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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/41
Domande e Risposte sulla RSU

Sono un insegnante di Lingua tedesca, titolare di cattedra in un Istituto superiore. Vorrei sapere se il dirigente scolastico può modificare l'organico di diritto sulla base delle scelte linguistiche degli studenti, togliendo cattedre già esistenti (di Lingua francese o tedesca) e assegnate a docenti titolari, per istituire cattedre di altre lingue per le quali non sono presenti nell'Istituto docenti titolari.

Più che al dirigente spetta al collegio ed al consiglio di istituto questa decisione, nel momento in cui si predispone il POF.

Vorrei gentilmente chiedere un informazione: Quanto tempo può essere sostituito un collaboratore scolastico in malattia???

Finché non guarisce.

Buonasera, sono un'insegnante elementare, vorrei sapere se è fatto obbligo alle insegnanti di classe di partecipare ai GLH operativi se questi si svolgono al di fuori del proprio orario di servizio?

No, se non si configurano come riunioni di interclasse o collegiali previste dal piano annuale delle attività.

Gentile Prof.Santoro, sono coordinatore in una classe di un istituto tecnico commerciale: i miei alunni non condividono i metodi di verifica di un mio collega, la cui disciplina prevede, per il 1^ quadrimestre, un voto scritto ed uno orale. Ebbene, questo collega fa, a volte, svolgere loro verifiche scritte, che fa valere per la valutazione orale. E' corretto questo sistema?

Secondo me nulla osta.

Spero possa aiutarmi, sono un insegnante precario con nomina del C.S.A., ho un bimbo che ha da poco compiuto 3 anni, dovendolo portare in ospedale per accertamenti, ho chiesto un giorno di permesso usufruendo di uno dei cinque giorni che la legge n. 53 del 22/02/2000 capo 2 art. 3 mette a disposizione dei genitori lavoratori. Il direttore amministrativo della mia scuola sostiene che il permesso non è retribuito io sostengo il contrario chi ha ragione?

Il DSGA.

Mia moglie partorirà il 21-12 con un cesareo la normativa mi consente di assistere al parto con un permesso retribuito?

No.

Il Dirigente Scolastico della mia scuola non permette la compresenza di un docente madrelingua con l'insegnante curricolare perchè secondo lui trattasi di Istituto Professionale. Nell'annno scolastico precedente il C.D. avevva approvato un progetto che rientrava all'interno del miglioramento dell'offerta formativa che prevedeva un'ora di compresenza di un insegnante madrelingua esterno per un'ora alla settimana nelle classi 4 e 5. Esiste una normativa che può chiarire questo dubbio?

Se c'è il progetto, non capisco dove stia il problema.

Salve, lavoro come specialista di lingua inglese nella scuola elementare di un istituto comprensivo. Ho sette classi, tre seconde e quattro terze, in ognuna delle quali ho ore normali e di laboratorio, secondo quanto stabilito dalla Riforma. Per mancanza di aule, i laboratori includono l'intero gruppo classe e si svolgono sempre all'interno della classe, poichè la scuola è sprovvista di aule multimediali e laboratori di lingue straniere. Vorrei sapere se sono tenuta a compilare due registri per ogni classe, come la mia dirigente mi ha chiesto, anzi imposto, di fare, nonostante io le abbia spiegato che il laboratorio può solo essere inteso come potenziamento o approfondimento degli argomenti trattati. Se lei non può obbligarmi, cosa devo fare?

Le modalità di documentazione e registrazione delle attività sono autonomamente decisi dalle istituzioni scolastiche autonome. Veda se a riguardo esistono delibere formali degli organi di governo della scuola.

Carissimi, nel settembre 2000, mi sono dimessa dal servizio di insegnante di ruolo presso la scuola elementare per incompatibilità con un nuovo incarico lavorativo assunto. Ricordo che, entro cinque anni dalla data delle dimissioni, era possibile chiedere il reintegro nei ruoli della scuola. Potete darmi conferma?

Sì. E' possibile chiedere la riammissione in servizio.

Purtroppo non ho trovato alcun riscontro normativo a questo famoso vincolo dei cinque anni. In caso affermativo, le modalita' per presentare la domanda sono quelle di cui alla Circolare Ministeriale n. 194 del 20 Luglio 1990? Infine: è corretto indirizzare la domanda al seguente indirizzo: Ufficio Sscolastico Regionale - Centro Servizi Amministrativi di Roma - Via Pianciani, 32 - 10085 Roma? Bisogna indicare uno specifico Ufficio e/o Dipartimento?

La domanda va indirizzata al CSA competente, senza alcun dubbio.

In occasione delle elezioni del Consiglio d'Istituto, il personale ATA ha agito in maniera difforme dalle indicazioni fornite e dalla normativa. In pratica, è successo che una metà della componente del personale ATA ha espresso due voti di preferenza anzichè uno. Poichè l'ordine dei candidati inseriti sulla scheda elettorale è espresso in ordine alfabetico, il primo nominativo si vedrebbe avvantaggiato delle preferenze a scapito di quelli a seguire. Si tratta di sapere se:
1) devono essere ripetute le operazioni di voto solo per la componente ATA, dopo quanto tempo e con quale procedura (indicare la normativa);
2) devono essere annullate le schede che riportano due preferenze e ritenute valide solo quelle con una preferenza (indicare la normativa).

La seconda che hai detto, secondo me.

Gentilissimo dott. Santoro, sono una docente di Italiano, con nomina annuale, di scuola media (1a classe), vorrei avere, se possibile, chiarimenti in merito alla figura del tutor e del portfolio. Il dirigente scolastico può obbligarmi ad accettare l'incarico di tutor e quindi la responsabilità di compilare il portfolio (pur non essendoci ancora chiarimenti in merito)?

No.

Gentilissimo Dott. Santoro, sono un ITP di Laboratorio di Informatica, iscritto nell'anno sc. 2003/2004 al corso di laurea in Ingengeria Informatica. Ho fatto domanda di rimborso per le tasse universitarie come spese di aggiornamento docente, ma il preside mi contesta che i corsi di laurea normali non sono contemplati nella normatica di rimborso, ma solo i master e i corsi di specializzazione. Desideravo sapere la sua opinione in merito al mio diritto o no a tale rimborso.

Ritengo che lei abbia diritto al rimborso.

Per l'anno scol. 2004-05 ho accettato, in aggiunta all'orario cattedra di 18 ore sett., una supplenza temporanea di 6 ore sett. in sostituzione di un collega assente perché presidente di consiglio comunale. Nella nomina, decorrente dal 21/12/04 e che si protrarrà per tutto l'anno scol, attraverso il meccanismo delle supplenze mensili, fino agli esami di stato di cui sarò commissario interno (si tratta di una quinta) è indicato: "La SV sarà retribuita, per ogni ora effettivamente prestata, ai sensi dell'art. 6 comma 1 DPR 209/87 maggiorato del 20% ai sensi DPR 399/88. Vi chiedo:
- quale compenso mi spetta per queste 6 ore di supplenza;

Ogni ora viene pagata un 78esimo della paga base in godimento.

- mi spetta il compenso nel caso in cui gli alunni decidano di scioperare, partecipare a manifestazioni, ecc. In tal caso il sottoscritto risulta presente a scuola, firma il registro di classe e resta a disposizione dell'istituto per tutte le ore di servizio;

Sì.

Mi spetta il compenso per le vacanze di Natale e di Pasqua?

Sì.

A seguito della accettazione di queste 6 ore, svolte presso la sede coordinata distante circa 10 Km dalla sede di titolarità, non usufruisco più del giorno libero.

Mannaggia...

Desidero sapere se e come è possibile certificare un giorno di permesso retribuito. Il dirigente della mia scuola di servizio richiede una autocertificazione.

Giusto.

Ricordo però che un Dirigente che ha preceduto l'attuale non richiedeva certificazione.

Strano.

Gentile Prof. Santoro, sono una insegnante di scuola media inferiore incaricata a tempo indeterminato e mi viene offerta l'opportunità di ricoprire l'incarico di co-amministratore in una società a responsabilità limitata, che svolge l'attività di elaborazione dati. Vorrei sapere se questo incarico è compatibile con l'attività di insegnante, premesso che questa attività richiederà un impegno molto limitato e saltuario.

No, ai sensi dell'art. 508 del d. l.vo 297/94.

Gentilissimo Pino, ho dovuto chiedere al mio medico un periodo di malattia perchè non sto bene e mi è stato concesso sino al 22 dicembre. Il mio problema è questo: non riprendendo servizio prima delle vacanze di Natale questi ultimi vengono considerati come congedo per malattia oppure è sufficiente rientrare in servizio il 6 gennaio perchè non si verifichi ciò?

Se il periodo non è coperto da certificato medico, non può essere considerato dall'amministrazione assenza per malattia.

Infine se il 22 dicembre dovessi sentirmi bene posso rientrare al lavoro?

Lo chieda al suo medico. Io non sono in grado di stabilire se lei sarà o non sarà nelle condizioni di riprendere il lavoro.

Caro Pino, ho visto la tua rubrica e ho pensato di sottoporti un mio problema. Sono in ruolo dal 1986, insegno matematica e fisica in un liceo scientifico. Da due anni circa soffro di asma e questo mi rende sempre più difficoltoso svolgere il mio lavoro. Le medicine che prendo, infatti, hanno come effetto collaterale quello di mettere fuori uso le corde vocali, cosicchè dopo quattro ore di lezione non mi esce un filo di voce. Attualmente sono in part-time ma probabilmente dovrò tornare a tempo pieno. Quali strade posso seguire? Se posso avere un tuo consiglio grazie.

Puoi chiedere di essere collocato fuori ruolo e destinato a compiti di natura amministrativa presso la stessa o altre pubbliche amministrazioni.

Riflettevo relativamente all'ennesimo tentativo di valutazione che sottopone, anche quest'anno scolastico, gli alunni di seconda e di quarta a prove oggettive nel tentativo di misurarne le competenze. Mi chiedo: i risultati saranno effettivamente attendibili e significativi?

Certamente no.

Saranno quelli che avremo registrato nel portfolio di ogni alunno?

E come è possibile?

Gli alunni diversamente abili (sono docente di sostegno) quali prove? Diremo loro di non venire in quei "famosi giorni" a scuola?

Penso che questa sia l'intenzione.

La prego mi risponda, insegno in una classe quarta.

Purtroppo sbaglia interlocutore.

Pochi giorni fa la nostra d.s. ci ha fatto pevenire i documenti ufficiali, secondo le nuove norme dettate da quello schifo di riforma (che non abbiamo capito se è obbligatoria per tutti o meno). Con apposita circolare, la d.s. ne richiede debita compilazione e consegna entro il 10 dicembre. A nome di tutti i docenti, è lecita una simile tempestiva richiesta? Dobbiamo scrivere tutto quel cumulo di ob. per più volte, visto che molti di noi sono docenti con funzione tutoriale, ma di fatto insegnano in 2 o più classi discipline curricolari? Cosa fare per arginare Questa Voglia irrefrenabile di ritorno alla vecchia scuola delle scartoffie, che non leggerà mai nessuno?

Rifiutatevi, dal momento che è il collegio dei docenti che si deve esprimere nel merito, non la DS.

Egregio dott. Santoro desidero sapere se le ore eccedenti date ad un docente di ruolo devono essere retribuite fino al 30 giugno o fino al termine dell'anno scolastico.

Trenta giugno.

I docenti con incarico a t.d. possono superare le 18 ore sett.li?

Sì.

Sono una docente di scuola elementare di inglese e informatica e vorrei sapere se posso presentare alla mia direzione domanda di rimborso delle spese di aggiornamento sostenute durante l'anno 2004 (riviste, libri, esami ECDL per la patente europea del computer , corso di lingua inglese).

Sì, a patto che la contrattazione della sua scuola preveda il rimborso di tali spese.

Gentile Redazione Vi sarei grata di poter ricevere risposta ad una questione di dubbia soluzione. Riassumo i termini del problema. Sono entrata di ruolo ad agosto nella classe A043. Avendo un bambino di 3 mesi, il 1° settembre pur prendendo servizio ho chiesto di poter usufruire dell’aspettativa. Sono rientrata il 28 novembre, ma il 10 dicembre in seguito ad un incidente in classe ho riportato una frattura al 1°dito del piede sinistro, con una prognosi di 21 giorni. Vorrei sapere:
1. l’assenza per infortunio su posto di lavoro rientra nell’assenza generica per malattia e quindi i giorni in questione non sono utili al fine del computo dei 180 giorni necessari per sostenere l’anno di formazione e di prova per la conferma nei ruoli?

Sì.

2. l’astensione dal lavoro per infortunio è sottoposta all’accertamento fiscale, con conseguente rispetto delle fasce orarie di reperibilità presso il proprio domicilio?

Sì.

3. I 180 giorni sono calcolati dal 1° settembre al 30 giugno?

No.

Può un DS negare un gorno di ferie (dei sei previsti) se il docente ha già reperito i sostituti fra i colleghi, senza oneri economici per l'amministrazione?

Certo che sì.

Le sei ore attività aggiuntive di insegnamento concorrono a determinare il tetto massimo delle ventiquattro ore di attività di insegnamento?

Certo.

La R.S.U. Cobas del mio Istituto ha chiesto al Dirigente Scolastico di voler conoscere, nell'informazione successiva, per ogni attività aggiuntiva (fondo d'istituto, corsi IDEI, ore di approfondimento, PON ecc.): NOME E COGNOME DEL PERSONALE IMPEGNATO; TIPO DI INCARICO CONFERITO; NUMERO DI ORE LIQUIDATE AD OGNI SINGOLO DIPENDENTE E RELATIVO IMPORTO ORARIO. Egregio Dott. Cillo, può una rappresentanza sindacale pretendere tanto, senza alcun consenso da parte degli interessati e per giunta senza contenziosi in atto da parete di alcun dipendente?

Assolutamente sì.

Alla sottoscritta sembra imprudente procedere alla consegna di quanto richiesto dalla R.S. che, agendo in tal senso, più che tutelare i diritti dei lavoratori vuole conoscere e curiosare sul guadagno degli altri.

L'informazione successiva, su questa materia, è dovuta in ragione di ciò che dispone l'art. 6 del CCNL.

Avrei bisogno di sapere se, le nella scuola media, le attività collegiali (non Collegio Docenti) prestate a Settembre, prima dell'avvio dell'anno scolastico, rientrino nelle 40 ore previste dal CCNL art. 27 comma 3 sub A, o comma 3 sub B.

Sub A.

Vorrei conoscere la normativa sull'orario definitivo delle lezioni ed in particolare se il Dirigente scolastico può effettuare modifiche durante l'anno scolastico.

Il riferimento circa questi aspetti di natura didattico-organizzativa è il DPR 275/99.

Egregio Sig. Santoro, in riferimento alla legge sulla privacy la componente RSU di questa Scuola vorrebbe sapere se si possono affiggere nella bacheca della R.S.U. i prospetti di pagamento dei progetti liquidati con il Fondo d'Istituto.

Nulla osta, secondo me, dal momento che non si tratta di dati sensibili.

Volevo porvi alcune domande: è possibile avere l'istruzione scolastica a domicilio nel caso il disabile sia impossibilitato a raggiungere la scuola?

Dubito.

Sono previsti dei contributi economici verso i disabili che vogliano ultimare gli studi (eventualmente anche scegliendo un istituto privato) se possibile a chi rivolgersi?

Si rivolga al suo Comune e alla ASL competente.

Sono previsti dei contributi economici verso i disabili che intendono iscriversi a corsi di informatica (es: patente europea per il computer ECDL)?

Non la so aiutare.

Carissimo prof. Santoro, Le premetto che mia madre, con handicap grave pscichico e ormai su una sedia a rotelle, è ospitata presso una struttura privata denominata casa di riposo per anziani non convenzionata e che non mi rilascia alcuna ricevuta per l'ospitalità. Vorrei sapere da Lei, a questo punto, se esiste un riferimento che chiarisca la dicitura "non ricoverato a tempo pieno in struttura specializzata", ovvero ho il diritto di usufruire, essendo l'unico figlio in grado di offrire assistenza, che non è solo quella materiale, dei giorni di permesso di cui alla legge 104 e successive modifiche? Sperando in una sua risposta Le invio cordiali saluti e i miei personali complimenti.

Se sua madre è ricoverata, i benefici della L. 104 non le spettano.

Le pongo questo quesito, mia moglie è un'insegnante di ruolo attualmente in assegnazione provvisoria (sono un militare di carriera). Dal momento che sto per essere nuovamente trasferito d'autorità - mia moglie chiederà ancora l'assegnazione provvisoria - vorrei sapere se esiste un periodo di permesso che le consenta di organizzare praticamente il trasloco in un'altra città. La ringrazio.

Massimo 9 giorni retribuiti.

In riferimento alla legge n. 53/03 relativa alla riforma della scuola, Le vorrei porre il seguente quesito: un alunno di un Istituto Tecnico Commerciale (progetto Erika) che frequenta il 4° anno e vorrebbe passare, durante l'a.s. in corso, all'Istituto Professionale per i Servizi Comm.li senza dover perdere l'anno scolastico (che è una delle finalità che la riforma dell'Istruzione Superiore si propone onde evitare la dispersione e l'abbandono scolastico), può farlo tranquillamente o è vincolato al superamento dell'esame di Qualifica del terzo anno del Professionale. In tal caso quale sarebbe la strada migliore e più consona da far seguire all'alunno senza dover ritornare a frequentare la classe terza che ha già frequentato all'Istituto Tecnico Commerciale.

La riforma non c'entra. In questo caso vale l'attuale normativa, dal momento che il decreto attuativo non è ancora stato approvato.

Esiste un fondo pensionistico chiuso per la scuola, come alternativa ai fondi aperti delle banche o delle assicurazioni private?

Sì, ESPERO.

O esiste comunque una forma di pensione integrativa per gli insegnanti a condizioni particolarmente vantaggiose?

Sì, ESPERO.

Volevo chiederle quali sono le assenze che interrompono il periodo di prova? Il Dirigente scolastico in riferimento a quale presupposto può fare la relazione finale negativa, in quanto in questi anni non ho mai avuto un rimprovero per iscritto?

Le mando un libello sull'argomento.

I Collaboratori del Dirigente Scolastico devono essere obbligatoriamente 2 o possono essere anche 1, ovvero come dice il contratto non più di 2.

Non più di due pagati con il fondo, dice il contratto.

Se i collaboratori sono 2 devono essere incentivati allo stesso modo? Cioè hanno pari poteri?

No. Spetta alla contrattazione di scuola stabilire la misura del compenso.

Vorrei sapere se è vero che il permesso per lutto che è retribuito con il nuovo contratto anche per i precari e che è di tre giorni anche non continuativi ha un limite di tempo per essere preso cioè entro 7 gg. dall'evento?

Non mi risulta.

Può indicarmi la normativa di riferimento.

Sì, il CCNL.

Sono un docente di scuola media, ti sarei grato se mi rispondessi a questi quesiti: nella contrattazione d'Istituto sono presenti le tre RSU ed una di esse è supportata da due esponenti della stessa sigla sindacale territoriale (firmataria del contratto), quando si vota come devono essere contati i voti?

La RSU decide a maggioranza, per cui conta un voto.

La RSU interna disporrà di tre voti?

No.

Il suo e gli altri due?

Ogni sigla sindacale conta per uno.

Quando le RSU sono solo tre (due votano in modo opposto, una per il si, l'altra per il no) il terzo si astiene, cosa farà il Dirigente?

Valuta se firmare o meno il contratto, visto che una regola non c'è riguardo a questo aspetto. In ogni caso la RSU parla una sola voce, sulla base di una decisione presa a maggioranza.

Gent.mo Prof. Santoro, vorrei sapere se per godere dei permessi retribuiti, è necessario indicare il motivo esatto dell'assenza, o basta indicare una fattispecie (es. motivi di salute, di famiglia). Nel caso in cui esistano casi diversi (mi pare di aver letto tra le FAQ che per motivi personali ha indicato che non è necessario specificare nulla, se non la dicitura "motivi personali", mentre per i motivi familiari ha detto diversamente), la prego di aiutarmi a capire le differenze indicandomi magari qualche fonte legislativa, se possibile. Grazie.

I permessi vanno autocertificati, così dice il contratto. Non spetta al dirigente sindacare la natura del motivo personale.

Egregio Dott. Santoro, sono un'insegnante a T.I. di scuola primaria. Nell'ultima settimana ho svolto ore in più rispetto al mio normale orario di servizio. A tal proposito mi chiedo se mi è concesso di recuperarle conglobandole in una sola giornata, e senza oneri per l'amministrazione.

No. Ha diritto a farsele pagare, non a recuperarle.

Caro Pino, anche quest'anno intorno a fine novembre sono stati convocati i consigli di classe per la compilazione delle "pagelline" bimestrali: peccato che, arrivati a scuola per la riunione, abbiamo trovato dei modelli di valutazione mai visti nè tantomeno discussi in sede di collegio. Per altro il POF, dove ho visto presente la famigerata scheda, in collegio non l'abbiamo ancora approvato, lo faremo la settimana prossima. Ti sembra un procedimento corretto o al prossimo collegio è lecito protestare?

Assolutamente lecito protestare.

Egregio professor Santoro, sono una insegnante di un liceo Scientifico, vorrei chiederle se secondo lei è possibile che sia incentivato il docente che svolge cinque ore di lezione pur non avendole richieste mentre chi ha dato la propria disponobilità nei desiderata non venga retribuito? Ciò è quanto è stato stabilito in sede di contrattazione di istituto ma non mi sembra molto logico. Grazie

Non ho capito la domanda.

Sono la mamma di un bambino che dovrebbe iscriversi in prima elementare. Io come altre mamme vorremmo iscriverlo al tempo modulare ma molto probabilmente non si raggiungerà il numero minimo di iscritti per formare la classe così la scuola deciderà per formare l'unica classe al tempo pieno (è già accaduto lo scorso anno scolastico) costringendoci a rinunciare al tempo modulare o ad iscrivere i bambini in altre scuole più distanti rispetto ai nostri domicili (abitiamo a Roma e il traffico è una costante delle nostre giornate). Possono prendere questa decisione oppure il tempo modulare dovrebbe comunque essere garantito?

Possono, certo che possono. Quello che conta sono le prevalenti scelte delle famiglie.

Sono venuta a sapere da una collega che nell'istituto in cui insegna il marito i docenti si accingono a fare richiesta di recupero di somme della tredicesima non correttamente pagate in alcuni anni. A cosa si riferisce?

Non ne ho la più pallida idea.

Sono una insegnante elementare facente parte di un istituto comprensivo. All'inizio dell'anno sono state stabilite le date e il numero delle ore dei collegi docenti. Ora già per la seconda volta la preside ha convocato un collegio docenti straordinario mandando la comunicazione a noi insegnanti tre giorni prima o addirittura il giorno stesso. E' possibile questo? La comunicazione non andrebbe fatta almeno cinque giorni prima? Inoltre così facendo andremo oltre alle ore (rientranti nelle 40) stabilite all'inizio dell'anno da dedicare ai collegi docenti. Potrebbe gentilmente darmi un chiarimento?
Colgo l'occasione per augurale buon Natale.

Il piano delle attività, da deliberare all'inizio dell'anno ai sensi dell'art. 26 del CCNL, può essere modificato in corso d'anno per esigenze sopravvenute.

Sono una docente di scuola elementare di inglese e informatica e vorrei sapere se posso presentare alla mia direzione domanda di rimborso delle spese di aggiornamento sostenute durante l'anno 2004 (riviste, libri, esami ECDL per la patente europea del computer, corso di lingua inglese)

Sì, sempre che la contrattazione di scuola abbia previsto il rimborso di queste spese.

Vorrei sapere se sui certificati di servizio dei docenti o certificati vari riguardanti gli incarichi ricoperti nel corso degli anni (collaboratore vicario, collaboratore, FF.Strumentale, o altro) sia indispensabile la firma del dirigente o basta quella del D.S.G.A. RingraziandoLa per la Sua disponibilità, La saluto.

Basta quella del DSGA, trattandosi di documentazione desumibile da atti in possesso della scuola.

E' possibile percepire la buonuscita, per un insegnante elementare di ruolo da 21 anni, anticipatamente?

Sì, una strada ci sarebbe...

Se si, come procedere?

Iscrivendosi al fondo ESPERO e, dopo otto anni, chiedere l'anticipo.

Salve sig. Santoro, sono un ass. tecnico assunto a tempo ind. a settembre del 2004 con assegnazione sede provvisoria. Essendo in possesso di una laurea in legge, vorrei sapere se è possibile ed in che modo posso diventare dsga. Posso chiedere il cambio profilo direttamente?

No.

Sapreste indicarmi i requisiti per il concorso dsga (per es. quello passato)? i corsi per dsga sono riservati solo agli ass. amm?

La materia è oggetto di un apposito confronto tra OO.SS. e MIUR. Aspettiamo quindi nuove da Roma (ladrona?).

Caro Sig. Pino Santoro, le chiedo gentilmente un'informazione: a scuola è stato fatto un progetto col fondo d'istituto, tutti i partecipanti abbiamo le nomine, attestato col lavoro svolto, il prodotto finito, ci hanno bloccato il pagamento la nuova amministrazione (cambiato preside e segretario) e l'incarico con la nomina ce l'ha firmata la "vecchia amministrazione". Mi hanno dato risposta al mio sollecito di pagamento che la nomina è illegittima perchè il progettto non è stato oggetto di contrattazione con la RSU e non mi pagheranno. Ma io che sono un lavoratore con tutte le "carte a posto" che colpa ne ho?

Appunto. Nessuna colpa, quindi rivendichi la giusta mercede, magari ricorrendo anche al contenzioso.

GENTILISSIMO PROFESSORE LE DEVO PORRE UN QUESITO DI TIPO LEGALE. SONO UNA DOCENTE SCUOLA PRIMARIA DI RUOLO, L'ANNO SCORSO E' STATO INSERITO NEL MODULO SEGUITO DA ME DA TRE ANNI UN ALUNNO DESTABILIZZANTE. LE CLASSI HANNO MANIFESTATO NEL TEMPO DIFFICOLTA' DI GESTIONE DA UN PUNTO DI VISTA DISCIPLINARE PROBABILMENTE PERCHE' HANNO RISENTITO DI QUESTO INSERIMENTO. NOI COME CORPO DOCENTE ABBIAMO INVIATO AL DIRIGENTE UNA LETTERA CONTROFIRMATA DA TUTTO IL TEAM CHE ESPRIMEVA LO STATO DI DISAGIO CHE PROVOCAVA QUESTO ALUNNO. NEL MESE DI APRILE DOPO UN COLLOQUIO CON LO PSICOLOGO DELL'U.T.R. E' STATA MANDATA UNA ASSISTENTE EDUCATIVA. IO PURTROPPO PENSO ANCHE PER L'ECCESSIVO LAVORO MI SONO DOVUTA ASSENTARE DA MAGGIO FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI PER UNA DISFONIA. MA VENIAMO AL PUNTO: ALL'ULTIMA INTERCLASSE DOCENTE E NON LE MIE COLLEGHE IN MIA ASSENZA HANNO VERBALIZZATO CHE LE SCOLARESCHE AVEVANO UN COMPORTAMENTO POCO CORRETTO SOLO CON ME E I GENITORI HANNO RIFERITO CHE LA PROGRAMMAZIONE NON ERA STATA SVOLTA COMPLETAMENTE. IO QUEST'ANNO HO CHIESTO UNA UTILIZZAZIONE SUL SOSTEGNO IN UNA ALTRA SCUOLA PER NON IMPIEGARE ASSIDUAMENTE LA VOCE; TUTTAVIA HO FATTO SCRIVERE DA UN LEGALE AL MIO DIRIGENTE PER CHIEDERE CHIARIFICAZIONI SUL VERBALE E PER DENUNCIARE LO STATO DI DISAGIO IN CUI MI ERO TROVATA. IL DIRIGENTE HA RISPOSTO SOSTENENDO CHE NEL VERBALE NON C'ERA GIUDIZIO DI MERITO, CHE DAL CONTESTO DELLA LETTERA SI RILEVAVA CHE ERO "IO AD AVERE PROBLEMI CON L'AMBIENTE" IL MIO LEGALE VUOLE CONTINUARE L'AZIONE, LEI DA COMPETENTE DI LEGISLAZIONE SCOLASTICA COSA MI CONSIGLIA, CI SONO I PRESUPPOSTI? IN ATTESA DI UN SUO RISCONTRO PORGO DISTINTI SALUTI

Secondo me no, ma io non sono un legale.

Gentile Prof. Santoro, sono una docente d'inglese a tempo indeterminato iscritta all'università (fuori corso) che ha ottenuto le 150 ore per il diritto allo studio. Leggendo alcune norme ho scoperto che in realtà non sarebbe prevista la fruizione di tali permessi per la sola preparazione della tesi e dell'esame di laurea! E' vero?

Non mi risulta.

Essendo questo il mio caso vorrei capire cosa succede in seguito... Voglio laurearmi a marzo e dunque utilizzarli tutti in modo cumulativo a gennaio e febbraio, secondo lei è possibile?

Sì.

E cosa fare con gli scrutini del 1 quadrimestre, devo contare le ore a parte, aggiungendole all'orario settimanale di 18 ore?

Certo.

Salve, sono un assistente tecnico, supplente annuale, ho fatto richiesta (e sto già usufruendo) di un periodo (2 mesi) di congedo parentale, ex astensione facoltativa, su mia figlia che a maggio compirà 8 anni. Non ho mai preso un solo giorno in passato e Vorrei sapere, gentilmente,  
1) se mi spetta;
2) con quale retribuzione;
3) se posso chiedere, tramite fax, un ulteriore periodo.
Le chiedo questo perchè pare ci siano problemi (da parte della scuola) nell'evadere questa pratica. Da premettere che nella prima mia richiesta la scuola mi ha fatto precisare, per iscritto che la retribuzione doveva essere al 30%. Vi ringrazio anticipatamente, saluti.

Le mando un libercolo sull'argomento.

Salve, sono una insegnante di scuola media supeiore avrei da porvi un quesito. Sono entrata in ruolo nel 2000 e ad oggi ancora non ho la ricostruzione della carriera. Attualmente sono dop. Un impiegato della scuola nella quale sono utilizzata mi ha detto che non mi svolge la pratica perchè ho troppi servizi pre-ruolo e che quindi me la deve fare la scuola nella quale sono stata immessa in ruolo. Quali sono i miei diritti? Entro quanto tempo e soprattutto chi me la deve fare: è possibile che perchè ho tanto precariato nessuno abbia il tempo e la voglia di sistemare la mia posizione?

Formalizzi una richiesta di evasione della sua pratica al dirigente della scuola presso cui presta servizio, richiamandosi a quanto previsto dalla legge sulla trasparenza degli atti amministrativi (L. 241/90).

Sono un insegnante di scuola media volevo porre il seguente quesito: volendo articolare l'orario in moduli da 55 minuti come bisogna regolarsi con l'insegnamento della religione cattolica che in 33 settimane con questo modulo orario svolge 30 ore e 15 minuti?

Secondo me, stante il Concordato, non potete ridurre le ore di religione, altrimenti Ruini si incazza.

Salve sono un vostro assiduo visitatore. Sono un assistente tecnico della area AR02 utilizzato nel laboratorio informatica, volevo chiedervi dove posso trovare la normativa che prevede gli orari che disciplinano i laboratori tra didattica e manutenzione. Sicuri di una V.S risposta in merito porgo distinti saluti.

Li definisce la scuola all'interno del piano delle attività ATA.

Carissimi, sono un docente a tempo indeteminato e psicologo. Ho alcuni quesiti sul part-time (giorni effettivi su cui "spalmare" l'orario, obbligatorietà della dichiarazione di altro lavoro effettuato, riflesso sulla pensione, eccecce). A quale consulente posso rivolgermi?

Il riferimento obbligato è il CCNL, che può essere consultato anche sul ns. sito.

Siamo l'Istituto Comprensivo n. 2 di Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza e vorremmo avere la risposta ad alcuni quesiti tecnici circa le competenze del Comitato Genitori. Voi potete aiutarci?

Sì.

Fornite un servizio quesiti a pagamento?

No.

Le norme attuali che prevedono lo svolgimento delle funzioni di collaboratore del Dirigente ed in assenza del Dirigente e del suo collaboratore a chi spetta gerarchicamente l'assolvimento di tali compiti?

Al collaboratore a cui vengono affidate funzioni vicarie.

Salve sono un insegnante di scuola superiore, sono interessato a conoscere i riferimenti normativi in merito all'istituto delle "assemblee d'istituto autogestite dagli studenti"; purtroppo non sono molto esperto in ricerche e vorrei un aiuto da parte vostra.

Non conosco normativa specifica a riguardo. Con l'autonomia scolastica questi aspetti sono disciplinati direttamente dalla scuola attraverso suoi regolamenti.

Gentile dottore, innanzi tutto Le faccio i miei complimenti per il vostro sito. Le volevo sottoporre un quesito relativo ai permessi di uscita anticipata per gli studenti maggiorenni. Purtroppo la segreteria scolastica alla quale ci siamo rivolti non ha voluto fornirci le informazioni di cui avevamo bisogno. Prima di protestare al provveditorato vorrei un suo consiglio. La mia ragazza frequenta il quinto anno di un liceo lingiustico di Palermo. La preside si rifiuta di firmare i permessi di uscita anticipata, anche per i maggiorenni, a meno che non siano accompagnati dai genitori. Inoltre non consente che agli studenti maggiorenni di firmare da soli il libretto di giustificazione. Credo che sia un comportamento illegale perchè quando andavo al liceo ricordo che il preside fece firmare una foglio ai miei genitori nel quale loro prendevano atto che essendo maggiorenne avrei potuto firmare autonomamente permessi di uscita anticipata e le giustificazioni. Prima di fare scoppiare una polemica inutile e prima di rivolgermi al provveditorato vorrei sapere se ho ragione e soprattutto se esiste qualche legge che regola il settore. Io credo che se i genitori firmassero una dichiarazione nella quale autorizzano i propri figli maggiorenni ad uscire anticipatamente da scuola la preside non potrebbe opporsi, specie se lo studente ha un malore. Che ne pensa?

Con l'autonomia spetta alla scuola, attraverso un suo regolamento, disciplinare questi aspetti. Un regolamento che per altro dovrebbe essere rispettoso dell'autonomia e della libertà dei maggiorenni, secondo il mio punto di vista.

Buonasera, sono un'insegnante di scuola primaria a T.I. vorrei sapere se il DS può richiedere la partecipazione del corpo docente ad un incontro di programmazione settimanale non previsto nel calendario deliberato dal C.d.D. con solo 24ore di preavviso.

No, a meno che non ricorrano condizioni di urgenza.

Il sottoscritto, docente a T.I. nella Classe di Concorso A060 presso un IISS richiede informazioni relative all'attribuzione delle ore di Elementi di Fisica e Chimica nel biennio del corso sperimentale di Liceo Tecnico per le Attività Gestionali (Amministrazione e Controllo). A tal proposito comunica:
1) a seguito della richiesta di informazioni e chiarimenti al Sindacato Uil il Ministero ha inviato due fax che vincola tale insegnamento solo alle cl. di c. A013 e A038; pertanto il preside ha assegnato le ore in questione alla cl. di conc. A013, togliendole al sottoscritto
2) da contatti telefonici con altri istituti che hanno attivato tale sperimentazione, risulta che le ore in questione vengono affidate indifferentemente alle classi di concorso A013, A038, A060; nel caso di contrazione dell'organico tali ore vengono attribuite al docente con punteggio più alto a prescindere dalla classe di concorso di appartenenza.
3) da contatti telefonici personali con il Ministero dell'Istruzione, Direzione generale degli Ordinamenti - Ufficio VI, si evince che per detto insegnamento non vi è nessuna normativa che regolamenti l'attribuzione delle ore di Elementi di Fisica e Chimica ma vi sono solo delle sommarie indicazioni e deduzioni personali che portano ad assegnare tale insegnamento alle cl. di c. A013 e A038 (la risposta al mio quesito è stata: “l’insegnamento in questione non può essere dato alla A060 in quanto nella denominazione manca il termine “scienze”!!!)
4) la normativa in vigore relativa alle corrispondenze tra Classi di Concorso e Insegnamenti espressa nel DM 39/98 - Tabella A non riporta tale insegnamento, pertanto bisogna considerare che il titolo di studio a cui dà accesso la sperimentazione è equiparato a quello rilasciato dall'ITC con indirizzo giuridico - economico - aziendale (progetto IGEA) e si deve tenere presente che l'insegnamento in oggetto - Elementi di Fisica e Chimica - corrisponde negli obiettivi e nei contenuti all'insegnamento di Scienze della Materia e Laboratorio e per quest’ultimo sono utilizzati indifferentemente i docenti delle cl. di conc. 13/A, 38/A e 60/A (Vedi Tabella A) ; pertanto analogamente l'insegnamento di Elementi di Fisica e Chimica può essere assegnato anche ai docenti della A060.
In considerazione di quanto su esposto il sottoscritto si ritiene enormemente danneggiato in quanto vi è sia una disparità di comportamenti tra le varie scuole sia una grande superficialità nell’attribuire un insegnamento all’una o all’altra cl. di conc. non tenendo presente i reali contenuti della materia in questione. Si prega di fornire chiarimenti quanto prima possibile in quanto il sottoscritto, qualora fosse avvalorata la possibilità di poter insegnare detta materia, eviterebbe un completamento orario in altra scuola. Qui di seguito sono riportate le trascrizioni dei fax pervenuti alla nostra scuola, mandati ambedue dal M.I.U.R - Dipartimento per lo Sviluppo dell’Istruzione – Direzione Generale degli Ordinamenti - Ufficio VI alla Uil Scuola.

Silvio (nomina sunt consequentia rerum!) Criscuoli ritiene che l'atto di autorizzazione della sperimentazione attribuisca l'insegnamento alle classi di concorso A013 e A038. Ebbene, consulti la copia che è stata trasmessa alla scuola per sincerarsi di quanto affermato dal direttore generale. Se così non fosse, si affidi ad un buon avvocato per contestare l'operato dell'amministrazione scolastica. Che il MIUR scriva al UIL è davvero incredibile e poco vale, dal punto di vista giuridico.

Nella scuola superiore ove presto servizio come docente, il Collegio docenti ha votato per la rilevazione magnetica dell'entrata e uscita dei docenti ("timbratura del cartellino"). Di fatto però pochi insegnanti osservano il disposto della delibera. Il Dirigente Scolastico invita (con circolare) al rispetto generale di quanto sopra. Quali le possibili conseguenze disciplinari/sanzionatorie per l'inosservanza? (tengasi presente che nessuna normativa prevede l'obbligatorietà - confermata in giurisprudenza - del "cartellino" per il personale docente).

La scuola autonoma autonomamente decide nel merito della questione, secondo me, per cui gli insegnanti sono obbligati a rispettare le norme di comportamento che liberarmente si sono dati.

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