PROGRAMMA DI SVILUPPO DELLA TECNOLOGIA DIDATTICA MULTIMEDIALE 1997/2000 (C.M. n. 282):
UN PROGETTO DI AGGIORNAMENTO ED UN PERCORSO CURRICOLARE

 

 

Il programma quadriennale di sviluppo della didattica multimediale avviato dal Ministero con la C.M. 282 del 24 aprile 1997, è un momento particolarmente importante per la scuola italiana, ne segna il concreto avvio della modernizzazione ed il suo ingresso in Europa. Non era mai capitato che, a livello centrale, si avesse tanta attenzione nella gestione diretta e graduale dell'innovazione. La circolare ministeriale su citata, è stata accompagnata e seguita da proposte e chiarimenti per l'avvio dei due livelli di progettazione in cui è stata articolata l'iniziativa.

Il programma ministeriale di durata quadriennale si pone due obiettivi prioritari:

  1. Progetto 1a per la formazione dei docenti
  2. Progetto 1b utilizzo della multimedialità nella prassi didattica.

Per ciascuno dei due obiettivi, il ministero ha predisposto, in allegato alla C.M. 282, delle indicazioni di carattere generale per programmare ed attivare i processi, per acquisire le attrezzature multimediali e le indicazioni per organizzare il progetto didattico, l'aggiornamento del personale ed il monitoraggio delle esperienze.

Si propone uno schema organizzativo, ed un progetto didattico elaborato dal collegio dei docenti di una scuola media della provincia di Lecce.

GRUPPO DI PROGETTO - COMPOSIZIONE:
Il Capo di istituto, un docente per area disciplinare, un rappresentante del personale ATA, un docente esperto in didattica multimediale.

COMPITI:
a) Analisi delle risorse ambientali, strutturali, professionali
b) Individuazione dei bisogni:

c) elaborazione di un progetto didattico coerente con il progetto scuola
d) tutoraggio dei consigli di classe che partecipano al progetto
e) monitoraggio e verifica dei risultati.

 

 

IPOTESI DI UN CORSO DI AGGIORNAMENTO PER L'AVVIO DEL PROGETTO "MULTIMEDIALITA'"
(Comp. Tecnica: Prof. Antonio MARSANO*)

 

Tema:
Introduzione della multimedialità nelle attività curriculari

Obiettivi:

Tempi:
20 ore

Partecipanti:
1 o 2 per ogni postazione disponibile.

Modalità:
Brevi interventi informativi sugli argomenti tecnici propedeutici all'attività e sulle fasi organizzativo-operative per la realizzazione di prodotti multimediali. Ad ogni intervento di durata non superiore ai 15 minuti segue l'operatività. I corsisti operano nell'immediato applicando praticamente quanto appreso.

I contenuti sono suddivisi in:

Conoscenze Tecniche:
Informazioni preliminari:

Contenuti didattici:

Al termine del corso i partecipanti devono essere in grado di:

 

 

PROGETTO SCUOLA PER IL RINNOVAMENTO DELLA DIDATTICA CON L'UTILIZZO DI TECNOLOGIA INFORMATICA, TELEMATICA E MULTIMEDIALE
(Consulenza Tecnica: Prof. Antonio Marsano*)

 

Premessa

La rapida evoluzione di nuove tecnologie ha portato, in questi ultimi anni, ad una rivoluzione nei sistemi di comunicazione. Alla tradizionale comunicazione fondata sulla lingua orale e scritta si è aggiunto un sistema di comunicazione di massa basato sulle nuove tecnologie informatiche e telematiche. Nuove e più efficaci modalità di apprendimento e di comunicazione interpersonale sono venute alla ribalta grazie all'uso nella didattica di prodotti multimediali ed ipertestuali oltre che dai benefici derivanti dall'utilizzazione delle reti telematiche.

Attraverso la rete telematica si può offrire alla didattica tradizionale un'innovazione di tipo tecnologico, in termini di messaggistica (posta elettronica, bulletin board, ecc...), di scambio a distanza di materiali didattici (server dedicati ad attività didattiche). Un altro vantaggio di tipo implicito, direttamente connesso alle attività degli alunni, deriva dall'interagire per via testuale. Sulle reti telematiche, infatti, l'uso della parola scritta non è più fine a se stesso, non è più solo uno strumento per la stesura di temi, relazioni, rapporti, lettere, ecc.., ma diventa in maniera più motivante, un mezzo di comunicazione interpersonale, attraverso cui confrontare idee ed esperienze. Lo scrivere diventa molto più mirato a far comprendere i propri punti di vista e le proprie sensazioni spostando l'obiettivo dal semplice comporre nell'ottica di una valutazione del docente, all'esprimere e al ragionare in virtù di un interlocutore reale.

Rispetto al mutato contesto culturale e comunicativo, codesta scuola media avverte la necessità di introdurre nei suoi sistemi formativi una sistematica educazione all'uso delle tecnologie informatiche, telematiche e multimediali al fine di formare effettivamente il "cittadino del futuro" secondo quanto previsto dalla nostra stessa Costituzione.

Finalità generali

Le finalità e gli obiettivi del progetto multimedialità sono strettamente collegati con le finalità e gli obiettivi del progetto scuola, inoltre, il rigore organizzativo necessario per lavorare con la macchina, consolida e potenzia l'utilizzo del metodo scientifico nell'organizzazione del lavoro scolastico.

 

Finalità generali della scuola

 

Finalità del Progetto Multimedialità

 

Obiettivi generali del Progetto Multimedialità

a) Alfabetizzazione culturale attraverso tutti i linguaggi

®

ALFABETIZZAZIONE

Conoscenza base dei linguaggi informatici e dei modi di produzione/diffusione.

®

Conoscere ed analizzare il codice ipertestuale ed ipermediale e le sue realizzazioni espressive.
b) Formazione dell'uomo e del cittadino

®

CREATIVITA'

  • Uso dei diversi linguaggi nella comunicazione come capacità ad instaurare relazioni interpersonali e sociali: dimensione planetaria dell'informazione.
  • Intercultura e sviluppo della coscienza europea.
  • Educazione alla cooperazione

®

  • Esprimersi creativamente con il maggior numero di tecniche, costruendo messaggi scritti e multimediali
c) Interazione critica con il sistema sociale ®

APPREZZAMENTO

Comportamento critico nei confronti dei media, della comunicazione telematica, ipertestuale e multimediale

®

  • Riconoscere i messaggi ipertestuali e multimediali
  • Saper interagire in modo attivo e critico

 

Itinerario didattico

L'itinerario didattico avrà come oggetto i seguenti obiettivi:

 

METODO SCIENTIFICO DELLA MULTIMEDIALITA'

1. Ricognizione sul campo per individuare le risorse
2. Corretta fruizione delle risorse
3. Utilizzo delle risorse
1.  Esattezza del percorso in rapporto al metodo
2 - Corretto utilizzo del percorso in rapporto all'argomento
3 - Esattezza della strutturazione del percorso in rapporto all'obiettivo

                      a) ovale1.gif (781 byte)

c) ovale4.gif (606 byte)
2frecce.gif (949 byte)

                 b) ovale2.gif (896 byte)

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1. Riproposizione del noto 1. Riproposizione di percorsi coerenti alle risorse esistenti
2.Utilizzo del noto per fini diversi 2. Adattamento di un percorso noto all'obiettivo
3. Progettazione di percorsi originali 3. Strutturazione di un percorso coerente all'obiettivo

 

Strutturazione del curricolo

La costruzione del curriculo ha come primo livello l'alfabetizzazione informatica e la riflessione sugli aspetti tecnico espressivi del linguaggio multimediale.

Successivamente gli allievi verranno avviati all'uso delle nuove tecnologie, alla produzione di ipertesti e saranno educati alla comunicazione interpersonale, sociale e culturale fruendo delle nuove possibilità offerte dalla telematica.

Lo schema che segue visualizza il percorso curriculare individuando Finalità, Abilità, Operazioni che l'alunno deve essere avviato a compiere, contenuti, strategie da attuare da parte dei docenti.

 

 

Finalità

Abilità

Operazioni

Contenuti

Strategie

- 1 -

ALFABETIZ

ZAZIONE

CODIFICA

­

­

­

®

¯

¯

¯

DECODIFICA

1.a Riconoscere i principali elementi costitutivi di un sistema informatico (hardware).

1.b Comprendere i linguaggi specifici (sistema operativo ambiente operativo)

1.c Utilizzo di programmi adeguati allo scopo (software)

1.d - Saper usare nuovi strumenti

Argomenti tratti dalle tematiche curriculari

Esperienze vissute: gioco, eventi. viaggi, feste. tradizioni, ecc...

Storie: di persone, animali, personaggi reali, immaginari, ecc..

Attività integrative: ambiente, salute, ecc.

Tener conto delle caratteristiche dell'alunno: conoscenza pregressa, stile di apprendimento, motivazione;

Aver chiari gli obiettivi, ovvero analizzare il contesto e individuare i risultati che si vogliono raggiungere;

Mettere a punto un modello pedagogico: tutoriale, simulazione, esercitazione e pratica

Stabilire quale sarà l'interfaccia: quali saranno le modalità di navigazione dell'ipertesto, la grafica e il linguaggio di comunicazione;

Chiarire la struttura dell'applicazione: stabilire, ad esempio, se debba essere gerarchica, con argomenti e sottoargomenti, o associativa, con parole o icone come links, etcc...

Chiarire e definire il contenuto: quali sono gli argomenti che dovranno essere trattati ed esplorati dall'alunno;

Scegliere il formato, ovvero stabilire quale mezzo utilizzare per presentare il contenuto (testo, suoni, grafici, animazioni, immagini, ecc..)

- 2 -

CREATIVITA'

2.a - Aver chiaro lo scopo e l'oggetto della comunicazione

2.b - Esporre le proprie idee con chiarezza ed organicità di pensiero

2.c - Pianificazione del percorso

2.d - Importare testi, immagini, disegni, animazioni, suoni

2.e - Collegare parole, immagini, disegni, animazioni, suoni.

2.f - Attuare collegamenti interdisciplinari

2.g - Produrre ipertesti

2.h - Attuare collegamenti telematici

2.i - Instaurare relazioni sociali, culturali

- 3 -

APPREZZA-

MENTO

3.a - Aver chiaro lo scopo e l'oggetto della comunicazione

3.b - Esporre con chiarezza ed organicità di pensiero le proprie idee

3.c - Pianificare il processo

3.d - Ricercare gli elementi significativi di un messaggio

3.e - Saper individuare i diversi significati di un messaggio

3.f - Utilizzare intenzionalmente il software adatto per comunicare

 

Dal curriculo generale sopra esposto, nei singoli consigli di classe, a seconda dei percorsi didattici privilegiati dagli stessi, verranno estrapolati specifici progetti che siano allo stesso tempo, strumento didattico alternativo e mezzo di acquisizione di abilità nel campo dell'educazione alla multimedialità.

A titolo esemplificativo se ne riportano due in allegato.

1. Il computer come oggetto di studio

Finalità: Alfabetizzazione - Conoscenza di base dei linguaggi informatici e dei media, di produzione/diffusione

Obiettivo finale: L'allievo dovrà essere in grado di decodificare e comprendere i linguaggi specifici (sistema operativo) ed il software utilizzato per la visualizzazione dei messaggi

Abilità: Decodifica

Curricolo: Hardware (PC e periferiche) Software, lettura di un messaggio multimediale

Apprendimento: L'allievo analizza messaggi con esercizi di:

 

 

1 - DENOTAZIONE

2 - CONNOTAZIONE

OBIETTIVI

INTERMEDI

  • Descrive tutti i segni o configurazioni presenti nel testo
  • Coglie identità o differenze nei linguaggi
  • Confronta o mette in relazione tra loro i linguaggi e i segni
  • Identifica e riconosce linguaggi e segni
  • Riconosce e attribuisce il significato ai linguaggi e ai segni descritti
  • Attribuisce un significato complessivo ai segni ed ai linguaggi presenti nel messaggio multimediale

 

CONTENUTI
  • Argomenti curriculari ed extracurriculari
  • Temi in cui è necessario utilizzare sia la dimensione denotativa che la connotativa

 

Tutti gli argomenti saranno scelti in relazione alle linee tematiche curriculari e agli obiettivi logici sottesi alle varie programmazioni disciplinari.

 

2. Il computer come strumento di studio

Finalità: Uso dei diversi linguaggi nella comunicazione come capacità ad instaurare relazioni interpersonali e sociali

Obiettivo finale: Produrre ipertesti

Abilità: Codifica e Decodifica

Curricolo:

Apprendimento: L'allievo deve fare operazioni di:

 

 

OBIETTIVI

INTERMEDI

1 - DECODIFICA

2 - CODIFICA

  • Conoscenza del software adatto
  • Capacità di interpretare testi, immagini, suoni, filmati
  • Saper attuare collegamenti interdisciplinari
  • Aver chiaro lo scopo e l'oggetto della comunicazione
  • Saper strutturare un percorso operativo
  • Produrre un ipertesto

 

CONTENUTI
  • Tematiche interdisciplinari attività di ricerca
  • Materiale attinto dalle attività interdisciplinari di ricerca

Strategie: Per le strategie si rimanda a quelle indicate nella struturazione del curriculo.

Metodologia e verifica: Per entrambi i progetti è opportuno procedere attraverso la costruzione di diagrammi di flusso o schemi a blocchi tenendo conto che occorre passare gradualmente attraverso le diverse fasi di produzione affrontando prima le strutture semplici a monocodice in seguito quelle complesse a più codici.

La metodologia deve valutare anche che a differenza dei libri, che sono progettati per essere letti dall'inizio alla fine (informazione "lineare"), i prodotti multimediali permettono agli utenti di accedere alle informazioni in qualunque maniera desiderata (accesso "non lineare") e differenti studenti possono avere differenti informazioni in tempi differenti.

Nel momento della produzione è necessario educare gli allievi a chiedersi chi sono e che cosa fanno i lettori-fruitori; che cosa è per loro divertente, interessante, utile; che tipo di uso possono fare del prodotto elaborato. In questo modo si attiveranno una serie di processi di riflessione, di metacomunicazione e quindi anche di metacognizione, che costituiscono un rilevante prodotto secondario di tutta l'attività.

La verifica del lavoro svolto avverrà, a seconda dei casi, sia attraverso schede per la verifica della comprensione che sul campo. Nel secondo caso, saranno i lettori-fruitori (allievi della stessa classe, di altre classi, oppure studenti che abitano in una qualunque parte del mondo) che giudicheranno e apprenderanno quanto è stato realizzato.

In questo modo si avvierà un processo di socializzazione comunicativa (visione, dibattito sul prodotto e sulla sua utilità, stimolo a fare altrettanto, etcc...).

Ad ogni modo sia la metodologia che la verifica saranno oggetto di messa a punto nei singoli consigli di classe per rispettarne l'autonomia e le specifiche didattiche e formative.

Vestilia De Luca
Preside Scuola Media Stat. "G. Pascoli" Tricase (Le)

* Antonio Marsano è insegnante di sostegno presso la Scuola Media "G. Pascoli" di Tricase (Le) e docente referente per il Progetto 1B. Abilitato all’insegnamento di Lingua Inglese, ha collaborato per alcuni anni presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli Studi di Lecce. Ha tradotto e pubblicato le seguenti opere:

  1. JAMES HARRIS, Hermes ovvero Indagine Filosofica sul Linguaggio e sulla Grammatica Universale, a cura di Antonio Verri, traduzione italiana di Antonio Marsano, Lecce, Milella ed., 1991.
  2. DONALD Ph. VERENE, Memoria e Filosofia: Vico contro Hegel, traduzione italiana di Antonio Marsano, in Segni e Comprensione, n.14, Capone ed., Cavallino (Le), 1991, pp. 5-28.
  3. FRANCIS BACONE, Novum Organum, a cura di Antonio Verri, traduzione italiana di Antonio Marsano, Napoli, Il Tripode ed., 1995
Pubblicato su SCUOLA & AMMINISTRAZIONE - Anno VIII, n. 3 - Novembre 1997 - Carra Editrice, Casarano (Le)