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Considerazioni lo sviluppo della
"La società della economia della conoscenza"

di Paolo Manzelli LRE@unifi.it

Premesso che con gli inizi del III° millennio stiamo uscendo da un contesto storico ideologico e culturale proprio della Societa' Industriale e siamo entrando nella costruenda "Societa' della Economia della Conoscenza", che e' fondata su un piu' stretto rapporto di ampia cooperazione ricerca ed innovazione competitiva, finalizzato alla utilizzazione economica e produttiva delle conoscenze, sinceramente dobbiamo constatare che tale dimensione inizialmente proposta dalla riunione straordinaria della Unione Europea del marzo 2000 in LISBONA, e' invero ancora lontana da essere culturalmente acquisita come elemento fondante della societa' post-industriale e cio' comporta gravi problematiche per la disoccupazione e sottooccupazione di laureati e diplomati il cui mancato impegno trova corrispondenza nelle gravi diseconomie nella societa', che risulta incapace di superare problemi e contraddizioni presenti generate dalla pochezza culturale e politica di cogliere e favorire le opportunita' di lavoro intellettuale che rimangono ancora represse.

Purtroppo fino ad oggi e' indubbiamente carente una mentalita' ed una cultura intellettuale, sia nella classe docente che politica, che dovremo far emergere ancor prima di realizzare una capacita' di "knowledge management" di network di impresa in modo che attivita' congiunte tra Universita' Scuole ed Editori "On Line" , divengano capaci di rispondere, entro progetti di rinnovata valenza educativa e contenuti formativi innovativi , all' esigenza di attuare nuovi processi formativi tali che siano perseguano una azione collettiva tale da divenire "ORGANICI", (come gia’ indico’ ANTONIO GRAMSCI), al modello di sviluppo dominato dal cambiamento dei mezzi di produzione e di comunicazione.

Certamente bisognera’ iniziare ad esercitare uno sforzo teoretico profondo capace di ricontestualizzare la formazione in un contesto di collaborazione trans-regionale e in seguito trans-nazionale in modo da poter agire al fine di realizzare e diffondere quella necessaria riconversione concettuale delle relazioni economiche e produttive capaci di dare impulso alla Societa’ della Conoscenza.

Pertanto bisogna iniziare a lavorare in questa prospettiva , come cercheremo di fare a partire dal progetto : NET-MASTER su CERVELLO INFORMAZIONE ED APPRENDIMENTO (2) ; attuando una strategia di sviluppo tra Scienza Educazione e Societa' della Conoscenza di cui stamo discutendo nell' ambito del gruppo telematico CIeA cieac@yahoogroups del Dipartimento Virtuale delle Intelligenze Multiple (1), NET-MASTER che proporremo di realizzare dopo dibattito che si concludera' al TED di GENOVA <http://www.ted-online.it/>.

Ritengo che nel nostro impegno scientifico/culturale, sara' estremamente necessaria anche una ridefinizione della stessa concezione del LAVORO , tale che che non prescinda ne' trascuri la dimensione storica nella quale l'uomo oggi si trova ad operare. Infatti a mio avviso e' necessario considerare che il concetto della FISICA CLASSICA, e' ancora esente dall' essere riconcettualizzato, come sarebbe necessario, proprio in quanto esso esclude a priori il lavoro intellettuale. Infatti tale definizione del lavoro come prodotto di forza per spostamento ("Lavoro = Forza X Spostamento") e' confinata nel dare spiegazione alla capacita' meccanica volta a "produrre" oggetti in una situazione locale di applicazione della FORZA; ma tale linea cognitiva per cui il lavoro e’ nullo se non c’e’ spostamento nello spazio, in tutta evidenza non e’ possibile applicarla al lavoro mentale; pertanto quel sistema di riferimento meccanico oggi ' conduce a tratteggiare malamente la categoria "lavoro", definendone una valenza discriminante tra "Produttivo/Tangibile" ed "Improduttivo/Intangibile.

Tali concettualita’ di base sono ancora attuali in quanto appropriate allo sviluppo produttivo della societa' industriale, che oggi dovremo superare cognitivamente ed operativamente per dare sviluppo ad una diversa rappresentzione del lavoro della conoscenza utile per la valorizzazione economica e la formazione sociale e culturale del "Brain- e.Work".

La strategia che Il LRE/EGO-CreaNET della Universita' di Firenze ha iniziato a impostare con il gruppo CieA, ha infatti lo scopo di attuare una proposta di coinvolgimento formativo di NET-LEARNING organizzato come CROSS- TRAINING FERTILISATION (3) , tale che possa rispondere ai nuovi bisogni dello sviluppo intellettuale, non piu' tendenti a riprodurre relazioni cognitive e di comunicazione tradizionali , ma finalizzate ad elaborare strategie ed economie di formazione ed apprendimento nel settore del KNOWLEDGE MANAGEMENT, basate su il modello di MULTITASKING ACTIVITY per l' esercizio di modalita’ di attivazione di funzioni cerebrali divergenti ed agenti in parallelo, svolte nell' ambito di nuovi interventi Formativi ( meglio sarebbe dire TRASFORMATIVI) per l' attuazione di un nuovo modello di educazione

"ORGANICO" allo sviluppo storico sociale e produttivo dell' epoca contemporanea..

Il comune obiettivo e' quello di realizzare, con il NET-MASTER su Cervello Informazione ed apprendimento , un "INCUBATORE VIRTUALE di INNOVAZIONE COGNITIVA", largamente partecipato, basato su studi collaborativi per una cultura senza frontiere e una prospettiva di sviluppo a lungo termine e di una ampia generazione di iniziative di "formazione creativa" articolate localmente nel quadro di una progettazione dinamica capace di supportare continue modifiche ed aggiornamenti in itinere del percorso formativo interattivo finalizzato alla formazione intellettuale permanente

Il dibattito sviluppato fino ad oggi ha messo in luce alcune definizioni fondanti della strategia di NET-Master che sono di seguito elencate :

· attivazione reciproca ed interattiva on line dei soggetti coinvolti nei processi conoscitivi;

· valorizzazione della diversità come valore fondante dei processi innovativi di apprendimento;

· integrazione finalizzata dei saperi nella consapevolezza della loro specificità storica e della complessità del reale.

E' facile capire che dopo il periodo di discussione e di rodaggio , dai principi dovremo passare ad un progetto di fattibilita' definendo gli obbiettivi visti in relazione alle possibilita di finanziamento e co-finanziamento ed al target dei destinatari , il partenariato dei collaboratori e sostenitori, il piano ed i tempi di esecuzione ed i ruoli dei vari autori e operatori tecnologici, la previsione dei risultati che riteniamo ottenibili, la diffusione del progetto in una prospettiva di marketing che andremo a definire.

In conclusione dato per assioma che "gli strumenti tecnologici non solo contengono intelligenza, ma la richiedono anche una particolare intelligenza per chi li usa " ritengo che quanto accennato sopra sara' frutto della necessaria intelligenza collettiva di una massa critica di co-attori di cui avremo bisogno per dare attuabilita' operativa al NET- MASTER CIeA. Pertanto chi vorra' collaborare alla iniziativa potra contattare l' OWNER della lista di discussione e collaborazione co-operativa Prof. Agostino Roncallo <agoronca@tin.it> sia per maggiori informazioni che per proposte di fattiva collaborazione.

 

WEB-LINK

1. DIPARTIMENTO INTELLIGENZE MULTIPLE : http://www.bdp.it/rete/im/index.htm

2. NET-LEARNING : http://www.edscuola.com/archivio/lre/netlearning.htm

3. CROSS-TRAINING SYSTEMIC INTERPROFESSIONAL EDUCATION:
http://smhp.psych.ucla.edu/sys7.htm;
http://www-bioc.rice.edu/Keck/keck_info/nsf8split/intro.html
http://www.caminomedicalgroup.com/Newsletters/crosstrain.htm


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