Presentazione

L’idea di scrivere un giallo è nata nel corso di una tavola rotonda, un momento della nostra giornata scolastica in cui si discute di un tema di attualità, di un fatto di cronaca, anche a partire da un articolo di giornale.

Il 23 marzo 2001, La Stampa ha pubblicato un articolo dal titolo “Studentesse intossicate, giallo all’Egizio”. L’ho letto ai bambini perché avevano visitato il Museo proprio nel corso dello scorso anno scolastico. Per loro quel titolo conteneva due misteri: l’intossicazione e la parola “giallo”.

“Che cos’è un giallo?”, si sono chiesti.

Pochi ne avevano un’idea chiara.

Ne abbiamo parlato, abbiamo fatto degli esempi, abbiamo cercato nella nostra biblioteca dei gialli, trovandone pochi. Abbiamo esaminato quelli a nostra disposizione e quelli messi a disposizione dalla Biblioteca Regionale.

Da quel punto in poi i bambini hanno preso consapevolezza degli ingredienti fondamentali del giallo.

Calandosi nella situazione descritta dall’articolo, hanno provato e riprovato a fare ipotesi risolutive, si sono ritrovati in gruppi diversi a discutere insieme le varie possibili spiegazioni dei tanti perché.

A mano a mano che le prime pagine nascevano, queste venivano subito affiancate da illustrazioni come succede ai migliori libri per ragazzi.

Eravamo fortemente interessati alle ricostruzioni perché in quella stanza del museo ci siamo stati anche noi. La nostra curiosità era proprio grande, ma non immaginavamo che la stessa curiosità avrebbe potuto assalire anche i giornalisti della Stampa che hanno dato un seguito a quella prima notizia.

Così, aiutati anche da ulteriori nuove informazioni giornalistiche abbiamo dato un taglio meno fantastico a questo avvenimento.

Una sorpresa ancora più grande è stata, poi, scoprire che un servizio televisivo ha anticipato le informazioni relative alla spiegazione finale del giallo.

Ormai eravamo alla fine anche noi, le abbiamo raccolte e le abbiamo utilizzate per scrivere l’ultima parte.

Qualche giorno dopo è uscito anche l’ultimo articolo che è stato inserito per dovere di cronaca. I bambini ora sanno che cos’è un giallo. Lo proponiamo anche a voi perché possiate farlo capire a chi ancora non lo sa.

Oltre a questa versione in HTML, Giallo al Museo Egizio è disponibile anche in formato cartaceo con le illustrazioni originali. Il lavoro partecipa ad un concorso "L'écrivain de la Tour" organizzato dalla Biblioteca Regionale di Gignod (AO), concorso riservato ai giovani scrittori delle scuole elementari.

 

Anno Scolastico 2000 - 2001, classi terza e quarta elementare di Roisan:

Classe terza
Avril Matteo
Bertinotti Federico
Diemoz Michael
Mammoliti Roberto
Rao Barbara
Rossetto Daniele
Stella Camilla
Vuillermoz Marc

Classe quarta
Bionaz Fabiana
Glarey Ivan
Iudica Luca
La Spina Veronica
Levèque Michel
Rosafio Ambra

Ha coordinato e diretto i lavori l’insegnante Enza Autolitano
enzaut@tin.it


"Disegno, scrivo e invento, mi manca solo l'argomento.
Scrivo, invento, disegno con il computer mi impegno. 
Invento, disegno e scrivo di divertimento non mi privo".

 

Descrizione sintetica dell'attività:

Nel corso delle lezioni i bambini hanno utilizzato l'ambiente Word per scrivere e illustrare un giallo da loro inventato.

 

Obiettivi:

 

Strumenti:

Computer, software adatto allo scopo, cartelloni, carta per le illustrazioni, pennarelli o matite colorate.

 

Tempi:

7 incontri di 1 ora e mezza


Buona lettura


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