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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/14
Domande e Risposte su Mobilità e Trasferimenti
(Ultimo aggiornamento: 02.02.01)

Sono un docente di scuola superiore in esubero vorrei informazioni riguardanti la mobilità intercompartimentale, eventuali posti e scadenziario.

La mobilità intercompartimentale è un istituto praticabile a patto che vi sia un ente disposto ad accoglierla. Non ci sono né bandi né scadenze da rispettare.

Caro Santoro, fino allo scorso anno scolastico 1999/2000 ero un docente di ruolo nella scuola elementare; poi, per effetto della mia richiesta di passaggio di ruolo, sono diventato, da quest'anno, docente di Educazione musicale nella scuola media. Toccando con mano le disagevoli condizioni di lavoro che accomunano gran parte degli insegnanti delle "Educazioni" (e perché non ci ho pensato prima!), sono amaramente pentito del movimento richiesto e ottenuto, e mi sto informando su quali possano essere le vie più rapide per ritornare nella scuola elementare. Alcuni mi dicono che potrò fare la domanda di passaggio dalle medie alle elementari non prima del prossimo anno scolastico, visto che quest'anno è per me "anno di prova" nella scuola media e ciò mi impedisce di chiedere il passaggio. Altri mi dicono che, proprio perché sono nell'anno di prova, posso fare domanda di "restituzione al ruolo di provenienza", che è altra cosa rispetto alla domanda di passaggio di ruolo, ma mi permetterebbe ugualmente, e già dal prossimo anno, di ritornare nel ruolo primario. Nel contratto integrativo nazionale n° 2/2000, art. 5, commi 1, 2, 3, 4 si parla in effetti di "rientri e restituzioni al ruolo di provenienza", ma per categorie di personale (assegnati per attività di cui alla legge 2/12/67, n°1213; insegnanti di tirocinio negli istituti magistrali; docenti all'estero...) dalle quali mi sembra di essere escluso. Nel CCNL/99, però, all'art. 15, comma 10, si dice che "nei confronti del personale che abbia fruito di percorsi di mobilità professionale anche a seguito di procedure concorsuali è applicabile l'istituto della restituzione al ruolo di provenienza, su posto disponibile in tale ruolo, a domanda o, nel caso di verificato esito negativo della prestazione lavorativa, d'ufficio".
Come stanno, dunque, le cose? Come devo fare per lasciare al più presto lo scomodo ed incerto ruolo che ricopro nella scuola media come specialista di una specifica disciplina, e ritornare nella scuola elementare come "maestro generico" prima che me lo possano impedire ulteriori limiti normativi alla mobilità o certi "sconvolgimenti" che sono in vista nella scuola italiana (riforma dei cicli, obbligo della laurea in scienze dell'educazione...)

Chiedi la restituzione al ruolo di provenienza, senza aspettare la mobilità, che ti vincolerebbe per un altro anno sul posto che attualmente occupi.

Gent. sig. Santoro, innanzi tutto la ringrazio per le precedenti consulenze, sempre competenti. Mi rivolgo a lei in anticipo per sapere come dovrò agire nei prossimi trasferimenti, sempre che le norme rimangano le stesse. Sono stata immessa in ruolo nel 1999/2000, nella provincia di Latina per la classe di concorso A345. Vorrei chiedere il passaggio alle superiori cl. conc. A346 (come si definisce passagio di ruolo o di cattedra?) per l'anno prossimo, ma ho alcuni dubbi: dovrò fare necessariamente l'anno di prova a Latina o sarà possibile farlo in assegnazione provvisoria?

In che senso? Farà l'anno di prova sulla cattedra che occuperà una volta ottenuto il passaggio di ruolo.

Il passaggio (come si definisce di ruolo o di cattedra?) determina il permanere di successivi altri tre anni in quella provincia?

Due anni, se si tratta della prima preferenza espressa.

Se chiederò il passaggio sarò soggetta ad avere qualunque destinazione o potrò limitare la richiesta alle sole destinazioni che mi interessano e quindi evitare che mi diano una sede d'ufficio anche lontanissima?

La seconda che hai detto.

Le scrivo così in anticipo perchè sono preoccupata sia di rimanere nella scuola media che è veramente poco adatta a me, e perchè vivo a Roma con la mia famiglia e ripetere l'esperienza di pendolare 140 km al giorno è davvero dura da pensare.

Capisco.

Salve, innanzitutto complimenti per la rubrica. Volevo gentilmente sottoporLe questo quesito: "Essendo stata accettata la mia assegnazione provvisoria in altra provincia in quanto insegnante di scuola materna, in caso di una mia richiesta di revoca di tale assegnazione provvisoria motivata per gravi motivi di salute, posso autocertificare o debbo obbligatoriamente presentare le relative certificazioni mediche". Grazie mille e a presto.

Cosa vuol dire richiesta di revoca dell'assegnazione provvisoria?

Caro Santoro, sono l'insegnante di Ed. musicale della provincia di Vicenza che, avendo ottenuto il passaggio a tale ruolo, le ha chiesto come fare per ritornare al più presto nel ruolo elementare. La ringrazio per l'informazione che mi ha dato e soprattutto per la sollecitudine con cui mi è arrivata. Sapere di avere questa possibilità mi rende molto contento, ma, a tal proposito, avrei bisogno di ulteriori informazioni sul "come" e "quando" fare questa domanda di restituzione al ruolo di provenienza: ci sono appositi modelli? a chi va indirizzata? entro quali termini di tempo si deve inoltrare? si spedisce tramite Segreteria dell'Istituto in cui si lavora? bisogna motivare la richiesta? ecc... Non vorrei sembrarle un vile approfittatore della generosità che caratterizza il periodo natalizio, ma se insieme alle informazioni di cui sopra mi potesse inviare anche una sorta di fac-simile della domanda di "restituzione al ruolo di provenienza" le sarei infinitamente grato.

Guardi. Il mezzo più semplice per essere restituito al ruolo di provenienza è quello di non superare l'anno di prova.

Lo scrivente, direttore didattico presso un Istituto Comprensivo dall'1.9.1996, si vedrà privare con ogni probabilità della propria sede di servizio a seguito soppressione della stessa alla data dell' 1.9.2001. Si desiderebbe sapere se l'assegnazione ad un ufficio presso la Sovrintendenza Scolastica per svolgere una mansione amministrativa possa comportare la perdita dello status di perdente posto: cioè se gli utilizzati presso la Sovrintendenza (in assenza di altra sede di servizio disponibile) possano essere considerati o no perdenti posto. Avendo il sottoscritto maturato 35 anni di servizio alla stessa data dell'1.9.2001 può accedere al pensionamento anticipato? Grazie per una cortese risposta.

L'utilizzo non comporta una modifica di "status". Quanto alla pensione non so, visto che di queste questioni si occupa un altro mio collega, al quale può tranquillamente rivolgersi.

Caro Santoro, avevo già chiesto alla "Segreteria scuole secondarie" e a all' "Ufficio ruolo scuole secondarie"del Provveditorato di Vicenza come fare per ritornare alle elementari e non mi hanno parlato di "restituzione al ruolo", ma solo di "passaggio di ruolo" (da chiedersi non prima del prossimo anno scolastico); probabilmente non sanno che esista anche questa possibilità "a domanda", per questo, quando ho ricevuto la sua prima e-mail gliene ho inviato una seconda zeppa di richieste sul "come" e "quando" e "a chi" fare tale domanda di restituzione. Avevo già chiesto, invece, cosa succede all'insegnante che, ottenuto il passaggio di ruolo, non supera l'anno di prova e mi è stato risposto che il Provveditore lo fa ripetere, anzi, se tale insegnante durante l'anno di prova ne ha combinate "di tutti i colori", c'è il rischio di beccarsi la non idoneità all'insegnamento, perciò la soluzione da lei indicatami nella e-mail del 22/12/2000 (" il mezzo più semplice per essere restituito al ruolo di provenienza è quello di non superare l'anno di prova") non è percorribile, almeno qui a Vicenza. Se mi indicasse la legge (e l'articolo della stessa) che consente la "restituzione al ruolo di provenienza a domanda" potrei ritornare in Provveditorato e, normativa alla mano, porre a quest'ufficio i problemi (che avevo posto a lei) del "come" e "quando" inoltrare la domanda stessa, evitando, così, di importunarla ancora. Chiedo scusa per tutti questi messaggi che le sto inviando, ma la questione (purtroppo causata da un mio errore: l'aver chiesto il passaggio di ruolo) mi ha creato un sacco di problemi e sto disperatamente cercando di risolverli.

Guardi: la restituzione è prevista solo per coloro che non superano l'anno di prova. Per cui o fa la domanda di passaggio oppure si impegna per non superare 'sto benedetto anno di prova.

Risulto soprannumerario nell’ambito dell’Istituto dove insegno Informatica (A042), ma non a livello provinciale. Essendo abilitato all’insegnamento di Materie Giuridiche ed Economiche (A019), intendo chiedere il passaggio di cattedra. Non ottenendolo, conserverei la titolarità e, quindi, il diritto a chiedere l’utilizzazione e/o l’assegnazione provvisoria o sono soggetto al trasferimento d’ufficio?

Il CCDN sulla mobilità di quest'anno consentiva la possibilità di rimanere titolari in soprannumero per un anno nella propria scuola.

A livello provinciale viene, comunque, definita una quota per il passaggio di cattedra?

60% dei posti disponibile dopo le prime due fasi dei movimenti.

In questo caso è possibile conoscere il numero di posti disponibili per il passaggio richiesto? GRAZIE e AUGURI.

Non prima, ma dopo l'effettuazione delle operazioni sì.

Potrei avere la bozza, se già esiste, del contratto per la mobilità relativo all'a.s. 2001-2002?

Ancora non esiste.

Risulto soprannumerario nell’Istituto in cui insegno. Posso avvalermi del diritto di conservare la titolarità nella scuola di appartenenza e/o distretto (ai sensi dell’art. 54, comma 1, lettera “b” del C.C.N.I. sottoscritto il 31/08/1999) e, nello stesso tempo, partecipare al movimento di mobilità professionale (passaggio di cattedra su classe di concorso dove sono abilitato)? Se sì, quando devo produrre richiesta per essere utilizzato nella stessa scuola e/o distretto? Nell’eventualità che non ottenga il passaggio di cattedra, conservo, comunque, il diritto di rimanere nella stessa scuola e/o distretto, oppure l’utilizzazione è subordinata alla disponibilità di posti? In ultima istanza, ho la possibilità di fare domanda di utilizzazione e/o assegnazione provvisoria per un anno?

Non ha molto senso fare riferimento al CCDN dello scorso anno in materia di mobilità, visto che sta per essere firmato il nuovo contratto. Si tratta quindi di attendere le prossime settimane.

Docente di discipline giuridiche ed economiche, il 1 ottobre 99 sono stata assunta a tempo indeterminato. Ho svolto l'anno di formazione nell'a.s. 99/00 (concluso con esito positivo). Dall'a.s. 00/01 ho ottenuto la sede definitiva (nella 13^ sede indicata nella domanda di trasferimento). A tal proposito vorrei chiedere:
1) da quando è possibile chiedere il trasferimento in un'altra sede della provincia?Già da marzo 2001 o devo attendere? (l'art. 2 comma 2 del contr. integrativo parla di "biennio",ma non capisco se il biennio comprende l'anno di prova nella sede provvisoria, poi cambiata, oppure no)

Il biennio comprende l'anno di prova.

2) Visto che il contratto (All. D tab A tipo di servizio C) prevede un punteggio aggiuntivo di punti 6 per chi a partire dall'a.s. 99/00 per 3 anni non chiede il trasferimento è possibile che tale "bonus" spetti anche a chi, come me, l'anno scorso ha dovuto chiedere il traferimento "obbligatoriamente" per l'assegnazione della sede definitiva? O comunque è possibile guadagnarsi tale punteggio non chiedendo il trasferimento per tre anni a partire dall'anno dopo, cioè 2000/2001? Grazie e auguri di buon anno.

Lei l'anno scorso era su sede provvisoria, quindi non può ricomprendere a nessun titolo tale anno ai fini del computo del periodo utile per vedersi riconosciuto il punteggio aggiuntivo di continuità.

Carissimo Pino, insegnante di ruolo alle scuole elementari, il 12/01 avrò il ruolo alle superiori grazie alle GP. A marzo dovrò fare domanda di trasferimento. E qui sta il problema: sono interessataalla cattedra x alla quale è interessata anche un collega della scuola media che, individuato nell'a.s. 2000/01 perdente posto ha presentato domanda di trasferimento condizionata venendo così riassorbito nella propria sede con completamento in altra sede. Se permane tale situazione, cioè se lui risulta ancora perdente posto per il prossimo anno e se entrambi chiediamo la stessa cattedra x, a chi verrà assegnata? I perdenti posto hanno la precedenza anche sui passaggi di ruolo? Perché? Grazie per la tua infinita cortesia

Verrà assegnata a chi ha il maggior punteggio, visto che i passaggi sono relativi alla terza fase delle operazioni.

Carissimo Pino sto aspettando la possibilità di ottenere il passaggio di ruolo dalle medie alle superiori su storia dell'arte nella provincia di Firenze. Sono in esubero dal 1986 e sono utilizzata su questa disciplina da otto anni. La domanda è se l'organico funzionale possa creare eventuali posti in più su cui poter ottenere il passaggio e se ritieni che tali posti con un minino di 9 ore per scuola saranno disponibili per i trasferimenti e per i passaggi di ruolo.

Dell'organico funzionale ancora nulla si sa.

Gent. Dott. Pino Santoro, chi le scrive è un'assistente sociale dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Presso la sede nazionale AISM è attivo un Numero Verde a cui si rivolgono persone con sclerosi multipla e loro familiari, nonché tutti coloro che desiderano saperne di più sulla malattia, sulle agevolazioni che la legge prevede. Ho scoperto su internet il suo indirizzo di posta elettronica così mi sono permessa di sottoporle un quesito. Secondo le indicazioni contenute nell'Ordinanza Ministeriale n. 27 del 2.2.00 e il contratto collettivo 2000-01 i parenti o affini, entro il terzo grado di persone con handicap grave, ai sensi dell'art. 3 comma 3 della legge 104/92, non potranno più beneficiare, a partire dall'anno scolastico 2000-2001, della precedenza nella scelta delle sedi di lavoro. E' evidente però una palese contraddizione con l'art. 33 comma 5 della legge 104/92. Mi chiedo come sia possibile che un atto gerarchicamente sottordinato alla legge, come un'ordinanza ministeriale possa contraddire con una normativa nazionale. Secondo lei è possibile richiedere l'abrograzione della citata ordinanza in quanto contraddittoria con la legge 104/92 oltre che con l'art. 601 della legge 297/94? Attendo una sua risposta e cordiali saluti.

Chiederlo è possibile, anche se lei sa che questa materia, che attiene al rapporto di lavoro, è regolata dalla contrattazione e non dalla legge.

Sono un (ora) Direttore dei S.G.A. transitato dagli EE.LL. attualmente utilizzato presso una scuola elementare in quanto al momento del passaggio allo stato non avevo la titolarita' in una scuola. Dato che nella mia provincia ci sono altri sette colleghi soprannumerari e considerato che il prossimo anno ci saranno pochissimi pensionamenti esiste qualche ipotesi per la nostra collocazione futura?

Se c'è ancora non la conosco.

Dato che il passato anno non ho potuto fare la domanda di trasferimento, per il prossimo sara' ancora cosi'?

Penso di no, anche se il nuoco CCDN sulla mobilità non lo conosco.

Immagino che mi risponda che occorre aspettare il contratto sui trasferimenti, le domando se intanto esiste qualche ipotesi. La ringrazio.

Ma come ha fatto a capire la risposta? Lei è una persona veramente intelligente.

Sono insegnante di Informatica (A042) da nove anni e nella scuola presso cui insegno non corro nessun rischio di sovrannumerarietà (almeno per ora). Avendo preso, nello scorso giugno, l'abilitazione in matematica (A047) con un concorso riservato mi chiedevo se posso pensare, ad un passaggio di cattedra (da informatica a matematica) per tentare di avvicinarmi alla mia sede di residenza, visto che insegnando informatica non è possibile. Se ciò fosse realizzabile quando si fanno le domande? A quali rischi potrei andare incontro?

Puoi, entro una data che verrà stabilita una volta firmato il nuovo contratto sulla mobilità 2001/2002.

Sono dipendente di un ente locale da circa 3 anni in qualità di Istruttore amministrativo cat. c1, mi chiedo se ho la possibilità di trasferirmi nei ruoli del Ministero della Pubblica istruzione in qualità di impiegata. In caso di risposta affermativa le chiedo se vi sono termini entro cui è necessario presentare la domanda e a quale ente del Ministero.

Si informi presso il suo Ente di appartenenza se è prevista la mobilità di intercomparto.

Un docente di ruolo nelle scuole medie superiori è perdente posto a seguito di contrazione (su organico di diritto) diventando soprannumerario. A settembre (organico di fatto) ritrova il posto per il formarsi di nuove classi. Rientra a pieno titolo nell'organico della scuola (come se non avesse mai perso il posto) oppure mantiene la qualità di soprannumerario utilizzato in quella scuola?

E' stato trasferito d'ufficio o ha chiesto, come prevedeva il CCDN dello scorso anno, di rimanere titolare per un altro anno nella scuola?

Eg. Dott. Pino Santoro, insegno in un Istituto Superiore, dove si prevede una riduzione di diverse ore di Matematica, per l'anno scolastico 2001/2002. Nella graduatoria di Istituto mi precede una collega che ha dichiarato di possedere 15 anni di ruolo. Tale collega è stata immessa in ruolo con la Legge n. 246 del 4.7.1988 CO, con decorrenza economica nell'anno scolastico 1988/1989. DOMANDA: è possibile che per la Legge n. 246/88 la collega abbia beneficiato di una retroattività giuridica di ben 4 anni? 

Non esiste nessuna legge 246/88 che parli di assunzioni in ruolo. Conosco invece la legge 426/88. Riguardo alla retroattività della nomina, può sempre chiedere all'amministrazione di accertare la veridicità di quanto dichiarato dalla collega.

Insegno ital, st, ed civ, geo nella scuola media inferiore provincia VCO-VB. In possesso abilitazione per Lettere Sc. medie superiori .Ist tecnici -professionali. Quante possibilità posso avere per il passaggio di ruolo?

Non ne ho la più pallida idea.

Sul vostro sito, che fra l'altro è molto ben fatto, risulta cliccabile la data del 19/6 per la mobilità degli ins. ee ma non quella del 20/6 per i dirigenti scuola elementare. Mi sapreste dire quando saranno resi noti gli elenchi dei trasferimenti per i suddetti dirigenti?

Non te lo so dire.

Preg.mo Prof. Santoro, vorrei porle un quesito: sono un'istitutrice di ruolo da cinque annie presto servizio presso un convitto nazionale nel semiconvitto settore elementare insieme a due colleghe. Essendo venuta a conoscenza dell'istituzione della graduatoria unica per educatori ed educatrici, vorrei chiederle, considerando il fatto che noi donne siamo state le ultime ad arrivare in quanto il ruolo femminile è di recente istituzione, se con l'unificazione di questa graduatoria, i colleghi che dovessero essere eventualmente avanti in graduatoria, possano essere trasferiti al nostro posto. Premetto di avere già contattato il Ministero della Pubblica Istruzione presso l'Ufficio relazioni con il pubblico, ed avendo chiesto chiarimenti in merito mi hanno risposto che l'unificazione della graduatorie non ha valenza retroattiva e non va a pregiudicare le situazioni già consolidate, e che suddetta graduatoria è valida per i perdenti posto e per i posti che si liberano per effetto di trasferimenti a domanda. In attesa di un suo cortese parere, le porgo distinti saluti.

Se al ministero sono stati così solerti e precisi, cosa altro vuole che le dica io, povero pedone.

Insegno Lettere nella Scuola Media Inferiore. Amo il mio lavoro e nella mia ventennale attività di docente ho cercato sempre di aggiornarmi sia frequentando corsi di specializzazione e di formazione, sia coltivando ed accogliendo i più recenti studi nel campo della didattica, in un percorso di autoaggiornamento mai interrotto. Tutto ciò che ho appreso ha arricchito con una nuova linfa la mia prassi quotidiana, oltrechè essermi utile nel dare alla mia docenza, nei Corsi abilitanti riservati, una fondata connotazione teorico-pratica. Eppure mi sento smarrita al pensiero che potrò fra qualche anno trovarmi ad insegnare ad alunni di età inferiore a quella a cui sono abituata. Non che disdegni d'essere maestra, ritengo, anzi, il lavoro delle maestre espressione di competenze che non si possono improvvisare in seguito ad una legge che tutto eguaglia. Tanti  colleghi della Scuola Media Inferiore, con la Riforma dei cicli , temono come me di dover essere costretti ad insegnare ad alunni di età inferiore  a quella degli alunni delle attuali scuole medie, mentre potrebbero più facilmente svolgere il loro lavoro con i ragazzi del biennio superiore, più vicini per età alla fascia di età dei loro attuali alunni, su programmi e con metodologie ad essi più noti. Io credo che come sarà concesso ai docenti laureati della scuola elementare di insegnare nelle ultime classi della scuola di base (ex scuola media), così a noi docenti della scuola media, in possesso della dovuta abilitazione, debba essere data la libertà di slittare automaticamnete sul biennio comune della futura scuola superiore (con alunni vicini per età, ricordo ancora, ai nostri della ex scuola media inferiore),senza dover essere costretti a chiedere quel "passaggio alle superiori " che, ponendoci in coda alle relative graduatorie, rischia di riportarci  lontano dalle attuali sedi d'insegnamento, raggiunte dopo decenni di sofferto pendolarismo. Questa mia missiva, che esprime un senso di disagio e preoccupazioni fortemente sentite dai docenti della scuola media inferiore, si richiama ai principi delle "pari opportunità".

Pari opportunità? Tra uomo e donna? E' a quelli che fa riferimento? :-)) A parte gli scherzi: nessuno sarà costretto ad insegnare ad alunni di fasce di età diversa dall'attuale, con la riforma. Lo ha detto il MPI, in una recente circolare. Non so come altro lo si deve dire e spiegare, per evitare il pianto greco dei poveri docenti della ex scuola media.

Sono un Direttore dei servizi generali ed amministrativi di Napoli, posso cambiare comparto?

Sì, se qualcuno ti vuole.

Sono un'insegnante di scuola elementare immessa in ruolo nell'a.s. 1998/1999. Nel 1999/2000 ho avuto l'assegnazione definitiva presso un Circolo didattico formato da tre plessi. A maggio dello stesso anno ho chiesto e ottenuto da parte del dirigente scolastico il passaggio interno dal plesso in cui avevo insegnato alla sede centrale del Circolo stesso. Ho diritto, alla fine dell'a.s. 2001/2002 al punteggio aggiuntivo di 6 punti per continuità? In altre parole ha valore la continuità sul Circolo o quella che conta è la continuità sul Plesso? Grazie!

Quella che conta è la continuità sul Circolo.

Sono un'insegnante a t.i. di scuola elementare su posto comune. Vorrei trasferirmi in una sede più vicina. Possiedo l'idoneità per insegnare L2. Richiedendo trasferimento sia su posto comune sia su L2 quale ordine di ricerca di posti vacanti avrebbe priorità per il C.E.D.?

Lo stabilirà il contratto che sarà firmato nelle prossime settimane.

Eg. Dott. Pino Santoro, insegno matematica (A047); volendo fare il passaggio di cattedra per matematica e Fisica (AO49), gli anni di ruolo nella classe (AO47) mi saranno valutati per intero nella classe di concorso (AO49) sia per la graduatoria di Istituto che per lo stesso passaggio?

Sì.

Nelle graduatorie d'istituto relative all'individuazione dei docenti sovrannumerari, l'abilitazione ottenuta con l'ordinario e quella ottenuta con il riservato hanno lo stesso valore?

Per il momento alla prima vengono attribuiti 12 punti e niente alla seconda.

Docente di scuola superiore, di ruolo dal 1981, insegno in una città situata a 70 km di distanza da quella di residenza; non ho più speranza di ottenere il trasferimento per la mia classe di concorso (A013). Per il prossimo anno scolastico, posso (e come) chiedere l'assegnazione provvisoria o l'utilizzazione su posti di sostegno (che abbondano e vengono occupati da supplenti senza alcun titolo!), pur non essendo in possesso del titolo di specializzazione?

Puoi, con la domanda di assegnazione provvisoria, chiedere anche il sostegno, benché sprovvisto di titolo. Le domande si presentano di solito nel corso dell'estate.

Gentile prof. Santoro, sono inclusa in G.P. al 5° posto a Milano (posti disponibili per il ruolo: 45) e al 1° posto a Lodi (posti 3). Il 15 febbraio dovrò affrontare la prova orale del concorso ordinario. Se passerò questa prova ma verrò convocata per l'immissione in ruolo con la GP, mi verranno ugualmente assegnati i 12 punti dell'ordinario? Se no, mi conviene in questa situazione (4 figli, lavoro ecc. ecc.) sottopormi a questo ulteriore stress? Grazie.

Certo che le verranno riconosciuti.

Le ho già chiesto informazioni circa la possibilità di ottenere la restituzione al ruolo di provenienza e il 24/12/2000 ho ricevuto questa sua risposta: "Guardi: la restituzione è prevista solo per coloro che non superano l'anno di prova. Per cui o fa la domanda di passaggio oppure si impegna per non superare'sto benedetto anno di prova." Dopo numerose ricerche e consultazioni, ho saputo che la restituzione al ruolo di provenienza non è prevista solo per chi non supera " 'sto benedetto anno di prova", ma può essere concesso "a domanda", ai sensi dell'art. 114 del DPR 417/74 e dell'art. 515 del D.Lvo 297/94, indipendentemente, quindi, dall'esito dell'anno di prova. Continuo a ricevere informazioni contrastanti circa una questione: secondo lei, tale domanda va inoltrata al Provveditore della provincia o al Dirigente regionale (o Sovrintendente scolastico regionale)?

La invii al provveditore agli studi, che la trasmetterà al dirigente regionale, nel caso sia sua la competenza.

Grazie infinite per la disponibilità (mi riferisco alla celere risposta di ieri). Vorrei anche sapere se il punteggio dell'abilitazione viene valutato in 80esimi o in 100simi nelle domande di passaggio di cattedra. Saluti e ancora ringraziamenti.

In nessuno dei due modi.

Sono un assistente amministrativa entra in ruolo nell'anno scolastico 1999/2000. Per l'anno 2000/2001 ho richiesto nell'ambito dello stesso Comune trasferimento ad altro istituto, ottenendolo. Posso presentare per l'anno scolastico 2001/2002 richiesta di trasferimento per altra provincia o esiste il vincolo di permanenza di due anni dopo l'accoglimento della prima richiesta?

Vediamo che cosa stabilirà il nuovo contratto, che dovrebbe essere firmato nei prossimi giorni.

Salve, La disturbo per un paio di delucidazioni in merito alla mobilità intercomparto. In precedendi FAQ, emerge che, una volta accertata la disponibilità di un ente, per un docente non sovrannumerario, occorre il nulla osta da parte del provveditorato per concretizzare il trasferimento. In base a quali criteri viene accolta o meno tale richiesta? e chi è che decide?

La decisione spetta al Provveditore agli studi e/o al Direttore generale regionale. L'eventuale diniego dovrà essere adeguatamente motivato, così come per altro avviene per tutti gli atti amministrativi.

Infine, è possibile chiedere trasferimento presso altro ente pubblico durante il periodo di prova, ovvero concludere il periodo di prova presso un altro ente pubblico?

No.

Premetto che ho già verificato la disponibilità di detto ente ad accettare una mia eventuale richiesta e che sono entrato in ruolo quest'anno (con decorrenza giuridica dal 1° settembre, inizio del servizio dall' 11 settembre).

Il passaggio lo potrà ottenere dal prossimo anno.

Gentilissimo Pino, gradirei sapere se il 60% assegnato alla mobilità viene calcolato sul numero di cattedre dichiarate dal Ministero disponibili per le assegnazioni a tempo indeterminato o se esse sono interamente dedicate alle nuove immissioni in ruolo. Esempio: in una provincia viene consentita l'assunzione di 1 docente per la A052 (pur essendo più numerose le cattedre effettivamente vacanti), la cattedra sarà data a chi ha fatto domanda di trasferimento/passaggio di cattedra oppure verrà data per una nuova immissione? La domanda probabilmente non è chiarissima, ma i pareri sentiti sono tanti e le idee molto confuse.

La domanda non è chiara. Dopo la seconda fase dei trasferimenti e prima di dar corso alla terza si accantonano numericamente il 40% dei posti da riservare alle nuove immissioni in ruolo. Sul rimanente si dà corso ai trasferimenti interprovinciali ed ai passaggi.

Buongiorno, sono un docente di ed. artistica con 28 anni di servizio utilizzato, a domanda annuale del sottoscritto, su posti di sostegno in un'altra scuola media. Quest'ultima istituzione ha ricevuto per l'anno 2001 i fondi del progetto 1a e 1b riguardante il programma TD. Essendo il sottoscritto l'unico esperto in multimedialità attualmente in servizio in questa istituzione (ho avuto anche l'incarico di stilare il progetto riguardante la richiesta di partecipazione al programma di sviluppo delle nuove tecnologie didattiche), il preside vorrebbe avermi in carico nelle sua scuola per affidarmi il coordinamento e lo sviluppo del laboratorio multimediale e dei progetti ad esso afferenti. Preciso inoltre, che allo stato attuale, le possibilità di ottenere una cattedra per trasferimento sono nulle. Attualmente sto elaborando un progetto di formazione in itinere riguardante la multimedialità e nello specifico di post-produzione video digitale da strutturare a scuola. Quale possibile procedura potrebbe permettermi di ottenere un comando o similare su progetto? e per quanto tempo potrei mantenere tale eventuale incarico essendo il progetto elaborato con un range di sviluppo di circa 6 anni?

Per quest'anno potrai ottenere l'utilizzazione su progetto, qualora ci sia disponibilità di organico a livello provinciale. Con l'organico funzionale di istituto le cose cambieranno, però per il momento non sappiamo bene come.

Caro Santoro mi sorge un dubbio. Sono entrato in ruolo nell'a.s. 1998/1999 nei ruoli del personale educativo; nell'anno scolastico 2000/2001 ho ottenuto il passaggio di ruolo nella scuola elementare. Quest'anno, quindi, sto effettuando di nuovo l'anno di prova. Potrò chiedere il trasferimento per l'insegnamento della lingua straniera nella scuola elementare oppure nei Centri Territoriali per l'educazione degli adulti? Oppure sono legato al blocco triennale avendo ottenuto il passaggio di ruolo con decorrenza giuridica 1/9/2000? E se andrò in soprannumero? Grazie infinite!

Se soggetto al blocco, così come prevede il contratto. Naturalmente se sarai in soprannumero potrai presentare domanda di trasferimento.

Egr. dott. Santoro, le scrivo per un quesito formulatole giorni addietro sul vincolo biennale di permanenza presso la stessa sede se è stata soddisfatta la prima richiesta di trasferimento nell'ambito dello stesso comune (assistente amministrativo entrata in ruolo nell'anno 1999/2000). Esistono delle deroghe a tale principio?

No.

Sono una precaria della scuola superiore. Ho letto con scarso successo il nuovo contratto sulla mobilità. Se ho ben capito, nulla è variato per quanto riguarda le % relative alle cattedre da riservare a trasferimenti e passaggi di cattedra. Preferirei sbagliarmi.

E' così.

Gentilissimo collega, sono un'insegnante di lettere alle superiori, trasferita d'ufficio in quanto soprannumeraria lo scorso anno scolastico. Nella scuola dove sono arrivata quest'anno mi trovo molto bene in ogni senso e sembra che non ci sara' nessuna contrazione. Domanda: e' vero che, per non perdere i famigerati dieci punti che vengono assegnati dopo tre anni a chi non chiede di essere trasferito, dovro' fare domanda per rientrare alla scuola dello scorso anno? La regola dei dieci punti sara' riproposta anche quest'anno?

In quanto trasferita d'ufficio non perdi il beneficio.

Spett/le redazione, sono un' insegnante di scuola materna che entro qualche giorno dovrà presentare compilata la scheda di individuazione e utilizzazione dei docenti soprannumerari, così come disposto dal capo d'istituto. Vi scrivo per un parere in merito alla seguente perplessità: in possesso del diploma di vigilanza scolastica, la scrivente compilò nello scorso anno la medesima scheda, attribuendosi  5 punti per il possesso del predetto titolo universitario, così come previsto nell'allegato 1, capo III, lettera F del CCDN del 29/5/98. Oggi, dovendo far riferimento all'allegato 1, capo III, lettera F del CCDN dell'11/7/2000 ove, con mia meraviglia, non figura più il diploma di vigilanza scolastica, quale titolo valutabile per il personale insegnante di scuola materna ed elementare, posso, comunque, attribuirmi il medesimo punteggio? Fiduciosa in un Vs. autorevole parere, ringrazio per l'attenzione e porgo distinti saluti.

No.

Ho bisogno di 2 informazioni. Dove posso trovare i codici per i trasferimenti delle scuole della provincia di Salerno, provincia che facendo parte della Campania, ha ottenuto il piano di dimensionamento in ritardo (fine Luglio inizio Agosto 2000)?

Dovrebbe essere da qualche parte. Prova a vedere sul sito del MPI.

Avendo firmato in questo anno scolastico un contratto a tempo indeterminato, nella domanda di trasferimento alla voce scuola di attuale titolarità, io devo inserire la scuola in cui lavoro a titolo provvisorio, oppure il provveditorato di Salerno (essendo un nuovo immesso in ruolo la mia sede è provvisoria, devo obbligatoriamente fare il trasferimento).

Non devi scrivere niente.

Egregio Prof. Santoro, ho difficoltà a consultare il CCDN del 18 c.m. Sono entrato nella scuola media nell'a.s. 1999-2000 con contratto a tempo indeterminato, avendo conseguito dieci anni prima l'abilitazione all'insegnamento nella scuola media. Ho superato il periodo di prova e per il corrente anno 2000-2001 ho avuto l'assegnazione definitiva. Ho deciso di entrare nella scuola dopo vari anni di esperienza nel mondo delle aziende, col proposito di passare poi (due anni dall'assunzione) ad insegnare negli istituti tecnici dove poter rendere disponibili le mie competenze professionali. Mi sorge ora il dubbio: in base al nuovo contratto posso fare quest'anno la richiesta di passaggio alle superiori?

Sì.

Vorrei gentilmente venire a conoscenza del termine ultimo per la presentezione relativa alla domando di trasferimento da scuola media superiore ad un'altra di pari livello. Distinti saluti.

Non ci sono ancora queste istruzioni.

Sono un'insegnante di ruolo di tedesco:da 12 anni in servizio presso lo stesso istituto. Mi trovo ad occupare, nella graduatoria interna, lo stesso posto di una collega alla quale sono attribuiti gli stessi punti miei grazie al calcolo di anni preruolo da lei svolti nella scuola media in qualità di insegnante non di tedesco ma di religione. Avendo appurato che, nella formazione delle graduatorie permanenti dei supplenti, questo tipo di servizio non dà punteggio con la motivazione che l'incarico è attribuito non dal Provveditorato ma dalla Curia, chiedo se sia invece corretto farlo valere per il computo delle graduatorie interne. Qualora il mio dubbio sia confortato da un Suo parere identico, chiedo anche quali siano le modalità per ottenere la revisione della graduatoria stessa.

Il preruolo come insegnante di religione è riconosciuto e riconoscibile ai fine della carriera, per cui va computato.

Son un insegnante di educazione fisica di ruolo dal 1984, interessato alla mobilità volontaria in altro ente o ministero, non riesco ad avere notizie riguardo alle modalità e criteri per una eventuale richiesta; pertanto Vi sarei grato se potessi avere informazioni utili in tal senso.

La mobilità di intercomparto è possibile, nella scuola, sulla base di una richiesta specifica di altro ente. E' subordinata, naturalmente, all'autorizzazione dell'amministrazione scolastica di appartenenza.

Vorrei, se possibile, avere alcune informazioni riguardo all'argomento trasferimenti. Nei trasferimenti o passaggi di cattedra i 12 punti relativi all'abilitazione, devono riferirsi necessariamente alla cattedra sulla quale si richiede il trasferimento o possono riferirsi anche ad altra abilitazione? Esempio: nel passaggio dalla A036 alla A037 i 12 punti possono riferirsi alla A036 o solo alla A037? Sicuro di una Vostra risposta ringrazio anticipatemente per la Vostra cortese attenzione, rimanendo a disposizione per ulteriori chiarimenti distinti saluti.

I dodici punti vengo riconosciuti per il solo fatto di essere stati inseriti in una graduatoria di merito, a prescindere quindi dalla cattedra per cui si chiede il trasferimento.

Caro Pino, vale ancora metà il punteggio degli anni di servizio accumulati nella scuola media, rispetto a quelli prestati nelle superiori? con l'ampliamento degli ambiti disciplinari la classe di concorso A051è accessibile infatti per il passaggio di ruolo anche ad insegnanti di lettere della media inferiore, quindi anche la valutazione del punteggio dovrebbe essere la stessa .Resto in attesa di tuoi chiarimenti. grazie

Vale sempre la metà, visto che i "testoni" della CISL e dello SNALS questo vogliono.

Gent.mo Dott. Santoro, presto servizio  in qualità di docente di materie letterarie in una scuola media "a rischio" ed ho aderito al progetto diretto alla prevenzione ed al contenimento del disagio e della dispersione scolastica, pertanto mi sono impegnata a permanere in quella scuola per la durata di tre anni. Nel caso di soprannumerarietà ho diritto a conservare la cattedra, anche se ho un punteggio inferiore ad altre colleghe, che, però, non si sono impegnate nel progetto Di.Sco.?

Sì.

Spett.le EdScuola, desidererei conoscere la data di scadenza per la presentazione della domanda di trasferimento per la scuola media inferiore.

Non è ancora stata comunicata.

Vorrei, inoltre, sapere in quali istituti si può insegnare con la classe di abilitazione A040 Igiene, anatomia, ecc.

Consulta la tabella allegata al DM 39/98 (lo trovi sul sito).

Sono un insegnante di lettere della scuola secondaria di secondo grado su posto di sostegno, soggetto al vincolo quinquennale dal 1999, avendo ottenuto in quella data il passaggio di ruolo dalla scuola media. Vengo alla domanda. Con l'apertura delle procedure di mobilità, intendo chiedere il passaggio di cattedra da Materie letterarie (A050) a Filosofia e storia (A036), classe di concorso, quest'ultima, in cui ho conseguito di recente l'abilitazione. Mi chiedo se anche il passaggio di cattedra, una volta ottenuto, debba comportare, come il passaggio di ruolo, l'obbligo di una permanenza quinquennale a partire dall'anno in cui tale passaggio avviene. Io credo di no. Nell'art. 36 comma 4 ecc., infatti, si legge che "i docenti che ottengono il passaggio di ruolo sui predetti posti di sostegno della dotazione provinciale hanno l'obbligo di permanere per un quinquennio nel grado di accesso", mentre, d'altro canto, non mi sembra di leggere niente del genere che riguardi coloro che chiedono e ottengono il passaggio di cattedra. In pratica, se quest'anno mi dovessero dare il passaggio di cattedra, dovrò ricominciare un ciclo di altri cinque anni di sostegno o ne dovrò fare obbligatoriamente solo tre (avendone già fatti due)? Grazie e buon lavoro!

Solo tre.

Immessa in ruolo nell'a.s. 99-2000, nella scuola media inferiore, cl. conc. 43A, e svolgendo nel corrente a.s. l'anno di prova, vorrei sapere se posso chiedere il passaggio di ruolo nella scuola superiore, cl.conc. 52A, avendo superato il corso-concorso abilitante.

No. Devi aspettare ancora un anno.

Inviate le vostre richieste a:
mail.gif (4196 byte)Mobilita@edscuola.it
 

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