ACCORDO QUADRO

Il Ministero della Pubblica Istruzione
e
il Ministero dell'Ambiente

VISTO l'art. 1 comma 3 della legge 8 luglio 1986 n. 349, che stabilisce che il Ministero dell'Ambiente deve "adottare, con i mezzi dell'informazione le iniziative idonee e sensibilizzare l'opinione pubblica sulle esigenze ed ai problemi dell'ambiente, anche attraverso la scuola, di concerto con il Ministero della Pubblica Istruzione";

VISTO il protocollo d'intesa del 25 luglio 1987 tra il Ministero dell'Ambiente ed il Ministero della Pubblica Istruzione per il coordinamento delle iniziative nel campo dell'educazione ambientale e l'accordo - quadro sottoscritto il 27 febbraio 1991;

VISTA la L. 23 agosto 1989 n.305 concernente la programmazione triennale per la tutela ambientale, la relativa delibera del C.I.P.E. dell'11 marzo 1994, il Programma di interventi per l'informazione e l'educazione ambientale 1994-1996 pubblicato nella G.U. dell'8 aprile 1995;

VISTA la legge quadro sulle aree protette del 6 dicembre 1991 n.394;

VISTA la C.M. n. 346, prot. n. 25717/JR del 13.12.93 firmata dai Ministri pro-tempore Jervolino Spini in merito alle iniziative in materia ambientale;

VISTO l'accordo di programma sottoscritto tra il Ministero dell'Ambiente e il Ministro della Pubblica Istruzione in data 3 gennaio 1995 in attuazione del programma triennale 1994/96 per la tutela ambientale e per l'attuazione della legge quadro 394/91 sulle aree protette;

INDIVIDUATO come obiettivo del presente accordo la promozione sia della corretta conoscenza delle tematiche ambientali, sia di comportamenti responsabili e attivi verso il comune patrimonio ambientale, in favore della gestione sostenibile degli ambienti naturali e urbani;

SOTTOLINEATO che il suddetto obiettivo è conseguibile con l'integrazione, nelle singole discipline di insegnamento e nelle attività didattiche interdisciplinari a carattere progettuale ed operativo, dei più aggiornati contenuti sul funzionamento e sull'evoluzione degli ecosistemi naturali, sulle modificazioni indotte dalle attività umane, sulle soluzioni offerte dalla tecnologia, sulle questioni di carattere globale che, a livello mondiale, sono all'attenzione della comunità scientifica, politica ed economica;

DETERMINIAMO QUANTO SEGUE

ART.1

Le premesse formano parte integrante del presente atto.

ART. 2

1. L'obiettivo dell'accordo viene raggiunto attraverso l'integrazione delle seguenti azioni:

ART.3

1. Al fine di realizzare quanto stabilito al precedente articolo ed in relazione ai singoli punti in esso considerati:

ART. 4

1. E' istituito presso il Ministero dell'Ambiente un comitato tecnico per l'attuazione del presente accordo del quale fanno parte otto componenti di cui: 4 in rappresentanza del Ministero dell'Ambiente e 4 in rappresentanza del Ministero della Pubblica Istruzione.

2. Il Comitato è presieduto a turno da Dirigenti Generali che fanno parte del Comitato in ordine di anzianità e riferisce trimestralmente sulle attività poste in essere.

3. Il Comitato, attraverso un apposito gruppo di lavoro integrato di volta in volta da esperti, in particolare:

4. Con separato provvedimento sarà costituito un organo consultivo senza oneri per le amministrazioni, formato da non più di venti componenti in rappresentanza dei progetti nazionali di ricerca promossi dai due Ministeri, delle associazioni ambientaliste a valenza nazionale e dei soggetti maggiormente impegnati nel campo dell'educazione ambientale, anche al fine di dare diffusione alle attività poste in essere in attuazione del presente Accordo;

5. Entro 120 giorni dalla data di sottoscrizione del presente Accordo il Comitato tecnico riferisce sulle eventuali specifiche necessità derivanti dall'attuazione del presente Accordo.

Roma,

IL MINISTERO DELL'AMBIENTE IL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


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