Partenariato d'Impresa per l'Autonomia della Scuola
Proposta di progettazione Scuola Lavoro IFTS per lo sviluppo del Commercio Elettronico

di Paolo Manzelli

 

Partendo dalla considerazione che la scuola non e' una azienda, proprio in quanto la educazione non e' un prodotto, da cio’ consegue che, nell’ambito della innovazione della dirigenza scolastica, le capacita' di manager richieste per lo sviluppo della Autonomia della Scuola, non sono da considerasi unicamente di indole finanziaria, ma trattasi di management cognitivo che si caratterizza come capacita’ di direzione culturale innovativa.
(vedi ad es. es: l’ articolo su BDP-NEWS-KNOWLEDGE MANAGEMENT E PUBBLICA ISTRUZIONE http://dante.bdp.it/rubriche/bdpnews/index.htm)

Valutando inoltre che una delle condizioni importanti di innovazione per progettare la scuola del prossimo futuro, riguarda la utilizzazione diffusa della rete internet, proprio in quanto essa generera' il nuovo Nuovo Sistema Educativo sulla base della realizzazione di networks di partenariato telematico tra Scuola Universita’ ed Impresa, ci accorgiamo che le tecnologie della comunicazione interattiva, vanno viste nell'ambito del rinnovamento della scuola , non solo e soltanto come strumenti per comunicare a distanza e reperire informazioni e conoscenze aggiornate, ma proprio come condizione di sviluppo di un nuovo ambiente di intermediazione connettiva tra scuola e societa' ed impresa.

Ricordando infine che la educazione pubblica o privata e' sempre stata correlata alla evoluzione sociale e produttiva, sia pure a volte con ritardi ed in parte con anticipazioni culturali importanti; risulta decisivo prendere in attenta considerazione l’ andamento della economia dello sviluppo, per dare un orientamento efficace alla Autonomia della Scuola. Quindi, nell' intento di progettare la innovazione della scuola, dobbiamo saper considerare e riflettere attentamente, come oggigiorno sia proprio il settore della economia di mercato quello che cambia con estrema rapidita', determinando un indotto sul cambiamento sociale del lavoro e di conseguenza generando un forte impatto nella modificazione delle metodologie e dei contenuti del fare scuola.

Osserviamo che, nel quadro delle prospettive economiche per l' immediato futuro, gli incontri denominati G7 dei Paesi Industralizzati , hanno individuato le linee di guida che delineano il trend sostanziale della costruzione della cosi’ detta " information cognitive society", la quale sostituira' rapidamete i criteri di produzione e di mercato che sono stati propri della "Industrial Society".
(vedi: Scienza &Business: http://cam70.sta.uniroma1.it/S&B/home.htm
)

La aspettativa di un tale cambiamento economico e sociale e’ riassumibile brevemente in quattro punti sostanziali:

1) nelle previsioni di sviluppo della cosi detta "internet networked economy" si ritiene che entro la prossima generazione, la maggior parte del lavoro intellettuale verra' svolta da postazioni remote e comunque entro sistemi connettivi dislocati in rete internet.

2) Il mercato sara' anche esso delocalizzato , globale e trasparente, infatti tramite l’ utilizzazione di internet nel commercio elettronico, saranno abbattute tutte le barriere doganali che ancora limitano geograficamente i mercati.

3) Il vantaggio competitivo di impresa sara’ unicamente possibile per mezzo del raggiungimento di forme di "partenariato" del tipo "Extended Enterprises", in cui i sistemi di formazione saranno inclusi, le quali verranno realizzate come " virtual community" regolate sulla base di capitale azionario

4) La chiave di successo della "internet digital economy" propria partenariato connettivo di impresa , consistera' nella capacita' di utilizzare la tecnologia internet in termini di:

a) "Consumer satisfaction" ( soddisfazione del consumatore della merce ovvero utente finale del servizio) ,

b) ridurre il Time to Market per aumentare il fatturato in operazioni Quick -Time.

A partire quindi da tali previsioni che, nei riguardi della progettazione innovativa della scuola , in sostanza significano che anch’essa dovra' essere capace di realizzare un partenariato di impresa, per tramite di "associazioni connettive virtuali" (a volte indicate come "Spin-off di sviluppo cognitivo" ; cioe’ di "clusters tra scuola, centri di ricerca ed impresa, liberamente aggregati per favorire lo sviluppo delle conoscenze in settori economici innovativi), sara’ possibile costruire reti di scuole, universita’ ed aziende, che prevedano la organizzazione sinergica di interventi per la promozione di esperienze per la formazione innovativa e in settori chiave dello sviluppo socio-economico.

Perseguendo questa logica propongo di realizzare un progetto sul tema dello sviluppo del COMMERCIO ELETTRONICO , tra il LRE della Universita' di Firenze la CONFESERCENTI , la UNIONCAMERE ed altri partners Italiani e/o Europei , a cui potra’ aderire un gruppo di Istituti Commerciali , e del Turismo alberghiero, al fine di realizzare un network di formazione di Agenti (INFOBROKERS) per COMMERCIO ELETTRONICO di beni e servizi.

Una fruttuosa collaborazione sul tema del COMMECIO ELETTRONICO tra SCUOLE UNIVERITA' ED IMPRES, potrebbe iniziare semplicemente con il sottoscrivere un protocollo di intesa tra gli enti suddetti e/o altri, per presentarlo in varie Regioni italiane come progetto di Ricerca & Sviluppo delle professioni del lavoro per il Commercio Elettronico.

Coloro che ritengono valida questa "idea – progetto" per lo sviluppo di professioni per il COMMERCIO ELETTRONICO, con cui potremo in seguito realizzare concretamente una serie di Progetti Pilota Regionali per la - Formazione Tecnico Professionale Superiore Integrata (IFTS - http://www.edscuola.com/archivio/archivio12.html), sono pregati di contattarmi all' indirizzo: LRE@blu.chim1.unifi.it

Firenze, 26 novembre 1999

 



LE FastCounter