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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/116
Domande e Risposte sulla RSU

Gentile signor SANTORO, in riferimento al godimento dell'anno sabbatico vorrei sapere: la richiesta (dell'anno sabbatico) deve necessariamente coincidere con il mese di settembre?

Sì.

Durante il periodo in cui se ne usufruisce dovesse subentrare una maternità o malattia che dà diritto ad assenza retribuita è possibile interrompere l'anno sabbatico e usufruire dei diritti sopra citati?

No.

E' possibile rientrare in servizio prima di aver usufruito dell'intero periodo richiesto?

No.

Il periodo se non richiesto interamente può avere una proroga continuativa?

Non ho capito la domanda.

Salve, sono un'ins.te di scuola primaria a tempo indeterminato. Dopo aver insegnato la lingua inglese come specialista per 5 anni, quest'anno ho fatto domanda di passaggio sul posto comune unitamente alla richiesta di trasferimento. A maggio mi è stato inviato dalla segreteria della scuola in cui ho ottenuto il trasferimento un questionario in cui mi veniva chiesto se avessi competenze riguardo all'inglese e all'informatica. Proprio stamane sono venuta a sapere che il dirigente avrebbe intenzione di assegnarmi matematica su una terza classe e inglese su una prima, seconda, terza, quarta e quinta classe. Posso rifiutare e chiedere un 'assegnazione diversa?

Può chiedere una diversa assegnazione.

Salve è la prima volta che mi accingo a scriverle. Sono un genitore facente parte del consiglio d'istituto di un I.C. A fine anno scolastico 2006/2007, noi genitori del consiglio d'istituto, veniamo a conoscenza che cinque bambini della prima classe  primaria, sono stati bocciati. Il nostro pof prevede che saranno attivati corsi di potenziamento per gli studenti bisognosi. Quello che vorrei chiederle è questo: è legittima la bocciatura nella 1^ classe? In base a quanto disposto dall'art. 25, comma 6, Dlgs 165/2001 il D.S. non aveva l'obbligo di informare il C.d.I  preventivamente per far sì di attivare i necessari interventi (progetto di potenziamento come da pof)?

No.

Può una docente passare direttamente dalla malattia alle ferie senza riprendere servizio?

SSSSSSSSSIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Sono un insegnante di ruolo di scuola elementare e partorisco il 30 agosto 2007. Il 30 giugno ha inizio l'astensione obbligatoria ma non posso usufruire della flessibilità del congedo di maternità perché ho trascorso l'intera gravidanza in interdizione. Ci sono altri modi per non perdere le ferie estive e prolungare l'astensione post parto per almeno quattro mesi?

No.

Egregi Signori, ho appena superato l'anno di formazione e mi è stato detto che devo fare la ricostruzione di carriera, visto che ho un'esperienza di sei anni di precariato in quindici circoli didattici. La scuola in cui presto servizio attualmente mi dice che devo procurarmi tutti i certificati di servizio, mentre i circoli didattici in cui ho effettuato le supplenze mi dicono che avendo inviato alla attuale scuola i miei fascicoli personali, loro non possono più fare nulla. Insomma che devo fare? Pare che non vada bene nemmeno l'autocertificazione.

Insisti.

Può autonomamente il presidente di una commissione autorizzare gli orari di lavoro per la correzione degli elaborati, dandone comunicazione al ds della scuola o al suo sostituto, perchè provveda a disporre l'orario del personale ATA necessario e può il ds far sapere solo verso le 12,30 che ciò non è possibile in quanto non dispone di personale in quanto la maggior parte di esso è in ferie!!!!!!!!!! Non sapeva questo signore che la scuola doveva essere pronta a soddisfare quanto è legittimo fare durante gli esami?

Non rispondo alle provocazioni.

Buongiorno, vorrei porre due quesiti: per quale durata massima puo' essere concessa aspettativa per borsa di studio o contratto di ricerca universitario al personale della scuola secondaria di II grado con contratto di lavoro a tempo determinato?

Per la durata del contratto.

Per quante volte, in caso di necessita', questa richiesta di aspettativa puo' essere reiterata?

Non più di due anni e mezzo in cinque anni.

Gent.mo Prof. Santoro, la ringrazio per la risposta in merito al recupero delle ore di partecipazione alle assemblee sindacali anche al di fuori delle proprio orario di servizio. Ho ancora un dubbio: tali ore potrebbero essere recuperate previa contrattazione integrativa di istituto? Grazie.

No.

Sono stato nominato vicepresidente della commissione di esami di stato 2007 scuole superiori. Ovviamente mi occupo in assenza del Presidente dell'organizzazione degli esami e della verbalizzazione con il software Conchiglia 2007. Mi hanno detto dalla segreteria della scuola ove sono stato nominato commissario esterno, che quest'anno il vicepresidente lavora per la gloria senza alcuna retribuzione. Questo è una cosa vera? Oppure è terrorismo psicologico di un segretario di destra?

Cosa c'entra la destra?

Egregio Professor Santoro, sono un commissario interno di lingua straniera su due commissioni di una scuola paritaria: un liceo classico (unico insegnante di lingua straniera) ed un liceo linguistico (tre commissari di lingua straniera). Gentilmente, mi sa dire quanto sarò pagato e da chi?

Dalla scuola in cui è stato nominato, sulla base della tabella che trova anche sul ns. sito.

Gentile signor SANTORO, in riferimento al godimento dell'anno sabbatico vorrei sapere: la richiesta (dell'anno sabbatico) deve necessariamente coincidere con il mese di settembre?

Sì.

Durante il periodo in cui se ne usufruisce dovesse subentrare una maternità o malattia che dà diritto ad assenza retribuita è possibile interrompere l'anno sabbatico e usufruire dei diritti sopra citati?

Secondo me no.

E' possibile rientrare in servizio prima di aver usufruito dell'intero periodo richiesto?

Secondo me no.

Gent.mo dr Santoro, la ringrazio per le risposte; approfitto della sua gentilezza e della sua pazienza per metterla al corrente delle ultime novità sulla questione e chiederle un ulteriore parere perchè ritengo che il problema abbia preso una piega molto delicata: l'insegnante RSU della scuola, e membro della commissione del Progetto in causa, subito dopo essere stata informata che alcuni docenti erano al corrente delle ore eccedenti dichiarate nella realizzazione del Progetto Teatro, ha subito riunito in seduta straordinaria, prima senza le componenti sindacali e successivamente con esse, le RSU che, in data 26 giugno 2007 hanno ridefinito tramite contrattazione suppletiva, in modo consuntivo e non preventivo, il fondo da destinare al progetto. Le chiedo: è legale? Uscendo fuori dal "seminato" provinciale, informandoci telefonicamente presso le sedi sindacali regionali e nazionali, le varie organizzazioni, rappresentate naturalmente in sede di contrattazione, ci dicono TUTTE che non si può fare. Si può palesare un interesse privato o quantomeno un atteggiamento di favoritismo da parte dei sindacalisti che hanno avallato e sottofirmato la modifica? Oggi pomeriggio ci sarà un Collegio dei Docenti e intendiamo verbalizzare la nostra disapprovazione e l'intenzione a proseguire un'azione, anche contro le componenti sindacali presenti alla contrattazione suppletiva, che faccia chiarimento sulla faccenda. Ci sono le condizioni per farlo? Infine, le insegnanti del Progetto Teatro hanno svolto l'attività dal 19 aprile al 31 maggio giungendo alle 25 h settimanali di eccedenza ciascuno: è valida in questo caso la normativa contrattuale di un massimo di 6 ore settimanali di insegnamento aggiuntivo?

Io davvero non mi perderei dietro a queste cose.

Gentile Dario Cillo, sono un insegnante di Lettere nella Scuola Media. Mi vengono spesso dei dubbi sulla correttezza formale della conduzione della mia attività, ma difficilmente trovo il supporto legislativo che mi occorre. Per farLe un esempio: alla fine dello scrutinio di quest'anno scolastico, in quanto coordinatore di classe, ho fatto firmare il verbale tutti i miei colleghi. La Dirigente scolastica ha eccepito che non lo dovevo fare, che mi dovevo prendere io la responsabilità di quello che scrivevo. Io ho risposto che in tutte le scuole in cui ho insegnato si faceva così; Lei ha chiuso la questione facendomi capire che faceva uno strappo perchè conosceva il mio scrupolo nello svolgere la mansione di insegnante, ma che le regole non sono queste. Dunque mi chiedo: come provare, legislativamente, chi ha ragione in questo caso e in casi come questi?

Legislativamente? Lei pretende troppo dalla legge.

Spett.le Edscuola, porrei il seguente quesito: sono docente di ruolo scuola secondaria superiore avente ottenuto trasferimento definitivo un mese fa. Devo fare domanda per il rinnovo dell'assegno familiare alla vecchia amministrazione o alla nuova, essendo pasato poco tempo? Grazie

Beh, se avente ottenuto, meglio alla vecchia.

Sono un'insegnante di scuola elementare a tempo indeterminato. Dovendo presentare la domanda per ferie, mi è sorto il dubbio su come conteggiare i 36 giorni. Devo escludere il sabato e la domenica dal conteggio, oppure solo la domenica?

Solo la domenica.

Gent.mo dott. Santoro, sono un docente di scuola media che andrà in pensione con il prossimo 1° settembre, con 36 anni di sevizio. Desidererei sapere, gentilmente, se posso presentare istanza di rientro in servizio, entro quale scadenza, nonchè la normativa al riguardo.

Veda il d. l.vo 297/94.

Sono un insegnante di inglese e sostegno della provincia di Prato. Da pochi giorni sono uscite le graduatorie ad esaurimento provvisorie. Nella mia graduatoria di sostegno si è inserita una prof.ssa di tedesco, che ha ottenuto lo scorso luglio 2006 un contratto a tempo indeterminato in tedesco nella vostra provincia. La prof. che è iscritta nella prima fascia delle graduatorie non ha svolto l'anno di prova a Bergamo perché nel frattempo stava svolgendo un corso di sostegno a Firenze. Ci sono state, da quanto mi ha riferito il provveditore di Prato, delle telefonate con l'ufficio scolastico provinciale di Bergamo su questo caso particolare e alla fine le hanno concesso di far prestare servizio in provincia di Prato in un liceo socio-psico-pedagogico. Ho cercato di analizzare la normativa relativa alle immissioni in ruolo ma sembra che si debba categoricamente svolgere l'anno di prova nella sede in cui si viene nominati. A mio parere, se si è derogato in linea eccezionale alla norma, questa deroga non esime, tuttavia, l'insegnante nominato dal dovere svolgere l'anno di prova nella sede in cui si è ottenuto il ruolo. Un altro dubbio riguarda la possibilità di avere un'altra nomina in ruolo nella provincia di Prato in sostegno dopo aver già ottenuto una nomina in provincia di Bergamo. È davvero possibile per un insegnante rinunciare alla prima nomina per prenderne un'altra?

Sì.

La nostra scuola effettua da diversi anni la settimana corta, quest’anno il 1 settembre è sabato la segreteria della scuola come deve comportarsi?

Non ho capito la domanda.

Un bell'argomento controverso mi trova a litigare contro un mezzo-vice-preside di scuola media inferiore e una presidente di commissione d'esami in apparente buona fede. IL CONTESTO: supplenza temporanea (A043) con incarico ininterrotto dal 16 febbraio al 9 giugno, ho ricevuto l'incarico anche per gli esami di licenza media. IL PROBLEMA: loro sostengono di dovermi assumere nel periodo d'esami "per i giorni strettamente necessari", intendendo pagarmi a giornata (manco fossi un bracciante agricolo) e quindi solo 1 giorno della prova scritta di italiano, 3 giorni degli orali, 2 ratifiche e 1 scrutinio finale. Faccio notare, supportata da norme varie e circolari ministeriali più o meno integrate, che l'espressione "assunzione per i giorni strettamente necessari" si riferisce ad un'assunzione per il solo periodo degli esami, dalla riunione preliminare allo scrutinio finale perchè la normativa intende escludere che vengano fatte nomine con diciture standard come "fino al 30 giugno" o "annuali" o "chessòio". Nella maggior parte delle scuole che conosco, specie fuori dalla mia strana provincia, i Dirigenti Scolastici (ma dirigenti ddechè?) stipulano tranquilli e dignitosi contratti con retribuzione regolare per tutta la durata del periodo di esami. Nella mia scuoletta invece hanno tutti paura di dover rimborsare al Ministero (sic!) i giorni di paga che secondo loro non mi spettano. Dopo le mie civilissime rimostranze, la segretaria urlava gesticolando e il mezzo-vice-preside minacciava addirittura di non farmi fare nemmeno gli esami orali, al che ho minacciato di denunciarli. La presidente di commissione mi ha quindi graziosamente incaricata di compilare carte&verbali&statistiche per giustificare la mia presenza retribuita a scuola, ma solo in alcuni dei giorni in cui mi avrebbe dovuto licenziare... un contentino di 4 giorni di paga su 17 per fare la segretaria, quando non mi hanno nemmeno riconosciuto un giorno per la correzione dei compiti (dovevo forse portarmeli a casa, o andare a scuola aggratiss? Fortuna che mi avevano messa di sorveglianza per un giorno...). E inoltre, sarebbe interessante sapere: se durante gli esami mi licenziano e mi assumono un giorno sì e quattro no, SENZA nominare un commissario in mia sostituzione per le prove scritte a cui non partecipo, gli esami sono validi? Che ne dice? Hanno ragione loro (ti pago a giornata) o io (la commissione è insediata, mi pagate per tutto il periodo di esami)?

Lei.

Sono una docente che da poco è venuta a conoscenza di fatti (da accertare con accesso ai documenti) che metterebbero in discussione l'immissione in ruolo di un collega della stessa materia. Premesso che potrebbe sembrare una mera cattiveria, ma il docente in questione sta affrontando in tribunale una questione di attribuzione di punteggi che, alla fine, danneggerebbero me. Il collega ha avuto l'immissione in ruolo nel 1989 con retrodatazione giuridica ed economica dal 1984, in seguito ad una interpretazione più ampia della legge n. 270/82 - concorso riservato per l'immissione in ruolo. La sua immissione è sanata per prescrizione dei termini, oppure essendo a conoscenza oggi di tali fatti, posso invalidare la sua nomina?

Non la invalideranno.

Gentilissimo sig. Santoro, sono un'assistente amm.va che intende dare la disponibilità per ricoprire il posto di D.S.G.A. che risulta libero nel proprio istituto. Vorrei sapere se la graduatoria interna d'istituto viene, in questo caso, stilata in modo diverso da quella normale.

Quale graduatoria? Conosce gli artt. 47 e 55 del CCNL?

Caro Pino, sono docente di ruolo alle superiori, vorrei avere chiarimenti in merito ai permessi retribuiti previsti dall'art. 15 del CCNL 24.07.2003. Al comma 2 si dà la possibilità al docente di usufruire di 3 giorni retribuiti per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione. Nel corrente anno scolastico ho chiesto ed ottenuto dal dirigente i 3 giorni di permesso ma mi è sempre stato chiesto di documentare il motivo dell'assenza. La prima assenza, dovuta a nomina in ruolo, l'ho dovuta certificare esibendo il telegramma di convocazione; la seconda assenza, per visita medica, l'ho dovuta dimostrare con certificato dello studio medico; la terza assenza, dovuta ad appuntamento dal notaio, l'ho dovuta certificare scrivendo sulla domanda il nome e l'indirizzo dello studio notarile. Mi sembra davvero troppo far sapere al dirigente, alla segreteria, al protocollo cosa vado a fare quando mi assento negli unici tre giorni disponibili per motivi personali. Vorrei sapere se tale modalità di rilasciare i permessi è secondo la legge o se piuttosto sconfina nella violazione della mia libertà privata, visto che l'articolo 15 afferma chiaramente che posso anche autocertificare le mie assenze.

Lei ha una conoscenza lacunosa e parziale su che cosa significhi autocertificare.

Egregio signor Santoro, sono un insegnante di scuola media del sud. Nella mia scuola il dirigente confeziona le classi selezionando gli alunni in base alla provenienza: figli di professionisti e roba varia tutti insieme e figli della povera gente tutti insieme. I primi sono sempre al centro dell'attenzione (manifestazioni, recite e altro) mentre i secondi sono solo un numero: da quando ho fatto rilevare tale cosa Il mio carissimo diigente ha cominciato a perseguitarmi e fa di tutto per mettermi in cattiva luce. Cosa posso fare? Lo so che non è una questione di leggi o leggine, ma vorrei un suo consiglio.

Cambi scuola.

Per decretare l'esonero o il semi esonero dall'insegnamento del docente vicario quali requisiti detta la normativa vigente?

Quelli previsti dal d. l.vo 297/94.

Salve dott. Santoro vorrei porle un quesito: sono un assistente tecnico di ruolo dovrei essere chiamato a settembre per un incarico a tempo indeterminato (ruolo) per DSGA avendo vinto un concorso tempo fa. Posso chiedere l'aspettativa per motivi di lavoro per un anno e provare questa nuova esperienza, ed eventualmente mi trovassi male tornare alla mia vecchia qualifica.

No.

Egregio Prof. Santoro, le pongo il seguente quesito: sono insegnante in una scuola primaria. Nell’anno scolastico 2006/07 ho usufruito dell’esonero dall’insegnamento in quanto ho svolto la funzione di Vicaria nell’Istituto Comprensivo di appartenenza, considerando che nel prossimo anno scolastico tornerò all’insegnamento nella classe dove negli anni precedenti ho insegnato matematica, visto che è rimasto vacante il posto di italiano, ricoperto lo scorso anno con una insegnante in assegnazione provvisoria, vorrei sapere, se in questo caso, per l’insegnamento dell’italiano è prioritaria la mia scelta come insegnante di ruolo nell’Istituto dal 2000 ed insegnante nella classe nell’anno 2005/06 oppure è prioritaria la scelta dell’insegnante che, nell’anno 2006/07, ha coperto il posto in assegnazione provvisoria e il prossimo anno scolastico riavrà al massimo l’assegnazione provvisoria, in quanto in ruolo da meno di tre anni in altra provincia. Vorrei inoltre sapere, tenendo conto dell’eventuale continuità, se per la  scelta della sede ha priorità il nuovo personale insegnante in assegnazione definitiva rispetto al personale insegnante in assegnazione provvisoria.

Sulla sede i criteri di assegnazioni sono stabiliti dalla contrattazione di scuola. L'assegnazione alle classi ed agli ambiti invece spetta al dirigente.

Gent.le Direttore, vorrei sapere se esistono delle disposizioni di legge che stabiliscono, in caso di aggregazione di Istituti scolastici diversi, tra quali docenti il Dirigente scolastico deve scegliere il suo collaboratore vicario col semiesonero dal servizio. La mia quindicinale esperienza di collaboratrice del Preside - in particolare la mia ultima, quinquennale, di collaboratrice in un Istituto aggregato - mi fa dire che, non solo è opportuna, ma addirittura indispensabile, che la presenza fissa del vicario, parzialmente libero dal servizio, sia nella scuola aggregata e non nella sede in cui è già presente il Dirigente come figura di riferimento di tutte le componenti scolstiche.

Il dirigente sceglie il vicario che crede.

Desidero sapere se un dipendente invalido al 100%, dichiarato portatore di handicap art. 3 comma 1 ha diritto ai 3 giorni mensili di permesso retribuito.

No.

Salve, volevo cortesemente sapere se nella richiesta di part time verticale su tre giorni (12 ore) posso chiedere che essi siano continuativi per esigenze personali (vivo a 180 km dalla scuola). Grazie  

Sì.

Salve, sono un docente di scuole secondarie intenzionato a chiedere il part time verticale. Volevo sapere se il rientro a tempo pieno, trascorsi due anni e su mia richiesta, puo’ essere per qualche motivo negato oppure se è certo.

Può essere negato nel caso non ci siano posti disponibili.

Egregio Dott. Santoro, La disturbo per chiederle se all'interno di un plesso scolastico, mia moglie lavora in un istituto comprensivo, la mancanza di un resede apposito per il personale ata può dare adito a responsabilità o dell'Ente locale proprietario dell'immobile o/e del Dirigente che non ha fatto alcunchè per porre il problema a chi di competenza. Di fatto a seguito di continui rattoppi, interventi strutturali da parte dl Comune per far fronte al continuo aumento degli alunni, si vanno vanificando anche quei piccoli spazi che potevamo utilizzare per mangiare una frutta, visto che turniamo dalle 10.30 alle 17.30 e dalle 11.30 alle 18.30. Da ultimo sono costretti a spartire con i docenti un unico bagno. Non hanno un benchè minimo spazio per le loro vestaglie ecc. Non parliiamo evidentemente delle docce, che invece insistono su altri plessi. Laddove la domanda non sia del tutto infondata, Le chiedo gentilmente quali azioni si possono esperire e nei confronti di chi? Mi pare che esista una doppia responsabilità, almeno qualcosa ho letto su tale argomento, sia dell'Ente locale, sia del dirigente scolastico che non abbia segnalato allo stesso Ente lo stato dei fatti. Ed infine possono sempre i responsabili appigliarsi a cause di forza maggiore, promettendo la luna per il futuro?

Non capisco dove stia il problema. Durante il servizio non si mangia.

Gentile Prof. Santoro, avrei bisogno di sapere se è corretto il seguente calcolo delle ferie: in servizio a tempo determinato dal 02/10/2006 al 31/08/2007, con più di tre anni di anzianità di servizio, spettano giorni 11/12*32= 29,33; per quanto riguarda le festività soppresse: 11/12*4= 3,67. Si possono sommare ferie e festività soppresse?

Sì.

Posso arrivare ad un totale di 33 giorni?

Sì.

SONO UN DIRIGENTE SCOLASTICO, LE SAREI GRATO PER UN SUO PARERE. NEGLI SCRUTINI FINALI DI ALCUNE CLASSI, HO DELEGATO A PRESIEDERE UN MIO COLLABORATORE NON COMPONENTE IL CONSIGLIOSTESSO, ESSENDO IO IN SERVIZIO MA IMPEGNATO PER IL PROTARSI DI ALTRI CONSIGLI CHE PRESIEDEVO. ERO TENUTO A DELEGARE PER LEGGE IL COORDINATORE DI CLASSE??

Sì.

SI PUO' RISCONTRARE UN VIZIO DI FORMA??

Purtroppo sì.

Desideravo conoscere quali sono i requisiti necessari per richiedere la nomina di commissario esterno negli esami di licenza media.

Commissario esterno?!

Lavoro in una scuola primaria parificata, da 10 anni, e dal 2001 paritaria. Entrata di ruolo a settembre 2006. Vorrei sapere se i 10 anni di servizio mi verranno computati per la ricostruzione di carriera.

Veda l'art. 485 del d. l.vo 297/94.

Gent.mo Prof. Santoro, vorrei sapere se esiste una legge che vieti ad un docente della scuola primaria di avere in classe il proprio figlio.

No.

Prof. Santoro, può cortesemente indicarmi a quale norma fare riferimento in caso di delega del D.S. a presiedere i Consigli di classe da parte di un docente che non appartiene al Consiglio stesso.

Art. 5 del d. l.vo 297/94.

Nei verbali dei CDC si possono riportare informazioni personali sugli alunni o si viola la legge sulla privacy?

Non i viola.

In che senso i verbali dei CDC sono documenti pubblici?

Nel senso che documentano l'attività dell'organo collegiale.

Egregio Dott. Santoro, di nuovo Le sottopongo un quesito in qualità di RSU: in alcuni istituti della nostra zona è buona norma effettuare con le RSU una riunione di consuntivo prima della liquidazone del Fondo di Istituto. Nel nostro mi è stata oggi rifiutata la richiesta sostenendo che la DSGA effettuerà il pagamento in base a quanto pattuito in sede di contrattazione. Ora suppongo che ciò sia determinato da una diversa interpretazione del dettato normativo che prevede all'art. 6 CCNL vigente come informazione successiva al punto l) "verifica della attuazione della contrattazione collettiva integrativa d'Istituto sull'utilizzo delle risorse". Negli altri istituti la si intende in via preventiva, prima di emettere mandati di pagamento ed eventualmente per procedere a correttivi laddove le somme da corrispondere sono da calcolarsi in ragione del resoconto di ore effettivamente utilizzate. Da noi si da' per scontato che tali correttivi non si debbano mettere in atto o che ne ce ne sarà necessità. E' corretto che la riunione di consuntivo venga fatta dopo la liquidazione del fondo?

Assolutamente sì.

Come riunione successiva è da intendersi 'successiva' alla liquidazione del fondo o al termine delle attività didattiche o dopo che cosa?

Successiva alla liquidazione.

Egr. Prof Santoro avrei un quesito da chiederle: nella contrattazione d'istituto è stata prevista la seguente clausola: qualora il collaboratore, nel corso dell'anno scolastico, si assenti per più di 15 gg., vedrà decurtato l'importo (somma forfettaria), del 5% per ogni giorno successivo di assenza. La domanda è la seguente: può un collaboratore contestare che nel calcolo delle assenze vengano conteggiate i giorni usufruiti per malattia?

Sì.

Gentile Pino, abbiamo contrattato 30 ore agli ata per la sostituzione dei colleghi assenti. Ora in verifica dobbiamo calcolare la quota da pagare a chi è stato assente. Se un collaboratore è stato assente 120 giorni, a che quota di quelle 30 ore ha diritto? 1/3?

Dipende da quello che è scritto nel contratto.

Inoltre se una collega incaricata a settembre sceglie la stessa scuola, può riprendere la classe che ha lasciato o questa va a titolari disponibili? Grazie.

Può, certo che può.

Sono un'insegnante della scuola primaria, faccio parte del comitato di valutazione. Vorrei capire il ruolo dei membri che ne fanno parte, visto che il dirigente ci ha fatto fare solo la "comparsa".

E' sufficiente.

Egr. Dott. Santoro, sono un Assistente Amministrativo, beneficiario dell'incarico specifico di Coordinatore del settore personale per l'anno scolastico 2006/2007, e svolto dal 01/09/2007 a tutt'oggi e presumibilmente fino alla fine dell'anno scolastico. E' stata redatta anche relazione finale (entro il 30/06/2007) così come richiesto dall'attribuzione decreto incarico specifico. Sono anche beneficiario dell'art. 7, nella nostra provincia (Napoli) non sono stati ancora dati i benefici economici. Il D.S.G.A. ritiene che non compete il trattamento economico spettante per l'incarico specifico (svolto diligentemente e relazionato) anche se svolto e attribuito con giusto decreto. In quanto sostiene che chi è beneficiario dell'art. 7 non può godere anche dell'incarico specifico. Il sottoscritto comunque ha svolto l'incarico specifico per l'intero anno scolastico. Si chiede di sapere se: chi ha svolto l'incarico specifico nell'anno scolastico 2006/2007 e beneficiario dell'art. 7 (non ancora avuti i miglioramenti economici) ha diritto al pagamento dell'incarico specifico svolto nell'anno scolastico suddetto?

No.

Sono un'insegnante di scuola elementare ed ho presentato domanda di pensionamento entro la data del 10 gennaio spinta dal clima di incertezza generatosi in modo incalzante proprio in quel periodo, ma senza alcun desiderio, essendo ancora molto motivata all'insegnamento. Ho tentato tutto per ritirare la domanda da subito, ma ho avuto solo risposte negative, giustificate da motivi dovuti a scadenze. Io ho 40 anni abbondanti di insegnamento e 61 appena compiuti di età, ma ho molto interesse ancora per la scuola, cui dedico molto tempo, ho buona salute che sto perdendo per la depressione subentrata dopo l'evento. Cosa si puo' fare per ritirare la domanda? Si parla tanto di allungamento dell' età pensionabile e poi non si vuole ascoltare chi spotaneamente desidera continuare la professione con amore anche se, in un momento di confusione generale, ha fatto un piccolo errore.

Si goda la meritata pensione, cara collega.

Esiste la possibilità da parte del Dirigente Scolastico di nominare docenti responsabili di plesso?

Sì.

Gli stessi possono essere retribuiti con il Fondo di Istituto?

Sì.

Secondo quale normativa?

Il CCNL.

Sono un insegnante della scuola primaria, con un ordine di servizio del dirigente ci rechiamo tutte in piazza con l'auto, il vigile ci rimprovera, io non riesco a trovare la collega che aveva le chiavi della mia auto per spostarla, il vigile insiste senza ragioni e si ostina che voler farmi la multa, io da sola (senza che nessuna delle responsabili del progetto presenti si preoccupa), cerco di fermare il vigile. Il giorno dopo il mio dirigente mi fa un rimprovero verbale a più non posso. C'è un articolo di legge che posso citare per non essere stata tutelata nonostante in servizio?

No comment.

Un docente può rifiutarsi di partecipare ad un corso di formazione stabilito dal Collegio?

No.

Qual è la normativa di riferimento? E se non partecipa il DS può chiedergli la giustificazione?

Certo.

HO TROVATO IL SUO SITO E COMPLIMENTI PER LE TANTE RISPOSTE CHE DA!!! HO UN QUESITO ANCHE IO: MIA FIGLIA HA COMPLETATO I 180 giorni di prova - in sostanza non è mai stata malata, ma torniamo ai 180 giorni; non ha fatto il corso di formazione (troppo lungo spiegare) PER L'ANNO PROSSIMO ALMENO i 180 giorni svolti possono essere considerati validi???

Sì.

E l'anno prossimo, trovandosi "sempre in prova", potrebbe chiede per l'anno successivo ancora IL PART-TIME???

Sì.

Come componente RSU, andrò alla contrattazione decentrata d'istituto. Si profila all'orizzonte una RSU che voterà favorevolmente alle proposte del dirigente. Si profila, altresì, una opposizione delle OO.SS., che voteranno contro. Prevale la volontà congunta delle RSU e della parte pubblica? Si va ai voti? Se si andrà ai voti, si profila (sembra incredibile) un pareggio! Spiego: Parte pubblica, RSU, O.S. X fanno 3; O.S. y, O.S. Z, O.S. Q fanno 3! che si fa in questi casi? Prevale comunque il voto della parte pubblica? Oppure prevale il voto delle RSU? Oppure...??? Sembra un caso assurdo, ma è la realtà. E non ho trovato risposta né nei contratti, né nelle note di chiarimento ARAN. C'è una norma, o almeno una prassi consolidata?

Il contratto vale se firmato da RSU e parte pubblica.

Salve, l'anno di prova per la sc. primaria deve essere fatto obbligatoriamente nella regione di vincita concorso?

Sì.

Quali tipologie di personale possono avere i semi-distacchi nel comparto scuola? La questione riguarda un docente senza contratto part-time. Io sapevo che solo gli ATA (CS, CA, AT) potevano così come non possono i DSGA

I docenti possono.

Sono una dirigente incaricata, l'anno prossimo nella mia scuola una insegnante di sostegno della scuola dell'infanzia entrerà su posto comune (sempre nella S.dell'I.) e una insegnante del posto comune della Scuola dell'Infanzia passerà su posto comune nella Scuola Primaria. Entrambe devono fare l'anno di prova. Sono sufficienti i 180 giorni o devo comunque riunire la Commissione di Valutazione (anche se non presentano alcuna relazione)?

Se è già di ruolo sul sostegno, non può entrare in ruolo su posto comune. Nel secondo caso deve comunque convocare il comitato di valutazione.

Gentilissimo Santoro, mi sembra di capire che il mondo della scuola è indietro anche su questo punto: al 1 Settembre di ogni anno, molti comprensivi si ostinano a mandare nelle scuole dell'infanzia le donne! Senza tener conto della graduatoria: prima si guarda il sesso e poi la graduatoria. Ma come mai nessuno dice niente? (riferito ai sindacati, per esempio). E la parità fra uomo e donna dove sta qua?

Chissà chi lo sa.

Sono un insegnante di scuola media di primo grado. Vorrei sapere se secondo la normativa vigente un Dirigente Scolastico può nominare tra i propri collaboratori (quindi anche il vicepreside, cioè la persona che lo sostituisce in tutte le mansioni in caso di assenza) anche docenti non in possesso di laurea idonea all’inclusione nelle classi di concorso come previsto mi pare dalla L. 417 del ’74. Cioè un docente, anche se molto valido e con esperienza riconosciuta dal Collegio, di Ed. Musicale o di Ed. Fisica senza laurea aggiunta o di Ed. Tecnica che ha iniziato ad insegnare in virtù di un’abilitazione, a seguito di concorso ordinario o per effetto di corsi abilitanti speciali, conseguita prima del riordino degli studi previsto dalla normativa vigente all’epoca, può essere nominato vicepreside?

Ma sììììììì!!!!!!!!!!!!!!!!!

La mia domanda scaturisce dal fatto che un docente di ruolo che si trova nelle condizioni soprascritte attualmente non può partecipare ad un concorso per Dirigente Scolastico perché mi risulta che tra i requisiti richiesti ci sia il possesso di una laurea.

E quindi?

Gentilissimo prof Santoro, ecco il mio quesito. L'articolo 30 del contratto stabilisce che il collegio docenti definisca criteri di attribuzione, numero e destinatari delle funzioni strumentali. Quale è l'esatta procedura per l'individuazione? E' il collegio che vota a scrutinio segreto i colleghi che copriranno la funzione dopo che è stata selezionata una rosa di candidati? E' ancora corretta la procedura di demandare ad una commissione il compito di designare le funzioni strumentali e quindi procedere alla approvazione in collegio?

Lo decide il Collegio.

Salve prof. Santoro, a settembre prossimo, essendo stato individuato quale perdente posto su L2 e dovendo transitare su un posto comune (vacante) del Circolo stesso, ho espresso la preferenza al mio Dirigente di essere utilizzato su 2 classi nelle quali quest'anno ho insegnato inglese, classi nelle quali manca l'insegnante di matematica e inglese appunto. Può il mio Dirigente impiegarmi su queste due classi, facendomi però insegnare inglese anche in un'altra classe (fuori modulo)? Posso oppormi all'insegnamento della L2 fuori modulo?

Faccia quello che crede.

Gentile redazione, il 18.10.1996 ho stipulato contratto a tempo indeterminato con l'ex Provveditorato nella classe conc. C 270 e come previsto dalla normativa superato l'anno di prova. Il 14.07.98 ho presentato domanda di ricostruzione di carriera. In data 11.10.1999, ho stipulato un nuovo contratto nella classe di concorso A029 e contemporaneamenteannullato (?) il contratto precedente. Il quesito è: devo rifare domanda di ricostruzione? se si a chi devo richiederla al CSA o alla mia scuola?

Non serve.

Gent.mo Dr Santoro sono un collaboratore scolastico con mansione di custode compreso di alloggio, per cinque anni sono andato in ferie ad agosto ma di sera ero sempre nella scuola, escluso qualche volta dove ho rimasto i miei figli maggiorenni a sorvegliare al mio posto purtroppo adesso loro lavorano fuori, io dopo anni avevo deciso di passare una settima con mia moglie fuori regione, ma il dirigente rifiuta di accordarmi le ferie finché lo scrivente non provveda personalmente a trovarsi un sostituto (anche a sue spese) come mi devo comportare?

Trovi il sostituto.

Prof. Santoro sono un assistente tecnico di Palermo, ho partecipato, fuori orario di servizio, ad un corso (PON: misura 1 azione 3, i Docenti conseguono l'ECDL CAD) di 65 ore organizzato dall'Istituto Tecnico Industriale ove presto servizio a tempo determinato, avendo conseguito gli scopi del suddetto corso (attestazione finale e certificazione ECDL Cad), volevo chiederLe se mi spettassero le corrispondenti ore di frequenza corrisposte in riposo/compensativo come previsto dagli art. 62 e 65 del ccnl. Altri colleghi lo hanno ottenuto frequentando un corso di "aggiornamento" sulle "Reti Locali" di cui sconosco il tipo di finanziamento, in quattro, invece, pur essendo inerente alle discipline oggetto delle esercitazioni svolte nei nostri laboratori (tra le quali anche il Cad), ci siamo visti respingere tale richiesta in quanto non classificabile come "formazione in servizio del personale". Mi sembra una ingiustizia bella e buona! Esiste un riferimento normativo specifico oltre quello citato?

No.

Gent.mo sig. Santoro, sono un'insegnante di scuola primaria. Vorrei sapere se l'ins. di sostegno è tenuta a partecipare alle gite scolastiche e ai campi-scuola con gli alunni della classe in cui è titolare, compreso il bambino che segue, a prescindere dal grado di disabilità di quest'ultimo. Le chiedo questo perché, nella scuola in cui opero il D.S. sostiene che, se il bambino diversamente abile non ha problemi nella deambulazione e presenta solo un ritardo di apprendimento, l'ins. di sostegno può starsene in classe, mentre la collega, in questo caso la sottoscritta, insegn. di classe, accompagna i bambini al campo-scuola organizzato nel circolo. C'è una normativa di riferimento per poter dimostrare che l'ins. di sostegno deve seguire il bambino a maggior ragione al di fuori delle mura scolastiche? Nel caso, invece, di bambini con problemi nella deambulazione, è vero che basta l'assistente e l'ins. di classe nei campi-scuole e nelle gite in generale? Anche in questo caso si asserisce che l'ins. di sostegno non serve, poichè l'ins. di classe è aiutata dall'assistente. Mi chiedo, allora, l'ins. di sostegno che ruolo ha? Il problema sembra banale, ma a mio avviso è importante. La ringrazio anticipatamente.

Il problema mi sembra banale.

Gentile Prof. Santoro, prima di tutto volevo ringraziarla per le celeri risposte che ha già dato a qualche quesito che le ho posto in precedenza. Sono la solita insegnante precaria residente in una provincia del Sud. Sono in possesso delle seguenti abilitazioni: scuola primaria, scuola secondaria di II grado per la classe di concorso A047 matematica e sono in possesso del diploma di specializzazione per il sostegno per la scuola secondaria di secondo grado (quindi per l'area AD01). Sto inoltre frequentando il corso speciale per abilitarmi per la A019 discipline giuruidiche ed economiche e quindi poi avrei titolo anche per l'area del sostegno AD03 per la scuola secondaria. Sono inserita per gli anni scolastici 2007/2008 e 2008/2009 nelle graduatorie ad esaurimento di una provincia del profondo Nord. Sarò quasi sicuramente immessa in ruolo nella scuola primaria. Il mio problema è questo: poichè sono mamma di due bambine, vorrei sapere se esiste un modo per poter fare l'anno di prova (a proposito mi potrebbe gentilmente chiarire qual è la differenza tra anno di prova e anno di formazione?) al Sud dove risiedo?

Impossibile.

Se invece devidessi di fare l'anno di prova adesso ovvero nell'anno scolastico 2007/2008, potrei per l'anno scolastico 2008/2009 chiedere l'assegnazione provvisoria per la scuola secondaria (per il sostegno e per le altre classi di concorso per cui sono in possesso di abilitazione all'insegnamento)? ovvero essere già nella scuola secondaria a settembre 2008?

Sì.

Potrebbe gentilmente chiarirmi dopo quanto tempo e dopo quali adempimenti si può chiedere il passaggio di ruolo?

Una volta superato l'anno di prova.

Inviate le vostre richieste a:
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