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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
- ISSN 1973-252X
Direttore responsabile: Dario Cillo

 


Sogno di una notte di mezza estate

(A mia madre e ai suoi insegnamenti.

Agli allievi/e dell’Istituto d’Istruzione Superiore “A. Meucci” di Casarano)

 

 

Avrò

giorni

di sole

per dar luce e colore

alla vita;

 

incanti

di sguardo

e d’arancio

per ogni slancio

del cuore.

 

Riempirò

di acqua

e di azzurro

il sussurro

delle notti di estate.

 

Dipingerò

di cielo e di prato

il selciato

dei marciapiedi

del mondo.

 

Camminerò

sentieri di pace

per ogni uomo

umiliato

che tace.

 

Costruirò

ponti

e vie di letizia

per chi ha sete e fame

di giustizia.

 


Speranza d’amore

Omaggio all’Articolo 3 della Costituzione Italiana

 

 

Amico,

amico di ogni dove

e di ogni colore,

amico di ogni condizione,

credo

e appartenenza,

amico,

nel giorno

 dell’insulto

e della violenza,

del lutto

e del dolore,

io spero

di esserci

in un abbraccio

di fratellanza

universale.

                                                                                     

     ( Maria Angela Zecca )

 




Lecce, 14 novembre 2008 – 19 maggio 2010

 

 

 

Filastrocca del Tiranno

 

 

C’era una volta un re,

seduto sul sofà,

che il popolo pascea

di odi e povertà.

 

C’era una volta un re,

seduto sul sofà,

che ai sudditi negava

giustizia e libertà.

 

C’era una volta un re,

seduto sul sofà,

che il regno governava

nell’illegalità.

 

C’era una volta un re,

seduto sul sofà,

che dichiarava guerra

a terra e umanità.

 

C’era una volta un re.

C’era una volta,

c’era.

E ora, non c’è più.

 

( Maria Angela Zecca )


 Pasqua 2010

Preghiera alla Vergine

 

Vergine Madre,

Figlia del Tuo Figlio,

Donna fra tutte le donne,

accogli sotto il Tuo manto

chi ha sofferto e chi ha pianto,

chi, senza amore,

vive nell’abbandono

e nel dolore.

 

Vergine Madre,

candido giglio,

stringi al Tuo petto

anche chi non è stato benedetto.

Ricorda

chi è vittima di guerra

e chi è diverso,

chi è sfruttato

e ogni bambino oltraggiato.

 

Vergine Madre,

d’infinita misericordia,

intercedi per i Tuoi figli:

il Padre ascolterà,

nella sera,

i miei silenzi

e la mia preghiera.

 

( Maria Angela Zecca )


L’alba dei Popoli

 

 

Canterò

inni di pace e di gioia

in luoghi e Paesi

di voci

e silenzi.

 

Canterò

e danzerò fino all’alba

per uomini, donne e bambini

violati nei corpi

e nell’anima.

 

Canterò e danzerò.

E il sole sorgerà

ancora.

 

( Maria Angela Zecca )


Lecce,  2 - 4 giugno 2009

 

 

 

A un bambino montenegrino

 

Sgambetta

intrecciando i piedini

senza calzini.

Gioca con api e zanzare,

girini e rane

in acque malsane.

Vuol

caramelle e cioccolata,

 tanto miele e marmellata.

 Non ha una casa,

ma un Campo

per trovare scampo

e riparo

alla guerra

e al dolore.

 

( Maria Angela Zecca )


Lecce,  1°-11-12  giugno 2009

 

Indignazione

 

Io mi dimetto.

 

Io mi dimetto

perché non ci sto

che la luna cambi

secondo i vostri

programmi.

 

Io mi dimetto

perché via spazzerei

quei farisei,

mercanti di vite,

che vogliono dracme

per cambiare il mondo.

 

Io mi dimetto

perché non ho un tetto

per i pensieri

e i cieli

dell’anima.

 

Io mi dimetto

perché non ho un colore

per azzurrare

il mondo

d’amore.

 

Io mi dimetto:

fatemi scendere

alla prossima fermata.

 

( Maria Angela Zecca)

 


 
"Colori altri per azzurri di pace"

Alterità d’amore

 

 

C’è solo dolore

in un mondo

senza colore.

 

 

 

 

 

                                                                                             Lecce,  12 maggio 2009

 

Dipinti d’autore

 

 

C’è un colore

per una pennellata

d’amore?

 

Lecce,  13 maggio 2009

 

 

Colori altri

 

 

Non conosco

il colore

della reciprocità

d’amore:

dipingerò

il sole.

 

 

                                                        Maria Angela Zecca

 


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