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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/101
Domande e Risposte sulla RSU

Salve sig. Pino, vorrei avere chiarimenti in merito a una questione sollevata da una parte del personale scuola e relativa ai giorni di sospensione attività didattica che il CdI ha deliberato per l'anno 2006/2007. In dettaglio il CdI nel mese corrente (febbraio) ha deliberato 8 giorni di interruzione dell'attività didattica sostenendo che: visto l'anno scolastico (Regione Campania) 2006/2007 di 215 giorni (sarà poi vero?) e dovendo invece assicurare 200 giorni di attività, si ha la possibilità di "fruire" di 15 gg di sospensione didattica; visto poi che la nostra scuola ha iniziato con 4 gg di anticipo rispetto al calendario scolastico regionale (18 settembre), si possono usufruire di ulteriori 4 giorni di sospensione; ertanto sui possibili 19 gg ne vengono usufruiti solo 8. A ciò però domando: siamo certi che i giorni siano 215? Il sottoscritto conteggiando dal 14 settembre al 9 giugno, fatto salve le festività natalizie e pasquale e le festività riconosciute, conta 207. I giorni di anticipo del calendario hanno visto in realtà l'ingresso delle sole classi prime e di conseguenza il non utlizzo di tutti i docenti. Questa scuola poi ha mantenuto un orario ridotto per oltre un mese. Infatti a fronte delle 8 ore giornaliere su cinque giorni, ne venivano fatte 5. Questa scuola, senza plausibile giustificazione, adotta la riduzione oraria (50 minuti) per tutte le ore giornaliere, senza recuperi. Pertanto il monte ore per nessuna disciplina viene rispettato. Ad inizio hanno scolastico il collegio dei docenti, né il consiglio di istituto hanno deliberato alcun calendario delle attività, né hanno uniformato il calendario interno per l'espletamento dell'atiività didattica con quello scolastico regionale. Non so perché oggi (febbraio) il consiglio di istituto lo fa. Alla luce di quanto su riportato le chiedo di sapere se la delibera del consiglio di istituto che risonosce queste giornate di sospensione attività didattica è legittima e su quali fondamenti giuridici e normativi. Diversamente quale azione può essere messa in atto per chiedere l'annullamento della delibera o rettifica della stessa.

Invii un esposto al direttore generale dell'USR della Campania.

Hello. Mi dai un riferimento normativo riguardo il nulla osta per attività private? Sono attualmente in astensione facoltativa. C'è incompatibilità con la concessione del nulla osta per collaborazione con la SSIS?

Secondo me no.

Un'insegnante elementare con marito pensionato, madre di due figli maggiorenni portatori di H grave certificati con L.104/92 ha già usufruito di due anni di permesso retribuito in base alla L.151 relativa ai congedi parentali. Considerato che il padre non può contemporaneamente assistere entrambi, può la madre fruire di altri due anni di permesso retribuito?

Ritengo di no.

Gentilissimo prof. Santoro vorrei sapere se un corso di aggiornamento approvato dal collegio docenti (sulla privacy) ed inserito nel PON diventa obbligatorio per tutti i docenti.

Sì.

Se si può darmi un riferimento normativo.

No.

Sono un'insegnante a TD in una scuola media con cattedra annuale di 18 ore. Come ogni insegnante del plesso ho un'ora di ricevimento settimanale per i genitori e mi sono messa a disposizione per eventuali supplenze in un'ora buca. Domande: posso rifiutare di svolgere l'ora di supplenza in quell'ora a disposizione?

No.

Mi è pagata l'eventuale supplenza nell'ora a disposizione?

Sì.

Se mi chiedono di effettuare un'ora di supplenza nell'ora di ricevimento genitori o in un'altra ora non curricolare e comunque diversa dall'ora a disposizione posso rifiutare?

Sì.

Se accettassi di fare una supplenza nell'ora di ricevimento genitori o in un'altra ora extracurricolare e non a disposizione verrei pagata o pure no?

Sì.

Sono Robin Hood [citatemi così, per piacere], partendo dal presupposto che la contrattazione integrativa di istituto (art. 6 CCNL/2003) avviene tra il dirigente scolastico e la RSU eletta, il quesito è il seguente: 'passa' la contrattazione di istituto se a 'convenire'-decidere sulle materie trattate sono rispettivamente: il dirigente scolastico (50% del 'tavolo' negoziale - parte pubblica) e almeno due dei tre RSU (parte maggioritaria dell'altro 50%)?

Certo, caro Hood.

Salve, sto compilando la "scheda di partecipazione alle commissioni degli esami di stato" (faccio domanda come commissario esterno). Premesso che: mi sono abilitato nel 2005; nel 2005/06 ho insegnato tutto l'anno presso una scuola paritaria; quest'anno ho un incarico annuale in una scuola statale che cosa devo indicare nella casella "anni di servizio non di ruolo"? 2 oppure 1?

Uno.

Un supplente temporaneo puo' chiedere congedo parentale per malattia figlio inferiore a 3 anni SENZA ASSUMERE SERVIZIO. Urgentissimo!!!!!!!!

Sì.

Gentile Prof. Santoro, vorrei un chiarimento: la Contrattazione Integrativa d'Istituto a.s. 2006/07 deve riguardare anche le economie degli anni precedenti dei progetti che risultano dalle schede/rendiconto dell'esercizio finanziario 2006 (consegnate alla RSU nell'informazione preventiva)? 

Sì.

Secondo il mio modesto parere possono essere contrattate, in quanto lo stabilisce l'art. 83, comma 4 del CCNL '03 e non essendo vincolate possono essere utilizzate per retribuire tutte le indennità e compensi a carico del FIS previste dall'art. 86 del CCNL '03. Il Direttore SGA ritiene che le suddette economie non possono essere contrattate dalla RSU.

E' un cretino.

Sono un insegnante di un liceo scientifico, vorrei sapere dove posso trovare informazioni relative alla vigilanza durante l'ora della ricreazione. Puo' il dirigente chiedermi di vigilare in un corridoio oppure in un cortile?

Claro che sì.

Sono un insegnante di lingua inglese che ha ottenuto il passaggio di ruolo dalla scuola media a quella superiore. Sono stata varie volte alla direzione provinciale dei servizi vari del tesoro di Napoli per presentare la mia richiesta di adeguamento stipendiale, ma purtroppo mi e stato detto che con il nuovo inquadramento stipendiale, la mia Cl/fascia sarà 0, quindi i miei anni di anzianità non avranno alcun valore.  C'è qualche decreto ministeriale che chiarisce questa questione?

Sì, il CCNL della scuola.

Egregia redazione sono stata assunta a tempo determinato dal 26/01/07 al 30/06/07 in una scuola dell'infanzia del Comune di Ravenna (faccio presente che io sono in graduatoria perchè vincitrice di concorso e la graduatoria a valore giuridico triennale), passato il periodo di prova mi hanno convocata dicendo che io non ero in grado di fare la maestra, perchè i genitori non erano contenti le mie colleghe (se così posso definirle) hanno dato tutto negativo sul mio conto, dichiarando delle cose non vere sui miei confronti ed altre cose che in questo momento ometto, vorrei sapere: chi decide sul fatto che io non sono competente, visto che ho i requisiti per fare la maestra? Perchè quando mi hanno convocato mi hanno detto: o dai le dimissioni, oppure ti licenziamo noi? Mi hanno chiesto di lavorare nell'ufficio purchè non mi presenti più a scuola. Ma a che gioco stanno giocando? e con quale incarico? E' regolare? Mi hanno fatto leggere un foglio con tutte le dichiarazione contro di me ma mi sono rifiutata di firmare perchè non sono cose vere: se io firmo a cosa vado incontro? Ecc. Ecc. Vi ringrazio se qualcuno mi potesse dare un aiuto.

Purtroppo no.

Sono un insegnante di scuola secondaria di 1 grado con l'incarico di vicario di una scuola composta da 12 classi + 4 classi distaccate, in caso di assenza giustificata del Dirigente Scolastico, per oltre un mese, mi spetta l'esonero totale o parziale dall'insegnamento?

No.

In questo momento firmo tutti gli atti che la segreteria mi sottopone, le varie circolari interne, e tutto quello necessario per il buon funzionamento dell'istituto. La mia firma è stata depositata. Rientra nella mia competenza?

Sì.

Carissimi, vi seguo assiduamente e prima di tutto non posso che esprimerVi insieme alla stima un GRAZIE enorme per il Vs lavoro!! Vi sottopongo, e chiedo scusa dell'abuso della vostra dedizione, un quesito sui congedi parentali per i docenti di ruolo. E' un pò che studio la situazione con la normativa relativa e c'è un punto che pensavo di aver chiarito: "i primi trenta giorni di congedo parentale sono retribuiti al 100% se usufruiti entro il terzo anno di vita" poi ho letto la seguente risposta da Voi riportata sul sito: "Gent.mo Pino, Le scrivo per sottoporLe due quesiti relativi al congedo parentale: il mese retribuito al 100% (dei sei relativi al congedo parentale), deve essere necessariamente goduto entro e non oltre il terzo anno di vita del bambino o si può richiedere anche entro l'ottavo anno? Nei casi di astensione facoltativa i primi 30 giorni calcolati complessivamente per entrambi i genitori, sono retribuiti al 100% a prescindere dal momento in cui si fruiscono (quindi anche dopo il terzo anno e purché entro l'ottavo). Il rimanente periodo, fino a 6 mesi complessivi e (in questo caso) fino a 3 anni di età del bambino al 30%. Il periodo eventualmente fruito oltre il 3° anno ed entro l'8°, non dà diritto ad alcuna retribuzione. Fanno eccezione i redditi più bassi (il limite fissato nel 2000 era a L. 23.429.250 annui). In questo caso è mantenuto il trattamento al 30% anche oltre il 3° anno di età". Vorrei a riguardo avere conferma e soprattutto un riferimento normativo preciso! Vi segnalo di seguito i testi di legge da me interpellati e da cui (probabilmente per mia stanchezza - io di bimbi ne ho tre!!) non son riuscito ad aver conferma su quanto da voi espresso.

La risposta da lei citata non è corretta. Quindi 100% solo entro il terzo anno.

Sono una docente delle scuole medie e mamma di una bambina che andrà l’anno prossimo alle scuole elementari: vorrei avere riferimenti normativi riguardo al numero massimo di alunni che possono essere inseriti in una classe di scuola primaria e quanto deve essere grande una classe tipo. La scuola dove dovrebbe essere iscritta mia figlia ha classi piccole e si dice che vogliano fare due classi da 28 alunni. Dovreste essere così gentili da comunicarmi il riferimento del decreto o della legge per poterlo cercare e verificare se ciò è legalmente possibile.

DM 331/98.

Gentile prof. Santoro, chiedo di nuovo il suo aiuto visto che sono ormai una frequentatrice assidua del sito e delle rubriche. Pur avendo letto le leggi relative, ho bisogno di avere risposta in termini pratici ad un quesito. Ho 48 anni, 21 anni di servizio (come risulta dal cedolino dello stipendio) ed ho riscattato i quattro anni universitari. Quale vantaggio, oltre a quello economico, posso avere dall'aver riscattato gli anni universitari? Si aggiungono ai 21?

Certo, ai fini della pensione.

Ho l'impressione che qualcuno li dichiari come anni di servizio, dovrei farlo?

No.

Grazie e complimenti per il sito e per la precisione delle sue risposte.

Prego e grazie.

A quanto corrisponde il compenso OFIS?

Non ne ho la più pallida idea.

Sono una dirigente scolastica, vorrei sapere che la normativa sul dottorato di ricerca, valga anche per i dirigenti scolastici.

Sì.

Gentile Professore, sono un ITP per laboratorio d’informatica (classe di concorso C310): vorrei sapere quali sono precisamente le cattedre su cui posso insegnare. Attualmente sono in co-presenza conil docente d’informatica e di matematica in un Liceo Scientifico Tecnologico progetto Brocca. Sono queste le uniche cattedre sui cui è prevista la co-presenza?

No.

Potrei essere, con la mia classe di concorso, in co-presenza in altri indirizzi liceali?

Negli istituti tecnici senz'altro.

Gentilissimo dottor Santoro, le pongo un quesito riguardo alla definizione di docente sovrannumerario di plesso (mobilità interna) in rapporto alla presenza in sede di un docente con incarico politico. Per il prossimo anno scolastico, nel mio plesso, si prospetta una riduzione di organico, per cui almeno uno di noi titolari dovrà passare ad un altro plesso del nostro Istituto Comprensivo. Tale perdente posto sarà tuttavia individuato, tenendo conto dei criteri stabiliti dalla contrattazione d'Istituto, escludendo da tale considerazione un'insegnante che ha ottenuto l'incarico politico. La suddetta insegnante sostiene che, in base alle legge n. 265/1999 e al D.L. 267/2000 ha precedenza assoluta su tutti e che fino a quando avrà il mandato è obbligata a fare servizio nella sede in cui effettua il mandato. Tenuto salvo il suo posto, è possibile che uno di noi, seppur possieda maggiori anni di servizio, maggiore continuità di plesso e anche educativa, sia costretto a diventare sovrannumerario? 

Secondo me no, a meno che non disponga diversamente la contrattazione di istituto.

Salve, gentile prof., sono una docente di scuola media a tempo determinato e da 4 mesi sono a casa perchè ho avuto una bambina. Ho un problema e vorrei, gentilmente, un suo parere: sto soffrendo di depressione post parto e, quindi, adesso sto in malattia... mi chiedevo se questo tipo di patologia può avere conseguenze sul mio lavoro; cioè potrebbe il preside o un ispettore impedirmi di tornare al lavoro perchè sto a contatto con i ragazzini??

Ma noo! Stia tranquilla e pensi a guarire.

Gent.le Santoro, per i concorsi nella P.A. e per della M.P.I. il Diploma di Pianoforte conseguito presso un Conservatorio statale, insieme al Diploma di Scuola Media superiore e allabilitazione all'insegnamento, può essere considerato un diploma di laurea?

Sì.

Ti preciso che i docenti di conservatorio, che possono avere gli stessi titoli, con la riforma che ha istituito gli AFAM, vengono equiparati a docenti universitari.

Per carità! Ne conosco più di qualcuno che firma con la croce...

Può un RSA assolvere l'incarico di RSL se la RSU rinuncia?

No.

Gentile dottore, ad inizio anno scolastico, in sede di collegio docenti, è sorta una disputa relativa al numero minimo di alunni partecipanti al viaggio d'istruzione. Secondo alcuni colleghi la legge (ma non è stato detto quale!) parla di un minimo dei 2/3 della classe, secondo altri della metà più uno. E' stata comunque deliberata la prima proposta, che però al momento della sua applicazione ha comportato non pochi problemi. Due esempi per tutti. Quattro classi partecipanti ad una gita. Di queste, tre raggiungono i famigerati 2/3, solo una è " fuori", in difetto di tre alunni. Nonostante questo il pullman è al completo. Il totale degli alunni è infatti 51, più i quattro accompagnatori: giusto 55. Risultato: il dirigente scolastico ha negato a tutte e quattro le classi il permesso per la gita, con la motivazione che quella classe non ha i numeri deliberati in sede di collegio. Gli alunni hanno fatto notare che se anche in quella classe si fosse raggiunto il target deliberato, ben TRE ragazzi non avrebbero avuto il posto sull'autobus. Non è servito a nulla, la risposta è stata sempre no. In un altro gruppo diretto verso un differente itinerario, invece, poichè in una classe gli alunni erano troppi e non c'era posto per tutti, il dirigente ne ha "eliminati " quattro. L'agenzia vincitrice della gara d'appalto, infatti, non ha pullman oltre i 55 posti. Adesso i ragazzi minacciano lo sciopero! Le chiedo: esiste una normativa in merito? Ed è legale la possibilità di una deroga al deliberato del collegio?

Sciopero! Sciopero! Sciopero!
P.S. La materia viene normata dal regolamento di istituto.

Salve vorrei sapere se un DSGA può contemporaneamente figurare come “legale rappresentante di una scuola privata paritaria”? Non sussiste una qualche incompatibilità?

Certo.

Gent.mo Sig. Santoro, la scuola presso cui lavoro mi nega il pagamento dell'indennità di congedo parentale, per il secondo bimbo, dicendomi che posso usufruire solo del periodo del congedo doppio, ai sensi dell'art. 32 del decreto legislativo 151/2001 e non anche della relativa indennità e ciò sulla base di un parere della Ragioneria Generale dello Stato del 23.11.2006, contrariamente a quanto finora praticato dalla Pubblica Amministrazione e tutt'ora praticato dall'INPS per i suoi assistiti. E' un abuso sicuro, ma desidero una autorevole conferma anche da lei.

Non conosco questo parere.

Gentilissima redazione, sono un collaboratore scolastico e desidervo gentilmente porvi il seguente quesito, riguardante l'oggetto. L'art. 50 del CCNL prevede che qualora l'orario di lavoro si prolunghi oltre le 7 ore e 12 min. la pausa (mensa) deve essere "comunque prevista". Poichè risulta per certo che presso gli altri Ministeri, a seguito di pronunciamento dell'ARAN (anno 1996), prevale il carattere di "non obbligatorietà della pausa mensa", e cioè che è un diritto del dipendente poterne fruire (un dovere per il datore di lavoro prevederla), vi chiedo se anche il personale ATA può legittimamente essere autorizzato, a fronte di istanza motivata rivolta al Dirigente Scolastico, a rinunciare alla pausa mensa, per un periodo di tempo definito, esattamente come accade negli altri Ministeri.

No.

Gentilissimo sig. Santoro, sono stata immessa in ruolo lo scorso anno scolastico per la classe A345 lingua inglese (scuola secondaria di I grado). Quest'anno sono stata nuovamente immessa in ruolo per la classe A346 lingua e civiltà straniera inglese (scuola secondaria di II grado). Lo scorso anno ho superato il periodo di prova e l'anno di formazione. Quest'anno, una volta completati i 180 gg di servizio minimo per la validità dell'anno di prova, dovrò nuovamente scrivere una relazione sull'anno di prova e presentarmi davanti al comitato di valutazione?

Sì.

Trovandomi in stato di gravidanza sto ipotizzando che nel periodo in cui normalmente si discute l'anno di prova dovrei trovarmi in stato di astensione obbligatoria. In tal caso, come agire?

Si rimanda.

Egreggio Professore, sono un assistente tecnico della scuola e vorrei porle questa domanda... in caso di malattia durante un periodo di ferie godute in uno dei paesi dell'U.E. (Unione europea) quale procedura bisogna seguire per farsi riconoscere la malattia?

Bisogno inoltrare un regolare certificato medico.

E' ancora consentito il semiesonero per il collaboratore vicario e per un secondo collaboratore del dirigente?

Sì.

Sono un insegnante di Educazione Fisica, con 18 ore di cattedra nella scuola media. Da novembre 2006, svolgo anche 6 ore di pratica sportiva. Occasionalmente effettuo ore eccedenti in sostituzione dei colleghi assenti. Il mio D.S. mi ha comunicato che, avendo già raggiunto le 24 ore settimanali (18 ore cattedra + 6 ore pratica sportiva) non potrò più effettuare ore eccedenti. Per effetto di questa disposizione il D.S. però ha difficoltà a sostituire gli assenti ed è costretto a distribuire gli alunni delle classi "scoperte" nelle altre classi, con evidente danno per la didattica e tra le vive proteste dei colleghi. Quesiti: è legittima l'interpretazione del D.S. che assimila le ore di pratica sportiva alle ore eccedenti?

Sì.

Può il D.S., in caso di necessità, per garantire la tutela dei minori, assegnare la sostituzione anche a chi ha già raggiunto le 24 ore settimanali?

Sì.

Il limite delle 24 ore settimanali può essere inteso come media da calcolare annualmente e quindi essere sforato occasionalmente?

Direi proprio di no.

Come portatore di H grave devo obbligatoriamente fare domanda per gli esami di maturità quale commissario o è facoltativo?

Deve.

Gentile Prof. Santoro cerco inutilmente di avere informazioni attraverso i normali canali e rivolgo quindi a Lei il mio quesito: sono insegnante di ruolo da 19 anni nella Scuola Media Statale ho necessità di cure mediche dentistiche urgenti e costose posso chiedere un anticipo sul mio TFR maturato?

No. Può chiedere la cessione del quinto.

Salve Sig. Pino Santoro, la leggo sempre con molta attenzione, e non le nego che a volte sono compiaciuto per le sue risposte contornate da un buon senzo di umorismo che stemperano la tragicità delle situazioni che purtroppo sono presenti nel nostro sistema scolastico. Vengo subito alla domanda; eletto come RSU nelle passate votazioni, e eletto nell'ambito della stessa come RSL, due giorni fa vengo chiamato dal DSGA la quale mi comunica che si terrà un corso di formazione per le RSL, ma questo è a pagamento e quindi se sono interessato la spesa relativa al costo del corso di formazione dovrei accollarmela io. E' giusto che sia così ho è la scuola che deve accollarsi l'onere del corso di formazione per formare il RSL?

Tocca alla scuola.

Gent.le dott. Santoro sono un'insegnante elementare con orario ridotto per allattamento, gradirei sapere se la dirigente debba essere obbligata a chiamare una supplente per coprire queste ore visto che i genitori lo richiedono come diritto dei bambini ad avere l'orario completo.

Certo.

Gentili Signori, sono un insegnante di Liceo veronese. La domanda, secca, è questa: se un alunno di V si ammala a dicembre, e non può più frequentare regolarmente la scuola, è possibile fargli fare l'esame di stato da interno, provvedendo a fagli le verifiche qualche pomeriggio, andando noi insegnanti all'ospedale e/o a casa sua per interrogarlo e fargli fare gli scritti, o in casi come questi deve obbligatoriamente fare l'esame da privatista?

No, è possibile continuare a seguirlo anche se non frequenta.

Caro Pino, sono di ruolo alle superiori su posto di sostegno, quest'anno ho due alunni nella stessa classe quinta che sosterranno l'esame di stato anche se con programmazione differenziata. Vorrei sapere se mi spetta il compenso per esami di stato e quale è la sua entità.

Se sei membro di commissione sì, ti spetta il compenso.

Gentilissimo Pino Santoro, quest'anno ho ottenuto il passaggio di ruolo dalla scuola primaria a quella secondaria di primo grado. Il dirigente mi ha chiesto, a conclusione dell'anno di prova, la stesura di una relazione finale da discutere a fine anno. E possibile che la relazione finale, se valutata negativamente, non mi permetta di superare l'anno di prova.

Sì.

Credevo fossero necessari solo i 180 giorni di servizio.

Male.

Gent.mo Dott. SANTORO può un dipendente ATA sottrarsi dallo svolgere il servizio di prevenzione incendi ai sensi della 626 contrariamente a quanto dice il responsabile del servizio?

Sì, può.

Se si, si può contestare l'ordine di servizio del DS per l'attribuzione dell'incarico?

Sì.

Dicono che chi effettua tale servizio non ha diritto a nessun compenso.

Sbagliano.

Egregio prof. Santoro un laboratorio linguistico L01 fatto ex novo viene assegnato, se lo richiede pur non avendo mai avuto questo incarico, al tecnico più anziano che cmq si dice abbia la priorità di scelta o può anche essere dato all'ultimo arrivato di ruolo se l'anno prima ha già avuto lo stesso incarico in un'altra scuola?

Può essere assegnato a prescindere dall'anzianità.

E chi lo decide il dsga o il DS?

Lo propone il DSGA al dirigente.

Mi rendo conto che il mio intervento potrà sembrare a qualcuno divergente rispetto alla centralità di ben altri temi caldi sul tappeto, in generale nel paese e in particolare nella scuola. Ma siccome non posso essere certo accusato di non occuparmi delle questioni "nobili", mi permetto di riportare la vostra attenzione su un tema che, per quanto venale, riguarda i diritti di oltre un milione di lavoratori. Mi riferisco al contratto di lavoro della scuola scaduto ormai da oltre un anno, 423 giorni per la precisione. Mi rendo conto che mi inoltro su un terreno scivoloso, perchénon solo mi tocca permettermi qualche critica al governo, ma mi toccherà addirittura criticare i sindacati che, per alcuni, quanto a sacralità, stanno un gradino più sopra dello stesso governo amico. Bene allora, ho deciso di sfidare le ire dei difensori dell'immobilismo del meno peggio, per denunciare quella che a me sembra un vero e proprio patto scellerato sulla pelle dei lavoratori. Come sapete, ho proposto un appello per chiedere ai sindacati (tutti) di indire assemblee dei lavoratori della scuola sia per parlare delle riforme sia per parlare del contratto. Hanno risposto Gilda, Cisl Scuola, FLC Cgil, con parole, informazioni, dichiarazioni di principio, rimandi ai rispettivi siti, ma di assemblee di lavoratori non se ne parla. Nella mia città abbiamo allora deciso di autoconvocare un'assemblea, intanto delle scuole superiori, con un'azione congiunta delle RSU di queste scuole. Inviteremo tutti i sindacati e vedremo cosa hanno da dirci. E se non verrà nessuno ci auto-informeremo sulle iniziative del governo sulla scuola. Ma sul contratto la situazione è diversa, le responsabilità dei sindacati sono gravi, e mi riferisco in particolare a CGIL-CISL-UIL che sono bellamente latitanti da oltre un anno. Per farvi rendere conto che quanto dico non è dettato da livore antisindacale o spirito di parte (io del resto, come molti sanno, sono un iscritto FLC CGIL) vi ricostruisco come andarono le cose nell'ultimo rinnovo contrattuale quadriennale, poi ognuno tragga le sue conseguenze...

Ce lo risparmi, per carità!

Gentile professore sono dipendente presso un'accademia come bibliotecaria nella biblioteca stessa dell'accademia...

Bibliotecaria di una biblioteca? Interessante...

... essendo affetta da una malattia genetica agli occhi (malattia di Stargdrt) ho inoltrato la domanda di invalidità civile presso la mia regione e ora sto aspettando la comunicazione, nel frattempo ho ottenuto anche l'esenzione all'asl per questa malattia, la mia domanda è la seguente: posso nel frattempo essere esonerata da alcune mansioni per me dure a causa della mia malattia ed eventualmente come.

Sì, presentando certificato medico al suo datore di lavoro.

Gentile prof. Santoro, sono un'assistente amministrativo e vorrei da lei un chiarimento: il personale docente e non docente con rapporto di lavoro a tempo parziale può essere coivolto in attività aggiuntive retribuite con il fondo d'istituto?

Sì, purché non siano a carattere continuativo.

Escludendo naturalmente le funzioni e gli incarichi.

Perché mai?

Siccome è una problematica emersa nella contrattazione vorrei avere le idee più chiare per il prossimo incontro che si terrà il giorno 6 marzo. Potrei avere i riferimenti normativi?

Sì, il CCNL.

Gentile Prof. Santoro, sono un docente a tempo indeterminato nella scuola media, mi hanno riconosciuto recentemente oltre il 67% di invalidità con la L 104. Di quali congedi posso usufruire e da quando? Dove posso documentarmi? Un grazie anticipato

Se il suo handicap non è grave, non ha diritto a fruire di alcun permesso.

Gentile prof. Santoro, sono una docente di ruolo in aspettativa per ricongiungimento del coniuge all'estero. Oggi ho ricevuto una raccomandata dalla scuola che mi comunica di avermi iscritta al periodo di prova e formazione per il personale docente con inizio 6 marzo 2007. Mi chiedo se sono obbligata a frequentare questo corso (strutturato in parte on line e in parte a incontri in presenza) pur essendo in aspettativa e trovandomi all'estero ed eventualmente cosa succede a chi non lo frequentasse.

Non ha alcun obbligo. Frequenterà il corso al suo rientro.

Qual è l'ufficio competente che sottopone il Dirigente Scolastico a visita fiscale quando è in permesso per motivi di salute? Io mi trovo a sostituirlo e nell'Ufficio ci sono pareri discordi su chi deve fare richiesta di visita fiscale. Noi oppure l'U.S.R.?

Cosa c'entrate voi davvero non lo so.

Gentile Prof. Santoro le pongo due quesiti e ringrazio anticipatamente. Insegno in un istituto comprensivo che ha due scuole con due codici distinti sotto lo stesso DS. In caso di perdita di posti, la graduatoria d'istituto è unica oppure devono formularne due distinte?

Due distinte.

Se alcune discipline possono essere insegnate in una scuola o l'altra senza distinzione la graduatoria per queste discipline, sarà unica oppure devono comunque essere due?

Due.

Da sempre nella stessa scuola ci sono due cattedre di 16h (effettive d'insegnamento) + 2 h a disposizione. Quest'anno si prevede un pensionamento. La futura cattedra libera verrà subito inserita tra quelle destinate ai trasferimenti oppure l'ufficio scolastico provinciale può decidere di tagliare facendo una cattedra di 18h e creando uno spezzone di 14h e facendo dunque saltare un posto di lavoro?

Può.

Salve, sono un'insegnante di scuola primaria. Vorrei sapere se durante il periodo di aspettativa per motivi di famiglia - seguirei mio marito che lavora in Svezia - potrei comunque lavorare o candidarmi come contrattista locale presso l'Istituto italiano di cultura o la nostra Ambasciata presente in quel paese.

Sì, se si tratta di attività libero professionale.

Sono una componente della rsu e presento il seguente quesito: nell'a.s. 2005/06 per una serie di circostanze non è stata eletta la rsu per cui alla fine dell'a.s. il collegio dei revisori dei conti non ha approvato i documenti presentati dal DS per cui non è stato effettuato il pagamento del FIS. Domanda: nel caso in cui non è stata eletta la rsu il DS può procedere autonomamante nella ripartizione del FIS o deve attuare una procedura specifica?

Non può procedere.

Seconda domanda: come si deve procedere attualmente al fine che venga pagato tutto il personale della scuola che ha lavorato nel succitato a.s.?

Si firma il relativo contratto.

Chi è fruitore di legge 104 (per assistere un familiare gravemente ammalato) è obbligato a compilare la scheda di partecipazione agli esami di stato come commissario esterno?

No.

Gent.mo dott. Santoro, sono un insegnante elementare e da 12 anni sono docente specializzato, nel senso che insegno inglese solo nelle mie classi dove ho l'ambito linguistico. Può il DS obbligarmi a lasciare le mie classi e utilizzarmi su più classi solo per l'insegnamento della lingua inglese?

No.

Gentile redazione, ho a lungo letto tutte le domande che vi sono state fatte. Sono una rappresentante di intersezione e mi trovo davanti ad un problema delicato: abbiamo quest'anno una maestra che per motivi di salute, si assenta spesso ed ad intervalli molto piccoli (3 gg malata e poi torna) la dirigente però non ha mai finora nominato alcuna supplente, ma ha predisposto che i bambini (di 3 ANNI) venissero sparpagliati fra le due altre sezioni della scuola. Mi chiedevo, esiste una legge che regola la nomina delle supplenze in base ai giorni di assenza?

Sì, il DM 201/2000.

C'è un minimo di giorni di malattia che permettono la nomina?

Nella scuola elementare cinque.

Gent.mo prof. Santoro, mi dicono ci siano novità, nella recente finanziaria, per quanto riguarda la legge 104 applicata al personale della scuola. Gradirei sapere da Lei se un insegnante di ruolo con il 67% di invalidità ne può ancora usufruire e con quali eventuali limiti o a quali condizioni. Può optare ancora tra riduzione d'orario (in quale misura?) e permessi giornalieri mensili (in quale misura?), previsti dalla circolare INPS n. 13 del 2000? Eventualmente esiste una modulistica già predisposta per la domanda al Preside? Nel caso di eventuale rifiuto o altra opposizione è possibile ricorrere? A chi?

Non conosco queste novità.

Gentile dott. Santoro, sono insegnante di scuola primaria a Milano e in anno di formazione. Frequento anche il corso di formazione linguistica ed ho ottenuto per questo il diritto ad usufruire delle famose 150 ore per il diritto allo studio. La mia D.S. afferma che questo diritto ci sia solo concesso per la semplice "frequenza" ai corsi (leggi: se capitano in orario di servizio sei esonerato o, come più spesso avviene nel mio Istituto, ti viene cambiato il turno di servizio per non arrecare "disagio" alla scuola, in sostanza non le prendi quindi!!!!); per lo studio, non è consentito e non siamo autorizzate nè a sfruttare le compresenze (non programmate, che però dobbiamo dare a disposizione delle supplenze) nè le ore di programmazione. Le chiedo allora: quando è lecito allora usufruire di tutte queste ore, se il corso (per la maggior parte) impegna tutti i sabato mattina (orario non di servizio quindi)? Posso chiedere di essere esonerata dalle riunioni per avere la possibilità di studiare? Posso giustificare l'uso di questi permessi come attività di studio (alcune ore sono anche on line)? Eventualmente sarebbero sfruttabili anche per gli impegni di formazione in ingresso?

Veda cosa stabilisce a riguardo il CCDR sulle modalità di fruizione dei permessi della regione Lombardia.

Che senso avrebbe investire sulla propria formazione (a parte l'ovvio scrupolo personale), se nemmeno l'Istituto in cui lavori (che in teoria risulta avvantaggiato dalla spendibilità al proprio interno di tale titolo) ti agevola o ti stimola a sfruttare la tua voglia di formarti e di crescere?

Appunto...

Sono un collaboratore scolastico con contratto a tempo determinato. La domanda: coprendo dei turni 13,00/19,00 oppure 09,00/15,00 mi spetta la mensa?

No.

Gentilissimo professor Santoro, ho tre quesiti da porLe: relativamente alle attività progettuali che si realizzano a scuola e che prevedono l'apporto di un esperto esterno (fondi legge 440): esiste qualche direttiva (anche da parte della Corte dei Conti) che regola tali attività nella scuola primaria? C'è incompatibilità con l'insegnante di classe se l'esperto esterno realizza il progetto durante l'orario di servizio? C'è quelche circolare che obbliga che le attività vengano realizzato in orario extracurricolare? E con il tempo pieno, come si farebbe?

La presenza va decisa dal collegio dei docenti.

E' vero che con la recente finanziaria gli insegnanti specialisti di lingua inglese nella scuola primaria sono destinati a scomparire? Che fine faranno? Saranno trasferiti d'ufficio o avranno qualche canale preferenziale?

Insegneranno lingue nella propria classe.

Mi aiuti a districare la matassa delle supplenze interne nella scuola primaria! Gli insegnanti, oltre alle ore deliberate dal collegio dei docenti per la sostituzione dei colleghi assenti, sono obbligati a sostituire i colleghi degli altri moduli nelle ore di contemporaneità o compresenza?

Sì, se la compresenza non è programmata.

E gli insegnanti di sostegno, quando manca il bambino, possono essere utilizzate nel modulo per le supplenze?

Sì.

La prego di rispondermi anche con dati normativi.

Purtroppo non li conosco.

E' possibile sapere se esiste una sentenza (risalente più o meno a ottobre-novembre 2006) che vieta la requisizione dei cellulari da parte della scuola, perchè ritenuti utili alla reperibilità dei figli da parte dei genitori? 

Non la conosco.

Alcuni colleghi sostengono, infatti, di aver letto la notizia su alcuni quotidiani, ma non si riesce a individuare la fonte.

Per carità: a scuola cellulari verboten.

La sottoscritta Dirigente Scolastica sottopone a Codesta Agenzia un quesito sulle modalità di completamento dell'orario di cattedra dei docenti di Scuola media. Premesso che, per ciò che riguarda le Educazioni (musicale, Tecnica, Artistica e Fisica) si è provveduto alla riconduzione alle 18 ore anche con insegnamento in classi collaterali, si chiede come debba essere interpretato il comma 6 dell'art. 26 CCNL 2002/2005. A parere della scrivente, tutti i docenti che completano l'orario di cattedra con ore a disposizione per eventuali supplenze (inserite nell'orario settimanale di lezione) nel caso in cui non ci sia necessità di sostituzione, devono essere utilizzate in attività di recupero o ampliamento delle conoscenze o in tutte quelle situazioni emerse, per altro, nei Consigli di Classe. Alcuni docenti (vedi Gilda), invece, ritengono che le ore da loro destinate a sostituzione di colleghi assenti siano da ritenersi completamento d'orario, a tutti gli effetti, anche se non svolte. Ritengono, inoltre, che l'eventuale disponibilità ad interventi sul frontale o per attività di gruppo debba essere remunerata con compenso forfettario da Fondo di Istituto. Relativamente a quest'ultima ipotesi, la scrivente, non ritiene vada elargito alcun tipo di compenso da F. di Istituto sia perché rientra nello stipendio mensile, sia perché secondo la riforma Moratti, ancora vigente, hanno effettuato una programmazione personalizzata per tutti gli alunni delle classi loro assegnate che, dunque, non comporta alcun impegno aggiuntivo. In sintesi la specifica richiesta della scrivente ed oggetto di diatriba è questa: per il completamento d'orario la sola disponibilità, sulla carta ma non effettivamente svolta, può considerarsi effettivo servizio?

Sì.

Egregio Professore, quali sono le mansioni dell'ass. tecnico AR20? E' possibile avere dei riferimenti estesi, delle indicazioni (pubblicazioni) o altro ancora a tal proposito?

C'è il CCNL, che io sappia, e nulla più.

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