Come si elegge la Camera dei deputati

a cura del prof. Eugenio Donadoni

Collegio Vescovile S. Alessandro
Bergamo

In questo articolo illustriamo nelle linee essenziali la legge elettorale della Camera dei deputati in vigore dalle elezioni del 1994. La legge è del tutto elementare per la parte maggioritaria, ma si rivela astrusa nella parte proporzionale. Speriamo di essere riusciti a renderla comprensibile anche solo in parte.

Circoscrizioni elettorali e collegi uninominali

Quanti sono i deputati?

Sono 630

C’è una corrispondenza fra il numero dei deputati e il numero degli abitanti?

Sì. Si procede in questo modo: bisogna dividere la popolazione italiana (56.778.031) per il numero dei deputati (630), il quoziente così ottenuto (90.123) indica il numero di abitanti che dà diritto ad avere un deputato.

Alla Lombardia quanti deputati spettano?

Sono 98. É il quoziente che si ottiene dividendo la popolazione lombarda per 90.123.

Le circoscrizioni cosa sono?

Dal momento che la Lombardia è molto popolosa è stata divisa in tre parti o circoscrizioni, ad ognuna delle quali è assegnato il corrispondente numero di deputati: Lombardia 1 (Provincia di Milano) 41, Lombardia 2 (Province di Varese, Como, Sondrio, Lecco, Bergamo Brescia) 42, Lombardia 3 (Province di Pavia, Cremona, Mantova, Lodi) 15.

Quante sono le circoscrizioni?

Le circoscrizioni della Camera sono in totale 27. In genere corrispondono al territorio di un'intera regione, fatta eccezione per le regioni più popolose che sono suddivise in due circoscrizioni (Piemonte, Veneto, Lazio, Campania, Sicilia) o in tre (solo la Lombardia).

Cosa sono i collegi elettorali uninominali?

La nostra circoscrizione (Lombardia 2) ha diritto a 42 deputati. Secondo la legge elettorale il 75% (32) viene eletto con il sistema maggioritario e il restante 25% (10) con il proporzionale. Per eleggere i deputati con il sistema maggioritario la nostra circoscrizione è stata suddivisa in 32 parti o collegi. Da ognuno di essi esce un solo deputato.

Quanti sono i collegi uninominali in Italia?

Sono tanti quanti sono i deputati da eleggere con il sistema maggioritario, vale a dire 475.

Quanti ne spettano alla provincia di Bergamo?

Otto: uno per Bergamo città e gli altri sette per la provincia.

Elezione della quota maggioritaria

Quanti sono i deputati eletti con il sistema maggioritario?

Il 75% del totale (630), quindi sono 475.

Come ci si candida?

Ogni lista (o gruppo di liste) presenta un solo candidato.

Quante liste possono sostenere un candidato?

Sulla scheda elettorale possono comparire da 1 fino a un massimo di 5 simboli in appoggio ad ogni candidato.

Come si vota?

Tracciando una croce sul nome del candidato prescelto e/o su uno, e uno solo!, dei simboli che lo appoggiano.

Se si vota in altri modi?

Si rischia l'annullamento della scheda.

Qual è il candidato che vince?

Quello che ha ottenuto la maggioranza dei voti. Anche un solo voto in più del secondo.

Che ne è degli altri candidati?

Se ne tornano a casa. Tuttavia, per evitare questo pericolo, i grandi nomi della politica si candidano anche nelle liste proporzionali.

Se un deputato muore o si dimette cosa succede?

C'è solo una cosa da fare. In quel collegio elettorale bisogna rifare le elezioni.

Elezione della quota proporzionale

Quanti sono i deputati eletti con il sistema proporzionale?

Il 25% del totale (630), quindi sono 155.

Come ci si candida?

Ogni lista può presentare da 1 a 4 candidati.

É vero che c'è l'obbligo di candidare le donne?

É stato vero per le elezioni del 1994, ma in seguito la Corte costituzionale ha dichiarato la incostituzionalità di questa norma.

Come si vota?

Ogni lista è contraddistinta da un simbolo. Basta mettere una croce sul simbolo prescelto o su uno dei candidati della lista.

Si può esprimere una preferenza per un candidato?

No. Comunque espresso il voto si intende assegnato solo alla lista.

Chi vince?

Anzitutto bisogna fare il conto dei voti ottenuti da ciascuna lista su tutto il territorio nazionale e controllare se ha superato lo sbarramento del 4%.

Cos'è lo sbarramento del 4%?

Bisogna distinguere due casi. Se la lista in questione non ha vinto nel maggioritario alcun seggio, può utilizzare tutti i voti ottenuti nel proporzionale. Tuttavia quelle liste che non sono riuscite a conseguire, a livello nazionale, il 4% dei voti validi, non partecipano all'assegnazione dei 155 deputati.

E il secondo caso?

Se invece la lista in questione ha vinto nel maggioritario almeno 1 seggio, in questo caso non può utilizzare tutti i voti che ha ottenuto nel proporzionale. Bisogna sottrarre ai voti ottenuti un numero di voti pari ai voti conseguiti dal secondo classificato più uno. Se il numero di voti che resta raggiunge il 4% la lista può partecipare all'assegnazione dei 155 deputati con il sistema proporzionale.

A questo punto cosa succede?

Si fa la somma dei voti ottenuti da tutte le liste che abbiano raggiunto la soglia del 4% e lo si divide per 155, che è il numero dei deputati da eleggere con il sistema proporzionale. Il quoziente che si ottiene è il numero di voti necessario per avere diritto ad un deputato.

Quanti seggi vanno a ciascuna lista?

Si prende il numero di voti ottenuti da ciascuna lista e lo si divide per il quoziente precedentemente calcolato. Il risultato che si ottiene è il numero di seggi che spetta alla lista.

Se una lista con 4 candidati si vede assegnato un solo seggio?

Il seggio va al primo candidato della lista.

Nel caso di morte o di dimissioni di un deputato cosa si fa?

Diversamente da quanto avviene nel maggioritario in questo caso non si torna a votare, ma si fa riferimento alla lista di candidati in questione. Al deputato dimissionario subentra il primo dei non eletti della sua stessa lista.