Scuola Media Statale "A. Manzoni"
Barletta

PROGETTO DI CURRICOLO FLESSIBILE IN UN TEMPO SCUOLA UNICO E POTENZIATO

Staff: Anna Vinci, preside
Marisa Laforgia (docente)
Nicola Occhionorelli (docente)
Ruggiero Borraccino (docente)

Dal '63 ad oggi, tutto l'impegno della "istituzione scuola" è stato rivolto alla democratizzazione dell'offerta formativa e alla parità delle opportunità per il soggetto in formazione. La scuola di massa nasceva dal bisogno di dare a tutti l'accesso alla cultura.

Ma in questi anni sono emersi diversi problemi:

Abbiamo portato avanti un "sapere medio" per un alunno medio che non esisteva escludendo con motivazioni diverse sia gli svantaggiati che gli eccellenti.

Le risposte estreme che potevamo dare erano ripetenze o promozioni nominali. Meno ripetenze davamo più aumentavano le promozioni nominali e più aumentava l'analfabetizzazione di ritorno.

Ma ripetenze e promozioni sono due facce di una stessa medaglia: il giudizio relativo ad una anno scolastico è globale, non dà conto delle competenze acquisite o non acquisite dagli alunni e finisce per essere, invece, un giudizio sulla persona.

La bocciatura è solo raramente l'atto iniziale di un recupero, sia pure lento e dispendioso, delle competenze non acquisite nell'anno precedente; più spesso la bocciatura si rivela l'avvio di un processo di espulsione dal sistema scolastico - e in effetti il numero dei ripetenti risulta sempre inferiore a quello dei bocciati.

La coperta è corta e da qualunque parte la tiriamo lasceremo sempre scoperto qualcosa. Ci serve una coperta elastica per sviluppare in tutti i ragazzi una cultura di base la più alta possibile per tutti e che consenta a ciascuno di avere il massimo possibile.

Ci serve un curricolo flessibile che al suo interno adotti la progettazione per moduli e un sistema di valutazione fondato sul sistema dei crediti e dei debiti formativi così che siano possibili soluzioni differenziate per singole competenze e quindi percorsi formativi anch'essi differenziati.

Quasi sicuramente per quest'anno non saremo in grado di progettare completamente per moduli perché abbiamo conoscenze molto risicate della modularità. Ma sicuramente possiamo incominciare a pensare insieme come realizzare progettazioni modulari per discipline o per aree. Intanto è possibile immettere nel nostro curricolo alcuni elementi di modularità più una certa dose di flessibilità. Incominciamo con gradualità.

CHE COSA SPERIAMO DI OTTENERE CON QUESTO PROGETTO:

PER GIUNGERE A CIO' SI ATTUERANNO:

 

1. REALIZZAZIONE DEL TEMPO UNICO PER TUTTA LA SCUOLA

Nella S.M.S. "A. Manzoni" coesistono n.15 classi a Tempo normale e n.15 classi a Tempo prolungato. 3 corsi (9 classi) a tempo normale utilizzano un orario di 30 ore; 2 corsi (6 classi) di tempo normale con la sperimentazione del bilinguismo utilizzano l'orario a 33 ore. 3 corsi a tempo prolungato (9 classi) utilizzano l'orario a 36 ore), 2 corsi a tempo prolungato (6 classi) con la sperimentazione del bilinguismo utilizzano l'orario a 39 ore. Ci sono 4 tipologie di orario tutte e quattro chiuse nella loro rigidità con tutti i problemi che questi comportano sia per i docenti che per le famiglie e gli alunni. Non solo, ma questa divisione ha reso difficile la comunicazione tra i docenti e in un certo senso ha penalizzatogli alunni del tempo normale che non hanno potuto giovarsi dell'esperienza dei laboratori e delle compresenze che ora verranno estese a tutti.

Il nostro progetto prevede la riduzione delle quattro tipologie d'orario ad una soltanto per tutta la scuola: 33 ore per tutti divise in 30 ore di insegnamenti obbligatori la mattina e 3 ore di insegnamenti opzionali nel pomeriggio. In più, se gli alunni vorranno frequentare altri insegnamenti opzionali in altri pomeriggi possono farlo prolungando in questo modo il loro orario scolastico.

2. RIDUZIONE DELL'UNITA' ORARIA

Con la istituzione delle tre ore facoltative oltre le trenta obbligatorie, ci sembra necessario ridurre l'unità oraria perché a tutti avanzino una certa quantità di minuti da utilizzare nelle attività opzionali importantissime per la individualizzazione del curricolo. Il curricolo flessibile si basa su questo. In mancanza della riduzione d'orario le attività opzionali dovrebbero essere svolte soltanto dai docenti che insegnavano nel Tempo prolungato perché soltanto a questi avanzavano delle ore. Questa situazione non ci sembra la più giusta per due motivi: da un lato è importante che tutti i docenti partecipino alle attività opzionali proprio per eliminare realmente la divisione fra T.P. e T.N.; dall'altro con i soli insegnanti del T.P. le attività opzionali sarebbero poche, pochi alunni vi avrebbero potuto partecipare o i gruppi classe sarebbero stati molto numerosi.

Sono state prese in considerazione e vagliate diverse possibilità: ore a 70', a 55', a 50', a 45', a 40', a 35', a 30'.

La soluzione che allo staff è sembrata economicamente più valida è quella a 50' perché in questo tutti, nelle ore curricolari, perdono qualcosa in modo equo, mentre con gli altri modelli orario c'è chi perde di più e chi di meno. E ovviamente bisognerebbe stabilire i criteri in base ai quali alcune discipline dovrebbero perdere e altre guadagnare. In attesa del "core curricolo" nazionale che stabilisca le discipline fondamentali e il loro monte ore annuali, ci sembra più corretto togliere qualcosa in modo equo a tutti. Le compresenze, momento importante di flessibilità, ampiamente sperimentate con successo sul T.P. , sono possibili in modo strutturato solo il modello con l'unità oraria a 50'. Non solo, negli altri paesi europei la percentuale delle discipline opzionali si aggira intorno al 15% il primo anno per arrivare anche al 30% il terzo anno. Con l'unità oraria a 50' che consente due attività opzionali di 1.5 ore ciascuna, siamo al 10%. Con le altre unità orari che consentono n.1 attività opzionale di n.2 ore, il monte ore di queste si ridurrebbe al 6%. Troppo poco per tentare una individualizzazione del curricolo.

L'ORARIO VERREBBE COSI' STRUTTURATO:

Nella mattinata n. 36 ore di 50' che equivalgono in minuti alle 30 ore di 60'; nel pomeriggio n. 2 insegnamenti opzionali di 1,5 ore di 60'.

Le ore della mattinata verrebbero organizzate in questo modo:

Come si può notare, tra le 30 ore mattutine dell'orario del tempo normale e le 36 ore del progetto c'è una differenza di n.6 ore che si è deciso di utilizzare nel seguente modo. Una ora è stata data all'insegnamento dei valori civici e costituzionali. E' una scelta che ci è sembrata giusta e qualificante soprattutto in questo periodo in cui, come abbiamo recitato nelle premesse, si nota un forte sfilacciamento del tessuto sociale, un venir meno del nocciolo duro di valori che teneva insieme la comunità sociale e non se ne intravedono di nuovi all'orizzonte. Tre ore sono state assegnate all'insegnamento della seconda lingua straniera. Questa scelta è stata resa possibile perché la S.M.S. "A. Manzoni" gestiva n.15 classi a Tempo prolungato per cui sono stati utilizzati gli insegnati di lingua straniera del T.P.. Rimane scoperto solo un corso per la lingua inglese. Ovviamo a questa situazione utilizzando i 180 minuti di avanzo di n.3 insegnanti di inglese ottenuti con la riduzione dell'unità oraria. Così facendo questi docenti non potranno "spendere" i loro minuti residui nelle attività opzionali e questo ci sembra una limitazione per gli alunni che non potranno scegliere tre insegnamenti opzionali di inglese. Sarebbe opportuno che il Provveditorato concedesse alla nostra scuola l'organico funzionale con l'invio di una mezza cattedra di lingua inglese per garantire il bilinguismo reale a tutti gli alunni.

Il bilinguismo su tutte le classi ci sembra una scelta di qualità per gli alunni, per le famiglie e per la scuola.

Per le due ore ancora residue, per le prime e le seconde saranno distaccati due docenti di scienze matematiche esperti che impartiranno per due ore settimanali l'insegnamento di informatica su metà classe nel primo quadrimestre, sull'altra metà nel secondo in due mini aule di informatica con n.7 postazioni multimediali ciascuna. I restanti alunni della classe avranno degli insegnamenti d'area in compresenza. Questo sempre che il provveditorato ci approvi il progetto 1 b inserito nel "programma di sviluppo delle tecnologie didattiche multimediali".

Per le classi terze le due ore residue saranno svolte con insegnamenti d'area in con docenti in compresenza.

 

3. SUDDIVISIONE DELLE CATTEDRE

Le cattedre di Materie Letterarie saranno divise e i docenti insegneranno o Italiano, o Storia - Ed. Civica e Geografia al fine di consentire una maggiore specializzazione dei docenti di Lettere e di ottenere tempi residui da ottimizzare nel processo di riorganizzazione della scuola. E' d'altronde impensabile migliorare la qualità del servizio in termini di efficienza ed efficacia se si hanno troppe classi, troppi alunni, troppe materie da governare.

I docenti di italiano insegneranno questa disciplina in due classi parallele, quelli di storia in due classi parallele più una terza classe.

La suddivisione delle cattedre di lettere è stata decisa e accettata dai docenti attraverso la compilazione di un questionario ed è stata approntata nel modo seguente attenendosi ai seguenti principi:

  1. nei limiti del possibile si sono rispettate le scelte espresse sulle discipline dagli insegnanti:
  2. si è mantenuta, nei limiti del possibile la continuità
  3. si è utilizzato il criterio delle classi parallele perché alleggerisce il lavoro di progettazione
  4. con questa strutturazione delle cattedre si creano abbinamenti stabili che pongono i presupposti per una maggiore funzionalità collegiale (questo crea una maggiore omogeneità nelle adozioni dei libri di testo

ESEMPIO:

CORSI A - C:

ITALIANO:

X 3A 3C
X 2A 2C
X 1A 1C

STORIA/GEOGR.:

X 2A 2C 3A
X 1A 1C 3B

4 . GLI INSEGNAMENTI OPZIONALI

All'esperienza dei laboratori, intesi come insegnamenti opzionali, già sperimentata con successo testato sulle classi a tempo prolungato, si aggiunge la possibilità, per gli alunni, di personalizzare ulteriormente il proprio curricolo attraverso l'adesione ad uno o più insegnamenti facoltativi. L'arricchimento del curricolo di base, inoltre, avverrà , secondo la nostra ipotesi organizzativa, senza pressioni su di esso e sarà esteso a tutte le classi della scuola media "A. Manzoni". L'eguaglianza delle opportunità ci sembra uno degli aspetti più forti del nostro modello organizzativo

Accanto alle discipline obbligatorie si svolgeranno nelle ore pomeridiane degli insegnamenti opzionali che hanno lo scopo di una prima individualizzazione del curricolo.

Le finalità educative perseguite con l'opzionalità da parte degli alunni sono:

Per il prossimo anno scolastico le discipline opzionali occuperanno il 10% del curricolo. Ciò non è detto che per i prossimi anni si possono prendere decisioni diverse che portino ad aumentare tale percentuale.

La scelta degli alunni sarà mediata dovendo fare i conti con: il numero limitato dei posti, possibile incompatibilità degli orari, suggerimenti del Consiglio di classe.

E' d'obbligo ricordare come l'offerta di materie facoltative debba essere in sintonia con le finalità previste dal Progetto d'Istituto e deve necessariamente soddisfare alcuni requisiti:

Elenchiamo, ora, gli insegnamenti opzionali in funzione quest'anno non escludendo che se ne potranno aggiungere altri:

PRIME SECONDE TERZE

Avvio lingua latina

Informatica

linguaggi dell'informazione

Creazione di un fumetto

Corso guide turistiche

Cineforum

Pianoforte

Biologia

Creazione di un video

Bricolage in francese

lettura di riviste in inglese

Educazione alla salute

Ascolto e lettura fiabe in franc

avvio lingua latina

avvio lingua latina

Manipolazione e formatura

tastiera

disegno tecnico

Attività sportiva

giornale

lab delle tradizioni

Cineforum

educazione stradale

lettura e analisi testi lettereri

Informatica

fiabe in francese

informatica

Logica

ricamo

visione di film in inglese

Giochi linguistici

disegno tecnico

creazione di un cartoone

Il piacere della lettura

cineforum

educazione stradale

Lab linguistico-espressivo

geometria pratica

manipolazione e formatura

Giochi didattici di storia

attività sportiva

giornale

Biologia

manipolazione e formatura

 

5. ALCUNI ELEMENTI DI MODULARITA'

1 - MODULI DI RECUPERO/CONSOLIDAMENTO/POTENZIAMENTO

Il gruppo classe, costituito all'inizio del triennio, resta coeso durante le attività curricolari del mattino, ma si rompe nei laboratori del pomeriggio, per dare agli alunni la possibilità di partecipare alle aree opzionali a cui essi aderiranno a scelta mediata.

Noi riteniamo che il futuro della "istituzione scuola" e in particolare della nostra scuola dipende dalla capacità che noi abbiamo di eliminare quante più carenze o disabilità sia possibile. Il nostro lavoro acquisterà sempre maggior valore e qualità se riusciremo a far salire, quanto più è possibile, la cultura di base negli alunni con svantaggi o carenze. Non solo, ma non si può ignorare il diritto degli eccellenti a vedere incrementate le loro abilità. Dobbiamo poter dare a tutti il massimo possibile.

Infatti non è con una offerta indifferenziata che si crea una scuola realmente democratica, che si eliminano differenze e marginalizzazioni, che si garantisce l'uguaglianza degli esiti. Anzi, è proprio con risposte diversificate che si potrà, forse, attuare il passaggio da un generico e ormai superato "diritto allo studio", al diritto ad una cultura spendibile sul mercato e il diritto ad una formazione che sappia poi farsi permanente e adeguarsi alle sempre più pressanti richieste di una società complessa.

Tra la seconda metà di giugno e la prima metà di settembre i dipartimenti disciplinari, utilizzando anche il materiale prodotto alcuni anni fa, determineranno le competenze che gli alunni dovranno raggiungere alla fine dei tre anni scolastici per ogni singola disciplina. Successivamente determineranno anche le competenze che gli alunni dovranno raggiungere a fine novembre e a fine marzo.

Questo perché, per due volte durante l'anno scolastico, a dicembre e ad aprile, le classi verranno scomposte e saranno costituiti gruppi omogenei di alunni in base ai debiti e ai crediti che i docenti di tutte le classi e di tutte le discipline avranno accertato a fine novembre e a fine marzo. Per due periodi di 15 giorni l'uno, le tradizionali attività curricolari si fermeranno per fare spazio ad attività intensive di recupero, consolidamento e potenziamento che vedranno coinvolti tutti i docenti e tutti gli alunni al fine di rispondere ai bisogni reali di tutti e di ciascuno.

Soltanto se il recupero e il potenziamento entrano di diritto nel curricolo si potrà rispondere seriamente ai bisogni di tutti.

Verranno costituiti 36 gruppi, 18 di recupero, 6 per le prime, le seconde e le terze; 9 gruppi di potenziamento, 3 + 3 + 3; 9 gruppi di potenziamento, 3 + 3 + 3. Ogni gruppo sarà rigidamente suddiviso per abilità da recuperare o potenziare: per esempio per i 6 gruppi di recupero delle prime per ciò che concerne l'italiano lavoreranno due gruppi sulla lettura, due sulla comprensione, due sulla produzione di testi. E in questi gruppi saranno mandati gli alunni che possiedono come lacuna maggiore quelle citate sopra.

Gli schemi orario dei gruppi di recupero, consolidamento e potenziamento sono esplicitati nelle tabelle 5 e 6. Li riassumiamo brevemente:

GRUPPI DI RECUPERO - GRUPPI DI CONS./POTENZ.

Discipline

ore

Discipline

ore

Italiano

8

Italiano

6

storia/geo

4

Storia/geo

4

Sc.Matem

6

Sc.Matem.

6

Inglese

2

Inglese

2

Francese

2

Francese

2

Ed.tec.

2

Ed.Tec.

2

Ed.art.

2

Ed.art.

2

Ed.mus.

2

Ed.mus.

2

Ed.fis.

2

Ed.fis

2

Rel.

1

Rel.

1

compr.L1/L2

1

totale

32

 

29

Gli insegnanti di italiano che inseriti nei gruppi di recupero lavoreranno su due gruppi con 8 ore + una comprenza con lingua straniera. Gli insegnanti di italiano inseriti nei gruppi di consolidamento e potenziamento lavoreranno su tre gruppi con 6 ore ciascuno. Gli insegnanti di storia e geografia avranno 4 gruppi, di matematica 3, di lingua straniera e tecnica 8 gruppi, di ed.artistica, ed. musicale ed educazione fisica 9 gruppi.

Alla fine dei 15 giorni si svolgeranno delle verifiche sommative per verificare se gli alunni hanno saldato il debito o migliorato il credito e si proseguirà con il lavoro curricolare.

6. SUPERAMENTO DELLA FRAMMENTARIETA'

Nel documento dei "saggi" del marzo 1998 "i contenuti essenziali per la formazioni di base", si legge che compito fondamentale della scuola è garantire a chi la frequenta lo sviluppo di tutte le sue potenzialità; porre su un piano di parità i diversi saperi, in quanto tutti prodotti dalla mente umana.

Occorre, per esempio, dare legittimità alle forme di sapere che sono proprie degli spazi musicali perché la musica parla al mondo e parla del mondo; alla civiltà figurativa, intesa come espressione di un fare dotato di una sua specifica identità; alle nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione usate per gestire operazioni e processi sempre più complessi.

Ma, da un lato, l'alunno non è un contenitore infinito da riempire a volontà; dall'altro ha il diritto di apprendere contenuti irrinunciabili, con cui misurarsi e confrontarsi, indispensabili al dispiegarsi della sua personalità e al suo lento, faticoso, complesso farsi. Fare uscire gli alunni dalla scuola con la cartella leggera e la mente piena di un sapere snello, forte e stabile.

Nel tentativo di coniugare snellezza e completezza della proposta formativa si è pensato di concentrare l'insegnamento di storia, geografia, lingua straniera, di ed. artistica ed educazione musicale in un solo quadrimestre: nel primo per alcune classi, nel secondo per altre. Tale impianto organizzativo favorirà, tra l'altro una prima sperimentazione di didattica modulare e consentirà una minore dispersione dei processi apprenditivi oltre il fatto non secondario che l'alunno lavorerà su meno discipline a quadrimestre.

Vediamo come attuarlo concretamente:

LINGUA STRANIERA

1° quadrimestre

2° quadrimestre

n.6 ore inglese

n.6 ore francese

n.6 inglese

n.6 ore francese

Corsi

A

F

F

A

G

B

B

G

L

C

C

L

H

D

D

H

E

I

I

E

ED. ARTISTICA

1° quadrimestre

2° quadrimestre

n.4 ore ed.Art.

n.4 ore ed.mus.

n.4 ore ed.art.

n.4ore ed.music.

1A - 2A - 3A

1C - 2C - 3C

1B - 2B - 3B - 2L

1A - 2A - 3A

1G - 2G - 3G

1I - 2I - 3I - 1L

1C - 2C - 3C

1H - 2H - 3H

1F - 2F - 3F

1E - 2E - 3E - 1D

1E - 2E - 3E - 1D

1F - 2F - 3F

1H - 2H - 3H

1B - 2B - 3B - 2L

1I - 2I - 3I - 1L

1G - 2G - 3G

2D

3D

3D

2D

7. SETTIMANA CULTURALE

Tra le attività da destinare a tutto l'istituto si prevede l'organizzazione, durante l'anno scolastico, di una "settimana culturale" - per esempio una "settimana del cinema"-.

Tale scelta è motivata sia dall'esigenza di offrire ai ragazzi momenti culturali altri, fortemente diversificati nei tempi, negli spazi e nei partecipanti, sia dal bisogno di momenti di aggregazione tra i componenti della scuola in grado di conferirle una sua particolare identità.

8. VANTAGGI PER I DOCENTI E PER GLI ALUNNI

Vantaggi per i docenti

Per i docenti si configura la possibilità di dispiegare in modo nuovo e più produttivo le proprie competenze, completando i momenti teorici con le attività laboratoriali. Lavorare all'interno di un modello organizzativo, come quello da noi proposto, consentirebbe, tra l'altro, interventi didattici qualitativamente superiori in termini di efficienza e di efficacia senza cumulo di lavoro aggiunto.

La possibilità di operare in moduli, di recupero, consolidamento e potenziamento su gruppi omogenei di alunni, permetterebbe l'ottimizzazione delle energie dei docenti attualmente costretti ad impegnarsi contemporaneamente su troppi fronti, con l'inevitabile, frustrante conseguenza di ottenere risultati inferiori all'impegno profuso.

La trasformazione del tempo scuola in tempo unico consentirà il superamento dell'attuale divisione dei docenti in coloro che appartengono al T.P. e coloro che lavorano nel T.N.

Vantaggi per gli alunni

Possibilità:

9. MODALITÀ PER RAGGIUNGERE LIVELLI DI PROGETTAZIONE E CONDIVISIONE DELLA PROPOSTA NELLA PROPRIA SCUOLA.

Progettazione

La formalizzazione dei progetti avviene ad opera dello staff che si sforza di coniugare le opinioni del Collegio dei docenti con le risorse della scuola e con i vincoli comunque imposti dall'art. 21( l. 59)

Comunicazione

La Scuola Media "MANZONI" di Barletta ha cercato, nonostante i vincoli di tempo che è non è il caso di sottolineare nuovamente, di creare una rete d'informazione e scambio tra i docenti e tra questi e lo staff.

I fase:





 

II fase:





Sulla base delle risposte date dai docenti ai questionari preparati dallo staff, sono state elaborate diverse ipotesi di riorganizzazione. Sottoposte al collegio, sono state oggetto di discussione, valutate e sintetizzate nel modello finale. I materiali di ricerca prodotti dai colleghi impegnati nel progetto di Ricerca - Azione, sono stati fotocopiati e distribuiti ai docenti prima degli incontri collegiali.

Suggerimenti per rendere veloce ed efficace la comunicazione:

Suggerimenti per rendere veloce ed efficace la comunicazione: