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Reg. Tribunale Lecce n. 662 del 01.07.1997
Direttore responsabile: Dario Cillo


 

Meeting regionale delle persone con disabilità

Dal 27-06-2003 al 29-06-2003

Nasce come scambio di esperienze per sensibilizzare la società per migliorare la comprensione dei bisogni e dei diritti delle persone con disabilità.

 Se si vuole mantenere l’impegno nelle pari opportunità per le persone con disabilità, occorre uno sforzo coordinato per promuovere una maggiore comprensione della disabilità.
Lo scambio di esperienze può portare al promuovere una crescita a tutti i livelli della società per sensibilizzare, dare sostegno e migliorare la comprensione e il riconoscimento dei bisogni e dei diritti delle persone con disabilità. Per questo l’Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Volontariato e Non Profit intende promuovere la realizzazione di un Meeting Regionale della Disabilità, con l’intento di sensibilizzare, mobilitare, fornire e ricevere input.

Il Meeting sarà quindi un appuntamento in cui centinaia di persone tra addetti ai lavori, familiari, volontari, ma soprattutto le stesse persone disabili potranno incontrarsi, in un contesto ospitale e accogliente, per:

-         approfondire alcune tematiche di interesse comune, sul piano scientifico ma anche culturale in senso più ampio;

-         godere di momenti di svago e intrattenimento in un clima di festa e di integrazione;

-         ascoltare testimonianze di esperienze significative nella sfera della disabilità.

Lo svolgimento sarà articolato su tre giornate, con accoglienza alberghiera gratuita per i partecipanti, grazie alla collaborazione dell’Associazione Albergatori di Abano Terme e Montegrotto.

PROGRAMMA

VENERDI’ 27 GIUGNO

SABATO 28 GIUGNO

DOMENICA 29 GIUGNO

Qual è il filo conduttore di un meeting che si colloca con tanta evidenza al centro del 2003, l’anno Europeo delle persone con disabilità? Io spero che il programma dia le risposte da solo, con la forza e l’autorevolezza dei protagonisti, con l’articolazione dei contenuti, con la varietà delle scelte che verranno proposte ai partecipanti.

Ma dovendo sintetizzare, credo che questo Meeting possa rappresentare “il luogo delle opportunità e della concretezza”, ossia non un semplice scambio di pareri su temi che sono da anni al centro dell’attenzione degli operatori, degli addetti ai lavori, delle associazioni, ma soprattutto una finestra aperta alla società civile perché sia chiaro e palese quali e quante risorse provengono, oggi, dal mondo della disabilità.

Non solo: il Veneto, ancora una volta, si propone come centro accogliente e preparato per una discussione seria, capace di produrre atti conseguenti, e dunque importanti, in una strategia complessiva che fa della comunicazione positiva uno dei pilastri fondamentali.

L’alternanza fra momenti “alti” e giustamente “istituzionali” (con il convergere di alcune fra le massime cariche dello Stato e del governo regionale del Paese) ad altre opportunità di discussione e di confronto libero e colloquiale sulle tante realtà che compongono il quadro complesso e in movimento del mondo delle persone disabili nel Veneto, ma anche in Italia e in Europa, garantiranno ritmo e curiosità, evitando cadute di tensione o momenti di diverso peso all’interno della “tre giorni”. Il divertimento, il relax, la “leggerezza” delle occasioni di festa e di incontro completano la proposta, che si inserisce nel fitto calendario di manifestazioni e di convegni proposto quest’anno dalla Regione Veneto (caso tuttora unico – a quanto mi risulta – di organico coordinamento di iniziative e di tematiche nel territorio).

Sullo sfondo non può non collocarsi la coraggiosa campagna di comunicazione ideata e realizzata per sensibilizzare “chi non sa” o “chi non pensa” alla disabilità in termini nuovi e, per così dire, “normali”. Anche di questo, con personaggi dello spettacolo e dell’informazione, si parlerà tutti insieme.
L’obiettivo finale? Poterci dire, stringendoci la mano: “Arrivederci nel Veneto, fra un anno”. Per vedere quanto e come il segno delle idee avrà inciso sui fatti e sui comportamenti.

Franco Bomprezzi


Integrazione in Veneto


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