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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Dipartimento per l'istruzione
Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici
Ufficio VI

Nota 3 febbraio 2006

Prot. n. 1015

Oggetto: Legge 30 marzo 2004, n. 92 "Il giorno del ricordo"

Con la Legge 30 marzo 2004, n. 92, la Repubblica ha riconosciuto il 10 febbraio quale "Giorno del ricordo, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".
Si è trattato di una tragedia consumata su due fronti: eliminazione fisica e esodo. Le uccisioni e il fenomeno dell'esodo, determinato questo sia dal terrore psicologico delle foibe sia dalle deportazioni e dalla perdita della cittadinanza e della propria cultura, hanno riguardato indistintamente militari e civili.
Anche quest'anno, pertanto, nella suddetta giornata sono previste una serie di iniziative - studi, convegni, incontri e dibattiti - per promuovere nei giovani, attraverso la conoscenza di tali tragici eventi, una coscienza civile che favorisca il superamento della "cultura" del pregiudizio e dell'odio.
Le iniziative, previste dalla citata legge sono finalizzate "a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all'estero".
La scuola, che è il luogo della conoscenza e dell'istruzione, ha anche l'alto compito di formare i giovani per la vita, di favorire lo sviluppo del senso civico, di educarli ai valori della cittadinanza, della pace e della solidarietà.
La celebrazione del giorno del ricordo, recuperando una parte della storia del popolo italiano, può essere l'occasione per conoscere e per capire: conoscenza e comprensione sono infatti le basi da cui partire per sentirsi integralmente cittadini.
In tal senso codesti Uffici sono pregati di sensibilizzare le istituzioni scolastiche e, in particolare, i docenti perché promuovano, nell'ambito dei percorsi didattici e dell'offerta formativa, momenti di studio, di riflessione sui temi del rispetto della persona, delle diversità e della collaborazione e solidarietà tra i popoli al fine di superare pregiudizi e odi di parte.
Si ringrazia per la collaborazione.

IL DIRETTORE GENERALE
Silvio Criscuoli


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