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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

L'APPRENDIMENTO DEGLI ALUNNI: VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE NELLE SCUOLE CATALANE*




AUTORE: CRISTINA PUJOL MATAS




Buon Giorno! Vorrei ringraziare l'organizzazione perché mi ha dato l'opportunità di poter condividere con tutti voi questa giornata di riflessione, su un argomento così importante, come quello della valutazione delle scuole per il miglioramento della qualità educativa.
Dopo gli interessanti contributi ascoltati negli interventi precedenti, passerò a presentarvi l'esperienza che si sta realizzando nella Catalogna.

Alla Catalogna, regione autonoma dello Stato Spagnolo, è stata affidata da quest'ultimo la responsabilità in competenze di materia educativa.
Tuttavia, un 45% del Curricolo Educativo corrisponde al Governo Centrale, che ha la padronanza decisionale sui titoli di studio e l'Alta Ispezione.
All'interno delle proprie competenze, il Governo della Catalogna nell'anno 1997 ha reso pubblico un decreto che regola e prescrive la valutazione dei centri docenti con lo scopo di raggiungere un miglioramento della qualità educativa di tutte le scuole della regione autonoma.

La valutazione delle scuole, suddivisa nell'aspetto interno ed in quello esterno, ha come obiettivo quello di donare alle scuole elementi di riflessione sulla propria prassi in modo da poter migliorare la propria qualità educativa.
Allo stesso tempo il decreto richiede alle scuole di fornire all'Organismo Educativo un resoconto di valutazione d'elementi che rendano possibile un miglioramento dello stato attuale del sistema educativo.

La valutazione interna viene realizzata e controllata dalle stesse scuole. L'esterna, invece, è competenza dell'Ispezione del Dipartimento per l'Insegnamento, ma diretta a proporzionare elementi di riflessione e di miglioramento alle scuole ed in nessun caso ha intenzione punitiva o di controllo.

  1. È in questo contesto che, durante l'anno scorso, il Dipartimento per l'Insegnamento, per la prima volta nella sua storia, ha imposto l'obbligo di valutare l'acquisizione delle competenze basiche di tutti gli alunni di 10 anni della scuola primaria. Quest'anno lo stesso obbligo è stato allargato anche agli alunni di 14 anni.
  2. In accordo con il proposito dell'Ordine di valutazione delle competenze basiche operate all'interno delle scuole, gli obiettivi sono i seguenti:
    • Correlare il livello di acquisizione delle competenze di base degli alunni di 10 con quelle di 14 anni.
    • Passare alle scuole elementi di riflessione per favorire decisioni volte a garantire che tutti gli alunni abbiano raggiunto le competenze di base al termine della scuola dell'obbligo.
    • I risultati ottenuti sono utilizzati dalla scuola stessa: non sono resi pubblici e non si fanno graduatorie delle scuole
    • Dare un'informazione aggiuntiva al processo di valutazione individuale di ciascun alunno.

L'idea era quella di portare a termine due grandi obiettivi:

    • dotare le scuole d'elementi efficaci, necessari allo stimolo di una propria riflessione e di una autonoma presa di decisioni per il proprio miglioramento;
    • fornire informazioni dettagliate sullo stato attuale del grado d'acquisizione delle competenze basiche da parte degli allievi, che frequentano scuole dell'obbligo nella Catalogna.

È importantissimo ricordare che il Dipartimento per l'Insegnamento ha concordato con ciascuna scuola di non rendere pubblici i risultati alle altre scuole, ma si è impegnato a utilizzare questi risultati soltanto per l'analisi interna delle proprie scuole e per gli studi statistici da parte dell'Organismo educativo.

Con l'obiettivo di realizzare questa valutazione, il Dipartimento per l'Insegnamento ha elaborato delle prove che sono state distribuite in tutte le scuole primarie della Catalogna (più di 2000, agli alunni di 10 anni, per un totale di circa 72.000 allievi). A partire da quest'anno verranno presi in considerazione gli alunni di 14 anni delle scuole dell'obbligo di tutta la Catalogna, per un totale di circa 40.000 allievi.

  1. Tuttavia, prima di cominciare l'elaborazione delle prove occorreva definire quali sono veramente le competenze e soprattutto, quali sono quelle competenze considerate basiche
    • Per competenza si intende la capacità di usare funzionalmente in contesti diversi le conoscenze e le capacità che abbiamo acquisito. Implica la comprensione, la riflessione e il discernimento, tenendo conto della dimensione sociale di ogni atto.

Quindi la competenza va oltre il raggiungimento di un obiettivo o dello sviluppo di una capacità. È qualcosa di più complessivo, funzionale e coinvolge l'aspetto metacognitivo dell'apprendimento. Si dovrà quindi, lavorare nelle scuole in osservanza delle caratteristiche della competenza, appena ricordate e non più valutare il conseguimento di un obiettivo o lo sviluppo d'una capacità,

    • Si considerano competenze di base quelle indispensabili ad ogni persona per inserirsi e realizzarsi pienamente nella società attuale.

 

  1. Quindi, la definizione per spiegare quali sono le competenze che vengono considerate basiche dipenderà innanzitutto da ogni contesto sociale. In nessun caso la sua determinazione sarà irremovibile o chiusa poiché è risaputo che una competenza, che alcuni anni fa poteva essere imprescindibile, oggigiorno non lo è più, giacché i bisogni della società cambiano sempre più velocemente. Dunque dovremo definire come competenze basiche tutte quelle che sono di ampio dominio, che potenzino l'imparare a imparare, in opposizione a tutte quelle competenze che si basano sulle conoscenze chiuse.

    Nel nostro caso i riferimenti per definire quali siano le competenze basiche da valutare il primo anno sono stati:
    • Obiettivi generali del percorso scolastico
    • Contenuti fondamentali (Sc. Primaria)
    • Criteri di base per la valutazione alla fine del percorso scolastico (Sc. Secondaria)
    • Curricolo
    • Pubblicazione Le competenze di base nell'insegnamento per la scuola dell'obbligo

 

  1. Eravamo consapevoli che non potevamo valutare tutte le competenze considerate basiche in una sola prova. Inoltre alcune delle competenze erano veramente difficili da valutare esclusivamente in una prova di carta e matita: soprattutto tutte quelle che riguardano i valori e le attitudini. Quindi è stata necessaria una selezione. Alcuni degli esempi delle competenze basiche scelte per l'elaborazione delle prove del primo anno sono stati:
    • Interpretare la funzione dei numeri in un contesto reale e usarli in coerenza con le loro caratteristiche.
    • Comprendere e interpretare le informazioni di un testo scritto in relazione con la funzione e tipologia del testo, le informazioni contenute e le conoscenze proprie.
    • Cercare, selezionare e analizzare le informazioni di fonti diverse.
    • ...

 

  1. Determinate le competenze basiche che sarebbero state valutate, si è dato inizio al processo dell'elaborazione delle prove.

    A partire dai documenti di riferimento citati prima, un gruppo formato da maestri, che era in contatto diretto con la docenza, e da tecnici di valutazione del Dipartimento per l'Insegnamento, hanno proposto diversi tipi di prove.
    A partire da queste proposte un gruppo di esperti formato da docenti universitari, rappresentanti d'Ispezione, di Formazione, d'Ordinazione Curricolare, e il Consiglio Superiore di Valutazione, ha definito quale sarebbe stato il modello di prova per realizzare il pilotaggio. In seguito all'analisi dei risultati del pilotaggio è stato elaborata la versione definitiva delle prove.
    Competenze di Base
    Curricolo/ Criteri di base/ Cont.fondamentali
    Proposte
    Prove
    Criteri di sommnistrazione e di correzione
    Pilotaggio
    Prove/ versione definitiva
  2. Sebbene le competenze siano trasversali all'interno del Curricolo, è stato accordato di definire quattro prove, nel caso della scuola primaria, e cinque nel caso delle scuole secondarie di quest'anno, che raccolgano in qualche modo le competenze selezionate nei differenti ambiti.

    Struttura e formato
    Primaria
    • Lingua
    • Matematica
    • Ambiente sociale
    • Ambiente naturale


Secondaria (ESO)

    • Lingua
    • Lingua straniera
    • Matematica
    • Scienze sociali
    • Scienza e tecnologia


La forma con cui viene presentata ogni prova varia in accordo con le sue caratteristiche. Esistono, quindi, prove in forma:

    • Scritta
    • Orale
    • Con supporto informatico (ESO)


Inoltre, sono state stabilite le istruzioni per la loro somministrazione e i loro criteri di correzione.

    • Guida per la somministrazione e la correzione

 

  1. Perché la somministrazione delle prove si realizzi con uguaglianza di condizioni, il Dipartimento per l'Insegnamento stabilisce le date per lo svolgimento delle prove. Quest'anno, dunque, le date per somministrare le prove nelle scuole primarie sono: dal 13 al 17 di maggio 2002
  2. E le date per le scuole secondarie sono:
    7, 8 e 9 maggio 2002 prove scritte
    6-15 maggio prove orali col computer
    Inoltre, deve essere determinata la creazione, nelle scuole secondarie, di una commissione responsabile della gestione delle prove così come dell'analisi dei risultati.
  3. Formata da:

    Dirigente
    Capo d'istituto
    Coordinatore/trice
    Coordinatori di dipartimento (min. 3)

    Gestione della:
    Somministrazione delle prove
    Correzione delle prove
    Analisi dei risultati

    Ciascuna scuola primaria ha determinato, invece, quali sarebbero state le persone responsabili del processo di gestione delle prove d'accordo con le istruzioni ricevute. Tuttavia non solo la complessità strutturale, ma anche la grande dimensione delle scuole secondarie hanno fatto in modo che la costituzione della commissione per la gestione delle prove venisse data dall'Organismo Educativo.
  4. Qui abbiamo il frontespizio delle prove

    Una delle attività della prova riguarda l'ambito dell' ambiente sociale. A sinistra nel margine ombreggiato ci sono delle caselle, in modo che i maestri possano annotare la correzione d'ogni item. Ogni scuola riceve una copia di ogni prova per ciascun alunno, e il materiale complementare necessario a somministrare la prova: un set di fogli con illustrazioni per la prova orale, un foglio per la prova di matematica, ecc.
  5. Inoltre le scuole ricevono una guida didattica dove vengono spiegate le istruzioni per la gestione delle prove: somministrazione, criteri per la loro correzione e orientamenti per fare l'analisi dei risultati.

    Indice della guida di somministrazione e correzione
    • Introduzione
    • Composizione delle competenze di base per le prove dell'a.s. 2001-2002
    • Descrizione generale delle prove
    • Organizzazione preliminare
    • Somministrazione
    • Correzione
    • Analisi dei risultati
    • Istruzioni per la somministrazione e chiavi di correzione

 

  1. In modo che la comparazione dei risultati venga fatta rigorosamente, lo svolgimento delle prove avrà luogo in tutte le scuole, non solo quelle campione, ma, contemporaneamente, anche nelle altre scuole. Nelle scuole campione le prove sono state gestite da persone esterne alla scuola, mentre negli altri casi tutto si è svolto sotto la direzione e coordinazione di persone della scuola stessa adeguatamente istruite.

    Le scuole dopo aver somministrato le prove e la loro correzione, erano in grado di poter fare una prima analisi degli esiti ottenuti e l'elaborazione statistica dei risultati delle scuole campione. Verso il mese d'ottobre sono stati inviati alle scuole i risultati dei campioni.

    Somministrazione prove
    Campione delle scuole
    Analisi dei risultati
    Barems
  2. Le scuole, dopo aver ricevuto i risultati, hanno potuto fare un'analisi comparativa tra i loro risultati e quelli globali della Catalogna. Le scuole campione sono state raggruppate a seconda del numero degli abitanti della popolazione e del livello socioeconomico delle famiglie. Questo ha permesso alle scuole di stabilire dei paragoni tra gruppi campione che avevano le stesse caratteristiche.
    Il campione è costitutito dagli alunni della classe 4ª di 150 scuole primarie e dagli alunni della classe 2ª di 125 scuole secondarie (ESO).
    La selezione delle scuole è casuale e proporzionale alla popolazione delle scuole esistenti nel territorio.
    La selezione tiene conto di altri fattori: numero degli abitanti, titolarità e livello socioeconomico.
    Le prove per gli alunni del campione sono somministrate e corrette da persone esterne, che seguono le stesse indicazioni date a tutte le scuole.
  3. Si è già ricordato che il concetto di competenza è ampio ed inoltre implica la sua manifestazione in contesti differenti. La caratteristica della competenza, dunque, richiedeva che lo strumento per valutarne l'acquisizione, in questo caso le prove, doveva raccogliere informazioni del suo utilizzo in contesti differenti provenienti da attività diverse. Perciò una stessa competenza era valutata da attività differenti e da ambiti differenti, vale a dire da prove differenti.
    Questa complessità nel raccogliere l'informazione per ottenere risultati, dovendo incrociare risultati di attività diverse e provenienti da prove differenti, è stata risolta procurando a tutte le scuole il foglio di calcolo Excel. Introdotti i dati di ogni attività e di ogni prova, le scuole ottenevano automaticamente quali erano state le competenze conseguite da ognuno dei propri allievi.
    • Ciascuna scuola corregge le prove.
    • Inserisce i dati in un foglio di calcolo Excel, fornito via Internet dal Dipartimento per l'Insegnamento.
    • Ottiene automaticamente i risultati complessivi di ciascun alunno nelle varie prove.

 

  1. Ottenuti i risultati, ogni scuola invia al Dipartimento per l'Insegnamento i suoi risultati globali via internet. In questo modo oltre i risultati delle scuole campione, l'Organismo Educativo ha ottenuto i risultati globali da ognuno delle scuole della Catalogna.
    • Ciascuna scuola invia al Dipartimento dell'Insegnamento la tabella dei risultati complessivi con il numero degli alunni che hanno avuto una valutazione positiva in ciascuna competenza.
    • Nello stesso tempo il Dipartimento d'Insegnamento elabora i dati del campione.

Man mano che viene raccolta questa informazione si ottengono i dati dei risultati globali delle 2000 scuole. Dopo essere stati confrontati con i risultati del campione si è notato che questi erano molto simili. Di fronte a questi risultati il campione analizzato rimane assolutamente valido.

  1. Il Dipartimento ha reso pubblici i risultati statistici del campione, ma in nessun caso ha dato alcuna informazione dei risultati di ogni particolare scuola. A partire dalla pubblicazione dei dati, le scuole hanno analizzato e comparato i loro risultati e hanno cominciato a rivedere gli aspetti interni della gestione curricolare.
    • La scuola incomincia ad analizzare i suoi dati.
    • Il Dipartimento pubblica i dati del campione e una prima analisi dei risultati.
    • L'Ispettorato presenta i risultati e la propria analisi al personale direttivo di ogni scuola.

 

  1. I risultati del campione sono stati commentati dall'Ispezione Educativa, alle scuole di ogni ambito territoriale. Inoltre, in alcuni casi specifici l'Ispezione è andata direttamente nelle scuole, per aiutarli a fare l'analisi comparativa e dargli le indicazioni per prendere le decisioni di miglioramento.
    • Analisi comparativa dei risultati di ciascuna scuola con quelli del campione. (interna).
    • Analisi comparativa dei risultati di alcune scuole con i risultati del campione (a cura della scuola e dell'Ispettorato).
    • Assunzione delle decisioni di miglioramento in ciascuna scuola.

Si spera, infine, che tutto questo processo, che verrà ripetuto ogni anno scolastico, contribuisca al miglioramento della gestione educativa delle scuole e che esso possa orientare la presa di decisioni dell'Organismo Educativo, perché faciliti il miglioramento della qualità educativa che in definitiva è l'obiettivo proposto.

 

 

 

* Convegno Approcci per realizzare l'autovalutazione

                  22 Aprile 2002

 

 


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