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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione
Ufficio VI

Nota 13 luglio 2009

Prot. n. 3915

Oggetto: Iniziative volte al potenziamento ed alla qualificazione dell’offerta di integrazione scolastica degli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day-hospital. (Legge 440/97) Monitoraggio azioni e risorse per l’ anno scolastico 2008/2009, di cui alla C.M. n. 87 del 27 ottobre 2008

Con la C.M. n. 87 del 27 ottobre 2008, lo scrivente Ufficio ha provveduto a ripartire la somma complessiva di €. 2.725.000,00, di cui alla L.440/1997, destinata a sostenere le iniziative per il potenziamento e la qualificazione dell’offerta di integrazione scolastica degli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day hospital e per il servizio d’istruzione domiciliare.

Con successiva nota è stato comunicato a codesti Uffici il taglio di risorse, che ha ridotto il suddetto finanziamento complessivo a €. 2. 276.858,00.

In occasione della II Giornata seminariale nazionale sulla scuola in ospedale, svoltasi a Roma il 27 maggio 2009, codesti Uffici Scolastici Regionali hanno fornito, attraverso specifiche tabelle excel, i dati parziali, relativi alle risorse impegnate e agli interventi in atto per l’a.s. 2008/2009, sia per la scuola in ospedale che per l’istruzione domiciliare, aggiornati alla data del 30 aprile 2009.

A conclusione dell’anno scolastico, secondo una procedura ormai consolidata, è opportuno che ogni Ufficio, con l’ausilio delle scuole polo regionali e del Comitato regionale per la scuola in ospedale, trasmetta, attraverso le schede che si inviano in allegato, i dati definitivi e verificati relativi agli studenti seguiti in attività scolastiche in ospedale, ai docenti in organico in ospedale, alle scuole che hanno attivato progetti di istruzione domiciliare e alle risorse utilizzate, sia provenienti dal finanziamento dello scrivente Ufficio sia da altre fonti o integrate da altre Istituzioni.

Codesti Uffici vorranno altresì compilare in modo chiaro e semplice le schede di cui trattasi, tenuto conto che i dati riportati sulle stesse andranno a breve registrati ad opera dei referenti designati da codesti Uffici nel database del nuovo portale, dopo un apposito percorso di formazione.

Nel ricordare che l’indirizzo del nuovo portale è il seguente: http://pso.istruzione.it, si coglie l’occasione per informare che il 7 ottobre 2009, avrà inizio a Roma, presso l’ITIS “Galilei”, la formazione con modalità blended destinata ai referenti designati.

Il corso, che si avvierà con tale incontro in presenza, proseguirà poi online con incontri prefissati in webconference con lo staff METID. Seguirà a breve il programma della 1° giornata di formazione con tutte le informazioni logistiche necessarie.

Nel frattempo, al fine di acquisire i dati sull’impiego delle risorse finanziarie assegnate e di poter riflettere sulle situazioni in atto e sui bisogni emergenti a livello territoriale per una efficace programmazione dei futuri interventi, si pregano le SS.LL. a far pervenire, entro il 5 settembre 2009, alla Direzione scrivente - Uff. VI, una dettagliata relazione esplicativa delle attività di programmazione e di attuazione degli interventi, dei bisogni rilevati in relazione alla scuola in ospedale e all’istruzione domiciliare e alla formazione del personale dirigente e docente, dei criteri seguiti per l’assegnazione dei fondi alle istituzioni scolastiche, del monitoraggio effettuato, nonché dei risultati conseguiti, unitamente alle schede di rilevazione allegate: n. 1 (a,b,c,d) – n. 2 (a,b,c), debitamente compilate per l’ anno scolastico 2008/2009.

Si ringrazia per la cortese collaborazione e si resta a disposizione per qualsiasi eventuale chiarimento che potrà essere richiesto tramite e-mail: speranzina.ferraro@istruzione.it, fax 0658495887.

f.to IL VICE DIRETTORE GENERALE
Sergio Scala


Allegati


Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione
Ufficio Sesto

Nota 13 gennaio 2009

Prot. AOODGSC n. 0000122

Oggetto: Risposta a quesiti sull’attribuzione della quota di euro 258,00 per la scuola in ospedale

Pervengono all’Ufficio scrivente numerosi quesiti riguardanti la corretta modalità di utilizzo della quota di 258,00 euro assegnata a ciascuna scuola ospedaliera per ogni docente ospedaliero in organico.

I quesiti evidenziano una diffusa difformità interpretativa sull’utilizzo di tale risorsa finanziaria e il persistere di conflittualità, in alcune zone territoriali, tra i docenti ospedalieri e le altre componenti scolastiche coinvolte nei processi decisionali.

Appare pertanto necessario fornire specifiche indicazioni nell’intento di chiarire la natura di tale quota e, per conseguenza, le corrette modalità per il suo utilizzo.

Al riguardo si premette che la risorsa di cui trattasi costituisce il riconoscimento per la specificità dei compiti che è chiamato a svolgere chi opera didatticamente in ambito ospedaliero e per la complessità connessa all’esplicazione del diritto allo studio per la fascia di alunni interessata.

L’entità della quota, fissata in euro 258,00 per ogni docente ospedaliero in organico, non ha natura di determinazione centralistica del compenso individuale dei singoli. Esso è semplicemente un parametro utilizzato per determinare il sostegno finanziario complessivo che la Amministrazione pone a supporto delle relative attività. D’altronde l’entità del compenso individuale non può prescindere dalle concrete attività svolte dai singoli nel proprio contesto operativo che, a loro volta, si correlano alla programmazione delle specifiche azioni della scuola ospedaliera.

I fondi destinati allo scopo confluiscono nel fondo di istituto come avviene per tutte le altre risorse destinate a soddisfare le attività della scuola di ordine didattico, di ricerca e di valutazione.

Come disposto dall’articolo 88 del C.C.N.L. – Comparto scuola – 2006/2009 il fondo di istituto è prioritariamente finalizzato a garantire “gli impegni didattici in termini di flessibilità, ore aggiuntive di insegnamento, di recupero e di potenziamento”, compresi e previsti nel P.O.F.

I criteri e i parametri di attribuzione del fondo di istituto vanno contrattati dal dirigente scolastico con le R.S.U. e quindi anche le risorse finanziarie di cui si discute debbono essere oggetto del confronto al cui esito viene definita l’entità della somma da attribuire a ciascun docente coinvolto nell’esperienza di didattica ospedaliera quale riconoscimento ineludibile dell’impegno didattico espletato in termini di flessibilità, recupero e potenziamento. E’infatti indiscutibile che i docenti che insegnano in ospedale svolgono un ruolo molto complesso che richiede significativa capacità di adattamento al peculiare contesto ambientale, dovendo relazionarsi ed interagire in modo cooperativo con figure e professionalità diverse. Sul piano più strettamente didattico essi sperimentano e mettono in pratica modelli improntati alla flessibilità organizzativa e didattica, alla personalizzazione degli interventi, all’utilizzo didattico delle tecnologie, alla conoscenza e all’uso di vari e differenziati strumenti e linguaggi, alla particolare cura della relazione educativa.

Si invitano le SS.LL. a voler dare la massima diffusione alla presente nota tra le scuole polo regionali nonché fra tutte le sezioni ospedaliere e si resta a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, ringraziando per la collaborazione.

f.to IL VICE DIRETTORE GENERALE
- Sergio Scala -


Dipartimento per l'Istruzione
Direzione Generale per lo Studente, l'Integrazione, la Partecipazione, la Comunicazione
Ufficio VI

Circolare Ministeriale 27 ottobre 2008, n. 87

Prot. n 0000272

Oggetto: Piano di riparto risorse per la Scuola in ospedale e il Servizio di Istruzione Domiciliare. Legge 440/1997, Esercizio finanziario 2008, € 2.725.000,00

La Direttiva del Ministro n. 69 del 6.08.2008, relativa all'individuazione degli interventi prioritari e criteri generali per la ripartizione delle somme, ai sensi dell'art. 2 della legge 18 dicembre 1997 n. 440, prevede anche quest'anno "le iniziative finalizzate al potenziamento ed alla qualificazione dell'offerta di integrazione scolastica degli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day hospital".

Come è noto, l'assegnazione di risorse ex L. 440/1997, garantisce il funzionamento delle sezioni ospedaliere, l'attivazione di progetti di istruzione domiciliare e la formazione del personale coinvolto. L'Ufficio scrivente, consapevole dei bisogni di questa particolare offerta formativa, ha negli ultimi anni costantemente accresciuto le risorse destinate a garantirne il funzionamento e l'attivazione: tuttavia esse non sono risultate a coprire i reali fabbisogni in continua crescita, soprattutto per l'istruzione domiciliare. Tale crescita è anche il risultato di un taglio consistente dei periodi di ricovero ospedaliero, seguiti, sempre più spesso, da degenze a domicilio, che prevedono specifici protocolli di cura, che impediscono di frequentare la scuola.

La risposta dell'Amministrazione per queste situazioni è finalizzata a garantire sempre il diritto allo studio e alla formazione della persona anche in situazione di difficoltà, nella consapevolezza che tali interventi, improntati al massimo della personalizzazione, della sensibilità e dell'attenzione per i delicati assetti fisici e psicologici, sono particolarmente importanti sia per l'alunno, temporaneamente ammalato sia per la famiglia, che vive momenti di grave disagio e stress, fornendo ad entrambi uno specifico aiuto per affrontare tali situazioni e non sentirsi soli.

Tuttavia, l'impegno dell'Amministrazione da sola non è sufficiente; anche in questi casi, c'è necessità di attivare una "rete territoriale" di solidarietà. Lavoro di rete, infatti, significa lavoro in sinergia dei diversi Soggetti competenti e responsabili delle politiche di diritto allo studio, che condividono obiettivi e strategie comuni, pur nel riconoscimento della specificità di ruoli e competenze.

Spesso, invece, la scuola si ritrova da sola ad affrontare sia i percorsi di istruzione domiciliare sia l'istruzione ospedaliera. Entrambe queste tipologie d'istruzione e formazione necessitano, inoltre, del supporto delle tecnologie, di cui l'Amministrazione scolastica si fa carico totalmente. Esperienze formative come il Progetto HSH@Network testimoniano l'impegno in tal senso.

Consapevoli, pertanto, che il diritto all'istruzione come quello alla salute vanno perseguiti in una sinergia di rete tra le Istituzioni, l'Ufficio, all'indomani del seminario di Viterbo ( 26/27 settembre 2007), ha iniziato un percorso contrassegnato da alcuni obiettivi:

1. stesura di un Regolamento o Ordinanza, che serva a dare una precisa configurazione normativa all'istruzione domiciliare. Attualmente il riferimento/guida è costituito dal "Vademecum per l'istruzione domiciliare", varato nel Seminario di Viterbo del 2003. A tal fine, l'Ufficio sta portando avanti la stesura del testo, al fine di dare risposta alle esigenze in tal senso emerse nel Seminario Nazionale di Viterbo del 2007.
2. attivazione del nuovo "portale" per la scuola in ospedale e l'istruzione domiciliare", finalizzato a offrire risposte alle esigenze di docenti, studenti e famiglie, a sostenere l'istruzione domiciliare attraverso un servizio di comunicazione sincrona e asincrona, ad offrire una piattaforma per la formazione dei docenti e per l'implementazione di comunità di pratiche professionali e per gli studenti. Il nuovo portale consentirà anche la gestione dei dati informativi e il monitoraggio delle risorse tra D.G. Studente e Uffici Scolastici Regionali. Anche per questo siamo in procinto di siglare la nuova Convenzione con il Centro METID del Politecnico di Milano.
3. cura e rinforzo della formazione del personale docente sia della scuola in ospedale sia, soprattutto, dei docenti delle scuole che attivano istruzione domiciliare per la diffusione di una cultura dell'istruzione domiciliare e, in particolare, per la progettazione e gestione di un intervento di istruzione domiciliare, che tenga conto del particolare contesto in cui il docente andrà ad operare. L'Ufficio prevede di realizzare, nel corso dell'anno scolastico, ulteriori momenti formativi sulle tematiche più rilevanti.
4. attivazione di Accordi/Intese con il Ministero della Salute e con la Conferenza Stato-Regioni, UPI e ANCI perché vi sia un reale coinvolgimento e un'effettiva presa in carico condivisa delle esigenze e dei bisogni sia sul fronte ospedaliero sia domiciliare. L'Ufficio sta attualmente promuovendo la ripresa dei contatti con questi Soggetti e l'attivazione di un tavolo di confronto.

Tanto premesso, si richiama l'attenzione delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado sulla necessità di prevedere l'istruzione domiciliare all'interno del proprio Piano dell'Offerta Formativa.

Ogni scuola, infatti, può potenzialmente ricevere una richiesta di attivazione di istruzione domiciliare e deve saper rispondere a questa particolare richiesta di istruzione. Per tale motivo, si ritiene opportuno suggerire agli UU.SS.RR. l'attivazione di occasioni di informazione e di sensibilizzazione rispetto sia all'istruzione domiciliare che alla scuola in ospedale, aperte a tutte le scuole del territorio regionale.

Un particolare aiuto e supporto di consulenza può essere fornito dalle scuole polo regionali esistenti in ogni territorio e dai docenti coordinatori delle sezioni ospedaliere, già in possesso di una solida formazione e di competenze specifiche nel settore. Il docente in ospedale e il docente a domicilio svolgono una funzione molto delicata e complessa, che richiede una grande capacità di adattamento sia in termini di proposte didattiche, sia in termini di capacità di entrare in relazione e collegamento con figure e professionalità diverse.

Egli, inoltre, contribuisce ad attenuare l'isolamento dell'alunno, indotto dalla malattia, e ad assicurare la continuità educativa. Pertanto, la sua formazione complessiva è il risultato di un mix di competenze disciplinari, competenze relazionali e psicologiche, competenze metodologiche, didattiche e tecnologiche.

Con la presente circolare si trasmette il piano di riparto delle risorse finanziarie a favore di codesti Uffici Scolastici Regionali, destinate a garantire i servizi sia di scuola in ospedale che di istruzione domiciliare. Per ulteriori indicazioni didattico-operative, relative alla realizzazione degli interventi, si rinvia alla C.M. n. 108 del 5 dicembre 2007, prot. n. 6097/P4°.

Il monitoraggio delle risorse assegnate con l'esercizio finanziario 2007 consente, anche quest'anno, di disegnare un quadro nazionale della situazione. Questa operazione, condotta lungo tutto l'arco dell'anno, che coinvolge lo scrivente Ufficio, gli UU.SS.RR. e le scuole polo è una delle azioni più importanti per conoscere e aggiornare lo stato dell'arte della scuola in ospedale con relativi punti di forza e di criticità. Inoltre, il riscontro sull'utilizzo delle risorse finanziarie aiuta a disegnare un quadro aggiornato e coerente dei bisogni e a definire il nuovo piano di risorse.

A tal proposito, si segnala che il ritardato o mancato rispetto dei termini di consegna della rendicontazione da parte di alcuni Uffici regionali ( alla data odierna non è ancora pervenuta la documentazione da parte dell'USR Sicilia), ostacola e rende incompleta la lettura e la comprensione dei dati a livello nazionale.

Allo stato attuale si può affermare che:

1. I dati rilevati dalla lettura delle schede regionali fanno anche quest'anno rilevare una maggiore incidenza delle degenze brevi , a cui si correla anche un numero significativo di lunghe degenze su tutto l'arco della scolarità. Si nota anche un numero in crescita sia di studenti scrutinati sia di studenti che hanno effettuato gli esami di Stato presso le sezioni ospedaliere.
2. La tabella riassuntiva relativa all'istruzione domiciliare evidenzia che, a fronte di una richiesta in continua crescita dell'istruzione domiciliare, fa riscontro l'autorizzazione alla messa in atto dei progetti di I.D. in media per la metà delle ore richieste. Ogni USR approva in media dalle 4 alle 5 ore settimanali per la scuola primaria, monte ore che aumenta per la scuola secondaria, per il maggior numero di discipline e per gli insegnamenti specifici per la scuola secondaria di 2° grado.
3. Tutti gli UU.SS.RR. sottolineano l'importanza di momenti di formazione, sia rivolti al personale che già opera nella scuola in ospedale sia per i nuovi docenti che si affacciano all'istruzione domiciliare. Perciò da tutti viene auspicata la messa in atto di nuove iniziative di formazione e confronto sia a livello nazionale sia a livello locale. Uno dei temi richiamato da molte scuole è la definizione di un modello unitario di registro elettronico per questa particolare offerta formativa, in cui un posto di rilievo è occupato dalle tecnologie.
4. Un altro elemento sollecitato e auspicato da più parti è un'Intesa nazionale con il Ministero della Salute e gli Enti locali per definire modalità di raccordo e collaborazione sul territorio.


Criteri utilizzati per il piano di riparto delle risorse finanziarie ex L. 440/1997 - E.F. 2008.

Livello nazionale

Questa Direzione Generale ha proceduto alla distribuzione delle risorse finanziarie destinate al potenziamento e alla qualificazione dell'offerta formativa, utilizzando gli stessi criteri già seguiti per gli esercizi 2006 e 2007, tenuto conto degli esiti dei monitoraggi effettuati. Anche quest'anno vi è un significativo incremento delle risorse finanziarie assegnate, segno evidente dell'attenzione e cura con cui l'Ufficio segue l'evolversi e i bisogni di questa peculiare offerta formativa.

Si riportano, di seguito, i suddetti criteri, che tengono conto dei nuovi assetti della scuola in ospedale e della crescente diffusione e richiesta del servizio di istruzione domiciliare:

* quota corrispondente all'importo di €. 258,00 per ogni docente in organico nelle scuole funzionanti con sezione ospedaliera, da inserire nel fondo per la retribuzione individuale di tali docenti;
* numero complessivo per regione dei progetti di Istruzione Domiciliare;
* numero delle strutture ospedaliere presenti in ogni regione;
* numero totale degli alunni iscritti;
* rilevanza delle aree metropolitane.

Livello regionale

Ciascun Ufficio Scolastico Regionale, dopo aver assegnato la quota annua per docente, procederà alla distribuzione della eventuale somma rimanente dallo stanziamento per la scuola in ospedale, per la realizzazione di interventi non programmabili all'inizio dell'anno scolastico di seguito indicati in ordine di priorità:

1. progetti d'istruzione domiciliare nelle scuole di ogni ordine e grado;
2. insegnamenti disciplinari delle aree di indirizzo per le scuole secondarie di secondo grado;
3. altre esigenze relative ad iniziative culturali mirate a limitare il disagio scolastico del minore ospedalizzato e a favorire la formazione dei docenti sia per la scuola in ospedale sia per l'istruzione domiciliare.


La tabella allegata contiene le risorse attribuite a ciascun Ufficio Scolastico Regionale sulla base dei criteri su riportati e delle azioni di monitoraggio effettuate, partendo dai seguenti importi:

* finanziamento di €. 1.100.000,00 ex L. 440/1997 per interventi a favore degli alunni ricoverati in ospedale o seguiti in regime di day hospital, per la formazione e per l'istruzione domiciliare;
* finanziamento di €. 1.500,000,00, ex L. 440/1997 specificamente per interventi a favore dell'istruzione domiciliare degli alunni già ospedalizzati.

E' assegnata , inoltre, la somma di € 125.000,00 all'USR Lazio, finalizzata al sostegno e al potenziamento del portale della scuola in ospedale, strumento di informazione e formazione per dirigenti scolatici, docenti, genitori e studenti, di raccolta di esperienze significative per gli addetti ai lavori e non, nonché di offerta di percorsi formativi specifici on line.


Si raccomanda, infine, di voler procedere, in tempi brevi, ad accreditare le risorse finanziarie assegnate a ciascun Ufficio Scolastico Regionale, presso le scuole polo ospedaliere, individuate in ciascun ambito territoriale regionale, al fine di ridurre i tempi tecnici per l'utilizzo dei fondi, e di mettere in atto specifiche azioni di monitoraggio delle attività da realizzare a livello locale e relativa tempistica, come previsto dalla stessa direttiva n. 69 del 6.08.2008.

Nel rappresentare la disponibilità di questa Direzione Generale ad offrire informazioni e chiarimenti relativi agli istituti disciplinati nella presente circolare, si comunica l' interlocutore a cui fare riferimento: dr.ssa Speranzina Ferraro, tel. 06 58495812, fax 06 58495857, e-mail: speranzina.ferraro@istruzione.it.

Si confida nella consueta, fattiva collaborazione e si ringrazia.

IL VICE DIRETTORE GENERALE
Sergio Scala


Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo Studente, l’Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione
Ufficio 5°

Esercizio finanziario 2008 - RISORSE SCUOLA IN OSPEDALE E ISTRUZIONE DOMICILIARE
(Circ. n. 87, prot. n. 0000272 del 27.10.2008 )

 UFFICI SCOLASTICI REGIONALI  Capitolo di Bilancio   Scuola in ospedale Istruzione domiciliare Quota formazione e Portale  Aree metropolitane   TOTALE GENERALE  
ABRUZZO 4218                       33.846,15                        46.153,85                                  80.000,00
BASILICATA 4725                       25.384,62                        34.615,38                                  60.000,00
CALABRIA 4955                       31.730,77                        43.269,23                                  75.000,00
CAMPANIA 4587                     101.538,46                     138.461,54                                240.000,00
EMILIA-ROMAGNA 2927                     105.769,23                     144.230,77                                250.000,00
FRIULI VENEZIA GIULIA 3078                       12.692,31                        17.307,69                                  30.000,00
LAZIO 3668                     169.230,77                     230.769,23           125.000,00                              525.000,00
LIGURIA 2561                       52.884,62                        72.115,38                                125.000,00
LOMBARDIA 2184                     105.769,23                     144.230,77                                250.000,00
MARCHE 3850                       35.961,54                        49.038,46                                  85.000,00
MOLISE 4036                       12.692,31                        17.307,69                                  30.000,00
PIEMONTE 2375                       88.846,15                     121.153,85                                210.000,00
PUGLIA 4400                       50.769,23                        69.230,77                                120.000,00
SARDEGNA 5138                       42.307,69                        57.692,31                                100.000,00
SICILIA 5320                       65.576,92                        89.423,08                                155.000,00
TOSCANA 3308                       52.884,62                        72.115,38                                125.000,00
UMBRIA 3490                       27.500,00                        37.500,00                                  65.000,00
VENETO 2743                       84.615,38                     115.384,62                                200.000,00
   TOTALE                   1.100.000,00                  1.500.000,00           125.000,00                          2.725.000,00

IL VICE DIRETTORE GENERALE
Sergio Scala


Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione

Nota 16 aprile 2008

Prot. n. 2039/PIV

Oggetto: Giornata di studio e confronto sulle problematiche della scuola in ospedale e dell’istruzione domiciliare. Roma, 20 maggio 2008, ore 10.00 – 18.00

Le recenti riforme scolastiche con le novità introdotte per il 1° e 2° ciclo d’istruzione a proposito di valutazione, frequenza obbligatoria, scrutini ed esami, obbligo d’istruzione e recupero debiti ( vedi L. n. 296/2006, L. 176/2007, C.M. n. 32/2008, D.M. n. 80/2007, O.M. n. 92/2007, O.M. n. 30/2008, etc.), hanno portato all’attenzione degli operatori della scuola la fruizione del diritto all’istruzione per coloro che sono temporaneamente impediti a frequentare la scuola per motivi di salute.

Si tratta di un numero significativo di alunni che, a causa di patologie temporaneamente invalidanti, si trovano ricoverati in strutture ospedaliere o a casa e sono impossibilitati a frequentare la scuola. L’istituzione, che riconosce al minore il diritto all’istruzione come diritto pieno e fruibile in qualunque situazione, risponde strutturalmente con l’offerta di scuola in ospedale e di istruzione domiciliare.

Come è noto, da alcuni anni, a seguito del nuovo Piano Sanitario, che ha ridotto le degenze ospedaliere, si sono moltiplicate sia le degenze ospedaliere brevi sia le richieste di istruzione domiciliare, che la scrivente Direzione Generale provvede a finanziare attraverso le risorse annualmente messe a disposizione con la Legge n. 440/1997 per il potenziamento dell’offerta formativa. Risorse che, tuttavia, risultano inadeguate rispetto alle esigenze manifestate da codesti uffici Regionali.

All’istruzione domiciliare è stato dedicato un Seminario nazionale, tenutosi a Viterbo nel settembre 2007, nel corso del quale sono state sottolineate le problematiche più urgenti ed è emersa l’esigenza di una regolamentazione normativa di questa particolare offerta formativa, che faccia chiarezza rispetto alle patologie, all’organizzazione metodologico- didattica, ai moduli orari per i diversi ordini di scuola, alle condizioni di validità dell’insegnamento ospedaliero o domiciliare ai fini della valutazione e dell’ammissione agli esami, alla documentazione dell’attività didattica, etc.

Sulla base dei contributi offerti dagli operatori delle scuole in ospedale, che negli anni hanno conseguito una sensibilità e una elevata professionalità, si sta procedendo alla loro rielaborazione al fine di arrivare alla definizione e proposta di una normativa specifica.

Nel contempo, interventi normativi nuovi hanno prodotto una serie di quesiti e di dubbi relativi alla frequenza scolastica e alla valutazione di questa fascia di alunni, che sono stati portati all’attenzione della scrivente Direzione.

A tal proposito, ritenendo opportuno un confronto su questi temi, alla vigilia delle operazioni conclusive dell’anno scolastico, questa Direzione ha ritenuto opportuno organizzare una giornata seminariale di studio che si terrà martedì 20 maggio, a Roma, via I. Nievo, n. 35 , Sala Kirner – piano I.

Al fine di rendere proficuo l’incontro nazionale, sembra opportuno proporre alle SS.LL. di far precedere un incontro regionale dell’apposito Comitato per la scuola in ospedale e per l’istruzione domiciliare per mettere a punto le principali problematiche esistenti in loco e le specifiche esigenze. Tale riflessione dovrà tradursi in una relazione breve (1-2 cartelle max) da far pervenire all’Ufficio scrivente prima della data fissata per l’incontro.

Alla giornata di studio sono invitati a partecipare il referente regionale per la scuola in ospedale, il dirigente scolastico della scuola polo e un docente coordinatore di sezione ospedaliera. Le spese di viaggio saranno a carico di codesti Uffici.

Il programma della giornata, ancora in elaborazione, è allegato alla presente nota.

Nel ringraziare per la consueta e sensibile collaborazione, si invitano le SS.LL. a far pervenire i nominativi dei partecipanti, entro il 7 maggio 2008 all’indirizzo del coordinatore delle attività per la scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare: Speranzina.ferraro@istruzione.it.

f.to Il Direttore Generale
Roberto Uboldi


Ministero della Pubblica Istruzione
Dipartimento per l’Istruzione
Direzione Generale per lo studente, l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione

PROGRAMMA DI MASSIMA

Mattino: ore 10.00 – 13.00
- un intervento istituzionale sulle problematiche più forti a cura dell’ufficio di Gabinetto o Dipartimento,
- un intervento di un rappresentante del mondo ospedaliero sul tema della relazione,
- un intervento sull’organizzazione didattica,
- Inizio interventi regionali, affidati ad un proprio rappresentante (10’ per ciascuno)

Pomeriggio: ore 14.30 – 18.00
- Prosecuzione interventi
- Conclusioni .

Il Buffet sarà a cura dell’Amministrazione.


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