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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/29
Domande e Risposte sulla RSU

Insegno in un conservatorio e durante le ultime elezioni per le RSU il nostro direttore ha preteso di poter votare come i docenti (il direttore è un docente con l'incarico di direttore) affermando che nessuna legge lo vieta. E' possibile che per la legge il direttore elegga la sua "controparte sindacale"? Ci sono norme o leggi generali a cui appellarsi? Un grazie e complimenti per la preziosissima rubrica.

Una nota ARAN esplicitamente impediva a direttori e presidi, ancorché incaricati, di poter votare. Che i conservatori di musica godano forse di extraterritorialità, come le chiese ed i monasteri?

Il 03/12/2003 nella mia Scuola Media è stato firmato il Contratto Integrativo d'Istituto per l'a.s. 2003/04 dalla precedente RSU. Il sottoscritto, essendo stato eletto RSU alle ultime elezioni, ritiene che il contratto necessiti di alcuni cambiamenti, ma soprattutto lo ritiene illegittimo, in quanto è stato firmato senza tener conto della nota prot. n° 6325 del 5 settembre 2003 inviata dall'ARAN a tutte le Istituzioni Scolastiche, avente come oggetto il Protocolo sottoscritto il 7 luglio 2003 con le OO.SS. "Rinnovo delle RSU nel comparto Scuola. Elezioni del 9 - 12 dicembre 2003. Chiarimenti circa lo svolgimento delle elezioni e la trasmissione dei verbali elettorali all'ARAN". Al punto B) Chiarimenti, paragrafo 1 "Tempistica delle procedure elettorali" della sopraccitata nota, l'ARAN afferma "Le elezioni si svolgono contestualmente nell'intero comparto Scuola. Non si può, pertanto, procedere ad alcun accordo a livello locale in quanto le elezioni sono state indette e fissate ..." Se la mia supposizione è corretta renderà non valido il contratto e non sarà accettato dal Collegio dei Revisori dei Conti, il quale dovrà rilasciare alla scuola, sulla base di un regolare contratto, il certificato per  retribuire tutte le attività. Sicuro di una cortese e qualificata risposta, porge distinti saluti. 

Sinceramente non ho capito il suo problema.

Vorrei conoscere le forme in cui prenderà vita la riforma nella scuola elementare: in particolare sono interessata alla figura del tutor e alla possibilità dei piani di studio personalizzati. Potrei avere delle indicazioni?

Nutro le sue stesse curiosità.

In qualità di nuovo componente RSU ritengo che alcune parti del Contratto d'Istituto 2003/04 dovrebbero essere riviste e modificate, ma non mi si da' questa possibilità nè da parte degli altri 2 componenti della RSU (per altro facente parte della vecchia RSU) nè da parte del D.S. Pertanto Le sarei grato di conoscere la sua qualificata opinione in merito: 
- il Contratto d'Istituto è da ritenersi regolare e legittimo oppure no, tenuto conto della nota dell'ARAN prot. n° 6325 del 5 settembre '03, inviata a tutte le Istitutzioni Scolastiche, dove si afferma al punto B) Chiarimenti, paragrafo 1 - Tempistica delle procedure elettorali -  "Le elezioni si svolgono contestualmente nell'intero comparto Scuola. Non si può, pertanto, procedere ad alcun accordo a livello locale in quanto le elezioni sono state indette e fissate ...".  Certo di una cortese risposta, porgo distinti saluti.

Non ho capito che cosa c'entri questa nota ARAN con il suo problema: il contratto di istituto è senz'altro valido, anche se firmato dalla vecchia RSU e può essere modificato in ragione delle regole e procedure che il contratto stesso dovrebbe richiamare al suo interno.

Spett.le Edscuola, può il Consiglio di Istituto discutere ed approvare il POF bocciato dal Collegio Docenti?

No.

Anche per l'anno scolastico 2004/2005 si prevede il semiesonero del vicepreside? Informo che il Liceo Artistico di Venezia, dove insegno, ha 31 classi. Ringrazio vivamente.

Sì, la finanziaria di quest'anno ha però innalzato i parametri. La trova anche sul ns. sito.

Buonasera, insegno in un Istituto Magistrale di Sassari, vorrei chiedervi dei chiarimenti in merito alle funzioni strumentali. Secondo la lettura dell'attuale contratto secondo voi è chiaro ed inequivocabile che le persone fisiche destinatarie delle figure strumentali siano nominate dal Colleggio dei Docenti, che deve esaminare le candidature e i titoli di ognuna e poi votare le suddette persone. Nella mia scuola alcuni insistono nell'affermare che tutte le figure strumentali (ossia i docenti che dovranno ricoprire questo ruolo) sono scelti dal Dirigente. Se così fosse ci sono dei criteri oggettivi in base ai quali il dirigente deve fare questa scelta?

Spetta al collegio, e non al dirigente, attribuire le funzioni.

Caro Pino, come docente a tempo indeter. ho fatto domanda per accedere all'istituto del part time entro il termine previsto (15/03 se non ricordo male); tuttora non sono ancora stato convocato dal CSA per la firma del contratto. Dal momento che nel resto del mondo le cose si evolvono più velocemente che nella burocrazia scolastica, volevo chiederti se secondo te è possibile rinunciare ad accedere al part time e cosa bisogna eventualmente fare (comunicazione ... a chi? - semplice rinuncia verbale o scritta alla convocazione per la firma? - altro ... ?). Ti ringrazio per il prezioso aiuto.

Se sarai ricompreso nell'elenco del CSA, è sufficiente non firmare il contratto con il dirigente scolastico.

Spett.le Redazione, sono insegnante di un ITIS. Vorrei conoscere la normativa inerente i criteri per la sostituzione di docenti assenti agli scrutini finali nella scuola secondaria superiore. Ovvero docenti del corso, della materia, dell'area, ecc....
N.B. Dopo una estenuante ricerca di tutta la normativa su scrutini ed esami dal 1929 ad oggi, non sono stato in grado di trovare risposta.

Il collegio deve naturalmente essere perfetto, per cui basta nominare un sostituto, senza altri vincoli, che io sappia.

Sono un'insegnante di una scuola dell'infanzia di Pietrasanta (Lu), vi chiedo cortesemente chiarimenti in merito alla questione dell'anticipo delle iscrizioni. La CM 23 del marzo '04 recita: "l'attuazione degli anticipi va realizzata, ai sensi dell'articolo 12, comma 1 del decreto legislativo più volte citato, in forma di sperimentazione ..."; vorrei sapere se in tale questione è obbligatoria una delibera del collegio dei docenti.

Assolutamente sì.

Gentile prof. Santoro, sono un insegnante di scuola media e gradirei porle qualche quesito:
1) Se il collegio dei docenti decide di articolarsi in commissioni alle quali poi affidare compiti di analisi preliminare di problematiche scolastiche (progettazione, visite guidate, sperimentazioni etc.) a chi compete l'individuazione dei docenti che ne faranno parte, al collegio (come io penso e spero)  o al dirigente?

Al collegio.

A chi spetta poi l'individuazione dei nominativi che faranno parte dei gruppi di lavoro, gruppi deliberati dal collegio, e retribuiti con il fondo di istituto?

Sempre al collegio, nel momento in cui va ad approvare il piano delle attività di cui all'art. 26 del CCNL.

2) Puo' un Dirigente a cui ho presentato richiesta dei benefici previsti dall'art. 33 della legge 104/92 liquidare il tutto con la semplice dicitura "documentazione insufficiente" senza specificare quali documenti mancano?

Non può.

Vorrei avere un chiarimento in merito a: il titolare (ATA) è in puerperio dal 19/3/2004 al 18/6/2004. Il 1° supplente è nominato dal 19/3/2004 al 18/6/2004 ma dal 27/4/2004 si assenta per gravi complicanze nella gestazione con regolare referto dell'Ispettorato del lavoro FINO AL 25/6/2004. Il 2° supplente è nominato dal 28/4/2004 al 18/6/2004. In caso di proroga dell'assenza titolare per astensione generale dal 19/6/2004 la proroga del contratto spetta solo al 2° supplente (Consiglio di Stato VI, 3/2/94 n. 95) o anche al primo supplente?

Solo al secondo.

Salve sono un'insegnante della scuola dell'infanzia vorrei sapere dove posso trovare la normativa sulla composizione delle sezioni con il numero minimo e massimo con la presenza di bambini portatori di handicap.

La materia è regolata dal decreto interministeriale sulla determinazione delle dotazioni organiche, che puoi scaricare anche dal ns. sito (vedi CM 37/2004).

Sono una RSU dell'Istituto Superiore Lotto di Trescore Balneario (BG); desidereri sapere se gli insegnanti impegnati negli esami per i privatisti possono richiedere una retribuzione forfetaria da addebitare sul fondo d'istituto.

Secondo me no, trattandosi di adempimento dovuto.

Nell'assegnazione dei docenti di Sc. Elementare alle classi e dei docenti di Sc. Materna alle sezioni il Dirigente deve tener conto dei criteri stabiliti in sede di contrattazione o può derogare da essi?

La materia non è disciplinata dalla contrattazione di scuola, ma dal testo unico.

Il criterio della continuità, che dà diritto all'insegnante di rimanere sul posto in cui già ha esercitato nell'anno precedente, è prioritario o le parti che contrattano potrebbero decidere di non tenerne conto?

Spetta al dirigente assegnare i docenti alla classi sulla base delle proposte del collegio e dei criteri stabiliti dal consiglio di circolo o istituto.

Nel caso specifico, in un plesso di scuola materna le sezioni sono state ridotte da 2 a 1. In seguito al ridimensionamento del personale docente, in base alla graduatoria interna, hanno perso posto 2 insegnanti di altri plessi. La domanda è la seguente: le insegnanti rimaste senza sezione devono occupare i posti rimasti liberi, o possono chiedere (in virtù della graduatoria d'Istituto) posti già occupati, determinando una redistribuzione delle insegnanti tra i vari plessi, in barba al criterio della continuità educativa, che oltre ad essere un diritto dei docenti è soprattutto un diritto dei bambini?

Qui ci troviamo in una fattispecie diversa da quella prospettata dalle domande precedenti: infatti stiamo parlando di assegnazione del personale docente ai plessi, materia che deve essere regolata dal contratto di scuola tra dirigente ed RSU.

Un asssistente amm.vo è stato eletto sindaco di un comune inferiore ai 3000 abitanti. Ha presentato ai sensi art. 51 ccnl scuola del 24-7-03 dichiarazione impegni connessi alla carica ricoperta (assente lunedì e venerdì di ogni settimana). Di fatto non esegue detta programmazione,telefona la mattina verso le 8, comunica il giorno precedente un suo ulteriore impegno il mercoledì e così via per partecipare giunta, convegni, incontri ecc. Chiedo parere se la dichiarazione trimestrale di impegni può essere modificata solo mensilmente o ogni volta che ha un impegno amm.vo. In questo modo l'ufficio di segreteria non è nelle condizioni di assolvere i compiti e spesso si finisce per litigare (specialmente durante il ricevimento utenza e l'assistente risulta assente dal momento che ha istruito quella pratica). Non si può procedere alla sostituzione con il conferimento di un contratto. Chiede delucidazioni e procedura per ovviare a tale situazione che porta tensione nell'ufficio e tra il personale.

La programmazione può essere modificata soltanto eccezionalmente per esigenze particolari e non preventivabili. Almeno questo è quello che penso io. Sarei rigoroso, al riguardo. Se infatti i due impegni non sono conciliabili, chieda il Signor sindaco di essere collocato in aspettativa per mandato amministrativo e permetta alla sua scuola di poter lavorare in serenità.

Gent.mo Santoro, posso chiedere permessi retribuiti (9 giorni, art. 21) giustificando come malattia del figlio (di età inferiore ai tre anni) avendo già utilizzato i 30 giorni spettanti per la malattia? In caso affermativo posso utilizzare tali permessi a mia discrezione (cioè non computando il giorno libero e la domenica)?

Sì, anche se il permesso è comunque soggetto ad autorizzazione.

Sono un insegnante a tempo indeterminato di Informatia. Sono in part-time da 4 anni e svolgo attività di consulenza a privati. So che per questo genere di attività bisogna avere il permesso del Dirigente Scolastico (che io posseggo). Volevo sapere se fosse possibile invece essere assunta presso una società privata con contratto 6 mesi e orario assolutamente flessibile (lo decido io in base agli impegni scolastici), società di tipo industriale. Sarei molto grata se potessi avere delle indicazioni a riguardo o dei riferimenti legislativi da poter consultare.

Chi si trova in regime di part-time non superiore al 50% ha la possibilità di avere in essere un altro rapporto di lavoro subordinato.

Carissimo PINO, quest' anno termino il ciclo con la quinta e, non essendoci più continuità (secondo il DS), dovrei insegnare informatica perchè avendo la patente europea e il corso B delle TIC, ho dei requisiti "certi" (secondo il DS ). Insegnare matematica da 10 anni non è competenza perchè abbiamo tutti lo stesso titolo valido per insegnare tutte le discipline (secondo il DS). E' così? Insegnerò informatica fino alla pensione? Il punteggio nella graduatoria di circolo non vale per pretendere la classe? Devo accettare passivamente le decisioni del Collegio? GRAZIE ancora una volta.

Il Collegio ha competenza didattica, mentre la contrattazione di scuola individua i criteri di assegnazione del personale ai plessi e di utilizzazione rispetto al POF. Chiaramente ciò rappresenta un vincolo a cui non è possibile sottrarsi.

Illustrissimo le chiedo di darmi una notizia che per ora mi è stata data in modo diverso da diversi interlocutori. Io sono una precaria, assunta con contratto a tempo determinato, presso l'ottavo circolo di Salerno. Ho chiesto un giorno di permesso retribuito, per motivi di famiglia, che in primo momento mi è stato dato e che ho utilizzato, ma poi mi è stato detto dalla segreteria che la dirigente specificava che il permesso non poteva essere retribuito perchè il mio contratto è a tempo determinato, per questo mi hanno fatto cambiare la domanda con un modello per permessi non retribuiti. La rappresentante sindacale della mia scuola e anche altri sindacalisti mi hanno detto che io avrei diritto al permesso retribuito, facendo riferimento all'articolo19 del contratto nazionale, la dirigente e un segretario scolastico di mia conoscenza dicono di no! La prego mi dia qualche certezza! e se mi spettava come posso protestare e richiedere i miei diritti visto che mi hanno fatto firmare un nuovo modellino di domanda per permessi non retribuiti?

Non le spetta la retribuzione, come chiaramente si evince dalla lettura dell'art. 19 del CCNL.

Vorrei sapere se un dipendente della scuola (docente o ATA) abbia o no il diritto di farsi assistere da un sindacalista in caso di conflitto con il datore di lavoro.

Naturalmente sì.

Se ci fosse questo diritto, quale norma lo garantisce?

Lo Statuto dei lavoratori.

Non sono riuscito a leggere nulla di simile nello Statuto dei lavoratori e non riesco a trovare il CCNQ del 7 agosto 1998 sulle libertà e prerogative sindacali (sul sito c'è solo l'integrazione del 27 gennaio 1999).

In che senso lo Statuto non prevede la tutela sindacale?

Sono un insegnante elementare a cui sono state riconosciute le 150 ore per motivi di studio per l'anno 2004. Non ho ancora usufruito di nesssuna ora, avrei però bisogno di ricchiederne 15, purtroppo coincidenti con l'esame di licenza elementare poichè le lezioni del corso per il quale mi è stato riconosciuto il diritto alle 150 ore, si tengono proprio in tali date. Può il dirigente scolastico rifiutare la mia richiesta?

Secondo me sì.

Sono un'insegnante della scuola media, vorrei sapere se esiste un decreto che gestisca il rapporto di parentela tra insegnante e alunno appartenenti alla stessa classe, visto che il preside, nella scuola dove lavoro, ostacola lo spostamento di mio nipote in un'altra classe. Grazie, aspetto una vostra risposta.

Non ne sono a conoscenza.

Gent.le Prof. Santoro, sono un membro R.S.U. nonchè R.L.S. (rappr. lavoratori sicurezza). Appena designato come R.L.S. ho chiesto al D.S. di attivare il corso di formazione cosi' come previsto dalla normativa. A tuttoggi non è stato attivato nessun corso di formazione, allora LE chiedo: posso autoformarmi con le 40 ore di permesso che mi competono?

Secondo me sì.

Gentilissimo prof. Pino, grazie in anticipo per la sua sempre preziosa collaborazione. Può un Dirigente scolastico concludere il contratto di una supplente temporanea, su classe terminale di liceo, al termine delle lezioni e nominare, pur se con la titolare assente per malattia, in Commissione per gli esami altro docente titolare della scuola, non garantendo agli alunni la presenza del supplente che ha insegnato loro per la maggior parte dell'anno?

No.

Conosce una sentenza che ritiene non valido il verbale del Collegio dei docenti che non sia stato riletto ed approvato al termine della seduta?

No.

Tormentata da più di un dubbio spero possiate fornirmi qualche elemento di chiarezza. Dunque, calendario scolastico: la ds, nel corso dell'ultimo collegio docenti, dopo che qualcuno le aveva chiesto come mai non fosse all'odg il calendario scolastico ha risposto che :1) la materia è di competenza del solo consiglio di istituto e quindi non c'era bisogno nemmeno del parere del collegio, che infatti non ha chiesto; 2) c'era stato un incontro con le OO.SS in cui si era deciso di uniformare i calendari. Delle due una: se il collegio docenti non può neppure esprimere un parere (ma ne dubito, ho appena riletto il testo unico!), tanto meno c'entrano le oo.ss, con tutto il rispetto visto che sono una rsu e quindi sindacalizzata. Ho avuto sentore dell'ennesino sopruso e ho dichiarato la mia perplessità nell'interrompere una prassi collaudata e nel compromettere la buona convivenza tra organismi collegiali diversi rifiutando persino di consentire ai docenti di formulare solo un modesto parere. Grazie.

Hai perfettamente ragione tu.

Confidando nella Vs. serietà, Vi pongo un quesito, per me banale ma non per un Preside, nel caso di specie un Segretario Provinciale di una Organizzazione Sindacale rappresentativa, può firmare per se stesso un giorno o più giorni di permesso sindacale retribuito?

Sì, se è il legale rappresentante dell'organizzazione sindacale.

Sono una docente di Scuola Materna a cui è stato proposto di candidarsi come RSU per le prossime elezioni. In vista di un'eventuale elezione e in considerazione della mia completa mancanza di esperienza in questo settore - tra l'altro sono stata assunta di recente - vorrei chiederle di consigliarmi un modo per acquisire al più presto un minimo di formazione di base per affrontare l'eventuale nomina. Conto di approfondire al più presto la mia preparazione, poichè la buona volontà non è certo quel che mi manca! Ma nel frattempo cosa posso fare per appropiarmi dei primi rudimenti della materia?

Le prossime elezioni ci saranno tra tre anni. Capisco il suo zelo, ma mi sembra davvero presto! In ogni caso il ns. sito è ricchissimo di materiali, tutti consultabili gratuitamente!

Carissimi, vorrei sapere quanto vale in sede di scrutinio il voto di un Preside di scuola media, che è anche insegnante di Religione.

Doppio in caso di parità.

Salve, sono un supplente con incarico annuale e 9 ore di lezione settimanali quanti giorni di ferie mi spettano? (30 oppure 15 o proporzionati a giorni di lavoro).

Proporzionali.

Un insegnante di sostegno che ha seguito per n 4 ore settimanali l'alunno con lieve deficit cognitivo, ha l'obbligo di assistenza alle 3 prove scritte? Grazie

Sì.

Gentile Redazione, sono una docente (non di ruolo inclusa nelle graduatorie permanenti 3°fascia) presso una scuola secondaria con incarico a termine il 31 agosto. Avrei piacere di sapere quante ore io debba svolgere a settimana dopo la conclusione dell'anno solastico e i diritti ricollegabili. Faccio presente che non sono impegnata negli esami di maturità. In attesa di un Vostro riscontro porgo distinti saluti.

Gli impegni connessi sono quelli previsti dal CCNL della scuola, che può scaricare anche dal ns. sito.

Le famiglie hanno diritto di chiedere al dirigente scolastico di conoscere i voti delle discipline e di conoscere il verbale dello scrutinio?

Sì, hanno senz'altro accesso a tutta la documentazione amministrativa.

Sono RSU per il quarto anno consecutivo; durante questi anni si sono avvicendati nella scuola 3 diversi dirigenti e sempre le riunioni per la contrattazione si sono svolte durante la mattinata, in parte utilizzando le ore buche delle RSU, in parte utilizzando i permessi retribuiti e quindi sostituendo le RSU nelle classi di competenza, anche con supplenze a pagamento. Ora questa prassi viene contestata, precisamente da un funzionario del CSA, che sostiene che le riunioni per la contrattazione vanno fatte esclusivamente nell'ambito delle 40+40 ore funzionali. Che dire?

Che il funzionario è un imbecille.

Complimenti per il vostro sito ricco di informazioni ed utilità. Nonostante ricerche varie non mi riesce però di trovare quanto segue:
1. quale testo di legge sovraitenda alle procedure di scrutinio nella scuola secondaria (voti a maggiornanza voto unanime etc. redazione dei verbali, impugnazione degli atti del consiglio di classe, etc.)

Tutta la normativa di riferimento è compendiata nell'annuale circolare ministeriale sugli scrutini ed esami.

2. L'orientamento corrente circa la promozione con debito formativo fa sempre e solo riferimento all'OM 128 14/05/1999?

Sì.

3. In merito alla questione dei debiti formativi irrisolti dall'anno precedente, esiste un orientamento che guida il consiglio di classe per la promozione o non dello studente?

La scuola è autonoma nel decidere.

Gentile prof. Santoro avrei urgente bisogno di un riferimento normativo per risolvere la seguente questione. L'anno scorso non ho potuto godere di tutte le ferie in quanto a casa per maternità obbligatoria. La segreteria del mio Istituto sostiene che non posso usufruire a luglio-agosto 2004 di queste ferie perchè la scuola è già terminata. Se in realtà posso prendere questi giorni, gradirei conoscere la legge di riferimento che in modo inequivocabile chiarisca la questione. Grazie

Siccome lei non chiarisce se è docente o ATA, io non sono in grado di risponderle. Comunque consulti il CCNL della scuola, che può scaricare anche dal ns. sito, e troverà la risposta che cerca.

Egregio signor Santoro, desidero sapere se spetta un compenso economico ai docenti tutor di specializzandi SSis.

Sì, a patto che la contrattazione di scuola lo preveda.

Caro Pino, approfitto della tua cortesia per un chiarimento. Nella mia scuola qualunque verbale, di un collegio docenti, un consiglio di classe, riunioni varie, non viene mai letto e approvato. Non dovrebbero essere letti e approvati affinchè le decisioni prese abbiano valore?

Sì.

Potresti indicarmi il riferimento normativo che regola questi aspetti?

A parte gli articoli del testo unico che si occupano degli organi collegiali della scuola, la materia dovrebbe essere oggetto di un regolamento interno. In assenza si fa riferimento in via generale al funzionamento dei consigli comunali.

Gentilissimo Pino vorrei sapere se è possibile usufruire contemporaneamente della riduzione di orario per allattamento (un coniuge) e astensione facoltativa (l'altro coniuge) entro il primo anno di vita del bambino. Siamo entrambi insegnanti di scuola superiore. Ti ringrazio anticipatamente...

Entrambi i genitori possono beneficiare individualmente di un'astensione facoltativa, da fruirsi entro il compimento dell'ottavo anno di vita del bambino, della durata massima di sei mesi, ovvero, se il padre lavoratore usufruisca di un periodo non inferiore a tre mesi, il proprio diritto viene elevato da sei a sette, elevando, in tal modo, il relativo limite complessivo di astensione facoltativa da dieci ad undici mesi. La novita' della norma risiede nella circostanza che entrambi i genitori possono utilizzare detta astensione facoltativa fino al compimento dell'ottavo anno di vita del bambino anche contemporaneamente ed in particolar modo il padre lavoratore la puo' utilizzare anche durante i tre mesi di astensione obbligatoria post-partum della madre e durante i periodi nei quali la madre beneficia dei riposi orari di cui all'art. 10 della legge 30 dicembre 1971, n. 1204 (Circolare Funzione Pubblica 16 novembre 2000, n.14 (in GU 21 novembre 2000, n. 272).

Gentile Prof Santoro sono una docente di ruolo alla nona settimana di gestazione a rischio. Ho inoltrato le pratiche per la richiesta dell’interdizione dal lavoro ma vorrei sapere da lei se il mio stipendio sarà ridotto all’80% oppure non essendo supplente rimarrà del 100%? Grazie mille come sempre.

Resta al 100%.

Sono una docente di Italiano presso un istituto superiore. Desidererei avere il vostro parere in merito a quanto accaduto nel consiglio di una classe in cui ho insegnato nel c.a., riunito per procedere allo scrutinio finale. Non ho potuto presenziare al sopracitato consiglio per sopraggiunto malessere, regolarmente certificato dal mio medico, ed il collega di un'altra classe, anch'egli di Italiano, chiamato a sostituirmi ha stravolto i voti da me attribuiti ad un'alunna, che in tal modo sarebbe risultata non promossa, portando le mie valutazioni da tre a sei in storia, e da tre a quattro in italiano, così da far rientrare i debiti attribuiti all'allieva nel numero e nella gravità delle insufficienze previsti dal collegio docenti per attribuire la promozione agli studenti. Mi chiedo, se la normativa prevede che un docente possa stravolgere le valutazioni di un/a collega che ha ritenuto gravemente insufficiente il livello di conoscenze, competenze e capacità raggiunto dallo studente, in base ad una programmazione e degli obiettivi minimi stabiliti all'inizio dell'anno scolastico. Mi sembra che il consiglio di classe è sovrano nelle decisioni prese all'unanimità, ma in che modo può operare, al di sopra di valutazioni così negative?

Ne ha facoltà, per cui non è il singolo docente a valutare, ma tutto l'organo collegiale.

Ed eventualmente, se possibile, come procedere all'annullamento dello scrutinio?

Non mi pare sussistano le ragioni.

Insegno Scienze Naturali, in qualità di docente incaricato a tempo indeterminato (ex ruolo), in un Liceo Scientifico. La cattedra istituzionalmente è già di 20 ore settimanali divisa nei due corsi di cui il Liceo è composto. Il prossimo anno 2004-05 residua una 5^ classe di un terzo corso che è andato in decremento negli anni. Vi chiedo: può il dirigente scolastico assegnarmi anche le due ore di questa ulteriore residua 5^ portando il mio orario a 24 ore e aggravando notevolmente (nove classi di cui tre quinte) i relativi miei impegni didattici e non?

Non senza la sua dichiarata disponibilità.

Oppure le due ore residue deve darle ad altro docente magari come completamento cattedra esterna?

Le offre prima a personale interno, poi le mette a disposizione per eventuali completamenti.

Vorrei mi  forniste un modello di ricorso avverso bocciatura e le indicazioni per la presentazione, a quali organi ecc. Molte grazie e saluti.

Competente è il TAR, a cui è possibile adire solo con il patrocinio di un legale.

Gentile redazione, vorrei sapere con quanti giorni di supplenza su una cattedra di lettere nella scuola media, si ha diritto a prendere parte agli esami. 90? 100?

Il supplente temporaneo non può rivendicare alcun diritto di partecipare agli esami finali, visto che viene assunto soltanto per il tempo strettamente necessario.

Spett.le edscuola, sono una docente di Inglese del Liceo Scientifico Avogadro Roma, desidero sapere quale è la normativa che regola i corsi di recupero e/o sportelli didattici da attuare a favore degli studenti nel corso dell'a.s. Esiste l'obbligatorietà di svolgerli? La scuola deve fornire strumenti di supporto agli alunni in difficoltà?

Sì, esiste questo obbligo, che discende dalla legge che ha abrogato gli esami di riparazioni. Ora questa norma è inserita nel testo unico (d. l.vo 297/94).

Buongiorno. Sono una mamma molto arrabbiata. Vorrei delle informazioni su una questione che è successo a mio figlio. Mio figlio frequenta la scuola alberghiera di Castel san Pietro Terme. Quest'anno frequentava la 3° e aveva l'esame. Mio figlio ha sempre avuto qualche problemino di apprendimento, alle medie con il consiglio dei prof ho messo il sostegno perchè vedevo che il ragazzo faceva fatica. Fin qua tutto bene. Da premettere che ha sempre seguito un programma normale, non è mai stato differenziato dai compagni però in classe nelle materie piu difficoltose aveva un po di aiuto. Quest'anno il prof di sostegno si è comportato in modo poco responsabile, e molto scarso sia nei rapporti fra famiglia e ragazzo. All'inizio dell'anno scolastico ho avuto come accade ogni anno, l'incontro con i prof più il prof di sostegno, fin qui tutto bene. Passato qualche mese mi sono permessa di chiamare questo prof per sapere come andava mio figlio, lui mi rispose che non c'erano problemi che bene o male no è un disastro. Mio figlio all'inzio della scuola aveva avuto un problema con un prof, diciamo problemi caratteriali niente di grave. Io mi permise di contattare il prof di sostegno che volvo sapere cosa era successo, lui no ne sapeva niente, e mi disse che parlava con il prof e con mio figlio per capire cosa era successo, dopo qualche giorno chiedevo a mio figlio se lui gli aveva parlato e mio figlio disse di no, comunque io il problema l'ho risolto con l'altro prof in modo tranquillo, e da sola. Man mano che passavano i mesi, siamo arrivati agli incontri con i prof, lui no si è mai presentato in nessuna riunione, si giustificava dicendo che era impegnato in un altra scuola. Insomma io l'ho visto solo 1 volta tutto l'anno. Ero sempre io che lo kiamavo per sapere come andava mio figlio. 15 giorni fa, lo chiamo perchè si avvicinava la fine della scuola, glio ho chiesto come andava, queste sono le parole destuale che mi disse lui. SIGNORA STIA TRANQUILLA PEGGIO DI SUO FIGLIO C'è NE SONO NO SI PREOCCUPI NO VA POI COSI MALE. Durante la prova pre esame addirittura a mio figlio gli disse, TU SARAI AMMESSO AGLI ESAMI. Io mi ritrovo con una lettera della scuola che mi diceva che mio figlio aveva delle cadenze, e dopo pochi giorni la telefonata della scuola, che mio figlio non è stato ammesso agli esami. No gli dico la delusione sia mia che sopratutto di mio figlio, io ho chiesto un incontro con la preside, lei mi ha ricevuto io arrabbiatissima per il comportamento di questa persona, e ho scoperto che anche lei era arrabiata con il prof e che anche a lei nn gli è piaciuto il comportamento di questa persona nei nostri confronti, lo ha convocato per il giorno seguente per avere dei chiarimenti sul il suo comportamento. In più mi disse che quest'altranno sceglierà lei personalmente il sostegno a mio figlio e che questo personaggio no entrerà più nella sua scuola. Comunque mio figlio ha perso 1 anno per colpa sua, no lo ha seguito in modo adeguato e non ci dava nessuna informazione di come era il rendimento di mio figlio, anzi addirittura quando lo chiamavo diceva anche delle buggie. Dopo aver ricevuto la notizia che mio figlio non era stato ammesso, io l'ho chiamato per avere dei chiarimenti, e lui mi disse che certe cose no me le poteva dire,  che non era tenuto a dirmele. Ma mi chiedo allora cosa veniva a fare lui a scuola??? Mi scuso per la lettera molto lunga. Io come genitore che devo tutelare mio figlio che non ha ancora i 18 anni, posso chiedere a questa persona risarcimento danni sia morali che economici???? Cosi so come comportarmi se è il caso di contattare un giudice di pace, io abbito a Massa Lombarda ...la ringrazio per l'attenzione.

Si faccia seguire da un legale, se ha intenzione di contestare l'operato della scuola. Sarà lui ad indicarle la strada più opportuna.

Un insegnante di Francese impegnato su una classe a T.P., ossia per 5 ore settimanali, gli viene assegnato visto la personalizzazione dell'offerta formativa, più 2 ore attività aggiuntive di insegnamento. Poichè contrattualmente tali ore sono quelle svolte oltre l'orario obbligatorio, si chiede per essere pagate dovranno risultare effettivamente eccedenti alle 5 ore settimanali, ossia le due ore in più, oppure se risulatano anche meno di sette ore per settimana, ossia se le ha fatto come fissate da orario. In poche parole queste ore come attività aggiuntive di insegnamento dovranno risultare effettivamente eccedenti al suo orario settimanale di 5 ore?

Le ore eccedenti si pagano se "eccedono" le 18 ore settimanali di insegnamento.

Sono un' insegnante di ruolo nella scuola media statale e vorrei sapere quali criteri deve adottare il dirigente scolastico per assegnare le cattedre quando ci sono insegnanti che usufruiscono della legge 104.

L'assegnazione avviene sulla base delle proposte del collegio e dei criteri stabiliti dal consiglio di istituto.

Gradirei delle delucidazioni in merito alla possibilità di utilizzare, per l'insegnamento della seconda lingua comunitaria nelle scuole medie, docenti interni di lingue non abilitati. Grazie 1000.

Usciranno a breve istruzioni da parte del MIUR.

Buonasera. Vi scrivo per sottoporvi una problematica. Si tratta di questo: parte dei locali, o soltanto un'aula di un istituto, in questo caso un liceo, possono essere locati ad un privato o ad una associazione che vi voglia svolgere dei corsi professionali o di formazione? Io ritengo che nel contesto dell'autonomia, anche amministrativa, questo sia possibilile. In tal caso, cosa bisogna fare? La competenza è del solo dirigente e/o del direttore amministrativo e/o del consiglio d'istituto?

La competenza è del consiglio di istituto.

Ho un figlio di 15 anni compiuti ad aprile. Non è stato ammesso agli esami di 3 media. Non sappiamo cosa fare. Noi vorremmo, per recuperare un anno di scuola, considerato che lui ha già ripetuto la 2 media. In quanto le basi delle elementari sono scarse, se c’era la possibilità di frequentare la prima superiore, si era iscritto all’IRIGEM, una scuola professionale, e nello stesso momento frequentare la 3 media serale. Inoltre non riusciamo a capire se avendo 15 anni, la scuola media può rifiutarsi di riametterlo per il prossimo anno a rifrequentare la 3 media. Con la speranza di risentirvi vi ringrazio per la vostra disponibilità.

Non penso che la scuola media possa rifiutare l'iscrizione. Con il diritto dovere della Moratti, che è cosa diversa dall'obbligo scolastico, in realtà suo figlio potrebbe anche non andare più a scuola.

Sono un'insegnante elementare e quest'anno ho frequentato il corso ECDL per la patente europea del computer. Vorrei sapere se posso far valere queste ore di formazione per avere gli incentivi.

Dipende da che cosa è stato deciso in sede di contrattazione di istituto.

Stimato prof. desidero sapere, se è lecito che un Dirigente Scolastico non conceda ferie ai docenti prima di una data stabilita da lui stesso (10.07.2004). Se la risposta è affermativa, in base a quale norma vigente?

La risposta è negativa.

Sono un insegnante di ruolo nelle scuole medie e vorrei cortesemente porle un quesito. E' vero che i beneficiari della legge 104 hanno la precedenza nell'ambito dell'istituto anche nella scelta delle cattedre che si sono rese disponibili?

No. L'assegnazione alle classi spetta al dirigente scolastico sulla base delle proposte del collegio dei docenti e dei criteri stabiliti dal consiglio di istituto.

Gent. mo dott. Santoro, complimenti per il suo servizio. Vorrei chiederle cortesemente questo: mia moglie fruisce già da tempo dei permessi orari per allattamento di mia figlia di 3 mesi. Oggi 17 giugno aveva nel pomeriggio un collegio docenti di 3 ore e la mattinata libera. Avrebbe potuto fruire della riduzione di 1 ora per allattamento?

Sì.

La contrattazione di circolo ha stabilito di accertare la presenza del personale ata mediante fogli di presenza da firmare all'entrata e all'uscita. Dopo circa 20 giorni il Dirigente Scolastico, di sua iniziativa, ha provveduto ad ordinare e far installare un apprecchio marca tempo solo per il plesso sede dell'ufficio di segreteria. Il Circolo è formato da plessi ove prestano servizio collaboratori scolastici. E' legittimo il comportamento del dirigente Scolastico e non si ravvisano abusi??

Secondo me no.

La materia è oggetto di contrattazione e caso mai avrebbe dovuto concordare con le RSU detta nuova modalità di accertamento presenza personale.

Secondo me no.

Inoltre detto apparecchio dovrebbe essere installato su tutti i plessi. Chiedo parere urgente. Grazie

Continuo a ritenere di scarsissima importanza la modalità con cui rilevare le presenze sul lavoro.

Egregi Signori, sono un'insegnante di tedesco presso un I.T.C. di Foggia e per il prossimo anno scolastico ho cercato di far inserire la lingua tedesca come seconda lingua straniera (al posto del francese) in una classe prima ad ind. turistico. Fino a questo momento ho raccolto 15 adesioni al nuovo progetto. Poichè c'è l'eventualità che la classe possa diventare bilingue (tedesco/francese) per la seconda lingua straniera, vi chiedo: COME SI DICHIARA UNA CLASSE CON 15 ALUNNI DI TEDESCO E 10 ALUNNI DI FRANCESE? DI TEDESCO O DI FRANCESE PER L'ORGANICO DI DIRITTO?

E' il gruppo maggioritario quello che conta.

Gentile Pino, avrei bisogno di un tuo parere relativamente ad una situazione che mi preme molto. In occasione degli esami di stato che si stanno svolgendo in questi giorni sono impegnata su due commissioni dello stesso istituto. Il problema è che sono stata nominata anche come segretaria, questo vuol dire che, visto che le correzioni degli scritti delle due commissioni si svolgono in contemporanea, per risparmiare tempo, mi trovo nell'infelice situazione di dover dedicare più tempo alla commissione in cui devo verbalizzare piuttosto che nell'altra, con lamentele dei miei altri colleghi. Poiché purtroppo non ho il dono dell'ubiquità, mi sarei aspettata maggiore comprensione visto che il calendario degli esami è stato approvato collegialmente e si sarebbe dovuto immaginare che si sarebbe incorsi in tali problemi. Secondo me non è nemmeno regolare sovrapporre le correzioni che devono anch'esse essere collegiali. Sbaglio?

Non sbagli.

Gentile dottore vorrei porLe una domanda. Credo, e ne sono sicuro, che nella mia scuola alcuni docenti vengano coperti in caso di malattia, cioè per gli stessi non viene disposta la visita fiscale. Durante tutto l'anno scolastico una sola volta sono stato ammalato e ho ricevuto la visita fiscale. In che modo posso far emergere ciò? Posso verificare le assenze dei colleghi da un registro e poi se è stata disposta o meno la visita? Esiste la trasparenza in questi casi? Grazie.

Certo che esiste! Io interesserei del problema la RSU.

Inviate le vostre richieste a:
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