Intercultura

di Nunzia Latini

"Come si è stretto il mondo.

I paesi lontani sono in fondo al giardino", Franco Fortini entra delicatamente nell'abitazione del mondo, in una casa che ospita sempre di più visi diversi.

In Italia specialmente a Roma e nella scuola della provincia i visi stranieri sono ormai fonte di problemi interculturali e di una non specifica preparazione ad una accoglienza sia nel banco, sia nel quartiere, che nella porta accanto di chi è di nazionalità diversa.

Si è modificata da parecchio Roma con le sue innumerevoli presenze etniche, problematiche e meno problematiche.

Una specifica preparazione ed educazione all'altro è, oggi, un tema scottante e pressante.

Lo stesso On. Mancino, in visita in Marocco si è detto favorevole ad una educazione per dire che lo straniero non equivale ad essere delinquente.

Il Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Roma Tre, Francesco Susi, direttore del perfezionamento in Educazione interculturale e docente di Storia della scuola e delle istituzioni educative e di pedagogia interculturale afferma che "la stampa diffonde informazioni negative riguardanti gli stranieri ed è anche una responsabilità giornalistica quella di formare una buona opinione pubblica su questi temi".

Ma la microcriminalità di stranieri è vera. Non è vero che straniero è uguale a delinquente, perché allora quella bella attrice straniera, quell'ambasciatore, quell'insegnante madrelingua, quel compagno di classe di colore rientrano nella stessa parola.

Non è così. Il Professor Francesco Susi ricorda che "La scuola oggi soprattutto, ha bisogno di insegnanti formati in questi temi, perché gli stranieri saranno sempre di più".

Analizzando la modifica della composizione sociale e la richiesta di entrare in una città italiana, come Roma, il prof. Susi ha delineato uno scenario in cui problemi forti come l'inserimento di immigrati nella scuola pubblica è strettamente legato alla didattica interculturale e prassi educativa che abbia alle spalle una ricerca con le risposte ai nuovi problemi della scuola. Il Professor Susi è stato sempre in prima linea e a disposizione per queste tematiche.

La collana di Studi Interculturali da lui curata ed edita da Armando Editore, è una guida essenziale per l'insegnante che voglia approfondire e trovare le indicazioni pedagogiche e didattiche. L'educazione ormai è interculturale sia in Italia che in Europa: bisogna conoscerne le teorie le esperienze e gli strumenti, come Internet, giudicata dal professor Susi importante per la conoscenza nel mondo di altri siti.

Il testo contiene le strategie di inserimento degli stranieri in Europa, l'importanza di preservare le minoranze linguistiche, diverse tipologie formative, una ricca bibliografia e didattica della letteratura per stranieri, la fondamentale normativa scolastica, che è consultabile anche all'indirizzo www.edscuola.com/stranieri.shtml.