Altri sintomi

Sintomi fisici:

• ridotta immunità alle infezioni, che può portare a raffreddori frequenti, febbre (specialmente in concomitanza con i fine settimana o le vacanze),
• dolori che non trovano una causa chiara,
• mal di schiena,
• dolori al petto o angina,
• alta pressione sanguigna,
• mal di testa ed emicrania,
• eccessiva sudorazione,
• palpitazioni,
• tremori,
• problemi ormonali (ciclo mestruale disturbato, perdita della libido, impotenza),
• insensibilità nelle dita delle mani o dei piedi e nelle labbra,
• insensibilità emotiva, nel provare gioia o amore,
• colite,
• problemi alla tiroide,
• problemi alla pelle (eczema, psoriasi, orticaria …),
• perdita dell’appetito (anche se alcune persone reagiscono mangiando di più),
• sete eccessiva,
• alzarsi più stanchi di quando si è andati a dormire …

Sintomi psicologici:

• attacchi di panico,
• depressione,
• pensieri di suicidio,
• crolli nervosi,
• dimenticanza, impoverimento della memoria, anche intermittente,
• scarsa concentrazione,
• flashback,
• eccessivo senso di colpa,
• confusione mentale,
• inusuale livello di paura,
• senso di isolamento,
• insicurezza,
• disperazione, ecc.,
• nel caso specifico del bullismo: ansia acuta suscitata dal pensiero dell’incontro con l’aggressore o dal visitare il luogo in cui avvenne l’episodio o, persino dal pensiero di toccare la lettera di denuncia sporta a riguardo; vomito prima, durante o dopo gli incontri legati all’episodio…

Sintomi comportamentali:

• facilità alle lacrime,
• irritabilità,
• esplosioni di rabbia,
• pensieri ossessivi,
• ipervigilanza,
• ipersensibilità,
• sullenness (a sign the inner psyche has been damaged),
• variazioni d’umore,
• isolamento,
• indecisione,
• perdita del senso dell’umorismo,
• mordersi le labbra,
• digrignare i denti,
• grattarsi,
• aumento dell’uso di sostanze quali la caffeina, nicotina alcool, tranquillanti, antidepressivi,
• abbassamento dell’autostima, della sicurezza, dell’immagine di se’…

Chiedi aiuto medico

Se credi di avere un problema, non affrettarti nel fare un’autodiagnosi, parlane al tuo medico curante.

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