Il Dirigente può deliberare autonomamente l’orario senza tener
conto del parere del Consiglio
d’Istituto?
In virtù degli artt. 7 e 10 del D.L.vo 297/94 il Consiglio di Istituto
detta i criteri in materia di organizzazione oraria sulla cui base il collegio
dei docenti formula le proposte al Dirigente. Inoltre l'orario costituisce
parte integrante dell'offerta formativa - come previsto dall’art. 4 del DPR 275/99 -
che viene adottata dal consiglio. Per l'art. 396 del D.L.vo 297/94 spetta al Dirigente
“curare l'esecuzione delle deliberazioni” del Consiglio di Istituto.
A scuola è stato deliberato l’anticipo dell’orario di uscita,
ma la soluzione non soddisfa tutti mettendo in
seria difficoltà molte famiglie. Suggerimenti utili?
Considerando che il DPR 275/99
all’art. 4 comma 6 prevede che: “Nell'esercizio
dell'autonomia didattica le istituzioni scolastiche regolano i tempi
dell'insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo
più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni. A tal
fine le istituzioni scolastiche possono adottare tutte le forme di flessibilità
che ritengono opportune …”, giacché il POF va elaborato considerando le
esigenze di tutte le componenti della scuola e del territorio (art. 3),
potreste proporre di istituire sulla base delle richieste da formulare al
momento dell'iscrizione sezioni con uscita anticipata ed altre con l’orario
precedente.
La nostra scuola secondaria di primo grado ha sempre
funzionato con un orario di 36 ore ma ora saranno istituite delle sezioni a 30
ore. In Consiglio si è stabilito che l’assegnazione alle classi per le due
tipologie orarie avverrà per sorteggio. È corretto?
La CM 110/11 ha
ribadito che “All’atto dell’iscrizione, i
genitori o gli esercenti la potestà genitoriale esprimono le proprie opzioni
rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale, che, in base
all’art. 5 del Regolamento, approvato con DPR n. 89/2009, è così definito: 30
ore oppure 36 ore elevabili fino a 40 ore (tempo prolungato), in presenza
di servizi e strutture idonee a consentire lo svolgimento obbligatorio di
attività in fasce orarie pomeridiane e subordinatamente all’esistenza di
risorse di organico .Il dirigente della scuola secondaria di primo grado, in
caso di mancato accoglimento di domande per mancanza di posti disponibili, ne
dà sollecita comunicazione alle famiglie interessate perché possano esercitare
una diversa opzione”.
All'atto dell'iscrizione alla prima classe della primaria
abbiamo optato per le 24 ore settimanali ma avendo la maggioranza scelto le 30
ore siamo stati informati che anche nostro figlio avrebbe dovuto adattarsi
all’orario. A seguito della nostra opposizione ci è stato proposto di
dichiarare che avremmo optato per l'insegnamento parentale per le rimanenti 6
ore con obbligo per mio figlio di sostenere l'esame di idoneità per accedere
alla classe seconda. E' normale tutto ciò?
La soluzione proposta non appare normale. L’educazione parentale è una
modalità alternativa di assolvimento dell’obbligo (art. 2 B) CM 110/11). Inoltre l'art. 4 del DL 137/08 convertito nella L 169/08 prevede
come orario di funzionamento "d'obbligo" (minimo) le 24 ore
settimanali con l'opportunità di una più ampia articolazione del tempo scuola
correlata alla domanda delle famiglie. In merito, la suddetta CM 110/11 dispone “All’atto
dell’iscrizione, i genitori o gli esercenti la potestà genitoriale esprimono le
proprie opzioni rispetto alle possibili articolazioni dell’orario settimanale,
che, in base all’art. 4 del Regolamento, è così strutturato: 24; 27; fino a
30; 40 ore (tempo pieno). L’accoglimento delle opzioni fino a 30 ore
settimanali o per il tempo pieno è subordinato alla esistenza delle risorse di
organico e alla disponibilità di adeguati servizi, circostanze queste che
dovranno essere portate a conoscenza dei genitori all’atto dell’iscrizione.
L’adozione del modello di 24 ore settimanali si rende possibile solo in
presenza di un numero di domande che consenta la formazione di una classe”.
Vorremmo formulare richiesta di istituzione di sezioni di
scuola primaria a tempo pieno presso la nostra scuola, è possibile suggerirci
un modello di richiesta?
Rinvio come soluzione possibile al modello
predisposto dal Coordinamento
Nazionale in Difesa del Tempo Pieno e Prolungato