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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
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Per una facile istruzione

di Antonio Stanca

Preceduto da un’ampia introduzione, nella quale l’autore spiega i titoli e le ragioni  della sua opera, inizia il recente “Codice Menippeo” (I dialoghi dell’inutilità) di Gigi Montonato di Taurisano (Lecce), docente di Materie Letterarie, direttore di “Brogliaccio Salentino”, giornalista ed autore di saggi di politica, letteratura e storia. Il breve volume fa parte delle “Edizioni di Presenza” ed è stato stampato nel 2008 da Editrice Salentina, Galatina (Lecce).

Diverso è il Montonato di questo lavoro perché si cimenta in un genere per lui nuovo come la satira e si esprime in versi regolarmente rimati. Dimostra egli una notevole ricchezza linguistica ed una particolare abilità nel tradurla in strofe anche se di modesto livello.

Nell’opera, che si compone di due parti, l’autore presenta una serie di dialoghi in versi, in ognuno dei quali fa sentire le voci di due interlocutori che si scambiano, in un linguaggio vicino al parlato, le proprie opinioni su vecchi e nuovi problemi dell’uomo, della vita, della storia: da quelli del difficile rapporto tra contenuto e forma, anima e corpo, vita e morte, verità e menzogna, passato e presente, si passa ai problemi più attuali e più italiani del testamento biologico, della scuola, della giustizia, della politica, dell’immigrazione. Dalle questioni di tutti si giunge alle proprie ed ognuna il Montonato svolge tramite un dialogo a due voci che, però, non riescono mai a combinarsi, non trovano mai un modo per accordarsi. Diverse, divise esse rimarranno ogni volta, nessuna delle due rinuncerà alle proprie convinzioni e per questo sembrerà opportuno all’autore nominarli “I dialoghi dell’inutilità”.

Sarà anche vero che non servono molto ma pur nella loro breve durata questi dialoghi sollevano tanti argomenti, si appellano a tante ragioni, riprendono tanta cultura che importanti riusciranno per il lettore. Lo informeranno, lo istruiranno su quanto è accaduto e accade, si è pensato e si pensa circa ognuno dei problemi trattati. Gli offriranno la possibilità di valutare e decidere meglio riguardo ad essi, forniranno maggiori elementi al suo giudizio, lo educheranno e c’è da apprezzare che una simile operazione avvenga tramite una lettura facile e divertente.

Diversa da quella diffusa risulta la satira del Montonato dal momento che ogni dialogo fornisce al relativo problema una profondità che arricchisce le conoscenze e lo spirito d’osservazione di chi legge.

Riuscita va detto di un’opera che tanto ha ottenuto con mezzi così semplici!


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