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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione
Ufficio IV

Nota 29 luglio 2009

Prot. n. 0004180

Oggetto: Piano Nazionale di Orientamento: “Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della vita”. Le azioni a livello regionale

Con la C.M. n. 43 del 15 aprile 2009 sono state trasmesse alle SS.LL. le “Linee guida in materia di orientamento lungo tutto il corso della vita”, corredate da indicazioni nazionali relative all’impianto di azioni da attivare a livello territoriale.
La stessa Circolare indicava il 15 maggio 2009 come data entro la quale far pervenire alla scrivente Direzione Generale, responsabile del coordinamento delle azioni in materia di orientamento e prevenzione della dispersione scolastica, i Piani di azione predisposti sulla base dei bisogni e delle risorse e l’informazione relativa ai partners coinvolti a livello territoriale: Scuola, Famiglia, Università, Enti Locali, Formazione professionale, Imprese del territorio.

La richiesta è conseguente alla condivisione di una strategia e di un metodo di azioni, basato sulla collaborazione sistematica tra Scuola, Università e altri Soggetti istituzionali per la realizzazione del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione e per la prevenzione della dispersione e degli abbandoni.
Alla data indicata sono pervenuti i Piani regionali degli UU.SS.RR. di Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Sardegna.
E’ intendimento dello scrivente Ufficio proseguire lo sviluppo del processo avviato ad Abano, dando sostegno e supporto ai team locali, per supportare il cammino avviato di cambiamento e implementazione dell’orientamento, quale strategia che investe il processo globale di crescita della persona, che si estende lungo tutto il corso della vita, attraversa il processo educativo sin dalla scuola primaria ed è trasversale a tutte le discipline.
Per disseminare l’impianto delineato, lo scrivente Ufficio sta programmando ulteriori momenti di formazione, che saranno realizzati a partire dai prossimi mesi, sulla base di una attenta ricognizione e monitoraggio di bisogni e risorse dei territori regionali.
A tal fine, nell’intento di acquisire informazioni dettagliate sulle singole situazioni territoriali, relative a quanto già indicato nella nota di trasmissione della C.M. n. 43 del 15 aprile 2009, si invitano le SS.LL. ad inviare allo scrivente Ufficio, entro il 19 settembre 2009, la documentazione di seguito indicata:

1. composizione e designazione formale dei team regionali, comprensivi dei partners coinvolti, con il compito di realizzare la rete territoriale di Soggetti e sviluppare azioni condivise e rispondenti a reali bisogni territoriali,
2. individuazione e nomina di un referente locale, responsabile della rete e del suo coordinamento,
3. modalità concordate per il coordinamento e il collegamento delle azioni ai vari livelli : nazionale, provinciale e locale,
4. legittimazione e visibilità del team locale, nonché azioni specifiche del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per ampliarne la conoscenza, la diffusione e la disseminazione a livello regionale (attraverso il sito web o forum o conferenze di servizio, circolari o altro) delle linee di azione nazionali e regionali,
5. iniziative messe in atto o programmate a livello regionale e/o locale per la identificazione e lettura delle specificità locali, dei particolari bisogni, nonché di specifiche risorse territoriali,
6. piano di azioni predisposto in coerenza con quanto previsto con la C.M. n. 43/2009 nonché eventuali iniziative di formazione programmate,
7. modalità di monitoraggio e sostegno del piano di azioni programmato,
8. segnalazione di eventuali buone pratiche, coerenti con l’impianto nazionale avviato.
9. altri dati relativi al territorio, coerenti con i bisogni emersi, da segnalare al team nazionale, perché ci sia condivisione e integrazione tra i diversi livelli coinvolti.

La richiamata documentazione, comprensiva degli atti formali adottati e di una relazione di presentazione e sintesi, andrà trasmessa allo scrivente entro il 19 settembre 2009, come già sottolineato, al fine di consentire al Gruppo Tecnico Scientifico Nazionale, che sta predisponendo i successivi interventi di formazione, di esaminarla e rielaborarla.
Si invitano pertanto le SS.LL. nel caso non lo abbiano già fatto, a dare la massima visibilità e diffusione sia alla C.M. n. 43/2009 che ai team regionali, attraverso le prossime Conferenze di servizio territoriali, che saranno organizzate in vista della programmazione del piano di azioni per il nuovo anno scolastico, nonché attraverso altre occasioni di incontro con i vari partners locali.
Nel ringraziare per la consueta fattiva collaborazione, si invitano le SS.LL. a rivolgere eventuali istanze relative al Piano di azioni per l’orientamento e la dispersione scolastica al coordinatore dello stesso: Speranzina.ferraro@istruzione.it

IL VICE DIRETTORE GENERALE
Sergio Scala


Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione
Ufficio IV

Circolare Ministeriale 15 aprile 2009, n. 43

Prot.n. 0002156

Oggetto: Piano Nazionale di Orientamento: “Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della vita”. Indicazioni nazionali

Il seminario nazionale “L’orientamento per il futuro”, tenutosi ad Abano dal 2 al 5 marzo 2009, come annunciato con la nota prot. n. 35 del 13 ottobre 2008, ha sottolineato la ripresa dell’iniziativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in questo importante e vitale settore formativo, attraverso azioni coordinate e aperte alla collaborazione e compartecipazione di tutti i Soggetti coinvolti e competenti in materia. La strategia individuata assegna un ruolo significativo ai team regionali, designati dai rispettivi Uffici Scolastici Regionali, cui spetta il compito di realizzare la “rete territoriale” di Soggetti e di rapporti, indispensabile presupposto per lo sviluppo di azioni coerenti, condivise e unitarie dal livello nazionale fino ad arrivare a quello locale.
A tal proposito, al fine di condividere il percorso già avviato, sembra opportuno comunicare alla SS.LL. gli aspetti qualificanti e gli esiti del seminario, unitamente agli impegni e alle iniziative da avviare su ciascun territorio.

I PARTECIPANTI AL SEMINARIO DI ABANO

Il seminario, appena concluso, costituisce la prima tappa di un percorso di azioni che abbraccia il sistema d’istruzione e formazione nella sua totalità e che proseguirà con azioni specifiche di formazione a livello territoriale, attraverso l’organizzazione di ulteriori seminari su temi specifici.
Hanno partecipato al seminario circa 250 persone in rappresentanza dei referenti regionali e provinciali degli UU.SS.RR. (vedi grafico allegato), dei docenti con particolari esperienze nel campo dell’orientamento e della dispersione scolastica, delle Università, dell’ISFOL, degli Enti Locali, (in particolare delle Regioni: Friuli V.Giulia, del Veneto, del Piemonte, dell’Emilia Romagna, dell’Umbria ), del mondo del lavoro e dell’impresa, del mondo della formazione professionale, delle famiglie e degli studenti.
Infatti, nell’ottica di contribuire allo sviluppo e alla realizzazione del sistema formativo integrato, sono stati invitati a partecipare tutti i Soggetti istituzionali, competenti per legge, ( in particolare Min. Lavoro, Famiglia, Gioventù, Conferenza Stato Regioni, UPI, ANCI, Confindustria,), al fine di delineare insieme le linee di un modello condiviso di coordinamento e di azioni per il prossimo futuro.
La individuazione e la definizione di un modello di collaborazione sistematica tra scuola, università e altri Soggetti istituzionali, per la realizzazione del diritto-dovere all’istruzione e alla formazione e per la prevenzione della dispersione e degli abbandoni, è uno degli obiettivi non più differibili.

LA VALUTAZIONE DEL SEMINARIO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

La ripresa dell’attività seminariale e del dialogo con la scuola attiva e con gli altri Soggetti è stato salutato da tutti i partecipanti positivamente, in quanto è emersa chiaramente la percezione che il proseguire su tale cammino sia di cruciale importanza per la scuola italiana nella sua globalità. Per tale motivo è stata unanimemente sottolineata la necessità e la speranza che tale iniziativa non rimanga isolata come “voce nel deserto”, ma che sia l’inizio di un piano di azioni concrete nell’ottica dell’orientamento lungo tutto l’arco della vita.
Una valutazione positiva è stata espressa anche rispetto alla scelta fatta dall’Ufficio scrivente di preparare l’evento seminariale con l’apertura di un “forum telematico” riservato agli iscritti registrati, in cui, tutor e utenti, incontrandosi, hanno potuto, attraverso la riflessione sui documenti predisposti dal Gruppo Tecnico Scientifico nazionale e messi a disposizione, sviluppare un vivace dialogo sulle tematiche indicate, confrontarsi e cominciare a condividere un linguaggio comune.
Le “Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della vita”, offerte alla riflessione di tutti i partecipanti, hanno avuto una generale condivisione grazie anche ai contributi offerti dai relatori e agli specifici approfondimenti sui temi individuati nei lavori di gruppo.
A tal proposito va menzionata la partecipazione attiva e collaborativa al seminario nazionale da parte dei rappresentanti di altre Istituzioni, a partire dalle Università e dagli Enti Locali, in particolare rappresentanti di Regioni e Province, il cui coinvolgimento a tutti gli effetti è stato significativo e apprezzato, nonché di rappresentanti del mondo del lavoro, della formazione professionale e delle imprese. Il loro contributo alla riflessione e il confronto sviluppato nei gruppi, nonché l’apertura culturale, hanno favorito lo sviluppo di un clima culturale di scambio e di incontro molto efficaci e coinvolgenti.

Da quanto premesso emerge la necessità di non deludere le aspettative suscitate, di proseguire le azioni attraverso un percorso mirato, continuato nel tempo, perché nessuno si senta solo nel tracciare a livello locale il cammino avviato di cambiamento e di disseminazione di strategie, metodologie, strumenti e contenuti in un reale impianto di rete a carattere integrato.
E’ altresì necessario da parte di chiunque abbia responsabilità nel settore educativo e formativo, ai diversi livelli, continuare a sostenere in modo continuativo tutti i Soggetti coinvolti. Una modalità, a livello nazionale, è certamente il mantenere aperto il forum telematico, quale strumento utile a tenere aperto e proseguire il dialogo diretto con i team regionali, con la scuola reale e il territorio e per avviare lentamente ma concretamente la costruzione di una comunità di pratiche virtuale, condividendo strategie, metodologie, linguaggio, obiettivi.

LO SVILUPPO DEL PIANO NAZIONALE ORIENTAMENTO (P.N.O.)

Altra modalità per non disperdere il consenso e soprattutto l’entusiasmo suscitati è quella di proseguire la formazione degli operatori, anche in questo caso a carattere integrato.
L’intento dell’Ufficio scrivente, infatti, è quello di proseguire la formazione in presenza, congiuntamente con operatori di altre Istituzioni, sui temi individuati come cruciali per un efficace orientamento, quali le funzioni e i compiti degli organismi scolastici, la didattica orientativa e per competenze, la formazione professionale dei docenti in materia di orientamento, la rete ai diversi livelli, la continuità tra scuola – università - formazione professionale - lavoro, con attenzione specifica per alcuni temi come ad es. alternanza, educazione degli adulti, mobilità, ri-orientamento.
Contestualmente si ritiene opportuno sviluppare e sostenere anche una congiunta formazione on line sugli stessi temi per alimentare e sostenere il processo ormai avviato.
L’intento è mettere in rilievo e trasmettere a tutti gli operatori la consapevolezza della funzione educativa dell’orientamento durante tutto il percorso d’istruzione e formazione del soggetto e in ogni momento della sua vita, quale strategia capace di metterlo in grado di progettare la propria vita e il proprio futuro formativo e professionale, attraverso l’acquisizione di un metodo e di competenze di scelta e di decisione.
La sfida proposta nelle citate “Linee guida”, che costituiscono il filo conduttore di quello che è stato definito “il processo di Abano”, consiste nel passaggio da una prassi di orientamento di tipo quasi esclusivamente informativa e limitata ai momenti di transizione e decisione, ad un approccio olistico e formativo per cui l’orientamento investe il processo globale di crescita della persona, si estende lungo tutto l’arco della vita, è presente nel processo educativo sin dalla scuola primaria ed è trasversale a tutte le discipline.
In fondo tale impostazione concettuale non è molto diversa da quella già contenuta nella Direttiva Ministeriale 6 agosto 1997, n. 487 che così recita:
“L'orientamento - quale attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado - costituisce parte integrante dei curricoli di studio e, più in generale, del processo educativo e formativo sin dalla scuola dell'infanzia.
Esso si esplica in un insieme di attività che mirano a formare e a potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l'ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita, e partecipare allo studio e alla vita familiare e sociale in modo attivo, paritario e responsabile.”
E’ ormai tempo che queste affermazioni diventino prassi ordinaria e consolidata dell’azione educativa in ogni livello di istruzione e formazione.

L’INIZIATIVA A LIVELLO REGIONALE

A fronte di tale investimento di risorse professionali e finanziarie e per non disperdere l’entusiasmo e la condivisione di strategie e modelli individuati, è indispensabile che i team regionali, individuati da codesti Uffici Scolastici Regionali, diventino visibili sul territorio attraverso la disseminazione dei contenuti e la traduzione operativa della rete nel territorio di appartenenza, con il concorso e la compartecipazione attiva di tutti i Soggetti competenti. Perché ciò avvenga è indispensabile il sostegno e la condivisione delle SS.LL., con una serie di azioni da mettere in atto, a partire dalla legittimazione e visibilità del team regionale, composto dal referente regionale, dai referenti provinciali e di tutti coloro che hanno preso parte al processo di Abano, che si auspica si allarghi agli altri partners territoriali, nella logica di rete attiva, sorgente di azioni e processi condivisi.
Infatti, per l’attivazione della rete locale, c’è bisogno del concorso e della partecipazione attiva e consapevole di tutti i partners coinvolti. E’ affidato al Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale il compito di attivare e formalizzare la rete in una logica integrata e interistituzionale. Gli aspetti formali della rete andranno, tuttavia, coniugati e sostenuti con interventi di formazione, legati alla lettura delle specificità territoriali, e sviluppati autonomamente da codesti Uffici Regionali.
Lo stesso Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, intervenendo in videoconferenza, ha affermato chiaramente che il Seminario di Abano costituisce l’avvio di un percorso per l’attuazione del Piano Nazionale di Orientamento, sottolineando che costituisce “un’assoluta priorità dell’Amministrazione riprendere il dialogo con i docenti, accompagnare la loro crescita professionale e non farli sentire soli nel percorso di transizione e cambiamento; contestualmente riaprire il dialogo e renderlo sistematico con gli altri Soggetti istituzionali, fortemente presenti nel territorio, con le imprese, con il mondo del lavoro e della formazione”.

Per sostenere i processi a livello locale e i team che ne promuoveranno l’attivazione, lo scrivente Ufficio ritiene opportuno trasmettere a codesti Uffici la documentazione elaborata a livello nazionale con il contributo del Gruppo Tecnico Scientifico Nazionale e dei tutor del forum telematico, che è stata validata e approfondita nel corso dei lavori seminariali.
La documentazione, che si allega alla presente circolare, va considerata un primo punto di arrivo, certamente non definitivo. I successivi interventi di formazione e i percorsi che si svilupperanno anche localmente, con il contributo degli altri Soggetti, consentiranno di migliorare completare, modificare, integrare e condividere la documentazione che viene oggi trasmessa.
Sarà cura di codesti Uffici individuare le modalità più efficaci per ampliarne la diffusione, la riflessione e la disseminazione sul territorio regionale ( sito web, forum, conferenze di servizio, seminari, etc.).
Si comunica, altresì, che sulla home page dell’A.N.S.A.S. (www.indire.it) è possibile accedere alla registrazione audio-video del Seminario di Abano dal titolo: “L’orientamento per il futuro”.
Nell’auspicare la massima diffusione alla presente circolare e conseguente ampio coinvolgimento e dibattito territoriale, si coglie l’occasione per ringraziare per la fattiva e consueta collaborazione.
Le SS.LL. vorranno altresì informare lo scrivente Ufficio del relativo piano di azioni messo in atto a livello regionale, entro il 15 maggio p.v.

Qualunque istanza e richiesta potrà essere indirizzata al coordinatore nazionale del piano di orientamento all’indirizzo che segue: speranzina.ferraro@istruzione.it.

f.to IL VICE DIRETTORE GENERALE
dr. Sergio Scala


Linee guida in materia di orientamento lungo tutto l’arco della vita


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