Il termine cloud computing si traduce con nuvola informatica, espressione che però nessuno usa. Si adopera il termine inglese e mai quello italiano.

 

 

Il concetto di cloud computing è assai semplice. È un servizio offerto da un provider il quale mette a disposizione dei clienti una serie di risorse hardware e software distribuite nella rete. Ciò vuol dire che le risorse sono delocalizzate rispetto al cliente ma questo è per lui ininfluente. Il servizio cloud ha tre caratteristiche particolari:
1) È venduto on demand, ad esempio al minuto o all'ora,
2) È elastico cioè l'utente ha una quantità variabile di servizi, come lui vuole ed in qualsiasi momento,
3) È completamente gestito dal fornitore. Il cliente non ha bisogno di niente tranne un personal o un telefonino per collegarsi.

In conseguenza dei tre punti il cliente paga in funzione di quanto utilizza es. memoria, tempo di cpu, tipo di programmi ecc. e chiude l’accesso appena lo richiede. Questo modo di pagare assomiglia al modo con cui vengono consumate elettricità, carburante ed acqua, perciò il cloud a volte è classificato come utility computing.

Un cloud può essere privato o pubblico. Nel secondo caso il provider vende servizi a chiunque su Internet. (attualmente, Amazon Web Services è il più grande provider di cloud pubblico). Il cloud privato è un provider che lavora per un gruppo esclusivo di persone, ad esempio gli utenti della propria azienda.

I servizi di cloud computing sono suddivisi su tre livelli di prestazione:
Infrastructure-as-a-Service (IaaS) - del tipo Amazon Web Services - fornisce risorse hardware come server e storage ad esempio.
Platform-as-a-Service (PaaS) – come GoogleApps ad esempio – fornisce una intera piattaforma per far girare programmi, compresi dunque gli elementi infrastrutturali necessari a tale servizio. Talora viene anche offerta la possibilità di creare nuovo software.
Software-as-a-Service (SaaS) fornisce l'applicazione software. Il provider può anche interagire con l'utente attraverso un front-end. I servizi SaaS possono essere qualsiasi dall’e-mail al controllo dell'inventario, all'elaborazione del database.
 



Il concetto di cloud non è del tutto nuovo, richiama il concetto di macchina virtuale in uso alcuni anni fa. Mentre questa però era legata al mainframe, il cloud si basa su Internet.

L'attuale congiuntura economica che è recessiva in Italia ed in altri paesi, ha accelerato l'interesse nel cloud computing il quale fa diminuire i costi di gestione almeno in linea teorica. Tuttavia qualche analista, come Richard Stallman, è scettico e considera il cloud come una pura operazione di marketing.
 

 

anno 2012

206. Oggi
va molto di
moda il cloud computing,
ma che è?

207. Lei ha citato l'AICA come gestore dell'ECDL.

La sigla AICA una volta significava: associazione italiana per il calcolo automatico. Senza cambiare la sigla da alcuni anni il significato è diventato più ampio:

Associazione
Italiana per
l'Informatica ed
il Calcolo.

Fondata nel 1961 è la principale associazione (senza scopo di lucro) per professionisti ed accademici che operano nel settore dell'ICT (information and communication technology). È l'interlocutore ufficiale degli organi governativi e delle associazioni parallele che operano in altri paesi.

Ha diverse sezioni locali e prende iniziative per raccordare gli operatori del settore mediante convegni, mostre e pubblicazioni.

L'AICA stampa 'Mondo Digitale' una bella rivista che tocca svariati argomenti e viene distribuita gratuitamente ai soci.

Altre notizie le trovi in:

http://mondodigitale.aicanet.net

 

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