verona. Cittadini divisi nel giudizio: Marsiglia, vittima di un ignobile agguato di stampo antisemita *(al grido di "Sporco ebreo!); Marsiglia, l'uomo che, esagerando la gravità dell'episodio, ha caricato di significati razzisti una vendetta personale.
In mezzo, la magistratura, nelle vesti del procuratore Guido Papalia. Che non si stanca di ripetere: "Non c'è una pista privilegiata, indaghiamo a 360 gradi".
Novità? Fino a ieri nessuna. Ultimo giorno di ritiro in casa, per il docente. Seduto sul divano del soggiorno, tappezzato di tele di soggetto onirico da lui dipinte ("Dopo la Bibbia, la pittura è la mia passione"), Luis Ignacio, *apolide quarantatreenne, di origine ebrea, riflette: "E' la Verona assonnata, ovattata, integralista, che mi sconcerta; quella che pensa soltanto al Dio denaro. In una parola, la città indifferente. Ed è qui che attecchisce il germe del razzismo. I gruppuscoli di naziskin, in fondo, sono solo l'ala visibile e folkloristica dell'intolleranza. Io conto sull'altra parte, per fortuna altrettanto consistente. Da essa, ho avuto appoggio morale; che ora mi dà la forza di ricominciare".
Il professor Marsiglia ricomincia, stamattina alle 11, dalla quinta E dell'Istituto tecnico "Cangrande della Scala". Certo, non è il liceo "Maffei", dove ha lasciato il cuore e tanti giovani amici (e anche tanti veleni), dopo il suo allontanamento, avvenuto fra le polemiche; ma tant'è. Gli studenti del "Cangrande" sono pronti ad accoglierlo a braccia aperte. "Sono stati esemplari - spiega Marsiglia -. So che per me hanno speso parole affettuose. Il preside è venuto a farmi visita, portandomi la sua solidarietà".
Professore, al rientro a scuola, quale sarà il tema della sua prima lezione? "Inevitabilmente si parlerà del grave fatto che mi ha riguardato. Io ringrazierò gli allievi per essermi stati vicini, pur conoscendomi appena. Poi darò loro la parola. Mi preme ascoltare tutte le voci, capire che cosa pensano. In gioco non è il mio caso personale, ma il modo di agire, di rapportarsi con gli altri. Intolleranza, razzismo, antisemitismo non sono termini vuoti, indicano comportamenti precisi". Torna fuori il professore "scomodo". Il docente ebreo-cattolico, venuto dall'Uruguay, che, a detta delle famiglie più conservatrici degli studenti del "Maffei", insegnava religione con *qualche "stravaganza" di troppo
E' anche il giudizio della Curia di Verona che gli ha dato l'incarico e, quindi, lo ha trasferito?
Don Bruno Fasani, portavoce del vescovo, ribadisce: "Marsiglia è preparato, e ha bisogno di lavorare. Così ci siamo fidati sulla parola, e l'abbiamo aiutato; a tutt'oggi, però, *non ha ancora esibito un titolo di studio valido. Se non lo farà, entro la fine del Duemila saremo costretti a sospenderlo dall'insegnamento. Ormai il caso è pubblico, e qualcuno, in possesso dei requisiti, potrebbe fare ricorso".

Marisa Fumagalli

RETTIFICHE

(al grido di "Sporco ebreo!):
NESSUN GRIDO DA PARTE DEGLI AGGRESSORI. MI DICEVANO FRA I DENTI : " EBREO DI MERDA..VATTENE DA VERONA"

apolide:
NON SONO APOLIDE, SONO CITTADINO URUGUAYANO E CITTADINO ITALIANO

qualche "stravaganza" di troppo:
SE CHIAMATE " STRAVAGANZE" FAR SENTIRE LA MISERICORDIA DI DIO CHE E' PADRE E MADRE , SE CHIAMATE STRAVAGANZE DIRE CHE LA MEMORIA E' SACRA, SE CHIAMATE STRAVAGANZE LA MIA FIDUCIA NELLA "BELLEZZA CHE SALVERA' IL MONDO"......CHIAMATEMI PURE STRAVAGANTE

non ha ancora esibito un titolo di studio valido:
OLTRE AL MIO CURRICULUM DI CUI SI SONO FATTI GARANTI L'ARCIVESCOVO DI MONTEVIDEO , MONS.GOTTARDI, E IL RETTORE DELLA FACOLTA' TEOLOGICA DELL'URUGUAY , IL VICARIO GENERALE MONS. SILVANO BERLANDA E IL PROF. FRA' GERONIMO BORMIDA, ENTRO DICEMBRE DISCUTER0' LA MIA TESI INTITOLATA: "ETICA E SACRALITA' DELLA MEMORIA" .......PER BUONA PACE DEI "TITOLI DIDATTICI...NON PERFEZIONATI".

Luis Marsiglia