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a cura di Pino Santoro


 

FAQ/608
Domande e Risposte su Concorsi e Precariato

Una docente che ha avuto attribuite 8 ore da CSA per l'intero anno scolastico, si trova in astensione obbligatoria per gravidanza. Per nominare il supplente, il D.S. deve chiamare secondo graduatoria interna di istituto o deve attribuire le ore a docenti interni che ne hanno fatto richiesta? La stessa domanda viene posta anche per le ore di allattamento lasciate a disposizione da un'altra docente.

Se c'è personale interno disponibile, è giusto privilegiarlo rispetto ai supplenti esterni, sempre che questo non comporti problemi di tipo organizzativo.

Sono abilitato in tre classi di concorso e insegno da oltre dieci anni, tuttavia, gradirei conseguire una ulteriore abilitazione in Informatica (A042), ove però, ho solo pochi giorni di servizio specifico. Quali sono le mie possibilità di partecipare ad un corso abilitante in INFORMATICA?

Non lo so, visto che corsi abilitanti attualmente non sono previsti.

Gentile redazione, sono inclusa nella graduatoria permanente scuola materna per la provincia di Salerno, vorrei sapere se è possibile insegnare in una provincia diversa nelle materne private.

Nulla osta.

Salve professore, sono studentessa del corso ed. interculturale, volevo ringraziarla per la sua risposta e chiederle se conseguendo la laurea di secondo livello in un indirizzo di scienze della formazione primaria sarebbe possibile insegnare lingua straniera nella scuola elementare.

Sì, se il piano di studio ricomprende anche gli esami specifici.

Attendo ansiosa una sua risposta e nel frattempo mi convinco sempre di piu' che questa laurea, allora, non mi servira' a nulla?!

Direi proprio di sì.

Egr. Sig. Santoro, il nostro problema riguarda l’assunzione di insegnanti presso una scuola materna paritaria, senza fini di lucro. L’Istituto si è trasformato recentemente da IPAB in Fondazione privata. Per l’assunzione di una insegnante è sufficiente che la stessa sia in possesso di uno dei seguenti titoli abilitanti: diploma di Scuola Magistrale; diploma di Istituto Magistrale; diploma Liceo Linguistico Pedagogico se conseguiti entro l’anno scolastico 2001/2002; laurea in Scienze della Educazione Primaria oppure è indispensabile aver anche l’abilitazione all’insegnamento ottenuto tramite i concorsi organizzati dai Provveditorati agli studi?

I titoli da lei richiamati, tranne forse il diploma di liceo linguistico pedagogico, sono di per sé abilitanti all'insegnamento.

Vi prego di aiutarmi: sono un collaboratore scolastico (bidello) precario da cinque anni in servizio a Udine residente in provincia di Salerno sposato con figlio piccolo e uno in arrivo. Non posso fare domanda di trasferimento per che non di ruolo vedo la mia famiglia poche volte l’anno e per periodi brevi. Siamo a migliaia in queste condizioni: d’immissioni in ruolo se ne fanno pochissime ogni anno le graduatorie sono piene. Basterebbe solo che qualche politico o un membro del ministero della publica istruzione s’interessasse a cambiare un articolo di legge che ci dia la possibilità di spostare la nostra graduatoria in altra provincia come i sindacati scuola ha proposto da alcuni anni. Ma a nessuno importa se uno di noi e diviso dall’amore dei nostri figli che quando torni a casa e tuo figlio ti domanda quando resti sempre con lui non sai dargli una risposta? Chidete al ministro o chi ne fa le veci se i loro figli vivono quotidianamente questo calvario. Se potete aiutateci grazie non e cattiveria e sconforto.

Purtroppo non abbiamo nessun aggancio politico e vediamo come fumo negli occhi chi attualmente siede al ministero! Bussi ad altre porte.

Insegno diritto in un Istituto Magistrale. Il Dirigente ritiene che le ore di compresenza e committenza debbono svolgersi necessariamente alla prima ed all'ultima ora; ciò causa molte ore di buco all'interno dell'orario. E' legittimo tutto ciò?

Non so cosa siano le ore di "committenza"; quanto ai buchi, per evitarli la RSU sottoscriva un contratto di istituto che non li contempli.

Ho letto che dette ore vanno retribuite; ai sensi di quale norma? C'è giurisprudenza in merito?

Io ritengo che non debbano essere retribuite. Ci mancherebbe altro!

Un docente viene nominato Preside il 6 settembre u.s.; il Provveditorato mi nomina sulle 18 ore rimaste libere. Nel frattempo, siccome un altro docente di ruolo interno alla scuola aveva 16 ore più due in altro Istituto, il Provveditorato assegna al docente interno le 18 ore su un unico Istituto ed a me le 16 ore più due lasciate da detto Collega. E' corretto tutto ciò?

Sì.

Vorrei gentilmente avere alcune delucidazioni. Ho conseguito da alcuni giorni il diploma in Scienze Religiose presso l'Istituto di Brindisi (possibilità di insegnare Religione nelle scuole materne ed elementari). Avrei intenzione di conseguire anche il Magistero (insegnamento nelle medie e superiori). Ma, ed ecco la mia domanda, in caso di un aggiornamento delle graduatorie permanenti (io sono iscritta nelle permanenti elementari), potrò far valer come punteggio il diploma? il Magistero? o nessuno dei due?

Nessuno dei due, a parer mio.

Il quesito che le pongo può essere spinoso, ma davvero nessuno sa dirmi e darmi riferimenti legislativi: sono abilitata sia nelle elem (ho anche il titolo di sostegno) sia nelle medie/sup classe A345. Posto che abbia solo 4 ore nelle medie e ci fosse una supplenza di 12 ore su sostegno elem (con orari compatibili) posso completare 4+12 pur essendo ordini diversi?

No.

Se non ne è a conoscenza mi può dire a chi mi devo rivolgere?

Legga il DM 201/2000 per saperne di più.

Gentilissimo prof. Santoro vorrei sapere se posso frequentare il corso riservato per l'abilitazione,quando sarà avviato, anche se sono diplomata dal '93. Ho 360 giorni di servizio dal 98 al 2004. Grazie.

Ma lei è convinta che ci saranno davvero altri corsi riservati?

Egr. Professore, la Laurea in Scienze della Formazione Primaria per l'inserimento nelle graduatorie di circolo e istituto di 2° fascia deve essere valutata DUE volte?

No.

Ad una prima interpretazione letterale della tabella A annessa del Regolamento di cui al DM 201/2000, sembrerebbe che sia valutabile sia come titolo di accesso che come abilitazione. Ma se ciò fosse, non sarebbe una irregolarità valutare lo stesso titolo per DUE volte? Anche perchè a me sembra che la volontà del legislatore sia quella di valutare il titolo solo come titolo di accesso aggiungendovi ulteriori p.ti 30 proprio perchè titolo abilitante. Inoltre c'è differenza ai fini valutativi fra abilitazione e idoneità da una parte e titolo abilitante dall'altra? In un caso o nell'altro La prego di rispondermi in maniera esauriente in modo da chiarirmi definitivamente la questione, grazie.

La laurea in scienze della formazione primaria è titolo di accesso ai sensi dell'art. 1 del DM 64/2004. Per cui non capisco per quale ragione debba essere valutato due volte.

Egregio prof Santoro, in riferimento all'art. 5 dell'O.M. n. 39 del 1 aprile 2004 riguardante il conferimento degli incarichi di presidenza, laddove esso recita "...compresi i posti che si rendano vacanti o disponibili entro il ventesimo giorno dall'inizio delle lezioni..." desidererei cortesemente sapere se la data dell'inizio delle lezioni a cui riferirsi è quella della regione dove la sede si è resa disponibile o se è quella della regione che per ultima, nel territorio nazionale, ha iniziato l'attività didattica.

La seconda che hai detto.

Gentile Professore, finalmente ero entrata di ruolo nella Scuola dell'infanzia firmando il 23 Agosto al CSA e quindi licenziandomi da un'altra scuola paritaria. Essendo iscriita nelle categorie protette con il 46% di invalidita' mi viene ora, solo ora, chiesto il mio stato di disoccupazione all'atto di iscrizione in graduatoria permanente. Io all'epoca lavoravo gia' nella Scuola paritaria e non ero quindi disoccupata. Le chiedo... mi revocheranno la nomina in ruolo?

Sì.

I sindacati si stanno muovendo ma la situazione è grave... se lo sappevo non accettavo certo una nomina che poi mi viene tolta... Grazie 

Purtroppo la legge non ammette ignoranza.

Buongiorno prof. Santoro, ho bisogno del suo aiuto. Ho 25 anni è da 5 anni ho terminato il famoso "Istituto magistrare Statale" ma per graviproblemi famigliari non ho mai avanzato concorsi o domande per l'insegnamento. Ora vorrei iniziare. Mi piacerebbe insegnare negli asili nido. Mi potrebbe indirizzare sulle prime cose da fare? La ringrazio di cuore e aspetterò sue notizie.

Gli asili nido o sono privati o sono gestiti dai comuni. In ogni caso sfuggono alla mia giurisdizione, per cui non la so aiutare.

Caro Pino, oggi mi è accaduto un fatto davvero increscioso. Nei giorni scorsi avevo ricevuto 2 telefonate a distanza di circa venti giorni l'una dall'altra in cui la segretaria del Liceo presso il quale ho presentato domanda di aggiornamento per la III fascia d'Istituto per l'insegnamento di Francese mi comunicava che la mia domanda non poteva essere accettata perché mancava dei necessari requisiti facendomi un elenco di assurdità difficilmente confutabili dal momento che sembrava proprio non ascoltare le mie ragioni e confondendo le acque in modo a dir poco grottesco. Sosteneva che la mia laurea in Lingue e letterature straniere (così com'è riportato sul certificato di Laurea) non esiste e che avrei dovuto scrivere che sono laureata in Inglese, quando invece il corso di lingua e letteratura francese inserito nel mio piano di studi è triennale, quindi mi dà possibilità di accesso alla classe di concorso A246. In secondo luogo mi ha detto che essendo inserita nelle graduatorie permanenti per l' Inglese non posso fare domanda di III fascia per il Francese (non ho comunque presentato il modello con le 30 scuole già presentato nella domanda per le permanenti, quindi ho seguito la regolare procedura). Mi ha detto che c'era l'obbligo di presentare la domanda alla stessa scuola a cui l'avevo presentata 3 anni fa, ma io sul decreto ho letto "...si segnala l'opportunità che il modello di domanda venga inviato a tale scuola" e opportunità e obbligo mi sembra abbiano significati diversi. Mi ha addirittura detto che la domanda relativa alle permanenti sarebbe illegale dal momento che ho chiesto l'inserimento nel CSA di Latina, lasciando le 30 scuole a Napoli (ma, in realtà, non sono inserita in 2 province per la permanente, ma solo in 1, mentre le 30 scuole riguardano le graduatorie di I fascia di Istituto!). Infine, accusandomi di non aver letto il decreto, di aver fatto le cose di testa mia e continuando a dire che non mi avrebbe potuta inserire nelle graduatorie di III fascia come da me richiesto, mi ha convocata con tutta la documentazione alla mano per questa mattina per verificare da vicino quanto io che credevo di aver quasi risolto il problema...). Stamattina mi sono presentata alla "Signora" con il certificato di Laurea , il fascicolo del decreto n. 64, di cui avevo sottolineato le l'art. 4 e le parti che avrebbero dovuto chiarire il "disguido", e delle condizioni per accedere alla classe di concorso A246. Tutto inutile! Non ha neanche voluto guardare quanto avevo portato con me su sua richiesta, ha detto che il mio era "un modo tutto mio di vedere le cose" e che non mi avrebbe inserito in II fascia. Alla fine di un'accesa e sterile discussione e dopo avermi negato la possibilità di parlare con un altro responsabile o un superiore, ha fatto venir fuori che risulto ancora erroneamente in II fascia, nonostante io abbia prodotto su richiesta della stessa lo scorso aprile che la scuola che gestiva precedentemente la mia domanda aveva commesso un errore perchè non essendo abilitata in A246 ma solo in A346 dovevo essere trasferita in III fascia. Secondo lei il CSA è in difetto per non aver apportato modifiche ma io dovrei pagare lo scotto, oltretutto senza neanche che la "signora" in questione si prendesse la briga di contattare il CSA prima di tormentare me. Ora, molto amareggiata, ti chiedo: cosa dovrei fare? Come posso muovermi per non essere esclusa? Scusami davvero tanto per lo sfogo e l'interminabile racconto. Spero di essere stata almeno chiara. Grazie infinitamente e buon lavoro.

L'unica cosa da fare è impugnare il decreto di esclusione, quanto verranno pubblicate le graduatorie provvisorie.

Egregio Prof. Santoro le volevo chiedere per curiosità se in una grad. permannete c'è un riservista ad es. invalido che per esempio ha 20 punti e si libera un solo posto per il ruolo piuttosto che per l'incarico a tempo determinato e magari il primo in graduatoria ha 150 punti il ruolo piuttosto che l'incarico a tempo determinato chi lo prende il docente che ha 150 punti o l'invalido che ne ha 20 di punti?

Dipende se il contingente provinciale è saturo oppure no; in ogni caso un solo posto a ruolo non va mai al riservista.

La nomina a tempo indeterminato o determinato per il riservista si fa tenendo conto della fascia dove si trova il riservista oppure il riservista ha diritto a prendersi il posto a prenscindere dalla fascia dove si trova ad es. il riservista si trova in 3 fascia e in seconda fascia ci sono docenti che potrebbero ambire a tale posto chiaramente non riservisi a chi va il posto?

La riserva opera esclusivamente all'interno della fascia, per cui nell'ipotesi da lei prospettata verrebbero assunti i docenti privi di riserva.

Vorrei sapere cortesemente quale procedura una scuola superiore deve seguire all'atto delle chiamate dei docenti di sostegno da assumere a tempo determinato fino al termine delle attività didattiche (posti non assegnati in sede di provveditorato, quindi vacanti), dopo avere esaurito l'elenco del sostegno.....Grazie.

Prima si interpellano i docenti specializzati inseriti nelle graduatorie delle scuole viciniori, poi i docenti non specializzati inseriti nella graduatorie della scuola incrociando le varie graduatorie.

Egregi, sono un ingegnere aeronautico, non abilitato, precario. Come ingegnere aeronautico la cattedra specifica d’insegnamento è la A01(aerotecnica ed impianti - Costruzioni Aeronautiche). In base al D.M. che regola i titoli di accesso alle cattedre, risulta che i colleghi ingegneri meccanici oltre a poter insegnare la loro cattedra d’indirizzo A020 (Meccanica e Tecnologie), possono insegnare anche la A01. Di fatti tale D.M. sancisce una equipollenza ai fini dell’insegnamento tra la laurea in ingegneria meccanica e quella aeronautica, ma non viceversa. Potrei in qualche modo far valere una condizione di equipollenza anche nell’altro verso?

No.

Esiste qualche sentenza del Tar in merito?

Non ne sono a conoscenza.

Gentile prof. Santoro, sono iscritta in una provincia per le GP e non sono stata nominata. Sono iscritta nella provincia di residenza per le G d'I. Temo che anche qui non avrò supplenze. Quando sarà possibile cambiare provincia per le GP e per le G d'I.? Forse in aprile-maggio 2005?

Sì.

Verrò inserita col punteggio e la posizione che mi spetta o in coda alla graduatoria dopo tutti gli altri?

La prima che hai detto.

Gent. Prof Santoro, sono un docente di scuola superiore, avendo insegnato dal 1992 al 1999 ogni anno con nomina del provveditore su cattedra vacante, e superato il concorso, di ruolo dal 2000. Già in passato ho usufruito dei sui utili consigli, ai tempi per l'appunto dei sospirati concorsi. Ora mi riferisco al concorso per dirigente che chiede 7 anni di ruolo, e, rispondo io, perchè non direttamente 17. Tutti i vincitori dell'ultima tornata concorsuale saranno esclusi, non per colpa loro, ma perchè lo stato ha aspettato 10 anni per bandire i concorsi. Ritengo che questa sia una grave ingiustizia, dovuta esclusivamente al ritardo dell'amministrazione nel bandire i concorsi per docenti, docenti che ora vengono danneggiati per la seconda volta, sempre nel disgustoso silenzio dei sindacati. Bene, al di là dello sfogo, le chiedo consiglio su come fare per parteciparvi ugualmente. Penserei di ricorrere ad un qualche ente (forse il consiglio di stato? o non sò cosa altro), contro la legge dei suddetti concorsi, e poi iscrivermi a sostenerlo almeno sotto condizione.

Veda lei.

Spero finalmente di poter riuscire a capire qualcosa grazie a lei. Ho lavorato in una scuola materna paritaria nell'anno scolatico 2003/2004 con contratto a tempo determinato perche non ho l'abilitazione all'insegnamento. Vorrei frequentare il corso per insegnante di sostegno a Livorno a chi posso rivolgermi?

Alle università degli studi.

Inoltre per conseguire l'abilitazione devo frequentare l'universita'?

Sì.

Grazie e spero di ricevere risposta al piu presto.

Prego.

Salve Sig. Santoro, Le scrivo con la speranza di ricevere qualche chiarimento in merito alle lauree brevi. Ho 23 anni e mi sono da poco laureata in "Lingue e Cultura per l`Impresa" che è un nuovo corso di laurea triennale facente capo alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Urbino. Mi domandavo se il titolo di "dottoressa in.." che mi è stato assegnato il giorno della discussione della mia tesi è realmente paragonabile (da un punto di vista giuridico) allo stesso titolo conferito a chi si laurea con un corso di laurea quadriennale o se invece la mia laurea è considerata come un diploma di laurea.

La seconda che hai detto.

Inoltre Le chiedo se la laurea triennale è considerata come il BACHELOR e per tanto chi la possiede sarebbe idoneo a concorrere per un MBA (ovviamente dopo qualche anno di esperienza lavorativa+ esame toefele gmat) o se invece occorre anche una laurea specialistica dopo la triennale.

Non la so aiutare.

Quello che vorrei capire è se nella situazione in cui mi trovo, volendo continuare a studiare, mi converrebbe scegliere una laurea specialistica (e fare 3+2) oppure un master (credo solo di primo livello). Il primo anno di università ero iscritta al diploma di Esperto Linguistico d'Impresa ma dopo che è uscito il relativo corso di laurea ho dovuto frequentare dei corsi aggiuntivi, sostenere degli esami in più e frequentare seminari su seminari per acquisire i crediti necessari al passaggio. Ho fatto molti sacrifici per mantenermi la borsa di studio e per poter passare dal diploma alla laurea ma, ammesso che il diploma sia uguale alla laurea breve, mi domando a quale scopo tanti sacrifici.

Non ho capito quali siano le sue aspettative, né quale professione intenda intraprendere. Per insegnare per esempio la laurea triennale non è sufficiente.

Salve, vorrei porle la seguente domanda: ho firmato un "atto di nomina" verso un Istituto di Scuola Paritaria, che richiamava gli art. 3 e 6 L.19/1/42 n. 86 e la C.M. 9/12/87 n. 377, I/F, con periodo dal 20/09/2004 al 18/06/2005 e non ho firmato nessun contratto di lavoro, pur avendo da parte della scuola in questione avuto l'iscrizione all'Ufficio del Lavoro. Adesso dopo un mese di lavoro, senza aver firmato un contratto e con la sola firma sull'atto di nomina, voglio lasciare la scuola  in questione, poichè ho capito che non pagheranno, la quale vuole però "LICENZIARMI" e non accettare, cosa che voglio io, una forma di prestazione occassionale.

Non ho capito la domanda.

Salve... vorrei sapere delle informazioni riguardo alla legge del 2000/01 riguardo all'accesso al sissis per insegnare nelle scuole medie e superiori se è ancora valido, e se bisogna ancora mantenere quelle materie specifiche per accedare ai vari bandi....per il sissis

Le consiglio di rivolgersi direttamente presso le università degli studi che organizzano tali corsi.

Caro Pino, nella foga di racimolare punti x titoli culturali valutabili alla riapertura delle graduatorie permanenti, avrei pensato di seguire (almeno) due corsi di perfezionamento contemporaneamente (uno "a distanza"). Esiste qualche forma di incompatibilità, o un limite massimo di corsi da seguire?

Qualche direzione generale regionale sostiene che non possa essere valutato più di un corso all'anno.

E, come se non bastasse, sto anche pensando molto seriamente ai corsi abilitanti riservati che, a quanto ne so, dovrebbero essere imminenti.

Dici?

In questo caso come la mettiamo? Posso portare avanti parallelamente le tre cose ricavando faticosamente (almeno) 9 preziosi punticini?

Sei una inguaribile ottimista!

Mia figlia ha conseguito il diploma di maturità magistrale presso il Liceo Socio-pscico-pedagogico, nell'anno scolastico 2003-2004. Questo titolo è valido per l'inclusione nelle graduatorie (terza fascia) delle scuole elementari, per il triennio 2004-2007?

No.

Un dirigente scolastico mi ha risposto che "i diplomi di scuola magistrale, istituto magistrale e socio-pscico-pedagogico conservano validità, ai fini dell'insegnamento, solo se conseguiti entro l'anno scolastico 2001-2002, come dispone l'art. 2 del D.I. 10 marzo 1997, concernente la norma transitporia per il passaggio al sistema di formazione universitaria degli insegnanti di scuola materna ed elementare, prevista dall'art. 3 L. 341/1990".

Bravo dirigente! Lo assumo a fare il consulente giuridico di E&S, se è disponibile!

Ringrazio e restando in attesa di sollecito riscontro, porgo cordiali saluti.

Saluti.

Egr. dott. Santoro, desidero sapere se lavorando in un'azienda privata con un contratto part-time di 20 ore settimanali (che NON supera quindi il 50% dell'orario totale) posso accettare una supplenza annuale al 30 giugno nella scuola elementare dove l'orario è di 24 ore.

Può aspirare ad un incarico non superiore al 50% del monte ore settimanale di insegnamento.

E supplenze brevi?

Vedi risposta precedente.

Salve sono un ITP di esercitazioni agrarie che il 17/09/04 viene nominato dal capo di istituto dell'ITAS di Treviglio che mi individua nella graduatoria di terza fascia di istituto. Trascorso qualche giorno inizio a sentire voci su un errore del preside nella individuazione del mio nominativo e di quello del collega che in ogni caso precedo. In realtà il capo di istituto, avendo interpretato male la normativa, ha aggiornato la vecchia graduatoria posizionando coloro che si trovavano in coda con punteggi più alti, fra cui me ed il mio collega, posizionandoli secondo la normale transposizione, lavoro che ovviamente va fatto non da lui ma dal ministero dopo l'inserimento da parte delle scuole. Seguono,ovviamente, i ricorsi e mi si fa presente che, non appena i ricorrenti accettano la supplenza fino alla nom. dell'avente titolo, il mio contratto viene revocato ed altrettanto dicasi per il collega che precedo. Fin qui posso accettare. La cosa strana e che sta iniziando ad infastidirmi è che in quel periodo ho ritenuto opportuno sfruttare il congedo parentale, avendo una bimba di non ancora tre anni ed esattamente dal 04/09/04 al 02/11/04, di conseguenza viene chiamato a sostituirmi, sul congedo, uno dei ricorrenti. Giorno 07/10/04 mi viene revocato il contratto perchè uno dei ricorrenti accetta la supplenza e più precisamente colui che mi sostituisce per il congedo. Ciò che mi domando è: ma se io precedo, in ogni caso, il collega nominato per errore come me, perchè devo essere licenziato prima e perchè a tutt'oggi quel mio collega si trova ancora in servizio. Tutto ciò non è assolutamente corretto e la beffa sta nel fatto che mi si dice che se non avessi preso il congedo sarei stato ancora li ad occupare la cattedra e che purtroppo il collega non può essere licenziato perchè l'avente titolo non accetta la supplenza dopo, fra l'altro, aver fatto ricorso. A Lei chiedo aiuto, visto che nessuno sa darmi una risposta relativamente all'ordine di revoca, come devo definire un simile trattamento e cosa devo fare per far valere, se esistono, i miei diritti.

Non ho davvero capito la questione.

Egregio Sig. Santoro, premesso che non ho fatto l'aggiornamento del 2001, ero comunque inserita nella graduatoria del provveditorato di Milano come assistente amministrativo. Che fine ho fatto? 

Non c'è più.

Vorrei sapere se, in caso di contrazione di cattedre di sostegno, la graduatoria di istituto per tali insegnanti deve essere fatta per distinte aree o all'individuazione del docente con minore anzianità di servizio?

Per distinte aree.

Caro prof., desidererei sapere qualcosa in più riguardo la legge che vieta la contemporanea iscrizione a più corsi universitari. E' a conoscenza di prossime delucidazioni da parte del nostro "adorato" ministero?

No.

Usi la solita sfera di cristallo!

Ho fatto girare le palle... ma non ho visto niente! Meglio: il niente.

Gentile prof. Santoro volevo porle alcuni quesiti: se si rinuncia ad una nomina annuale del CSA dopo aver preso servizio per 15 giorni nella provincia di Milano, si possono poi accettare le supplenze temporanee nelle scuole della provincia di Bari?

No.

La graduatoria permanente di terza fascia e quella di istituto di prima fascia sono collegate anche se le province sono diverse?

Sì.

Inoltre nelle graduatorie permanenti della scuola elementare di alcune province ho notato delle sigle per quanto riguarda le specializzazioni: GA-JA-KA. Cosa significano e a quali specializzazioni si riferiscono? Grazie.

Non ho presente queste abbreviazioni.

Salve, sono una delle poche fortunate immesse in ruolo quest'anno. Volevo chiederle: ai fini del conteggio dei 180 giorni di servizio necessari per superare l'anno di prova possono essere conteggiati anche gli scioperi?

No.

Per quanto riguarda i corsi di formazione di 40 ore devo attivarmi io personalmente o sarà la scuola ad informarmi su dove e quando seguirli?

La seconda che hai detto.

Grazie e complimenti per la rubrica. Negli anni di precariato è stata in alcuni momenti l'unica fonte di informazione attendibile. Una ex precaria   

Troppo buona.

Gentile prof. Santoro, ho conseguito il diploma universitario di interprete e traduttore ed ora vorrei insegnare nelle scuole medie ed elementari, in particolare mi piacerebbe diventare insegnante di sostegno, cosa dovrei fare? La ringrazio anticipatamente per il suo aiuto. 

Per insegnare nella scuola elementare dovrebbe acquisire la laurea in scienze della formazione primaria. Il suo diploma universitario non è per altro titolo di studio sufficiente per poter insegnare nella scuola media.

SPETTABILE PROF. SANTORO, chiedo il Suo parere in merito ad una questione che mi riguarda personalmente. Sono un docente di Tecnologia Tessile (cattedra A070), al secondo anno di insegnamento, con contratto a tempo determinato sino "all'avente diritto". Dopo aver preso servizio c/o l'IPSIA "Bellini" di Novara il 9-09-2004, sono stato contattato dall'IPSIA "Marcora" di Inveruno (provincia di Milano) e in quest'ultimo istituto ho preso servizio il 21-09-2004. In totale faccio 11 ore settimanali e più precisamente 6 all'IPSIA "Bellini" e 5 all'IPSIA "Marcora" e quindi non arrivo nemmeno a completamento cattedra. Il problema è che, a detta di alcuni, non posso prestare servizio in due province differenti (Novara e Milano nel mio caso) perché la normativa vigente in materia non lo consente. Ci tengo a precisare che non ho presentato alcuna domanda di iscrizione a nessuna graduatoria permanente né tanto meno a graduatorie di alcun Istituto Scolastico ma ho semplicemente mandato via posta il mio Curriculum Vitae che ho sottoposto alla cortese attenzione del Dirigente Scolastico. Inoltre, ho messo immediatamente al corrente la segretaria dell'IPSIA "Marcora" (in provincia di Milano) del fatto che stessi già lavorando all'IPSIA "Bellini" di Novara e successivamente ho anche avvisato quest'ultima scuola, in via informale, del mio nuovo incarico. Le segnalo infine,che sul secondo contratto che mi è stato fatto (quello dell'IPSIA in provincia di Milano), in allegato in prima pagina sono specificati gli elementi amministrativi principali relativi all'altro mio contratto. Ho scaricato sul mio PC le norme che Lei gentilmente ha messo a disposizione sul suo sito, ma onestamente non sono riuscito a chiarire la mia situazione; come può ben capire, nonostante la mia assoluta buona fede, sono un pò preoccupato per questa situazione che si è venuta a creare ed è per questo che mi rivolgo a Lei. Con la speranza che riesca a fugare ogni mio dubbio ed in attesa di una Sua risposta, la ringrazio anticipatamente.

Se le scuole non hanno eccepito nel merito, non ha nulla da temere. Per altro non esiste alcuna norma che vieti di prestare servizio in scuola di province diverse, che io sappia.

Caro professore ho bisogno del suo aiuto. Mi sono diplomata nel luglio del '99 con maturità socio-psico-pedagogica e sono laureanda in sociologia. Vorrei insegnare alle scuole elementari oppure alle superiori. Cosa posso fare? Devo inserirmi in qualche graduatoria? Se si posso farlo anche solo con il diploma oppure devo conseguire prima la laurea?

Guardi che per poter insegnare nella scuola superiore deve essere in possesso di uno specifico piano di studi: consulti la tabella A allegata al DM 39/98 (anche sul ns. sito) per saperne di più. Per acquisire l'abilitazione all'insegnamento elementare invece bisogna essere in possesso della laurea in scienze della formazione primaria.

Spettabile ditta, vorrei conoscere una esauriente bibliografia ragionata per il concorso direttivo.

Non siamo una ditta.

Alla forcom mi hanno detto che i corsi di perfezionamento di durata solare inferiore ad un anno posssono, in taluni casi, considerarsi tali a norma di un decreto del 9 aprile 2004. Io non lo trovo; potresti aiutarmi?

Purtroppo no.

Gentilissimo, avrei due quesiti per lei.
1) Una supplenza annuale di tre ore settimanali che punteggio dà?

Intero.

2) Accettando una supplenza annuale di tre ore settimanali sulla classe di concorso A246, si può accettare anche una supplenza breve (es. un mese) di 17 ore settimanali su altra classe di concorso, cioè A346, in altra scuola ma dello stesso grado?

Si può completare fino ad un massimo di 18 ore settimanali di insegnamento.

3) Ci sono dei sentori riguardo ai corsi abilitanti riservati?

"Sentori"?! Lei ha dei "sentori"?! Io purtroppo no.

Con la pubblicazione delle graduatorie d'Istituto, il CSA dice che: "Le S.S.L.L. provvederanno a curarne la pubblicazione e ad assegnare gg. 5 di tempo per la presentazione di eventuali reclami, specificando che questi ultimi potranno riferirsi esclusivamente alle sedi scolastiche richieste (e non anche ai punteggi)." Posso quindi inserire il mio nominativo nella Graduatoria di un istituto che non avevo richiesto a maggio?

No.

Egregio prof. Pino Santoro, il 26 di questo mese usciranno finalmente le graduatarie alle quali sono iscritto per la prima volta dopo aver terminato i studi SSIS per la classe A059.

"I" studi?

Ho avuto il vostro indirizzo mail da il mio collega che mi ha consigliato di porre a voi una questione per me importante. Vorrei sapere se è possibile spezzare la cattedra e se si in base a quale normativa: cioè, se per esempio esce un incarico da 8 ore, + 10 in un altra scuola, posso scegliere di fare solo le otto ore e lasciare le altre?

No.

Oppure sono costretto ad accettare tutto il "pacchetto"?

Tutto il pacchetto.

Questo per me è di vitale importanza perchè per quest'anno potrei essere impossibilitato ad accettare un incarico pieno di 18 ore ma non posso certo rinunciare a tutto perdendo anche i punti in graduatoria che mi comprometterebbero l'asseganzione per il prossimo anno. La ringrazio anticipatamente.

Prego.

Egregio Prof. Santoro, le scrivo per porle i seguenti quesiti: in merito ai corsi abilitanti previsti dalla legge 143/04 per i docenti con titoli di servizio, l'aver prestato il servizio per un anno accademico, fino al termine delle attività didattiche, quanti giorni mi consente di computare ai fini dei requisiti di accesso ai suddetti corsi?

Li conti, non è difficile.

E in più, è possibile valutare anche il servizio prestato presso una scuola pubblica come ore di recupero?

Se l'attività è stata inserita nel POF e ha dato luogo ad un'assunzione senz'altro sì.

Gent.mo Pino, dal DM 201 sulle supplenze non c'è nessuna limitazione riguardo alle supplenze fatte in due province differenti, come invece qualcuno vuol farmi credere. Mi spiego meglio: sono inserita nella provincia x per le supplenze del CSA e nella provincia y per le supplenze dei presidi. Ho avuto l'incarico per 13 ore dal CSA fino al 30 giugno nella provincia x. Posso completare nella provincia y con un incarico temporaneo del preside per 5 ore (è una maternità, pertanto verrei pagata direttamente dalla scuola)?

Secondo me sì.

I comuni delle due scuole distano 69 Km l'uno dall'altro e sono raggiungibili tranquillamente in un'ora. Ti ringrazio come sempre per il tuo preziosissimo aiuto.

Prego.

Salve. Vi scrivo perché sicuramente riuscirete a chiarirmi un po' le idee. Quesiti: accettando una supplenza fino agli aventi diritto di 3 ore settimanali sulla classe A246 è possibile accettare un'altra supplenza per completare le ore anche sulla classe A346 entro che limiti? Mi spiego: io ho accettato una supplenza a tempo determinato fino agli aventi diritto di 3 ore settimanali sulla classe A246, se mi chiamassero per un'altra supplenza diciamo di 17/18 ore settimanali sulla A346 potrei accettare, anche se andrei oltre le 18 ore?

No, deve stare dentro il tetto delle 18.

In generale quali sono i limiti entro cui si possono accettare gli spezzoni di supplenza (io lavoro sulle classi A245/A246/A345/A346)?

18 ore serttimanali.

Se si possono accettare gli spezzoni su due classi diverse al momento della valutazione del punteggio a quale classe si dà? Ad entrambe o solo ad una?

Solo ad una.

Scusi se la disturbo ma spero possa darmi notizie su ciò che mi è successo: sono stata convocata per una supplenza temporanea di collaboratrice scolastica con un telegramma e, dopo essermi presentata ho ricevuto l'incarico. Dopo due giorni si è presentata un'altra persona che mi sta davanti nella graduatoria d'istituto la quale presentava il telegramma con il timbro e la firma del direttore dell'ufficio postale che certificava il ritardo nel ricevimento. La scuola, dopo essersi sentita con il CSA, mi revocava la supplenza a favore dell'altra persona. Vorrei un Suo parere sull'accaduto possibilmente indicandomi la normativa che regola questo tipo di situazioni. La ringrazio anticipatamente e spero in una sua veloce risposta.

La normativa è contenuta nel DM 430/2000. L'operato dell'amministrazione scolastica mi sembra corretto.

Sono laureata in Economia e gestione dei servizi turistici presso la Facoltà di Economia Aziendale dell'UNIVERSITA' DEL SANNIO (anno 2003), tengo a precisare che ciò che ho conseguito non è un Diploma Universitario perchè oltre al terzo anno ne ho frequentato un quarto sostenendo i relativi esami per completare la laurea. A settembre ho presentato la domanda di inserimento nelle graduatorie di Istituto per diversi insegnamenti per i quali ho dovuto interpellare un'addetto della mia Facoltà per conoscere le classi di concorso a cui potevo accedere, essendoci sul sito del MIUR (in base al DM del 98 n°39) solo le lauree del vecchio ordinamento (infatti la mia non figura proprio). Ora qualche giorno fa mi ha chiamato la scuola a cui ho indirizzato la domanda, mi sono presentata  e mi hanno detto di sana pianta che io non posso proprio insegnare. Ho pensato che la domanda fosse stata redatta male, invece non era così bensì per il "nuovo" tipo di laurea che possiedo. Ho chiamato in Facoltà e mi dicono che posso insegnare, al CSA non mi sanno dire nulla a riguardo, la prego lei che è sempre super-informato mi potrebbe dare una mano a chiarire questo dilemma? C'è qualche Nota o Integrazione Ministeriale a riguardo?

L'equipollenza delle laurea deve essere certificata dalle università degli studi, per cui è lì che deve rivolgere la sua attenzione per risolvere il problema.

Egregio Professor Santoro, mi sono laureata in Scienze Statistiche ed Economiche nel 1992 e dopo aver fatto qualche mese di supplenza in alcuni Istituti tecnici e commerciali statali (Matematica Applicata, ...) ho scelto di lavorare per una multinazionale americana. Purtroppo, le circostanze della vita mi costringono adesso a rivedere le mie precedenti decisioni e vorrei ricomincire a insegnare. Da questo nascono le mie domande:
1) In quali materie potrei fare le supplenze?

In quelle indicate nella tabella A allegata al DM 39/98.

2) In quali tipologie di Istituti superiori (Liceo classico, scientifico, istituti tecnici,.....)

Vedi risposta precedente.

3) Adesso è tardi per presentare le domande nelle scuole pubbliche?

Sì.

4) Nelle scuole private paritarie e non paritarie vigono le stesse regole?

No.

Ad esempio, potrei insegnare matematica nella scuola media?

No.

Carissimo Pino, vorrei sapere il tuo parere su una questione che mi sta veramente a cuore: quest'anno sono stata immessa in ruolo come ass. tecn. nel momento in cui sono andata a scegliere la sede provvisoria, mi è stato impedito di scegliere sui posti disponibili ma solo ed esclusivamente sui posti vacanti. Ora la questione è questa: se la normativa delle utilizzazione e ass. provv. (cui rientriamo pure noi immessi in ruolo) riporta che tali avvengono su posti disponibili, perchè noi per la scelta della seda provvisoria ci è stato impedito? La nota ministeriale riguardante le procedure da rispettare riporta che dovevamo scegliere posti disponibili la cui vacanza sia accertata per l'intero anno scolastico (non è forse così per l'assegnazione provv.?). Ti premetto che l'ass. provv. l'hanno concessa su posti disponibili mentre a noi no? E' giusto? Io comunque ho fatto ricorso al giudice del lavoro con procedura d'urgenza. Sarei comunque lieta di sapere il tuo parere poichè ti seguo sempre con grande interesse. Ti ringrazio. Ciao.

Ritengo che l'amministrazione abbia operato correttamente.

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