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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/103
Domande e Risposte sulla RSU

Gentilissimo Prof. Santoro, siamo un gruppo di docenti del dipartimento di elettronica  dell'I.P.S.I.A. (...) e vorremmo un aiuto per chiarire alcuni punti sull'organico del prossimo anno scolastico 2007/2008. Nel nostro istituto da almeno 15 anni in presenza di un indirizzo operatore elettronico e di un indirizzo operatore elettrico, per una prassi consolidata, definita attraverso una delibera di un collegio docenti dei primi anni 90, si sono sempre attribuite le classi prime alla classe di concorso A035 (Elettrotecnica), mentre le classi seconde sono sempre state canalizzate due all'indirizzo elettrico (cattedre classe di concorso A035) ed una all'indirizzo elettronico (cattedre classe di concorso A034). A causa della perdita di iscritti, per il prossimo anno scolastico 07/08, siamo nella condizione di avere solo due classi prime e due classi seconde nell'indirizzo elettrico-elettronico. Il dirigente scolastico ha manifestato la volontà di mantenere le due prime con cattedre nella classe di concorso A035 (Elettrotecnica) e di attribuire le due classi seconde a cattedre nella sola classe di concorso A035 (Elettrotecnica), non canalizzando in alcun modo all'indirizzo elettronico. A nostro avviso questo comporta nel giro di pochi anni la scomparsa dell'intero indirizzo elettronico, senza che tale decisione sia stata vagliata in alcun modo dagli organi collegiali. Ci chiediamo se questo modo di agire del dirigente sia corretto ed in caso contrario quali azioni intraprendere per contrastare tali decisioni. In aggiunta ci chiediamo se nelle classi prime le cattedre debbano essere assegnate solo alla classe di concorso A035 (Elettrotecnica) o non si debba fare una graduatoria unica di Istituto (una per i docenti laureati ed una per gli ITP). Ci chiediamo poi se in base a questa eventuale graduatoria unica è possibile che in una classe prima possa insegnare un docente della classe di concorso A035 (Elettrotecnica) ed un ITP della classe di concorso C260 (Laboratorio di Elettronica) o viceversa un docente della classe di concorso A034 (Elettronica) ed un ITP della classe di concorso C280 (Laboratorio di Elettrotecnica). Ci chiediamo infine se, nell'ipotesi che permangano le due classi seconde canalizzate al solo indirizzo elettrico, sia possibile, anche in dette classi seconde, avere un docente laureato elettrico ed un ITP elettronico o viceversa.

Ritengo che il dirigente non possa decidere da solo, ma debba acquisire le proposte sia del collegio che i criteri del consiglio di istituto.

Gentile prof. Santoro, sono un insegnante di scuola primaria, vorrei sapere se il dirigente scolastico può proibire ai genitori di una classe IV elementare di partecipare ad un viaggio di istruzione a Bagnoli, "città della scienza", senza che questo suo diniego sia supportato da una delibera del consiglio di istituto o dal Regolamento stesso e visto che gli stessi genitori si impegneranno a partecipare alle attività programmate per gli alunni e la loro partecipazione non graverà per la parte finanziaria sul bilancio dell'Istituto.

Può, certo che può, dal momento che i genitori non fanno parte dell'organico della scuola.

Ho richiesto un part time verticale (orario concentrato su tre giorni) poichè svolgo anche attività libero professionale, su incarichi prevalentemente dal tribunale. Nell'assegnazione delle classi posso richiedere che non mi sia data una classe quinta, atteso che non posso garantire la presenza continuativa che lo svolgimento degli esemi di maturità richiede? Vi è una norma di riferimento che mi consenta ciò?

Purtroppo no.

Sono un insegnante di sostegno di ruolo nella scuola secondaria di I grado, avrei bisogno di chiarimenti riguardo alla normativa (se esiste nello specifico) che regola l'utilizzo degli insegnanti di sostegno per le supplenze nelle classi nei seguenti casi: in caso di assenza dell'insegnante con il quale si è  compresenza; in caso di assenza dell'insegnante con il quale non si è  compresenza (ma comunque nelle proprie classi); in classi diverse dalle proprie. In tutti e tre i casi ne consegue l'impossibilità di poter svolgere l'attività didattica programmata con i propri alunni. Spero di ricevere delucidazioni sull'argomento che mi consentano di pormi nel modo più corretto alle richieste del D.S.

Semplicemente non può essere impiegata nelle supplenze durante il suo orario di servizio.

Nonostante sia portatore di H grave, la mia scuola mi ha inserito nella graduatoria interna. Alle mie rimostranze verbali circa il fatto che non dovrei essere incluso in tali graduatorie, la risposta è stata: ”la includiamo nelle graduatorie ma, qualora si verificasse una condizione di soprannumeriarietà, lei verrebbe escluso quale perdente posto. E’ corretto o devo fare ricorso?

E' corretto.

Spett.le redazione, sono docente presso un I.T.C. e membro del C.I. Desidero sapere, in mancanza di un regolamento interno di Istituto, se è possibile apportare variazioni all'o.d.g. del consiglio nel corso della riunione.

No.

Io so che si può fare solo se tutti I consiglieri sono presenti e concordi! Esiste una normativa di riferimento?

Sì, il regolamento di funzionamento dei consigli comunali.

A una collega è stata assegnata di imperio dal DSGA la funzione aggiuntiva riguardante appunto la sostituzione del DSGA. L’Assistente amministrativo in questione vorrebbe rifiutarla ma il DSGA dice che non è possibile in quanto rientra nei suoi compiti come da contratto nazionale. Una assunzione di responsabilità simile può essere imposta?

No, a meno che il collega non sia beneficiario dell'art. 7.

Da notare che la collega con la scusa che deve sostituire il DSGA, che va in ferie d’estate deve necessariamente essere in servizio tutto il mese di agosto ciò va avanti da diversi anni. Non abbiamo ancora una contrattazione di istituto ma ci stiamo lavorando, lentamente purtroppo.

Male.

Buona sera Professore Santoro. Una domanda per l'a.s. 2007/08. Con l'arrivo delle nuove classi dalle scuole medie inferiori, supponendo che gli studenti abbiano studiato sia inglese che francese per uno stesso numero di ore come saranno formulate le classi e quindi l'orario cattedra nei Licei? Quest'anno per es. sono state fatte due classi d'inglese e due di francese di cui rispettivamente una di 3 ore per chi aveva fatto quella lingua specifica alle medie e l'altra classe di 4 ore se la lingua non era inserita nel piano delle discipline. Con il bilinguismo nelle medie, le ore di lingua straniera nelle superiori di secondo grado diminuiscono a 3 oppure rimangono 4 comunque?

Rimangono quelle previste dal piano di studi.

In questo anno scolastico va a regime l'attuazione del d.lgs. n. 59/04, che prevede la certificazione delle competenze. Con al nota del 10/11/06 il Ministro dispose che la certificazione delle competenze doveva essere affidata ad un modello nazionale definito dal ministero. Ad oggi nulla è pervenuto alle scuole! Ci sono novità in materia?

Naturalmente no.

Gent. Dott. Cillo, sono un insegnante che ha maturato 20 anni di servizio di ruolo e ho bisogno di un anticipo sulla buonuscita maturata. E' possibile averlo?

Sì, la cessione del quinto.

Egregio Prof. Santoro, vorrei chiederLe se legalmente possibile che durante l'anno di prova, che io sto svolgendo, è possibile che (per cause che non Le sto qui a elencare e che occuperebbero 10 pagine) il Dirigente Scolastico avvii contro di me un procedimento per "trasferimento per incompatibilità ambientale", avverso il quale sto per presentare un ricorso? E i 7 mesi che io ho svolto qui, chi li giudica? Si disperderanno, a seguito del suddetto provvedimento, che a me pare solo una via di fuga del Dirigente che mi molla così, come un pacco, a terze strutture?

Mah...

Gent.mo Signor Santoro, è stato aperto un contenzioso con una direzione didattica della zona per il seguente caso: è stata nominata una collaboratrice scolastica dal 17/10/2006 al 22/10/2006 come supplente temporanea. Ha assunto servizio e nella stessa mattinata ha subito un infortunio sul lavoro mentre raggiungeva la sede staccata. Sottoposta a visita INAIL l'è stato riconosciuto l'infortunio per circa due mesi, senza avere alcun indennizzo nè giornaliero nè una tantum, ma solo il riconoscimento medico. La scuola ha provveduto al pagamento solo dei giorni di durata della nomina al 50% ed è disponibile a liquidare l'altro 50% sempre per la durata della nomina. Ha diritto alla retribuzione per intero anche per tutta la durata dell'infortunio?

No.

Egr. Santoro, vorrei chiederti questo: se il docente vicario ha sostituito il dirigente scolastico per 10 giorni da settembre 2006 a dicembre 2006 e poi per 10 giorni nel mese di febbraio 2007, possono essere cumulati i due periodi per il pagamento, visto che nessuno dei due raggiunge i sedici giorni previsti per far scattare ildiritto alla retribuzioni delle indennità?

No.

Egr. Santoro, ti chiedo alcune cose un po' curiose: gli studenti di un liceo chiedono di utilizzare l'assemblea di istituto per svolgere un torneo di calcetto; dovendosi recare presso impianti esterni e giocare a calcio la copertura assicurativa dei ragazzi in caso di infortunio è valida?

Sì.

E' necessario acquisire, da parte della scuola, l'autorizzazione dei genitori che solleva la scuola da ogni rersponsabilità?

Inutile.

E' necessario garantire, da parte della scuola, la presenza di un servizio di pronto soccorso per eventuali infortuni?

Meglio.

Sono insegnante a tempo indeterminato in un Liceo. Desidero chiarimenti riguardo ai 6 giorni di permesso retribuito. La loro concessione è a discrezione del preside?

No.

L'assenza va documentata?

Sì.

Devo trovare insegnanti che mi sostituiscano?

No.

Sono un docente part-time da alcuni anni. Devo presentare domanda di rinnovo ogni due anni o il contratto continua?

Deve chiedere il rinnovo.

Si chiede di sapare se un DSGA "collocato fuori ruolo" e destinato a mansioni di bibliotecaria perde l'indennità di amm.ne scuola tab c , che viene corrisposta mensilmente dalla DPT. Questa è una collega che si trova a prestare servizio presso la ns. scuola, attualmente percepisce detta indennità che sarebbe opportuno sapere se spettante oppure no onde evitare gravosi recuperi.

Secondo me tale indennità non dovrebbe percepirla, essendo collegata all'espletamento della funzione.

Salve, la ringrazio in anticipo per la risposta che vorrà dare al mio quesito. L'Ufficio Scolastico Provinciale può assegnare ad una scuola primaria un numero di docenti superiore a quelli richiesti dalla medesima scuola. In altre parole se una scuola primaria chiede, in sede di richiesta dell'organico per l'a.s. 2007/08, un posto di specialista di lingua inglese  + 11 ore residue ( da assegnare ad un docente con contratto a tempo determinato), l'U.S.P. può decidere di asseganre due docenti specialisti?

Sì.

Gentilissimi, sono un'insegnante che ha partecipato agli Esami di Stato lo scorso anno scolastico il qualità di commissario interno di lingua straniera. Si trattava di una classe articolata cioè bilingue. Leggendo la normativa vigente, ritengo che il compenso che ho ricevuto non sia adeguato in quanto ho percepito € 443,07, cifra che doveva essere incrementata del 50 per cento come da normativa: art. 22 c.7 L. 448/2001, D.I. 139 del 12/05/2001, art. 3 D.L.vo 314/97, art. 17 O.M. 43/2002, D.M. 14 DEL 9/2/04, C.M. 104 del 16/04/99, C.M. 67 del 12/672002, C.M. 52 del 11/5/2003, C.M. prot. 1343 del 21/06/2004). "Ai commissari impegnati in classi articolate (classi bilingue o trilingue, classi composte da squadre maschili e femminili per l'insegnamento di educazione fisica, classi articolate su più indirizzi di studio) il compenso forfettario riferito alla funzione va calcolato come segue: il compenso di euro 393 deve essere, innanzitutto, incrementato del 50 per cento (euro 393 + euro196,50= euro 589,50); l'importo così determinato va, poi, suddiviso per il numero dei candidati ricompresi nella classe articolata, al fine di determinare la quota compenso/alunno; il quoziente, così ottenuto, va moltiplicato per il numero dei candidati esaminati da ciascun commissario. Nel caso in cui gli importi dei singoli compensi, determinati secondo le suddette indicazioni, risultino inferiori a euro 196,50 o superiori a euro 393, gli stessi vanno corrisposti nel rispetto dei limiti stessi." Il quesito che io pongo è il seguente: cosa prevede la normativa nel caso in cui ci sia un solo insegnante che esamini tutti i candidati anche se per lingue straniere diverse, considerato che è abilitato per entrambe? La circolare summenzionata non contempla questo caso! Questo significa che un insegnante con più titoli che fa risparmaire l'Amministrazione debba essere penalizzato?

Becca gli stessi soldi degli altri commissari, secondo me.

Gent.mo Professore, sono un insegnante elementare in prepensionamento  dal 1996. Posso rientrare in servizio col decreto Bersani?

No.

Gentilissimo dott. Santoro, sono un'insegnante elementare con 23 anni di servizio. Due anni fa mi e' stato riconosciuto il 75% DI INVALIDITA' per sclerosi multipla. Allo stato attuale la mia situazione e' peggiorata e vorrei andare in pensione anticipata. COME devo procedere?

Chieda di essere dichiarata permanente inabile a ogni proficuo lavoro.

Sono un insegnante di ruolo del superiore, in una scuola dove il collegio docenti ha deliberato di fare la prova del recupero debito di pomeriggio (con compenso), ma io sola non sono d'accordo per motivi familiari. E' un obbligo del docente svolgere questa prova di pomeggio se così a deliberato il collegio, o invece posso svolgerla durante l'orario curriculare antimeridiano?

E' un obbligo.

Spett.le Prof. Santoro, sono un'assistente di chimica e mi sono iscritto ad un corso interno alla scuola tenuto da un docente in qualita di funzione strumentale. Vorrei sapere se la mia partecipazione a questi incontri di formazione può essere considerata servizio a tutti gli effetti in base all'art. 52 ed,eventualmente, chiedo di conoscere le modalità per ottenere il recupero delle ore svolte (questo perchè il DSGA, a cui non sono sottoposto gerarchicamente, dice di no).

Lei è sottoposto al DSGA. Se il corso si svolge durante il suo orario di servizio, non ha diritto ad alcun recupero.

Salve, vorrei sapere se, se un docente di ruolo puo' avere una collaborazione retribuita con un'altra amministrazione pubblica con un "Contratto di Collaborazione a Progetto" (co.co.pro.) o se c'e' incompatibilità.

Può.

Cambia qualcosa se il docente si trova in part-time al 50%?

Meglio.

Gentilissimo prof. Pino, come si fa per ottenere il distacco totale dall'insegnamento per progetto?

Bisogna conoscere qualcuno che conta...

e quali sono se Lei le conosce le altre modalità perché un docente elementare in ruolo da 9 anni lo ottenga?

Non saprei dirle...

è vero che il distacco è strettamente connesso con la legge sull'autonomia scolastica? mi dice in che modo? e infine è vero che dura due anni?

Prenda in mano il bando e rifletta.

Gentile dottor Santoro vorrei sapere se un'insegnante specializzato di L2 abilitato nel corrente anno scolastico possa essere obbligato ad insegnare l'inglese in classi diverse da quella di sua titolarietà.

Sì.

Sono un'insegnante di scuola primaria di ruolo come specialista di L2 che insegna in un istituto comprensivo di 3 plessi elementari. Sono stata individuata come perdente posto nella graduatoria di L2 a seguito dei tagli alla scuola della finanziaria, ma non sono perdente posto nella graduatoria d'Istituto. Il contratto sulla mobilità prevede, nel mio caso, che io sia assegnata alla graduatoria di classe comune a parità di punteggio senza bisogno di fare domanda di trasferimento. Il problema è il seguente. Nel plesso dove insegno da 4 anni si liberano per motivi diversi (2 pensionamenti, un trasferimento e una supplenza annua) 4 posti comuni (di cui 2 sulle classi dove già insegno inglese). La contrattazione decentrata non è ancora stata firmata ma le bozze prevedono che per avere la priorità per accedere a tali posti sia necessario essere contemporaneamente nella classe di concorso comune e avere la titolarità di plesso. Altrimenti hanno la priorità le insegnanti di classe comune del mio plesso (e può essere legittimo) e successivamente degli altri plessi con punteggio superiore e inferiore al mio... Le rappresentanti sindacali (CISL e CGIL) mi hanno spiegato che io fino la 31 agosto sono sulla graduatoria di L2 e sul plesso giusto (cioè in quello sul quale desidero restare) e dal 1 sett passo sulla graduatoria comune ma perderei la titolarità di plesso, ritornando, per non so quale motivo, sull'istituto, e non avrei, perciò, i due prerequisiti per restare nel mio plesso. Mi sembra un controsenso kafkiano! Non è giusto affermare che la titolarità di plesso è un dato di fatto legato esclusivamente alle classi e alla struttura dove si è insegnato e che non esiste nessuna graduatoria di plesso ma solo quella di istituto? Non è discriminatorio che questa presunta "Titolarità di plesso" esista solo per le insegnanti di classe comune e che io, perdendo posto su L2 (pur venendo riconosciuta uguale alle colleghe di graduatoria comune al punto che il contratto di mobilità mi inserisce in tale graduatoria d'ufficio e senza perdere punteggio, come invece succederebbe se avessi fatto domanda di trasferimento su classe comune) non ne abbia diritto nemmeno quando si liberano posti sulle mie classi? E la continuità didattica, tanto osannata anche dalla nostra contrattazione d'istituto, non vale nemmeno quella?

Sono d'accordo con le sue rappresentanti sindacali.

Quale referente di ctp di un istituto comprensivo le chiedo se i nostri docenti possono nelle elezioni dei rappresentanti del consiglio di circolo candidarsi.

Sì.

Vorremmo chiarimenti in merito alla possibilità di attuare dei passaggi nel biennio di scuola media superiore tra istituti di istruzione superiore. A quale normativa dobbiamo riferirci? Ci sono deivincoli relativi alle date per eventuali esami integrativi?

Prenda a riferimento la normativa sugli esami, che trova anche sul ns. sito.

Sono un medico specialista in ginecologia e ostetricia e abito in una cittadina in provincia di Cremona. Vorrei chiedere alla vostra redazione se esiste una legislazione italiana in merito alla educazione sessuale scolastica, più precisamente se esiste e come viene definita  la figura di educatore in merito alla sessualità, quale preparazione e titoli deve necessariamente possedere ed infine se esistono dei programmi scolastici precisi in merito o se sono di pertinenza delle singole regioni. In quanto ginecologo mi sono trovata spesso di fronte a ragazzine purtroppo molto confuse e spesso ignoranti in materia di contraccezione, malattie sessualmente trasmissibili od anche semplicemente riguardo i loro organi genitali e le fasi del ciclo mestruale. Senza entrare in dettaglio, vi chiedo se esistono attualmente dei corsi specifici riconosciuti a livello nazionale, gratuiti o meno, e come attraverso gli stessi si può eventualmente accedere all'insegnamento scolastico. Vi ringrazio per la vostra attenzione.

La materia è regolata dalle disposizioni ministeriali relative alle attività integrative, che trova anche nei ns. archivi.

Egr. Prof. Santoro, sono un'insegnate di scuola primaria e a settembre 2003 ho rassegnato le dimissioni lasciando il servizio senza diritto a pensione. Ora sto pensando di riprendere ad insegnare e vorrei presentare domanda di riammissione in servizio. Avrei necessità di conoscere la normativa che regola le riammissioni e, soprattutto, se è previsto un termine massimo entro cui presentare domanda oppure se è possibile in qualunque momento.

Entro il 10 gennaio.

Spett. Redazione di Edscuola, complimenti per il sito che visito frequentemente e che aiuta noi insegnanti a comprendere meglio l'aspetto normativo del nostro lavoro. Sono una docente in ruolo presso un Istituto Musicale Pareggiato. Ho svolto il mio servizio pre-ruolo dal 1.02.85 al 9.09.85 presso una scuola media e poi dal 12/12/85 al 16/03/1995 con nomine annuali presso l'Istituto dove attualmente sono passata in ruolo e dove attualmente lavoro. Gli anni pre-ruolo sono n.10 (1985-1995). La nomina del ruolo fu 16/03/95 (ruolo giuridico) e 3/11/95 ruolo economico. Cosa significa? A quale anno d'anzianità sarei dovuta entrare? La scuola a tutt'oggi non ancora consegna il decreto relativo alla ricostruzione di carriera e le fasce stipendiali applicate sui cedolini sono pressocchè approssimative. Solo dopo una ferocia lotta, le buste paghe ci vengono consegnate, su richiesta, da solo 1 anno. Cosa fare?

Continui la lotta.

E' valutabile, ai fini della carriera, il servizio preruolo prestato nelle scuole materne private? Esiste legislazione in merito?

Veda l'art. 485 del d. l.vo 297/94.

Gent. prof. Santoro siamo un gruppo di insegnanti di educazione fisica che lavorano in un liceo; per scelte didattiche il nostro insegnamento è per squadre. La domanda che le poniamo è la seguente: è possibile che quando è assente un collega della materia, la parte della classe che rimane scoperta venga costantemente "inviata" in palestra con la scusa che esiste comunque il numero "legale" per la sorveglianza?

Sì.

Sono una docente di ruolo, mamma di un bimbo che compirà tre anni a giugno prossimo. Avendo richiesto fino ad ora solo 14 giorni di congedo parentale, posso richiedere i rimanenti 16 retribuiti al 100% entro l’ottavo anno del bambino o per avere l’intera retribuzione la richiesta deve essere fatta entro il terzo anno?

Entro il terzo.

Sono insegnante in ruolo ordinario con 27 anni di servizio. Vorrei chiedere 4 giorni (dal 29 maggio all'1 giugno) di aspettativa per motivi famigliari. Sono a discrezione del Preside?

Devono essere autorizzati.

A quanto ammonta la decurtazione dallo stipendio?

Al 100%.

Il mio Preside non concede i giorni di ferie se non con sostituzioni tra docenti liberi in orario: e' complicatissima come operazione e preferisco rimetterci lo stipendio.

Veda lei.

Gentile Dott. Santoro, il DS in data 28/2/07 ha fatto pervenire ai docenti una circolare relativa a precisazioni sulle attività aggiuntive funzionali all'insegnamento che recita: attività aggiuntive funzionali all'insegnamento ex art. 27 comma 3 lettera "a" del C.C.N.L. vigente: le ore per cui è stato previsto un compenso negli incarichi saranno liquidate nella parte eccedente lo svolgimento delle 40 ore annue di attività di Collegio e delle sue articolazioni funzionali (commissioni, gruppi di lavoro, referenti di attività e di progetti programmati collegialmente). Ora, questi incarichi erano stati previsti nell'ambito del Fondo d'istituto. E' possibile che questo avvenga? E soprattutto è giusto che il pers. doc. lo venga a sapere solo ora? Preciso che in Collegio non si è mai accennato a questa eventualità.

Cosa c'entra il collegio, mi scusi? In ogni caso l'art. 27, comma 3, lettera A parla di attività collegiali, non di altri incarichi.

Gentile professore, sono un insegnante tecnico pratico della C260, titolare in un istituto tecnico industriale ad indirizzo elettronico-elettrotecnico ed informatico. In atto il posto-cattedra dell'ufficio tecnico viene ricoperto da un docente a tempo determinato della classe c310 (lab Informatica). Poichè nella scuola nessun docente della C310 è titolare di ruolo il Preside vorrebbe cambiare l'assegnazione passandola alla C260 Lab. di elettronica e non conosce la procedura. Cortesemente potrebbe indicarmi i riferimenti e/o la prassi prevista e anche entro quale data di scadenza?

Lo deve segnalare al CSA in occasione della predisposizione dell'organico di diritto.

Gent.mo prof Santoro, il DS mi ha diffidato, per il futuro, come segretario verbalizzante, a riportare a verbale la dichiarazione di un collega "di partecipare con riserva allo scrutinio" in quanto imperfetto non essendo stato nominato un presidente delegato del DS esterno al consiglio stesso (a causa della mancanza del quorum in votazioni a parità. Il voto del presidente vale doppio). Ha fatto bene il DS? Chi ha ragione? Il consiglio è perfetto anche con la sola presenza di un docente interno al cdc che funge da presidente?

Assolutamente sì.

Egregio Professor Santoro, volevo chiederle una informazione a proposito della assenza per malattia dei figli, della quale si dice che sono possibili fino a 30 giorni pagati al 100%. La domanda è: questi 30 giorni vanno contati per ciascun figlio, ovvero 60 giorni per una famiglia di 2 figli, o sono 30 giorni in totale, indipendentemente dal numero di figli?

Le mando un libercolo.

Buongiorno, sono un assistente tecnico di una scuola superiore, la nostra DSGA vorrebbe imporre, per il periodo estivo dopo la conclusione degli esami di stato, un orario settimanale solo antimeridiano di 30 ore settimanali su 5 giorni con recupero delle 6 ore non effettuate scalandoli dalle ferie. E’ una procedura legale oppure no?

Assolutamente no.

Ho visto che in numerose risposte lei ha detto che non si possono usufruire di congedi parentali con intera retribuzione oltre i 3 anni di età del bambino. Ma c'è un'autorevole rivista AMMINISTRARE LA SCUOLA che riferisce che l'art. 32 del T.U. 151/2001 e il DL 115/2003 garantisce fino all'8 anno del bambino per il 1^ mese l'intera retribuzione e per altri 5 mesi il 30 % dello stipendio. Inoltre mia moglie ha usufruito previo sua richiesta, dopo i regolari 5 mesi di congedo parentale di un altro mese interamente retribuito che probabilmente è il mese a cui si si riferisce la rivista. Chi sbaglia lei o la rivista?

Retribuzione prevista nei casi di astensione facoltativa: i primi 30 giorni calcolati complessivamente per entrambi i genitori, sono retribuiti al 100%. Il rimanente periodo (5 mesi), fino a 6 mesi complessivi e fino a 3 anni di età del bambino al 30%. Il periodo eventualmente fruito oltre il 3° anno ed entro l'8°, non dà diritto ad alcuna retribuzione. Fanno eccezione i redditi più bassi (il limite del reddito individuale deve essere inferiore a 2,5 volte l'importo del trattamento minimo di pensione). In questo caso è mantenuto il trattamento al 30% anche oltre il 3° anno di età. Oltre i 30 giorni retribuiti per intero, i periodi di astensione riducono, in proporzione, le ferie e la tredicesima.

Sono una docente di scuola secondaria di II grado: sono stata assunta a tempo indeterminato il 14/12/2000 e ho diritto al TFS. Mi conviene aderire al fondo Espero? in caso affermativo dovrei optare per il TFR? Ho 43 anni di età ed ho prestato servizio pre ruolo per quattro anni.

Espero, senza esitazioni.

Sono insegnante elementare con legge 104. Ho chiesto 2 giorni alla D.S. dei tre mai usufruiti lg 104, mi è stato detto meglio per ferie trovando io le sostitute a scuola perchè mi avrebbe mandato la visita fiscale, può?

No.

Io dovevo andare al mare. Secondo quesito: a scuola, viste le nuove disposizioni dobbiamo consegnare a ogni genitore o persona delegata il bambino, ma l'uscita dal portone dà direttamente su una piazzetta adibita a parcheggio con davanti lo scuolabus, che toglie la visuale. Non si riescono ad individuare tutte le persone, si figuri quando piove! Noi siamo penalmente perseguibili dalla legge se un bambino se ne va e non possiamo vedere con chi. Abbiamo fatto diverse proposte, non accolte. Ora penso che per tutelarmi debba inviare una lettera dove avviso che non si riesce a garantire la sicurezza all'uscita da scuola dei ragazzi minori. Cosa mi consiglia?

La invii.

Gentile prof. Santoro, sono un insegnante di ruolo nella scuola secondaria di 1° grado, vorrei sapere se per il personale della scuola è possibile optare per il passaggio ad altra pubblica amministrazione anche non statale (comune, provincia, regione ecc.)

Al momento no.

Gentile prof. Santoro, sono un componente della RSU del Circolo nel quale sono titolare. Purtroppo da circa due anni vi è un problema che rende difficoltosa la contrattazione d'Istituto e la distribuzione delle risorse. Nel circolo presta servizio un docente dichiarato inidoneo all'insegnamento. Il CSA ha disposto l'utilizzo in supporto amministrativo, biblioteca e supporto didattico. Il DS ha affidato mansioni relative alle prime due voci e inoltre ha assegnato per alcune ore al giorno un alunno a tale docente per effettuare attività di recupero didattico (non sostegno), che viene svolta fuori dall'aula. Il DS dichiara che il recupero di alunni in difficoltà può essere inteso come supporto didattico. La RSU e le rispettive OOSS ritengono che il supporto didattico sia inteso come compiti si supporto alle attività didattiche tipo organizzativo. Il Collegio non ha deliberato in merito. L'affidamento di tale mansione, si colloca in un'area di trattativa privata fra il docente FR, il DS e le docenti che hanno presentato richiesta avallata dal genitore dell'alunno. Fino ad ora tutte le strade tentate per risolvere il nostro quesito sono state fallimentari. Le richieste di chiarimento rivolte al CSA e all'USR sono state disattese. Un docente FR può svolgere attività di recupero con alunni in difficoltà? C'è una normativa specifica? Qualche sentenza? Si può inviare segnalazione alla Corte dei Conti? Deve farlo la RSU o il Provinciale?

Per carità! Gli inidonei non perdono la funzione docente ed è giusto che vengano utilmente impiegati in attività di supporto.

Ho bisogno di sapere in base a quale legge o decreto, il ds può revocare un docente dalla partecipazione a commissione di lavoro istituita ad inizio d'anno.

Non ne conosco.

Spett/le redazione RSU Scuola, sono un'ass.te amm.vo di ruolo, desidererei sapere (in special modo il riferimento normativo) se le ore impegnate per la frequenza pomeridiana (oltre l'orario di servizio) di un corso PON, regolarmente autorizzato dal MIUR e indirizzato a personale della scuola - docente e non, possono essere recuperate così come tutti i corsi di aggiornamento. Preciso che sono stata autorizzata dal Dirigente scolastico.

Sì, se svolti al di fuori del proprio orario di lavoro.

Nel mio istituto comprensivo si sta vivendo un momento di disagio e confusione. A seguito del pensionamento di tre docenti che non sono stati sostituiti da nuove assunzioni, il dirigente ha deciso di coprire le ore dei colleghi in pensione togliendo personale ai plessi più grossi, dove essendoci più compresenza ciò appare possibile. A questo punto la mia domanda: come individuare i docenti che si sposteranno da settembre 2007? I docenti nuovi arrivati a settembre 2006, devono essere messi in coda alla graduatoria? o, se non è così, contando anche l'anno scolastico in corso, dovrà maturare anche il mio punteggio aggiuntivo dei 3 anni =10 puntii bonus che ho prestato dal 2004 ad oggi, compreso anno in corso?

Spetta alla contrattazione di scuola individuare criteri e modalità.

L'assistente ammonistrativo è il responsabile della pratica o il compilatore.

Responsabile del provvedimento.

Esimio Dott. SANTORO, Le scrivo per avere un Suo parere circa l'attribuzione prevista dall'art. 7 del CCNL 2004/2005. Sono un assistente amministrativo con circa trent'anni di servizio di ruolo (quasi tutti svolti nello stesso Istituto), nonostante che io sia destinatario dell'art. 7 sia il DSGA che il Preside mi negano la sostituzione del DSGA preferendola affidare ad una collega con meno anni di servizio del sottoscritto e non inserita nella graduatoria provinciale (prevista per l'art. 7). Devo accettare l'incarico che mi viene assegnato? Come posso far valere le mie ragioni? A chi posso rivolgermi per non veder calpestati i miei diritti? La ringrazio.

Al giudice.

Gentile Sig. Santoro, avrei un quesito da porLe e spero tanto che Lei possa aiutarmi. Sono RSU in un Circolo Didattico e ahimè al mio primo anno di incarico pertanto ancora un pò incerta su alcune norme.... L'altra collega RSU, docente elementare, sostiene che le supplenze brevi e saltuarie nella scuola elementare dove lei insegna, interessata da un orario di insegnamento decisamente variegato, debbano seguire il suo orario di servizio, orario che in alcuni giorni prevede n. 2 ore al mattino e n. 3 ore nel pomeriggio. Io ho sostenuto che intanto l'orario giornaliero dei supplenti deve essere di 4 ore e credo io che queste debbano anche essere consecutive. Lei invece pensa che forse posso avere ragione sul fatto della durata della 4 ore ma non sul fatto di poterle spezzare, se non di poter fare addirittura nomine orarie (es. il martedi 2 ore, il mercoledi 4) pagando quelle effettivamente svolte e mi ha citato ad esempio le scuole medie di 1° e 2° grado. Io ho obiettato che lì gli orari sono svolti da più insegnanti con discipline diverse e che comunque i supplenti vengono nominati dopo un tot di gg di assenza del titolare e non anche per un giorno come si fa da noi. Nel dubbio mi ha chiesto di volermi informare. Io ho cercato su Internet e anche su edscuola qualcosa al riguardo ma non mi sembra di avere trovato una norma che preveda quanto richiesto dalla collega. Se Lei fosse così gentile da poter sciogliere questo dubbio gliene sarei veramente grata. Ops ho dimenticato di dire che faccio parte del personale ATA....

Non sono previste nomine orarie nella scuola materna ed elementare, ma solo giornaliere.

In sede di trattativa per il contratto di istituto, la RSU ha imposto di alzare a ben 460 le ore da spendere nel progetto "sportello help " attivato su richiesta degli studenti, rispetto alla delibera di 100 ore fatta dal collegio dei Docenti sia nell'elaborazione del POF che nel Piano delle Attività. E' lecita questa incursione della RSU nei progetti del POF?

No.

Il contratto non parla esplicitamente che compete alla RSU solo definire i criteri generali della distribuzione delle risorse?

Appunto.

Può il DS, nell'ambito delle attività inscritte in un progetto di ampliamento dell'offerta formativa, spostare le risorse da una attività all'altra in considerazione che un corso è risultato non attivato ed un altro, invece è stato richiesto da un gran numero di studenti? Si precisa le attività sono tutte articolazioni di uno stesso progetto.

No.

Ancora può il DS, d'accordo con la RSU stanziare una somma per retribuire forfettariamente i componenti di un consiglio di classe solo perchè vi è iscritto uno studente h, senza peraltro che il CdC abbia mai stilato un PEI, ma solo per lo "scoccio" di averlo in classe?

No.

Tale remunerazione è individuata come flessibilità didattica.

C'è un progetto approvato?

Ancora può il DS assieme alla RSU stanziare un compenso forfettario ai cdc che devono sostenere gli esami di stato, perchè devono preparare le prove di esame in orario di servizio, sempre con la logica che si tratti di flessibilità didattica?

No, si tratta di impegni istituzionali.

Tali stanziamenti non sono di poco conto, ma assorbono un bel mucchio di soldi, che vengono quindi limitati per esempio proprio per quei corsi altamente professionalizzanti come ecdl, cad, lingue straniere che vedono una richiesta massiccia da parte degli studenti. Può una sigla sindacale sostenere questa politica di distribuzione a pioggia del fis?

Può, ma mal dovrebbe incoglierne...

Spero che questa volta mi risponda. Comincio a pensare di esserle antipatica, forse perche.... lei invece mi piace perchè è serio e preparato. Grazie.

Io rispondo sempre... a tutti.

Salve Prof, sono un collaboratore scolastico con contratto annuale. Il Dgsa dell'istituto dove lavoro mi ha chiesto di prestare, da oggi e fino a fine anno, il mio servizio presso gli uffici di segreteria come supporto ad altri due colleghi che già operano presso i suddetti uffici. A seguito di tale novità, i colleghi impegnati nella pulizia delle classi, si sono ribellati asserendo che, prima di chiamare me in segreteria, il DGSA doveva contattare i colleghi che usufruiscono della legge 104 personale in quanto a loro spetta la priorità nella scelta della collocazione sul posto di lavoro. Gli stessi, inoltre, nonostante dichiarati portatori di handicap senza situazione di gravità, ritengono di dover avere un carico di lavoro inferiore rispetto ai colleghi "sani". Hanno ragione?

Dipende da quanto ha previsto il collegio medico nel loro caso.

Spetta a loro, in qualità di portatori di handicap, decidere quale stanza dell'istituto pulire?

Certo che no.

Gentile Prof. Santoro, essendo di ruolo nella Media dal 1984, ho ottenuto per l'anno scolastico 2006-2007 il passaggio di ruolo da Scienze Matematiche nella Media a Matematica negli istituti superiori; non essendo quindi un neoassunto, potrebbe indicarmi quali sono gli adempimenti previsti per il periodo di prova da parte dello scrivente e da parte del dirigente?

180 e giudizio favorevole del comitato di valutazione.

Insegno in una scuola superiore della provincia di Parma, un Istituto alberghiero, con un bacino d’utenza proveniente da un territorio molto ampio. Tanti nostri ragazzi affrontano diverse ore di viaggio, arrivano anche dalla Lombardia. Il nostro dirigente scolastico ci consente la riduzione orario di dieci minuti per la prima e l’ultima ora, così come previsto dalla normativa vigente, e ci ha fatto votare le modalità per il recupero dei dieci minuti di riduzione per le ore intermedie alla prima ed all’ultima dicendoci che, comunque, il recupero è dovuto. Di fatto ci costringe ad un’ora a disposizione alla settimana (per tutto l’a.s.)  in qualunque classe, anche non nostra (risparmiando sulle sostituzioni con cedolino) più un certo numero di ore da destinare a recuperi ed altre attività sulla base di un conteggio non troppo chiaro. Ci chiediamo, anche alla luce di una sentenza del tribunale di Reggio Emilia del 2002, se effettivamente questo recupero sia dovuto o se essendoci, anche per la nostra scuola una causa di forza maggiore, si può evitare tale recupero. Faccio presente che dopo aver studiato attentamente tutti gli orari dei mezzi di trasporto è stato verificato che non è possibile avere ore di sessanta minuti in quanto, altrimenti i nostri studenti che, ripeto arrivano anche da molto, molto lontano, rientrerebbero alle rispettive abitazioni in tarda serata, anche dopo le 18.00.

Lei ha davvero un bravo dirigente.

Inviate le vostre richieste a:
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