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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 
DIPARTIMENTO PER I SERVIZI NEL TERRITORIO
Direzione generale per lo status dello studente, per le politiche giovanili e per le attività motorie
UFFICIO II

Nota 25 marzo 2004

Prot. n. 1328

Oggetto: Riconoscimento dei corsi sperimentali per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore effettuati nell'anno scolastico 2002/03

In relazione all'oggetto si comunica che questa Direzione, nel far seguito agli impegni assunti nell'incontro con i Referenti Regionali e Provinciali del 4 dicembre 2003 e per rispondere alle numerose richieste pervenute dalle singole Istituzioni Scolastiche, ha attivato le necessarie procedure per il riconoscimento dei corsi sperimentali svolti nell'anno scolastico 2002/03.

Il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 30 giugno 2003, contenente il Programma e le procedure d'esame, prevede, per il conseguimento del certificato di idoneità alla guida del ciclomotore, la durata di 20 ore, coerentemente con il Programma Sperimentale promosso dal Ministero dell'Istruzione, Direzione dello Studente, nell'anno scolastico 2002/03, con nota del 26 settembre 2002 n. 4006/A2.

Questa Direzione ha autorizzato la sperimentazione di un modello di corso con nota del 5.03.02, n. prot. 1122/A2, già nell'anno scolastico 2002/03.

Tra il programma sperimentale e quello contenuto nel citato Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, esistono alcune differenze, che riguardano soprattutto la distribuzione delle ore. Infatti, sono diminuiti, rispetto al Programma del Ministero dell'Istruzione , i tempi dedicati a:

  • segnaletica e alle altre norme di circolazione - da 8 a 6 -
  • norme di comportamento - da 6 a 4 -,
  • educazione al rispetto delle leggi da 6 ore a 2 ore, ma, lo stesso Decreto ha attribuito alla scuola il compito di ampliare il programma con ulteriori 8 ore di educazione alla convivenza civile.

    Nelle linee fondamentali il più volte citato Decreto 30/6/03 conferma sostanzialmente gli argomenti del programma già sperimentato.

    Si è convenuto, d'intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di consentire l'accesso agli esami per le allieve e gli allievi che hanno frequentato nell'anno scolastico 2002/03 i corsi sperimentali autorizzati da questo Ministero alle seguenti condizioni:

    1. Programmi svolti come previsto dal Corso Sperimentale promosso da questo Ministero, Direzione Generale per lo Studente, con nota del 26 settembre 2002 n. 4006/A2 e in conformità agli artt. 1 e 2 del Decreto Ministero Infrastrutture 30/6/03
    2. Verifica che il corso sia stato svolto nell'anno scolastico 2002/03 e che non sia trascorso più di anno dalla conclusione dello stesso
    3. Attestato di frequenza, per almeno 9 ore delle 12 ore previste per l'accesso all'esame, rilasciato dal Dirigente scolastico responsabile dei corsi nella scuola dove è stato frequentato il corso, da allegare alla domanda di ammissione agli esami
    4. Frequenza obbligatoria ad un modulo di richiamo di 3 ore sugli aspetti fondamentali del programma, sul questionario e sulle modalità d'esame, (Linee Guida Ministero dell'Istruzione del 26 ottobre 2003), reperibile sul sito http://www.istruzione.it/patentino/index.shtml.
      La frequenza è certificata dall'operatore responsabile del corso.
    5. Ricevute dei versamenti di legge

    Gli allievi che nell'anno scolastico 2002/03 frequentavano la III classe della scuola media, devono chiedere alla scuola di provenienza l'attestato di frequenza al corso sperimentale seguito. Essi parteciperanno al modulo di richiamo e sosterranno l'esame presso la scuola che frequentano nel corrente anno scolastico, nella prima sessione utile.

    La presenza al modulo di 3 ore , con l'indicazione del periodo in cui è stato sostenuto il corso nell'a.s. precedente, sarà registrata dall'operatore responsabile del corso ai sensi del più volte citato D.M. 30 giugno 2003. Al riguardo il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti interesserà i propri dirigenti affinché si possano attuare le necessarie intese organizzative a livello provinciale.

    Si invitano i Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali a dare la massima diffusione alla presente nota e ad attivare le opportune misure di coordinamento territoriale.

    IL DIRETTORE GENERALE
    Dott.ssa Maria Moioli


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