La cartella root non è l'ultima ma è la prima. Ma cerchiamo di vedere meglio come stanno le cose.


Agli occhi dell'utente il personal computer risulta organizzato come una scrivania composta di:

- Piano di lavoro o Desk top

- Contenitori o Cartelle o Folder

Come i contenitori di cartone vengono di solito posti in ordine e fa comodo metterli uno dentro l'altro così pure i contenitori di un computer si trovano virtualmente uno dentro l'altro e sono visualizzati come in questo esempio. Il simbolino + posto accanto al nome della cartella indica che questa è chiusa; il simbolo meno — indica che il contenitore si trova aperto e quindi si vede cosa c'è dentro.

Figura 1

Si usano varie coppie di simboli al posto del + e del — ma la sostanza è sempre la stessa e che cioè una cartella qualsiasi non si può aprire se prima non è stata aperta la cartella che la contiene e che si trova sulla sinistra. Quando una cartella è chiusa non si vedono i suoi contenuti.

Il rigido ordine di scansione dimostra come le cartelle sono virtualmente poste una dentro l'altra, come se fossero inscatolate uno nell'altra. In realtà le cose sono fisicamente ben diverse all'interno del disco rigido ma questo l'utente non lo vede e non gli importa nelle operazioni quotidiane.

Poiché la lista delle cartelle ha un preciso ordine di accesso, si dice che forma un albero il quale comincia con la cartella principale o root-folder.

Figura 2

Il termine 'root' in inglese significa 'radice' ed ha anche un significato esteso per indicare l'origine di qualcosa. La cartella root è la prima ed è anche il contenitore di tutte le altre.

La lista ordinata degli archivi e delle cartelle si chiama comunemente directory. Infatti questo è il nome inglese dato agli elenchi. Per esempio la NewYork Directory è l'elenco telefonico di New York.

 



 

anno 2009

177. La cartella root è l'ultima?

178.Dovremo passare ad un sistema multipiattaforma.

Il nome piattaforma si riferisce ad una unità hardware (a), ad un prodotto software (b), talora ad un mix di componenti hardware e software. Vediamo con ordine:

(a) Macchine che hanno parametri tecnici sistematicamente diversi costituiscono piattaforme diverse. Prodotti di aziende diverse di regola sono incompatibili. Ad esempio un microprocessore Intel è incompatibile con un processore PowerPC usato da Macintoch, i quali costituiscono due piattaforme hardware distinte.

(b) Il sistema operativo o un altro complesso prodotto software determina uno specifico ambiente di lavoro, il quale si caratterizza per una sua struttura, per i comandi che sono propri ed irripetibili altrove, per i componenti ecc. Ad esempio DOS e Windows sono piattaforme software diverse sebbene create dalla stessa società.

 

Oggi gli utenti hanno una maggiore libertà rispetto al passato nell'acquistare i prodotti ICT e quindi creano frequentemente sistemi multipiattaforma all'interno di una scuola o di una azienda.

Una applicazione software che funziona in ambienti diversi viene chiamata multipiattaforma o indipendente dalla piattaforma (vedi anche risposta 111).

 

anno 2009

Il verbo to scan in inglese significa 'scorrere velocemente, guardare con rapidità'. In generale viene chiamato scanner (in italiano scansionatore ma questa parola è poco usata) un dispositivo che compie la scansione. Ad esempio lo scanner dell'autoradio passa in rassegna le frequenze per una perfetta sintonizzazione; in medicina uno scanner esamina un organo del corpo umano; lo scanner di un programma scandisce una lista di parole.

Il più noto scanner cui lei sicuramente si riferisce è la macchina che scandisce una foto, un disegno o una figura e la traduce in formato elettronico. Tali macchine usano la tecnologia a base di PMT (photomultipliers tubes) oppure di CCD (charged-coupled devices). Questa ultima  è più recente e meno costosa, la prima basata su tubi fotomoltiplicatori fornisce prodotti più affidabili e raggiunge livelli di qualità migliori. Tuttavia con la ricerca di migliori CCD si conta di raggiungere nel futuro gli stessi livelli di qualità dei PMT a costi contenuti.

Lo scanner gioca un ruolo fondamentale a livello strategico perché è lo strumento che consente di digitalizzare antichi documenti e dunque assicura il passaggio dalla tradizionale registrazione cartacea a quella digitale. Le biblioteche digitali, Google ed altre iniziative stanno rivoluzionando il mondo degli archivi, delle biblioteche e della documentazione storica grazie a potenti scanner.

 

anno 2009

179.Mi dà
una breve
indicazione sullo
scanner?