Dalla sua lettera ho percepito un filo di preoccupazione di fronte ad una cifratura misteriosa. Ne approfitto per rassicurare tutti i lettori.
Il settore informatico abbonda di sigle e di sinonimi. Può succedere che un componente abbia più di dieci nomi diversi. Non vi agitate di fronte ad una nuova sigla: potrebbe indicare qualcosa che già conoscete!

 

Passiamo al merito della domanda. La sigla IT   significa information technology e forse suona un pò superata. E' da preferirsi la più completa ICT che sta per information and communication technology e che indica l'insieme delle tecnologie relative alle telecomunicazioni ed all'informazione. Dunque ICT: 

  • Denota apparati elettronici e programmi. 
  • Abbraccia le reti e tutti i dispositivi che manipolano informazioni come l'hi-fi, il fax ed altri. 

Le sigle IT ed ICT hanno un senso più ampio del termine "hardware" poiché non si limitano alla parte meccanica ma riguardano pure i programmi.

 

 

anno 2004

91. IT in informatica cos'è? e come collegarla con l'hardware e il software?

92. Vorrei che mi spiegasse in modo semplice il GRID COMPUTING.

Il grid computing è un modo di far lavorare molti computers insieme per raggiungere un unico scopo. La parola grid in italiano significa griglia, rete per cui si può ben immaginare che grid computing sia una bella "grigliata" di macchine che lavorano in modo cooperativo. 

Questa tecnologia nacque dietro i bisogni di ricerche avanzate le quali chiedevano (e chiedono tutt'oggi) centinaia ed anche migliaia di ore di elaborazione quasi totalmente a carico della CPU. Per portarli a termine si doveva tenere impegnato un grosso maiframe per giorni e giorni con un costo niente affatto trascurabile. Questo esborso rischiava di prosciugare le tasche degli istituti di ricerca e con l'avvento di Internet venne l'idea di sfruttare i milioni di piccoli computers sparsi per il mondo i quali sono inutilizzati per gran parte del giorno e dunque teoricamente usufruibili a costo zero.

Il grid computing è una organizzazione di computers che insieme realizzano una elaborazione distribuita e parallela, capace di produrre un cospicuo risultato finale.
In pratica l'organizzazione istalla in ciascun personal un piccolo programma software che lavora nei periodi di stasi. I tecnici si sono inventati uno special
e screen saver (lo screen saver appare sullo schermo nel momento in cui il personal resta inutilizzato) il quale fa partire il programmino e lo chiude quando il proprietario torna al lavoro. Lo stesso programmino si incarica di spedire i risultati parziali da assemblare con i risultati parziali ottenuti dalle altre macchine.

Oggi i settori più disparati organizzano grid: dal calcolo dei terremoti a quello del genoma, dal monitoraggio ambientale alle previsioni atmosferiche, alle analisi epidemiologiche. Ce n'è perfino uno dedicato ai segnali extra-terrestri nella speranza di individuare una sorgente intelligente extragalattica.

I vantaggi sono evidentissimi e molte istituzioni incoraggiano e sostengono economicamente il grid computing. Ad esempio la Comunità Europea ha finanziato un progetto per la fisica delle alte energie che mette in comune le risorse di 21 istituti di ricerca in otto paesi diversi. Primarie aziende del settore (IBM, Microsoft, Sun ecc.) offrono il supporto tecnico per costituire grid capaci di collegare utenti qualsiasi: istituzionali e privati.
Se vuoi, anche tu da casa puoi entrare a far parte di un grid. 

Le maggiori difficoltà tecniche nell'istituire un grid riguardano la parcellizzazione dell'elaborato e la ricostituzione finale di tantissime risposte parziali. Non sempre un grande programma si può dividere in parti ragionevolmente piccole. Spesso esso deve attingere ad enormi data base che devono essere adeguatamente organizzati. Ad esempio il grid computing è capace di identificare un individuo mediante il suo DNA. L'applicazione deve confrontare la sequenza in mano con tutte quelle che sono conosciute e dunque interroga un catalogo mondiale. Un lavoro difficile da parcellizzare specie se operano decine o migliaia di macchine insieme! 

 

anno 2004

Non conosco personalmente la codifica di Boitreaux. 

Dall'insieme delle indicazioni che ho raccolto e che le ho già comunicato via email, emerge che il metodo ha avuto un seguito piuttosto scarso. 

 

 

anno 2004

93. Sono uno studente della Facoltà di Architettura. Il  professore mi ha chiesto di raccogliere informazioni su un sistema (...) che un tale D. Boitreaux codificato nel 1972.