Decreto Ministeriale 8 marzo 2000
(in GU 22 aprile 2000, n. 95)

Approvazione dei piani e programmi di formazione e delle modalità di verifica finale dei corsi di riconversione professionale degli insegnanti

 

IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, concernente il testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, in particolare l'art. 473;

Visto il decreto ministeriale 2 agosto 1996, n. 457, concernente modificazioni ed integrazioni al decreto ministeriale 23 luglio 1994, n. 231, relativo ai corsi di riconversione professionale del personale docente;

Visti i decreti ministeriali n. 176 del 27 maggio 1995, n. 334 del 25 ottobre 1995, n. 87 del 26 febbraio 1996, n. 160 del 31 marzo 1998, n. 276 del 17 giugno 1999 e n. 20 del 26 gennaio 1999, con i quali sono stati approvati i programmi di formazione e le modalità di verifica finale dei corsi di riconversione professionale degli insegnanti per le classi di concorso indicate negli allegati dei decreti medesimi;

Considerata la necessità di approvare i programmi di formazione e le modalità di verifica finale di altre classi di concorso, per le quali deve essere anche avviata l'attività di riconversione;

Sentito il parere del Consiglio nazionale della pubblica istruzione, reso nell'adunanza del 20 dicembre 1999, secondo cui, in particolare, relativamente ai programmi dei corsi di riconversione destinati agli insegnanti tecnico pratici, il parere può essere inteso come favorevole ove il corso venga attivato al fine al conseguimento dell'abilitazione e/o dell'idoneità e quindi sia utile ai fini della mobilità del personale;

Considerata la necessità, al fine di favorire la mobilità del personale in servizio, di disporre di corsi di riconversione destinati agli insegnanti tecnico pratici che abbiano struttura e modalità di svolgimento delle prove d'esame preordinate al conseguimento dell'idoneità corrispondente al superamento del concorso a cattedre per esami e titoli, in linea con il parere espresso dal Consiglio nazionale della pubblica istruzione;

Ravvisata, alla luce della precedente considerazione, la necessità di ridefinire i programmi dei corsi di riconversione professionale per alcune classi di concorso relative ad insegnamenti tecnico pratici già approvati e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale;

Decreta:

Articolo unico

1. Ad integrazione del decreto ministeriale n. 176 del 27 maggio 1995 citato in premessa, fermo restando quanto disposto dallo stesso agli articoli 2 e 3, sono approvati i piani e i programmi di formazione e le modalità di verifica finale dei corsi di riconversione professionale degli insegnanti per le classi di concorso di cui agli allegati 1, 2 e 3 del presente decreto.

2. I piani e i programmi di formazione e le modalità di verifica finale dei corsi di riconversione professionale per le classi di concorso, 4/C - Esercitazioni aeronautiche, 8/C - Esercitazioni di circolazione aerea, classe 23/C - Laboratorio di aerotecnica, costruzioni e tecnologie aeronautiche, classe 26/C - Laboratorio di elettronica, classe 28/C - Laboratorio di fisica atomica e nucleare e strumentazione, già approvati con decreto ministeriale n. 334 del 25 ottobre 1995, pubblicati nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 298 del 22 dicembre 1995, sono integralmente sostituiti da quelli stabiliti nell'allegato 2 al presente decreto.

Il presente decreto è soggetto ai prescritti controlli di legge.

Registrato alla Corte dei conti il 20 marzo 2000
Registro n. 1 Pubblica istruzione, foglio n. 73


Allegato 1

PROGRAMMI E MODALITA' D'ESAME DEI CORSI Dl RICONVERSIONE PROFESSIONALI DEGLI INSEGNANTI

Ambito disciplinare 6 (costituito con decreto ministeriale n. 354/1998) Classe 76/A - Trattamento testi, calcolo, contabilità elettronica ed applicazioni gestionali.

A. Indicazioni generali

Tenuto conto che:

la natura degli insegnamenti interessati richiede un notevole impegno nel recupero della preparazione disciplinare specifica;

l'articolazione e la tipologia degli insegnamenti in questione presuppongono l'utilizzo di parte delle modalità didatticometodologiche già in possesso dei corsisti;

i corsi sono così strutturati:

B. Struttura del corso

Attività Ore Percentuale
1. Approfondimenti e/o aggiornamenti disciplinari (1) 40 50
2. Analisi della/e disciplina/e (2) 16 20
3. Didattica della disciplina (3) 24 30
Totale 80 100

(1) Gli interventi dovranno riguardare tematiche generali che, per la loro complessità ed il loro carattere di novità, non solo rivestono particolare importanza ma presentano anche oggettiva difficoltà ad essere apprese autonomamente.
(2) L'attività dovrà consistere nello stimolare i corsisti, con una o più lezioni introduttive, ad individuare la struttura concettuale che connota la/le disciplina/e per giungere a dominarla/e e coglierne tanto la valenza formativa quanto la rilevanza professionale.
(3) L'azione formativa dovrà essere tesa ad impegnare i corsisti in attività di programmazione, nella progettazione e nella organizzazione di esercitazioni di laboratorio, nella produzione di prove di verifica.

Si dovrà aver cura di articolare il corso in momenti di lezione, momenti di lavoro di gruppo e di autoformazione, eventuali attività di laboratorio e momenti di verifica periodica del lavoro svolto.

Si suggerisce di fornire ai corsisti un'adeguata bibliografia sulle tematiche affrontate.

C - Modalità di verifica

La verifica finale del corso finalizzato al conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento si basa su una prova pratica ed una orale.

1. La prova pratica deve accertare la conoscenza dei concetti fondamentali degli insegnamenti con particolare riguardo alla pratica sperimentale e alla strumentazione. Il tema oggetto della prova sarà estratto a sorte per ciascun concorrente, o gruppo di concorrenti, da una serie di esercitazioni predisposte dalla commissione, tenendo conto dei mezzi disponibili.

Il concorrente presenterà una relazione scritta con i risultati ottenuti e la descrizione dei mezzi impiegati e dei criteri seguiti.

Nella trattazione sarà anche posta in evidenza la possibile organizzazione didattica indicando:

la collocazione dell'intervento didattico in un ipotetico piano di lavoro annuale con la specificazione dei prerequisiti degli alunni e degli esiti formativi;

le modalità di acquisizione degli elementi per la valutazione.

Durata della prova 6 ore.

2. La prova orale si avvia con la discussione sul contenuto della prova pratica e continua con un colloquio sugli argomenti oggetto del programma d'esame. La prova orale deve anche verificare la conoscenza, per grandi linee, dell'evoluzione della ricerca scientifica nei vari settori di insegnamento e dei programmi scolastici relativi alle materie oggetto del corso di riconversione.

3. I corsi di riconversione non aventi valore abilitante si concludono, a norma dell'art. 6 del decreto ministeriale n. 457/1996 con il rilascio ai docenti corsisti, che hanno partecipato con regolarità e profitto ad almeno l'80% delle ore di attività modulare, di un attestato di frequenza del corso medesimo che contenga l'indicazione di eventuali crediti formativi, come anche previsto dal decreto sopra citato.

D. Argomenti Calcolo, contabilità elettronica e applicazioni gestionali.

Foglio elettronico: principali caratteristiche e funzioni di un foglio elettronico come supporto informativo e decisionale - Come inserire elaborare e correggere dati - Funzioni logiche statistiche numeriche, finanziarie, di ricerca di controllo, di filtro, di ordinamento - Applicazioni a simulazioni di fatti aziendali e gestione del personale - Stampa e archiviazione di fogli elettronici - Stampa di grafici.

Gestione dei dati: principali caratteristiche e funzioni di database relazionali e tabellari - I comandi e le funzioni - Creazione e gestione di archivi.

Software integrato: scambi di dati tra applicativi diversi - Produzione di applicazioni strutturate.

Dal testo all'ipertesto: progettazione, realizzazione di testi strutturati in modo non sequenziali. Organizzazione di informazioni provenienti da più media.

Contabilità - elettronica.

L'ambiente contabile automatizzato: caratteristiche generali - Struttura, funzioni e procedure dei sistemi informativi aziendali - Obblighi contabili e registri fiscali - Rilevazione in partita doppia delle operazioni di gestione - Scritture di assestamento e di chiusura - Bilancio di esercizio - Struttura, funzioni e procedure di programmi gestionali: contabilità generale, fatturazione, contabilità del magazzino e del personale - Contabilità integrata: struttura di un programma gestionale integrato - Il budget nel controllo di gestione.

Uso della rete telematica come strumento di didattica e di documentazione.


Allegato 2

PROGRAMMI E MODALITA' D' ESAME DEI CORSI DI RICONVERSIONE PROFESSIONALI DEGLI INSEGNANTI

Ambiti disciplinari (costituiti con decreto ministeriale n. 354/1998)

Ambito disciplinare 10:

classe 4/C - Esercitazioni aeronautiche;
classe 8/C - Esercitazioni di circolazione aerea.

Ambito disciplinare 11:

classe 5/C - Esercitazioni agrarie;
classe 14/C - Esercitazioni di officina meccanica agricola e di macchine agricole.

Ambito disciplinare 13:

classe 7/C - Esercitazioni di abbigliamento e moda;
classe 10/C - Esercitazioni di disegno artistico dei tessuti;
classe 22/C - Laboratori di tecnologie tessili e dell'abbigliamento e reparti di lavorazioni tessili e dell'abbigliamento.

Ambito disciplinare 14:

classe 17/C - Esercitazioni di teoria della nave e di costruzioni navali;
classe 23/C - Laboratorio di aerotecnica, costruzioni e tecnologie aeronautiche.

Ambito disciplinare 15:

classe 24/C - Laboratorio di chimica e chimica industriale;
classe 35/C - Laboratorio di tecnica microbiologica.

Ambito disciplinare 16:

classe 26/C - Laboratorio di elettronica;
classe 27/C - Laboratorio di elettrotecnica;

Ambito disciplinare 17:

classe 28/C - Laboratorio di fisica atomica e nucleare e strumentazione;
classe 29/C - Laboratorio di fisica e fisica applicata.

Ambito disciplinare 18:

classe 30/C - Laboratorio di informatica gestionale;
classe 31/C - Laboratorio di informatica industriale.

Ambito disciplinare 20:

classe 50/C - Tecnica dei servizi ed esercitazioni pratiche di cucina;
classe 51/C - Tecnica dei servizi ed esercitazioni pratiche di sala e di bar;
classe 52/C - Tecnica dei servizi e pratica operativa.

A. Indicazioni generali

Tenuto conto che:

la natura degli insegnamenti interessati richiede un notevole impegno nel recupero della preparazione disciplinare specifica;

l'articolazione e la tipologia degli insegnamenti in questione presuppongono l'utilizzo di parte delle modalità didatticometodologiche già in possesso dei corsisti;

i corsi sono così strutturati:

B. Struttura del corso relativo a ciascuna classe di concorso compresa nell'ambito.

Attività Ore Percentuale
1. Approfondimenti e/o aggiornamenti disciplinari (1) 40 50
2. Analisi della/e disciplina/e (2) 16 20
3. Didattica della disciplina (3) 24 30
Totale 80 100

Si dovrà aver cura di articolare il corso in momenti di lezione, momenti di lavoro di gruppo e di autoformazione, eventuali attività di laboratorio e momenti di verifica periodica del lavoro svolto.

Si suggerisce di fornire ai corsisti un'adeguata bibliografia sulle tematiche affrontate.

C. Modalità di verifica

La verifica finale per i corsi finalizzati al conseguimento dell'idoneità si basa su una prova pratica ed una orale.

1. La prova pratica deve accertare la conoscenza dei concetti fondamentali degli insegnamenti con particolare riguardo, nel caso delle classi 28/C e 29/C, alla pratica sperimentale e alla strumentazione. Il tema oggetto della prova sarà estratto a sorte per ciascun concorrente, o gruppo di concorrenti, da una serie di esercitazioni predisposte dalla commissione, tenendo conto dei mezzi disponibili.

Il concorrente presenterà una relazione scritta con i risultati ottenuti e la descrizione dei mezzi impiegati e dei criteri seguiti.

Nella trattazione sarà anche posta in evidenza la possibile organizzazione didattica indicando:

la collocazione dell'intervento didattico in un ipotetico piano di lavoro annuale con la specificazione dei prerequisiti degli alunni e degli esiti formativi;

le modalità di acquisizione degli elementi per la valutazione.

Durata della prova 6 ore.

2. La prova orale si avvia con la discussione sul contenuto della prova pratica e continua con un colloquio sugli argomenti oggetto del programma d'esame. La prova orale deve anche verificare la conoscenza, per grandi linee, dell'evoluzione della ricerca scientifica nei vari settori di insegnamento e dei programmi scolastici relativi alle materie oggetto del corso di riconversione.

3. I corsi di riconversione non finalizzati al conseguimento dell'idoneità si concludono, a norma dell'art. 6 del decreto ministeriale n. 457/1996, con il rilascio ai docenti corsisti, che hanno partecipato con regolarità e profitto ad almeno l'80% delle ore di attività modulare, di un attestato di frequenza del corso medesimo che contenga l'indicazione di eventuali crediti formativi, come anche previsto dal decreto sopra citato.

(1) Gli interventi dovranno riguardare tematiche generali che, per la loro complessità ed il loro carattere di novità, non solo rivestono particolare importanza, ma presentano anche oggettiva difficoltà ad essere apprese autonomamente.
(2) L'attività dovrà consistere nello stimolare i corsisti, con una o più lezioni introduttive, ad individuare la struttura concettuale che connota la/le disciplina/e per giungere a dominarla/e e coglierne tanto la valenza formativa quanto la rilevanza professionale.
(3) L'azione formativa dovrà essere tesa ad impegnare i corsisti in attività di programmazione, nella progettazione e nella organizzazione di esercitazioni di laboratorio, nella produzione di prove di verifica.

Piano di riconversione per insegnanti tecnico-pratici

Ambito disciplinare 10 (4/C esercitazioni aeronautiche - 8/C circolazione aerea) a) classe di concorso 8/C:

1. Preparazione del piano di volo in funzione dei dati tecnici di navigazione, delle condizioni meteorologiche e di vincoli vari;
2. Uso di strumenti ed apparecchiature per l'atterraggio;
3. Radioassistenza al volo e servizi relativi;
4. Controllo degli spazi aerei e del traffico aereo;
5. Impianti e servizi aeroportuali;
6. Esercitazioni di rotta di avvicinamento;
7. Compiti, organismi e personale addetto alla circolazione aerea;
8. Regolamentazione sulla circolazione aerea di aeromobili e relativa documentazione;
9. Servizio meteorologico di assistenza alla navigazione aerea;
10. Uso degli ausili didattici;

b) classe di concorso 4/C:

1. Preparazione del piano di volo in funzione dei dati tecnici di navigazione, delle condizioni meteorologiche e di vincoli vari;
2. Uso di strumenti per il mantenimento e la modifica delle condizioni di volo;
3. Uso di apparecchi di misura per la definizione dei luoghi di posizione;
4. Tracciamento dei luoghi di posizione per la determinazione del punto;
5. Risoluzione di semplici problemi di navigazione aerea;
6. Misurazione di parametri meteorologici che influenzano la navigazione aerea;
7. Uso degli ausili didattici.

Ambito disciplinare 11 (classe 5/C esercitazioni agrarie - classe 14/C esercitazioni di officina meccanica agricola e di macchine agricole) Programma di riconversione per la classe di concorso 5/C.

La proposta per la classe di concorso 5/C tenderà ad integrare la preparazione già posseduta dai candidati con argomenti relativi alla classe di concorso 14/C nella quale dovrà convertirsi.

Per tale scopo si potranno predisporre dei moduli sulle seguenti tematiche:

1. Lavorazioni dei metalli al banco e con le macchine utensili fondamentali;
2. Mezzi e metodi per verifiche dimensionali e di forma fra gli organi meccanici;
3. Trattamenti tecnici superficiali dei metalli e delle leghe;
4. Convenzioni e norme UNI per la rappresentazione di organi meccanici;
5. Studio dei cicli di lavorazione;
6. Macchine operatrici per la lavorazione del terreno e per i trasporti;
7. Equipaggiamenti motomeccanici per la raccolta dei prodotti e dei servizi di stalla.

Programma di riconversione per la classe di concorso 14/C.

La proposta per la classe di concorso 14/C tenderà ad integrare la preparazione già posseduta dai candidati con argomenti relativi alla classe di concorso 5/C nella quale dovrà convertirsi. Per tale scopo si potranno predisporre dei moduli sulle seguenti tematiche:

1. Sistemazione e preparazione dei terreni per le colture.Operazione per concimazioni, cure colturali e trattamenti antiparassitari. Semplici studi di opere di risanamento e sistemazioni dei terreni;
2. Conoscenza della morfologia, allevamento, alimentazione e igiene degli animali;
3. Esami microscopici e macroscopici delle malattie delle piante, analisi dei terreni e dei concimi, preparazioni di anticrittogamici e di insetticidi;
4. Classificazione delle piante e relativi sistemi di coltura;
5. Scritture amministrative e contabili di una azienda agraria.

Ambito disciplinare 13 (classe 7/C - esercitazioni di abbigliamento e moda - classe 10/C - esercitazioni di disegno artistico di tessuti - classe 22/C - laboratorio di tecnologie tessili e dell'abbigliamento e reparti di lavorazioni tessili e dell'abbigliamento).

Classe 7/C Programma di riconversione.

Elementi di storia dell'arte orientale, greca, romana, oratica cristiana, bizantina, gotica, del rinascimento, barocca, moderna e contemporanea.

Esecuzione di bozzetti con messa a rapporto di motivi che compongono i disegni di tessuti operati ovvero la decorazione di tessuti per stampe a mano ed a macchina, abbigliamento o arredamento, con la selezione dei colori per realizzare i quadri di stampa.

Prove di laboratorio.

Le prove di laboratorio consistono nella esecuzione di esercitazioni di preparazione e di stampa di tessuti.

Classe 10/C Programma di riconversione.

Prime lavorazioni delle fibre tessili; procedimenti e macchinari di preparazione alla tessitura; fabbricazione dei filati e dei tessuti per stoffe, maglieria e calzetteria; armature fondamentali e derivate, rappresentazione, metodi e mezzi di produzione, analisi e prove.

Cicli di lavorazione, diagrammi, macchinari per la produzione di filati, tessuti di stoffa e di maglia, semplici e operati.

Disegno del progetto dei principali capi di abbigliamento (giacca, pantalone, camicia per uomo e donna).

Processi tecnologici per la costruzione dei principali capi di abbigliamento (giacca, pantalone, camicia per uomo e donna).

Utilizzazione del C.A.D. per la progettazione di tessuti, di collezioni e per la progettazione e lo sviluppo delle taglie dei capi di abbigliamento, nonché conoscenza e capacità di utilizzo di programmi relativi ad applicazioni tecnico-scientifiche generali e di settore.

Prove di laboratorio.

Le prove di laboratorio consistono nella esecuzione di esercitazioni di laboratorio tecnologico tessile, di laboratorio di filatura, di tessitura e di confezione. In particolare per il laboratorio tecnologico si tratta di effettuare analisi tecniche e prove su fibre, filati, tessuti o maglie, capi di abbigliamento e controlli di qualità su prodotti finiti.

Classe 22/C Programma di riconversione.

Elementi di storia dell'arte orientale, greca, romana, oratica cristiana, bizantina, gotica, del rinascimento, barocca, moderna e contemporanea.

Esecuzione di bozzetti con messa a rapporto di motivi che compongono i disegni di tessuti operati ovvero la decorazione di tessuti per stampe a mano ed a macchina, abbigliamento o arredamento, con la selezione dei colori per realizzare i quadri di stampa.

Prove di laboratorio.

Le prove di laboratorio consistono nella esecuzione di esercitazioni di preparazione e di stampa di tessuti.

Ambito disciplinare 14 (classe 17/C esercitazioni di teoria della nave e di costruzioni navali classe 23/C laboratorio di aerotecnica, costruzioni e tecnologie aeronautiche).

Per l'accorpamento delle classi di concorso 17/C - 23/C sono di seguito riportati i programmi di integrazione:

a) classe di concorso 23/C:

ali e profili alari: sostentazione e portanza. Eliche;

stabilità statica e dinamica dei veicoli;

struttura dei veicoli;

propulsione e propulsori;

strumentazione di bordo;

norme di collaudo e manutenzione dei velivoli, dei motori, dei propulsori;

lavorazione per fusione: plastica delle lamiere;

saldature;

lavorazioni con asportazione dei trucioli e macchine relative;

metodi e mezzi per verifiche metrologiche e di forma delle lavorazioni;

trattamenti termici, termochimici e superficiali dei metalli e delle leghe metalliche;

metodi e mezzi per controlli distruttivi e non distruttivi dei materiali metallici.

Preparazioni di prove pratiche relative ai seguenti argomenti:

saldature per la costruzione di parti di modello di mezzo navale od aereo, su disegno assegnato;

lavorazioni al banco, alle macchine utensili fondamentali di organi meccanici, su disegno assegnato;

analisi e prove dei materiali metallici e non metallici;

tolleranze;

messa a punto e collaudo di apparecchiature di bordo;

messa a punto, regolazione e prove di motori a combustione interna.

b) classe 17/C:

problemi di peso, baricentro, equilibrio, stabilità e metacentro delle navi, diagrammi di stabilità;

bordo libero, struttura, piani, sistemi di costruzione e rappresentazione delle navi;

sistemi ausiliari di bordo;

resistenza al moto e propulsione;

normativa nazionale ed internazionale riguardanti la costruzione e la rappresentazione di navi, organi meccanici, e strutture di elementi di scafi.

Preparazioni di prove pratiche relative ai seguenti argomenti:

piani di costruzione;

lavorazione di carpenterie metalliche;

saldature per la costruzione di parti di modello di mezzo navale od aereo, su disegno assegnato;

analisi e prove dei materiali metallici e non metallici;

messa a punto e collaudo di apparecchiature di bordo;

messa a punto, regolazione e prove di motori a combustione interna.

Ambito disciplinare 15 (classe 24/C laboratorio di chimica e chimica industriale classe 35/C laboratorio di tecnica microbiologica) Programma di riconversione per la classe di concorso 24/C.

La proposta per la classe di concorso 24/C tenderà ad integrare la preparazione già posseduta dai candidati con argomenti relativi alla classe di concorso 35/C nella quale dovrà convertirsi.

Per tale scopo si potranno predisorre dei moduli sulle seguenti tematiche:

1. Biologia generale;
2. Costruzioni chimica e fisica della materia vivente;
3. Glicolisi;
4. Sintesi e demolizione dei grassi;
5. La fotosintesi clorofilliana;
6. Cellule, tessuti, organismi;
7. La riproduzione cellulare;
8. Principali tipi di riproduzione negli organismi;
9. Origine della vita ed evoluzione dei viventi. Principi di classificazione degli esseri viventi;
10. Il mondo microbico;
11. Immunologia;
12. Biotecnologie;
13. Microbiologia;
14. La vita: caratteristiche biologiche della materia vivente;
15. Struttura e funzione nei viventi;
16. Eredità e fenomeni ereditari;
17. Gli organismi e l'ambiente;
18. I microrganismi;
19. La cellula batterica;
20. Classificazione dei batteri. I miceti. I virus;
21. Immunologia;
22. Microbiologia applicata alle problematiche ambientali;
23. Isolamento conservazione e miglioramenti dei microrganismi per uso industriale;
24. Tecniche microscopiche in uso in batteriologia;
25. Culture di batteri compresa la preparazione dei terreni di coltura, le semine dei terreni liquidi e solidificabili, il controllo della crescita batterica; l'apprezzamento dei batteri colturali;
26. Apprezzamento dei caratteri biochimici più significativi delle principali specie batteriche;
27. Dosaggi microbiologici;
28. Diagnostica microbiologica comprendente il trattamento dei campioni biologici da sottoporre ad esame batteriologico;
29. Analisi batteriologica dell'acqua e degli alimenti.

Programma di riconversione per la classe di concorso 35/C.

La proposta per la classe di concorso 35/C tenderà ad integrare la preparazione già posseduta dai candidati con argomenti relativi alla classe di concorso 24/C nella quale dovrà convertirsi.

Per tale scopo si potranno predisporre dei moduli sulle seguenti tematiche:

1. Chimica generale, inorganica e organica;
2. Elettrochimica;
3. Chimica fisica;
4. Chimica industriale, tecnologie chimiche industriali, principi di automazione;
5. Trasporto di fluidi;
6. Principi di regolazione e di controllo automatico, acquisizione dei dati;
7. Laboratorio, mezzi di protezione individuali, norme per la manipolazione delle sostanze caustiche, corrosive, tossiche, infiammabili, e per lo smaltimento dei rifiuti;
8. Analisi qualitative e quantitative, strumentale e tecniche, con particolare riferimento ai seguenti argomenti:
9. Reazioni ed equilibri chimici;
10. I più comuni elementi e composti: loro proprietà, metodi e mezzi di analisi;
11. Riconoscimento di gruppi funzionali. Le sintesi organiche;
12. I principali prodotti industriali inorganici: la loro costituzione, metodi e mezzi per saggi e per analisi strumentali e tecniche;
13. Colorimetria, polarimetria, viscosimetria, potenziometria, polarografia, cromatografia, fotometria, spettrofotometria, spettrografia, N.M.R., spettrometria di massa.

Ambito disciplinare 16 (classe 26/C laboratorio di elettronica - classe 27/C laboratorio di elettrotecnica) Classe 26/C Programma di riconversione.

Sistemi elettrici trifase. Impianti elettrici. Macchine elettriche.

Il PLC.

Sistemi a logica pneumatica.

Servosistemi e servocontrolli.

Utilizzo di software dedicato per progettare e simulare dispositivi.

Prove di laboratorio.

Le prove di laboratorio consistono nella realizzazione e nel collaudo di un sistema elettrico di potenza, misura e controllo e potrà richiedere la connessione di dispositivi ed apparecchiature già disponibili, il montaggio e la messa a punto di un circuito elettrico.

Classe 27/C Programma di riconversione.

Circuiti integrati. L'amplificatore operazionale. Circuiti di filtraggio.

Sistemi di acquisizione, elaborazione e trasmissione dati:

generazione di segnali, convertitori, tecniche e sistemi di trasmissione dei segnali, sistemi telefonici.

Utilizzo di software dedicato per progettare e simulare dispositivi.

Prove di laboratorio.

Le prove di laboratorio consistono nella realizzazione e nel collaudo di un sistema elettrico di misura, controllo ed acquisizione dati e potrà richiedere la connessione di dispositivi ed apparecchiature già disponibili, il montaggio e la messa a punto di un circuito elettrico.

Ambito disciplinare 17 (classe 28/C laboratorio di fisica atomica e nucleare e strumentazione - classe 29/C laboratorio di fisica e fisica applicata) Argomenti (classe 28/C - Laboratorio di fisica atomica e nucleare e strumentazione):

struttura e proprietà dell'atomo ed esperienze fondamentali relative;

struttura del nucleo; isotopi;

radioattività naturale e indotta e leggi relative; decadimento radioattivo;

interazione delle particelle cariche pesanti con la materia, perdita specifica d'energia, range delle particelle pesanti, ionizzazione specifica, curva di Bragg, potere frenante e assorbimento;

interazione degli elettroni nella materia. perdita specifica d'energia, radiazione di frenamento, diffusione di elettroni, effetto Cerenkov;

interazione dei fotoni nella materia, effetto fotoelettrico, diffusione Compton, produzione di coppie;

interazione dei neutroni e attivazione neutronica;

utilizzazione delle radiazioni ionizzanti; effetti delle radiazioni ionizzanti e strategie di prevenzione e protezione;

strumentazione nucleare: scintillatori organici ed inorganici, fotomoltiplicatori, rivelatori a gas, rivelatori a stato solido, film-badge, rivelatori a termoluminescenza (TLD), rivelatori di neutroni;

strumentazione elettronica di base: alimentatore ad alta tensione, discriminatore, impulsatore, scala di conteggio, convertitore analogio-digitale;

principi delle reazioni nucleari; reazioni di fissione e fusione;

difetto di massa, sezioni d'urto e bilanci energetici;

reazioni a catena e sistemi di moderazione; reattori nucleari e loro controllo;

particelle elementari; macchine acceleratrici.

Esercitazioni suggerite per l'attività di laboratorio:

uso del contatore Geiger-Müller ed elaborazione statistica dei conteggi;

semispessori per radiazione gamma ;

range e spettri energetici delle radiazioni alpha e beta ;

autoassorbimento;

discriminazione di radiazioni;

misurazioni di intensità;

impiego di rivelatori per misure d'intensità di dose;

misure di sezioni d'urto;

misure del tempo di dimezzamento;

misure di assorbimento beta e gamma e determinazione del loro rapporto;

rilevamento dello spettro di una radiazione; determinazione spettrometrica \gamma .

Argomenti (classe 29/C - laboratorio di fisica e fisica applicata:

le grandezze fisiche; unità di misura secondo il sistema S.I.;

teoria degli errori;

metodi e mezzi per le trasduzioni energetiche finalizzate alla misurazione delle grandezze fisiche; sistemi di regolazione e di registrazione; strumentazione;

principi fondamentali di meccanica dei solidi e dei fluidi;

termologia; principi della termodinamica; stati fisici e loro proprietà; passaggi di stato;

correnti continue ed alternate; effetti della corrente elettrica;

semiconduttori e le loro applicazioni;

oscillazioni ed onde; sistemi oscillatori; onde elettromagnetiche e loro applicazioni;

principi fondamentali di ottica geometrica e fisica: strumenti ottici: polarimetri, interferometri, rifrattometri, apparecchi fotografici e da ripresa;

principi fondamentali relativi alle sostanze chimiche impiegate nell'arte fotografica: colloidi, emulsioni di pigmenti, copulanti, rivelatori fotografici, bagni per fotografia in bianco e nero e a colori, fenomeni fotochimici.

Esercitazioni suggerite per l'attività di laboratorio:

misure di lunghezze, angoli, intervalli di tempo;

misure di velocità, accelerazione, accelerazione di gravità;

misure di forza, pressione, massa, peso;

misure di densità; peso specifico;

misure di temperatura, quantità di calore, calore specifico;

misure di resistenza, capacità, induttanza, misure di forza elettromotrice, di resistenza interna di un generatore;

misura dell'induzione magnetica;

misure della distanza focale di specchi, lenti; determinazione dell'indice di rifrazione;

misura dell'intensità di una sorgente luminosa;

misura della lunghezza d'onda della luce;

taratura di uno strumento di misura;

verifica sperimentale di leggi.

Ambito disciplinare 18 (classe 30/C laboratorio di informatica gestionale - classe 31/C laboratorio di informatica industriale) Corsi di riconversione.

Tematiche da trattare:

a) ITP di "Laboratorio di informatica gestionale" (classe 30/C):

Architettura dei sistemi di elaborazione con particolare riferimento a:

sistemi digitali e programmabili. I microprocessori;

programmazione a livello macchina e con linguaggi orientati alla macchina;

tipologie di architetture, loro componenti e loro caratteristiche funzionali;

Reti di elaboratori e reti di comunicazione: con particolare riferimento a:

fondamenti di comunicazione;

modem;

protocolli standard di interfaccia, livelli, modelli;

reti locali e reti geografiche: architettura fisica, sistemi operativi e programmi di comunicazione;

servizi telematici. Internet. Creazione di pagine web.

Programmazione e linguaggi: con particolare riferimento a:

linguaggi e tecniche di programmazione rivolti agli oggetti.

Gestione delle informazioni: con particolare riferimento a:

tipiche applicazioni industriali.

Sistemi multimediali: con particolare riferimento a:

rappresentazione dei diversi tipi di informazione (simboli, suoni, disegni, immagini fisse e mobili);

componenti fisici dei sistemi multimediali;

strumenti di programmazione.

b) ITP di "Laboratorio di informatica industriale" (classe 31/C):

Reti di comunicazione: con particolare riferimento a:

servizi telematici. Internet. Creazione di pagine web.

Gestione delle informazioni: con particolare riferimento a:

basi di dati: struttura, progettazione, linguaggi per la realizzazione e l'interrogazione;

tipiche applicazione gestionali.

Sistemi multimediali: con particolare riferimento a:

rappresentazione dei diversi tipi di informazione (simboli, suoni, disegni, immagini fisse e mobili);

componenti fisici dei sistemi multimediali;

strumenti di programmazione.

Ambito disciplinare 20 (classe 50/C tecnica dei servizi ed esercitazioni pratiche di cucina - classe 51/C tecnica dei servizi ed esercitazioni pratiche di sala e di bar classe 52/C tecnica dei servizi e pratica operativa) Corso di riconversione (Classe di concorso 50/C - Tecnica dei servizi ed esercitazioni pratiche di cucina).

Aree tematiche e argomenti:

1a - approvvigionamento e conservazione dei prodotti:

i prodotti alimentari: scelta sul mercato, approvvigionamento, rapporto qualità/prezzo, gestione delle scorte;

la conservazione: tecniche tradizionali, tecniche fisiche e chimiche e relative attrezzature;

uso di prodotti congelati, di surgelati e di precotti in cucina.

2a - Lavorazioni degli alimenti e cotture:

la fase di preparazione degli alimenti vegetali e animali;

le attrezzature per la cottura: loro selezione e uso in funzione dei tempi e dei metodi di cottura;

sistemi di cottura e loro incidenza sul valore nutritivo degli alimenti;

la cottura sottovuoto;

gli standard di qualità nella produzione dei piatti secondo le prassi per "eccezioni" e per "regole".

3a - Igiene delle lavorazioni, degli ambienti e degli operatori:

igiene degli ambienti, delle attrezzature e delle persone per prevenire le tossinfezioni alimentari, le contaminazioni da metalli tossici e da contenitori e per evitare le alterazioni degli alimenti;

il controllo igienico e il controllo di qualità;

norme fondamentali per una corretta prassi igienica e sistemi di autocontrollo ispirati all'HACCP;

norme antinfortunistiche.

4a - Costruzione dei menu:

il menu in funzione del valore nutritivo degli alimenti e dei fabbisogni alimentari della persona nelle diverse condizioni di età, di salute e di benessere sociale;

diversi tipi di menu relativi a proposte ristorative tradizionali e a quelle innovative;

il monopiatto e il menu rotativo;

il menu per buffet, banchetti, brunch.

5a - Strutture ristorative e loro organizzazione:

la ristorazione commerciale e collettiva: diverse tipologie e loro evoluzione;

i principi fondamentali della legislazione nazionale e regionale riferita alla gestione delle strutture ristorative;

la partecipazione del personale di cucina alle fasi di programmazione, attuazione e controllo della produzione in una azienda ristorativa e il loro coordinamento con gli altri settori;

i riflessi sull'impostazione del servizio di produzione pasti di una politica aziendale centrata sulla redditività, o sul mercato, o sul cliente.

6a - Rapporti con il territorio:

conoscenza della storia e delle tradizioni locali;

utilizzo e valorizzazione dei prodotti locali nella ristorazione;

valorizzazione di parchi, ville e strutture di interesse storico mediante servizi di catering-banqueting.

Ambiti disciplinari C - Ambito 20 Corso di riconversione (Classe di concorso 51/C - Tecnica dei servizi ed esercitazioni pratiche di sala e di bar).

Aree tematiche e argomenti:

1a - approvvigionamento e conservazione dei prodotti:

i prodotti alimentari (formaggi, frutta, vini e bevande, liquori, caffè ecc.): approvvigionamento rapporto qualità/prezzo, gestione delle scorte;

conservazione di tali prodotti: ambienti, attrezzature, tecniche.

2a - Igiene delle lavorazioni, degli ambienti e degli operatori:

igiene degli ambienti, delle attrezzature e delle persone per prevenire tossinfezioni alimentari, contaminazioni da metalli tossici e da contenitori e per evitare le alterazioni dei prodotti;

norme fondamentali per una corretta prassi igienica;

norme antinfortunistiche.

3a - Costruzione e grafica dei menu:

vari tipi di menu;

la lista dei vini, dei liquori e dei cocktails;

il menu nei buffet, banchetti, brunch;

la grafica del menu;

la presentazione del menu al cliente.

4a - Il servizio del prodotto ristorativo:

la disposizione della sala e la mise en place della tavola e del coperto;

le decorazioni e i tavoli di esposizione;

principali regole e tipi di servizio e loro variazioni in rapporto al singolo cliente, ai piccoli e ai grandi gruppi;

il servizio di banqueting dentro e fuori dell'azienda;

il servizio per i ricevimenti, meeting e congressi;

la cucina di sala;

i vari servizi a bar.

5a - Il servizio centrato sul cliente:

varie fasi del servizio: dall'accoglienza del cliente al commiato;

la comunicazione orale e pubblicitaria;

il servizio centrato sulla vendita del prodotto e sulla soddisfazione del cliente;

la modalità di coinvolgimento del cliente per il miglioramento della proposta ristorativa e del servizio.

6a - Le strutture ristorative e la loro organizzazione:

la ristorazione commerciale e collettiva: diverse tipologie e loro evoluzione;

i principi fondamentali della legislazione nazionale e regionale riguardante la gestione delle strutture ristorative;

la partecipazione del personale di sala alle fasi di programmazione, attuazione e controllo del servizio in una azienda ristorativa e il coordinamento con gli altri settori;

i riflessi sull'impostazione del servizio di una politica aziendale centrata sulla redditività, o sul mercato, o sul cliente.

7a - Proposte e servizi ristorativi e loro rapporto con il territorio:

conoscenza della storia e delle tradizioni gastronomiche locali;

utilizzo e valorizzazione dei prodotti, dei vini e delle bevande offerte dal territorio;

valorizzazione di parchi, ville e strutture di interesse storico, mediante servizi, di catering-banqueting.

Corso di riconversione (Classe di concorso 52/C - Tecnica dei servizi e pratica operativa).

Aree tematiche e argomenti:

1a - Tipologie di strutture ricettive e loro organizzazione:

diverse tipologie di strutture ricettive e loro evoluzione caratteristiche classificazioni e servizi offerti;

normativa nazionale e regionale.

2a - Reparti di una struttura ricettiva e loro coordinamento:

i reparti tradizionali front-office, back-office e alloggio;

i nuovi reparti e servizi, congressi, fitness, ricreazione-tempo libero;

rapporti tra i vari reparti e dei reparti con la direzione dell'azienda;

allestimento di spazi riservati ai clienti.

3a - Informatizzazione della gestione delle aziende ricettive:

l'informatica nell'azienda ricettiva: i pacchetti utilizzati nei diversi reparti;

il collegamento in rete dei reparti;

l'utilizzo della rete Internet.

4a - Igiene e sicurezza degli impianti delle strutture e degli operatori:

norme fondamentali per una corretta prassi igienica;

principali impianti e norme di prevenzione infortuni e incendi;

individuazione dei punti critici nella gestione dei servizi ospitalità e sistemi di autocontrollo.

5a - Il servizio centrato sul cliente:

la qualità del servizio di accoglienza e di ospitalità;

varie fasi del servizio: dall'accoglienza del cliente al commiato;

il servizio centrato sulla vendita del prodotto e sulla soddisfazione del cliente;

le modalità di coinvolgimento del cliente per il miglioramento del servizio di accoglienza e di ospitalità.

6a - Comunicazione e costruzione dell'immagine aziendale:

la comunicazione interpersonale tra il personale e il cliente: orale, verbale, non verbale;

la comunicazione tra i reparti dell'azienda;

la comunicazione dell'azienda: la corrispondenza, la pubblicità e la partecipazione del personale e della clientela alla verifica e alla attualizzazione dell'immagine dell'azienda.

7a - L'azienda ricettiva e i suoi rapporti con il territorio:

conoscenza della storia e delle risorse ricettive e turistiche del territorio in cui opera l'azienda;

utilizzo e valorizzazione della gastronomia, delle ricchezze naturali, dei beni culturali e dei prodotti tipici offerti dal territorio;

rapporti con agenzie di viaggio, tours operetors e uffici turistici.

Allegato 3 PROGRAMMI E MODALITà D'ESAME DEI CORSI DI RICONVERSIONE PROFESSIONALI DEGLI INSEGNANTI Ambiti disciplinari (costituiti con decreto ministeriale n. 354/1998) Ambito disciplinare 12:

6/C - Esercitazioni ceramiche di decorazione;

12/C - Esercitazioni di modellismo, formatura e plastica, foggiatura e rifinitura;

16/C - Esercitazioni di tecnologia ceramica;

34/C - Laboratorio di progettazione tecnica della ceramica;

40/C - Laboratorio per le industrie ceramiche.

Ambito disciplinare 19:

41/C - Laboratorio tecnologico per il marmo, reparti di architettura, macchine;

42/C - Laboratorio tecnologico per il marmo, reparti di scultura, modellatura, decorazione e ornato.

A. Indicazioni generali Tenuto conto che:

la natura degli insegnamenti interessati e la diversità delle esperienze professionali pregresse richiedono ai corsisti un notevole impegno nel recupero della preparazione professionale specifica;

l'articolazione e la tipologia degli insegnamenti in questione presuppongono l'utilizzo di parte delle modalità didattico-metodologiche già in possesso dei corsisti;

i corsi sono così strutturati:

B. Struttura del corso relativo a ciascuna classe di concorso compresa nell'ambito Attività Ore Percentuale -- -- -- 1. Approfondimenti e/o aggiornamenti disciplinari (1) ............. 48 60 2. Analisi della disciplina (2) .... 16 20 3. Didattica della disciplina (3) ... 16 20 -- --- Totale ........ 80 100 Si dovrà aver cura di articolare il corso in momenti di lezione, momenti di lavoro di gruppo e di autoformazione, eventuali attività di laboratorio e momenti di verifica periodica del lavoro svolto.

Si suggerisce di fornire ai corsisti un'adeguata bibliografia sulle tematiche affrontate.

(1) Gli interventi dovranno riguardare tematiche generali che, per la loro complessità ed il loro carattere di novità, non solo rivestono particolare importanza, ma presentano anche oggettiva difficoltà ad essere apprese autonomamente. (2) L'attività dovrà consistere nello stimolare i corsisti, con una o più lezioni introduttive, ad individuare la struttura concettuale che connota la/le disciplina/e per giungere a dominarla/e e coglierne tanto la valenza formativa quanto la rilevanza professionale. (3) L'azione formativa dovrà essere tesa ad impegnare i corsisti in attività di programmazione, nella stesura di piani di lavoro (riferiti ad alcuni fra i percorsi più diffusi), nell'elaborazione di moduli didattici, nella produzione di prove di verifica strutturate o semistrutturate.

C. Modalità di verifica La verifica finale per i corsi finalizzati al conseguimento dell'idoneità si basa su una prova scritta ed una orale.

1. La prova scritta consiste nella trattazione di un argomento scelto fra tre proposti nell'ambito degli insegnamenti previsti dalla classe di concorso. Nella trattazione ne sarà anche posta in evidenza l'organizzazone didattica indicando:

la collocazione dell'intervento didattico in un ipotetico piano di lavoro annuale;

i prerequisiti degli alunni;

l'organizzazione dell'intervento didattico in una o più ore di lezione con la specificazione degli esiti formativi e della scaletta dei contenuti;

le modalità di acquisizione degli elementi per la valutazione, nonché l'individuazione degli strumenti di verifica ritenuti più idonei;

la descrizione degli strumenti didattici e dei metodi da utilizzare.

2. La prova orale si avvia con la discussione sul contenuto della prova scritta e continua con un colloquio sugli argomenti oggetto dei moduli che formano il programma d'esame.

3. I corsi di riconversione non finalizzati al conseguimento dell'idoneità si concludono, a norma dell'art. 6 del decreto ministeriale n. 457/1996, con il rilascio ai docenti corsisti, che hanno partecipato con regolarità e profitto ad almeno l'80% delle ore di attività modulare, di un attestato di frequenza del corso medesimo che contenga l'indicazione di eventuali crediti formativi, come anche previsto dal decreto sopra citato.

Ambito disciplinare 12 (costituito con decreto ministeriale n.

354/1998) D. Argomenti dei percorsi formativi 6/C - Esercitazioni ceramiche di decorazione:

a) approfondimenti e aggiornamenti disciplinari:

1. Vari tipi di forme in gesso per lo stampaggio in un sol pezzo o in più pezzi;

2. Principali saggi e prove tecniche per l'identificazione dei materiali ceramici;

3. Il disegno nella progettazione esecutiva;

4. Stili architettonici e tecniche ceramiche;

5. Materiali ceramici da costruzione e laterizi;

6. La normativa antinfortunistica;

7. Prove tecniche ed analisi strumentali.

b) Analisi della disciplina:

1. Il ruolo delle discipline professionalizzanti tecnicopratiche nella formazione del tecnico intermedio:

1.1 - Le competenze professionali nel settore della ceramica;

1.2 - Rapporto tra discipline scolastiche ed esigenze del mondo del lavoro.

2. La didattica nei laboratori e nelle officine:

2.1 - Analisi della compresenza tra docente laureato e docente tecnico-pratico nei laboratori;

2.2 - Officine polivalenti non addestrative;

2.3 - Le prove strutturate nelle officine e nei laboratori.

c) Didattica della disciplina:

1. La tecnica del problem solving;

2. Didattica breve nelle discipline professionalizzanti;

3. Dalla compresenza alla codocenza;

4. Tecniche di valutazione nelle discipline professionalizzanti.

12/C - Esercitazioni di modellismo, formatura e plastica, foggiatura e rifinitura:

a) approfondimenti e aggiornamenti disciplinari:

1. Vari sistemi di decorazione ed applicazione dei rivestimenti;

2. Principali saggi e prove tecniche per l'identificazione dei materiali ceramici;

3. Il disegno nella progettazione esecutiva;

4. Stili architettonici e tecniche ceramiche;

5. Materiali ceramici da costruzione e laterizi;

6. La normativa antinfortunistica;

7. Prove tecniche ed analisi strumentali.

b) Analisi della disciplina:

1. Il ruolo delle discipline professionalizzanti tecnicopratiche nella formazione del tecnico intermedio:

1.1 - Le competenze professionali nel settore della ceramica;

1.2 - Rapporto tra discipline scolastiche ed esigenze del mondo del lavoro;

2. La didattica nei laboratori e nelle officine:

2.1 - Analisi della compresenza tra docente laureato e docente tecnico-pratico nei laboratori;

2.2 - Officine polivalenti non addestrative;

2.3 - Le prove strutturate nelle officine e nei laboratori.

c) Didattica della disciplina:

1. La tecnica del problem solving;

2. Didattica breve nelle discipline professionalizzanti;

3. Dalla compresenza alla codocenza;

4. Tecniche di valutazione nelle discipline professionalizzanti.

16/C - Esercitazioni di tecnologia ceramica:

a) Approfondimenti e aggiornamenti disciplinari:

1. Vari tipi di forme in gesso per lo stampaggio in un sol pezzo o in più pezzi;

2. Vari sistemi di decorazione ed applicazione dei rivestimenti;

3. Il disegno nella progettazione esecutiva;

4. Stili architettonici e tecniche ceramiche;

5. Materiali ceramici da costruzione e laterizi;

6. La normativa antinfortunistica;

7. Prove tecniche ed analisi strumentali.

b) Analisi della disciplina:

1. Il ruolo delle discipline professionalizzanti tecnicopratiche nella formazione del tecnico intermedio:

1.1 - Le competenze professionali nel settore della ceramica;

1.2 - Rapporto tra discipline scolastiche ed esigenze del mondo del lavoro.

2. La didattica nei laboratori e nelle officine.

2.1 - Analisi della compresenza tra docente laureato e docente tecnico-pratico nei laboratori;

2.2 - Officine polivalenti non addestrative;

2.3 - Le prove strutturate nelle officine e nei laboratori.

c) Didattica della disciplina:

1. La tecnica del problem solving;

2. Didattica breve nelle discipline professionalizzanti;

3. Dalla compresenza alla codocenza;

4. Tecniche di valutazione nelle discipline professionalizzanti.

34/C - Laboratorio di progettazione tecnica della ceramica:

a) Approfondimenti e aggiornamenti disciplinari:

1. Vari tipi di forme in gesso per lo stampaggio in un sol pezzo o in più pezzi;

2. Principali saggi e prove tecniche per l'identificazione dei materiali ceramici;

3. Vari sistemi di decorazione e applicazione dei rivestimenti;

4. Controllo dei requisiti tecnologici dei semilavorati e dei prodotti finiti con esami di laboratorio;

5. Materiali ceramici da costruzione e laterizi;

6. La normativa antinfortunistica;

7. Prove tecniche ed analisi strumentali.

b) Analisi della disciplina:

1. Il ruolo delle discipline professionalizzanti tecnico-pratiche nella formazione del tecnico intermedio:

1.1 - Le competenze professionali nel settore della ceramica;

1.2 - Rapporto tra discipline scolastiche ed esigenze del mondo del lavoro.

2. La didattica nei laboratori e nelle officine:

2.1 - Analisi della compresenza tra docente laureato e docente tecnico-pratico nei laboratori;

2.2 - Officine polivalenti non addestrative;

2.3 - Le prove strutturate nelle officine e nei laboratori.

c) Didattica della disciplina:

1. La tecnica del problem solving;

2. Didattica breve nelle discipline professionalizzanti;

3. Dalla compresenza alla codocenza;

4. Tecniche di valutazione nelle discipline professionalizzanti.

40/C - Laboratorio per le industrie ceramiche:

a) Approfondimenti e aggiornamenti disciplinari:

1. Vari tipi di forme in gesso per lo stampaggio in un sol pezzo o in più pezzi;

2. Principali saggi e prove tecniche per l'identificazione dei materiali ceramici;

3. Il disegno nella progettazione esecutiva;

4. Stili architettonici e tecniche ceramiche;

5. Materiali ceramici da costruzione e laterizi;

6. Vari sistemi di decorazione ed applicazione dei rivestimenti;

7. Controllo dei requisiti tecnologici dei semilavorati e dei prodotti finiti.

b) Analisi della disciplina:

1. Il ruolo delle discipline professionalizzanti tecnicopratiche nella formazione del tecnico intermedio:

1.1 - Le competenze professionali nel settore della ceramica;

1.2 - Rapporto tra discipline scolastiche ed esigenze del mondo del lavoro.

2. La didattica nei laboratori e nelle officine:

2.1 - Analisi della compresenza tra docente laureato e docente tecnico-pratico nei laboratori;

2.2 - Officine polivalenti non addestrative;

2.3 - Le prove strutturate nelle officine e nei laboratori.

c) Didattica della disciplina:

1. La tecnica del problem solving;

2. Didattica breve nelle discipline professionalizzanti;

3. Dalla compresenza alla codocenza;

4. Tecniche di valutazione nelle discipline professionalizzanti.

Ambito disciplinare 19 (costituito con decreto ministeriale n.

354/1998) D. Argomenti dei percorsi formativi 41/C - Laboratorio tecnologico per il marmo, reparti di architettura, macchine:

a) approfondimenti e aggiornamenti disciplinari:

1. Elementi di litologia, proprietà delle rocce;

2. Sistemi e procedimenti di lavorazione del marmo;

3. Copia da un modello in gesso di particolari del corpo umano;

4. Cenni di storia dell'arte riferita alle opere di struttura e decorazione plastica;

5. La normativa antinfortunistica.

b) Analisi della disciplina:

1. Il ruolo delle discipline professionalizzanti tecnicopratiche nella formazione del tecnico intermedio:

1.1 - Le competenze professionali nel settore dei materiali lapidei;

1.2 - Rapporto tra discipline scolastiche ed esigenze del mondo del lavoro.

2. La didattica nei laboratori e nelle officine:

2.1 - Analisi della compresenza tra docente laureato e docente tecnico-pratico nei laboratori;

2.2 - Officine polivalenti non addestrative;

2.3 - Le prove strutturate nelle officine e nei laboratori.

c) Didattica della disciplina:

1. La tecnica del problem solving;

2. Didattica breve nelle discipline professionalizzanti;

3. Dalla compresenza alla codocenza;

4. Tecniche di valutazione nelle discipline professionalizzanti.

42/C - Laboratorio tecnologico per il marmo, reparti di scultura, modellatura, decorazione e ornato:

a) approfondimenti e aggiornamenti disciplinari:

1. Riproduzione di elementi architettonici (portale, finestra, cornice, ecc.) in scala a partire da un modello dato;

2. Criteri per la posa in opera del marmo;

3. Cenni di storia dell'architettura;

4. La normativa antinfortunistica.

b) Analisi della disciplina:

1. Il ruolo delle discipline professionalizzanti tecnico-pratiche nella formazione del tecnico intermedio:

1.1 - Le competenze professionali nel settore dei materiali lapidei;

1.2 - Rapporto tra discipline scolastiche ed esigenze del mondo del lavoro.

2. La didattica nei laboratori e nelle officine:

2.1 - Analisi della compresenza tra docente laureato e docente tecnico-pratico nei laboratori;

2.2 - Officine polivalenti non addestrative;

2.3 - Le prove strutturate nelle officine e nei laboratori.

c) Didattica della disciplina:

1. La tecnica del problem solving;

2. Didattica breve nelle discipline professionalizzanti;

3. Dalla compresenza alla codocenza;

4. Tecniche di valutazione nelle discipline professionalizzanti.