Cooperative Learning
Apprendere insieme e meglio

di Nunzia Latini

 

Come ottenere dagli studenti maggiori risultati scolastici, con contenuti e abilità proprie, adeguate al passo con i tempi ed avere una soddisfazione del proprio insegnamento?

A livello internazionale e in Italia, in questi ultimi anni si è affacciato un approccio al lavoro di gruppo meglio noto come: Cooperative Learning.

Non ci sono grandi esperienze diffuse a livello di scuola media superiore ma gli studi condotti sul metodo, dimostrano che il coinvolgimento dello studente fatto in modo appropriato, da dei risultati più alti. Il lavoro di gruppo aumenta la capacità di elaborare un discorso anche critico.

Non si tratta di un semplice lavoro di gruppo ma di un coinvolgimento attivo degli studenti nelle varie fasi di un lavoro o di una ricerca. Caratteristica del Cooperative Learning e cioè dell'apprendimento cooperativo sono: la responsabilità personale, l'interazione positiva uno a uno, l'appropriatezza delle abilità, l'interdipendenza.

In questo modo gli studenti che possono avere un atteggiamento passivo, come gli appartenenti alle minoranze di razza o di sesso, non sono in minoranza nei gruppi. I risultati di un lavoro di un gruppo di questo tipo, appartengono ad ogni studente che ne fa parte e si tiene in considerazione quanto ognuno individualmente ha fatto e imparato.

La valutazione riguarderà il progetto nel suo insieme e gli studenti nel particolare.

Il gruppo fa forza su di sé e deve verificare il lavoro svolto in modo tale che le qualità di ognuno siano di esempio e ci sia la collaborazione a prendere decisioni, definire percorsi di studio e ricerca.

Ognuno è incoraggiato e sviluppa così, con l'osservazione dell'altro, la fiducia in se e la gestione dei rapporti interpersonali.

Il CL può essere informale e formale, dipende dall'importanza del lavoro da svolgere ed è l'insegnante a deciderlo.

Il gruppo si forma liberamente al momento del lavoro e quest'ultimo può essere svolto sia in classe che a casa.

Anche i ruoli all'interno sono liberi.

E' una tecnica centrata sullo studente ma è sempre il docente che guida il lavoro, pone gli argomenti, i tempi e osserva le dinamiche nuove che nascono nel gruppo.



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